La prima volta con Antonella la moglie del mio collega

Mi chiamo Marco voglio raccontarvi com’è andato il mio primo incontro con Antonella la moglie di Roberto mio collega.Il nostro lavoro ci porta necessariamente a spostarci in macchina e su questa trascorriamo gran parte della giornata,quasi sempre con lo stesso collega, raramente con altri.Io e Roberto siamo coppia fissa da parecchio.Lunedi e martedì gli argomenti di conversazione sono orientati sugli avvenimenti sportivi del weekend trascorso,mercoledì e giovedì politica,ti, figli e mogli,venerdì propositi condivisi in prospettiva fine settimana.Le battute i racconti quasi sempre gli stessi ma con R. abbiamo parecchie affinità e interessi così le giornate scorrono piacevolmente.Antonella L’ho conosciuta qualche anno fa in occasione del matrimonio di un nostro collega al quale siamo stati invitati e a seguire in altre circostanze sempre relative all ambiente lavorativo.Da subito affascinato dal suo portamento,sembrava una donna degli anni 70,molto femminile e distinta,cultura superiore,stile elegante ma non sofisticato,capelli nerissimi,pettinatura con onde morbide,abiti dalla silhouette a tubino o aderente al busto e gonna a ruota,tagli sopra il Ginocchio suoi alleati nel mostrare le sue belle gambe nonostante un corpo leggermente curvo.Seno notevole ma armonioso nella sua proporzione tra la parte superiore e inferiore,inclinazione del capezzolo verso l’ alto,insomma un seno fiero( posso ben dirlo dal momento che lo gusto ormai da qualche Scarpe con tacco medio, viso e sguardo fresco, il trucco se c’era non si distingueva,i toni quelli della rosa e della pesca. Si esprimeva in modo colto ma semplice,penso fosse ben cosciente di essere bella.Durante i viaggi di lavoro si scherzava sul fatto che trascorrevamo più tempo insieme noi che con le rispettive mogli e quindi anche le confidenze piano piano si facevano più intime riguardo al sesso coniugale, dettagli sulla biancheria intima, la telecamera a riprendere il sesso,la visione di un fil hard,le prestazioni e le fantasie erotiche a cui dare sfogo.Piano piano per gradi R. Ha comincio’ ad entrare nei dettagli del loro gioco più frequente il quale partiva sempre da una sua libidine mentale consistente nel messaggiare con A.ciedendole di farsi trovare appena lui fosse entrato in camera nuda sul letto a gambe aperte,così che potesse usarla immediatamente.Col tempo sapendo della mia discrezione e di potersi fidare comincio ad aggiungere dettagli nel raccontare il loro gioco: “ sto per entrare in camera,toccati ti voglio trovare già bagnata e pronta”Ma la richiesta più frequente: devi essere bendata perché porto un amico a montarti.Lei puntualmente lo assecondava eccitatissima, lui entrava la come un pazzo la prendeva.Sempre lo stesso gioco.Poi un giorno mi disse: “ sai… mentre la prendo da bendata le parlo di te, le dico :qua c’è Marco ora ti faccio montare da lui, da i fagliela vedere bella aperta, apri bene le gambe che te la lecca”Ebbene A. diventava e godeva come una pazza.. Da quel giorno con R.conversavamo del più e del meno ma si finiva regolarmente a parlare del loro gioco e io mi dimostravo assolutamente entusiasta di essere nei loro pensieri.Ma davvero ti piacerebbe se entrassi in camera anche io? ,dai raccontami cosa fa quando le dici che sono lì.Oramai avevamo un obbiettivo in comune.Dopo qualche giornoR.mi mostro’ la risposta di A. al suo messaggio: spogliati e bendati M. Ti vuole prendere alla pecorina.La risposta fu: “ tanto non lo porti mai….”Questa risposta la interpretammo come un assenso a concludere il gioco,e’fatta A. gradisce ……..Caro lettore si è fatto tardi , chiudo qui per ora,se gradisci il proseguo fatemi sapere: mail882025@libero.it