Cose che non si dicono, ma se si fanno, che belle chiavate e inculate. Se potete provateci

di
genere
incesti

Certo quelle pareti erano di cartone, e si sentiva tutto ciò che si diceva nell'altra stanza.
Ero ospite di mia sorella e mia madre, vedova mamma e zitella mia sorella, io 43 anni, mia madre 65 e mia sorella 45.
Certo che mia sorella era particolare, da giovane fervente religiosa, laureata, era stata suora laica, ora aveva smesso i voti, ma non aveva nessun uomo con cui si frequentasse, anche se non era affatto racchia, anzi, aveva un bel culo e un bel petto, ed il viso non era banale.
Con me sempre un po aspra, ma sopportabile. ben diversa la mamma che qualche cornetto a mio padre l'aveva fatto, donna molto ambita in gioventù, ma anche ora aveva i suoi ammiratori si manteneva bene, e si curava, palestra, parrucchiere, insomma stava bene fisicamente, anzi detto sinceramente, non mi potevo negare che una botta gliel'avrei data.
Ero da loro per una visita periodica, ma le cose a casa mia andavano male, e la mia compagna ormai si avviava a lasciarmi.
Dalla mia camera sentivo mia madre che parlava con mia sorella, che la rimproverava di essere troppo affettuosa con me, anzi, la rimproverava e le diceva che sembrava che volesse scopare cn me.
Mia madre era un tipino, e le rispose " perche, sei gelosa" ma non sembrava incazzata, piuttosto conosceva bene sua figlia.
Ma che dici, rispondeva mia sorella, io a lui non ci penso per niente, si è fatto tutte le troie del vicinato, non voglio nemmeno che mi tocchi.
E mia madre che diceva, un po seria e un po scherzosa .... eh quando hai sottomano la fortuna la allontani tuo fratello è un torello e fa venire voglia anche a me."
Ma mamma ti senti bene? sarebbe incesto ....
Ebbene? non è un ragazzino è uomo fatto e adulto, quindi se ha voglia io lo farei , e magari anche tu che dici di no, ti farebbe bene, piuttosto che starti a strusciare con quell'altra amica tua ex suora. "
Miiii che discorsi ....
però a me era venuto durissimo, per cui cominciai a menarmelo un po, cazzo che discorsi arrapanti.
Non ci pensai neppure a pensare che fosse proibito, immaginavo il culo e le cosce di mia madre e mi eccitavo, e in giornata successe che mi chiese di aiutarla a sganciare una fibbia del reggiseno che si era incastrata, mia sorella non c'era. Si mise di schiena verso di me, e a me venne durissimo, lei non faceva nulla per scostarsi , io lo appoggiai fr a le chiappe, mentre cercavo , molto male di sganciare quel gancetto, che si era incastrato.
Non sembrava che fosse ne infastidita, anzi, mi prendeva in giro, che ti sei emozionato, dai apri quel gancetto.
Ci riuscii e lei si girò, aveva il seno libero anche se coperto dalla sottoveste trasparente e si vedeva un seno bello grosso, ma sodo ancora con aureole perfetto e ub le capezzolo.
Non esitai a baciarne uno e a mettermi il capezzolo in bocca, li, in piedi come eravamo lei mi mise le unghie nei capelli, sospirò, poi mi allontanò, ti prego, disse non è ancora il momento.
Ma che momnto mamma?
Poi te lo dico, ora basta sta arrivando tua sorella
Ed eccola mia sorella, che poi è una preside di scuola, una importante, e torna dal lavoro con un tailleur e gonna sotto, mi guarda, io sono ancora eccitato di quanto successo con mia madre, e la bacio con trasporto, cosa che succedeva molto raramente.
" ma se matto? che t prende?"
E dai sei mia sorella, mai un momento affettuoso, sembri che quando mi vedi siamo come cani e gatti."
lei rispose Sai che te ne frega a te di me, che ti succede le tue zoccole non te la danno oggi?
Le risposi : Certo Lella, ma a me piaci tu"
E smettila pure incestuoso adesso, non ti vergogni?
E perché? che ci sarebbe di male?
ma stai parlando sul serio, porco?
Beh perchè? siamo liberi entrambi, e potremmo pure darci un po di gioia non ti pare?
Sorrise un po, ma che ti prende, ora era un po incerta, dai smettila, oggi non è giornata, ma magari stasera parliamo, mi farai capire che vuoi da me"
Ok, le sorpresi portandole entrambe ad uno spettacolo serale ed al ristorante, e loro erano molto rilassate e felici, mia sorella si appoggiava un po al mio braccio, mia madre mi diede un bel bacio lungo appena a casa per ringraziarmi.
mentre mia madre andava a a letto rimanemmo io e mia sorella sul divano, le avevo fatto bere del vino ed era un po euforica, e non esitò a carezzarmi in viso, e porgermi le labbra, contrariamente al suo solito.
ma nn le permisi di allontanarsi dopo il bacetto sulle labbra, premetti e mi aprii il varco fra le sue labbra con la lingua, esito un attimo, poi ripose al bacio intimo con foga.
Aveva delle grosse tette, che dissimulava, ma io ne tirai fuori una mentre ci baciavamo e la baciai e ne succhiai il capezzolo, cosa che la fece fremere, diceva no, ti prego, ma si vedeva che voleva, indugiai a lungo sulle tette era molto sensibile, fremeva, le misi una mano fra le cosce, cominciava a bagnarsi.
La presi quasi in braccio e la portai nella sua camera, sul letto, ci spogliammo rapidamente, lei non opponeva più resistenza ma volle che ci coprissimo con le coperte, era già stata con maschi, credo, aprì le cosce sentii che l'incesto anche fisicamente è qualcosa in più.
lei ebbe un orgasmo rapidissimo, io indugiai ero abbastanza esperto per sapere che ne avrebbe avuto altri, e così fu.
Quando si fu ripresa un po mi guardò un po affannata, e mi disse " ma non sei ancora venuto", non ti piaccio? Ma no, sono già venuto e mi sono ripreso, come fai tu , le dissi.
Sono tutta bagnata, mi disse, non mi avrai messo incinta,?
ma no Tranquilla
Con la mamma non avrai questo problema mi disse, ora non abbiamo preservativi, mi dispiace non posso farti venire dentro di me, anche se sarebbe bello.
Non me l'aspettavo lo prese in bocca , ero troppo eccitato, schizzai presto, e lei lo raccolse con la mano.
Era affannata, ma felice, senza pentimenti, le era proprio piaciuto,
Porcello, fai l'amore ocn tua sorella? scherzò.
Ma si è stato bellissimo per me ? davvero, ti sono piaciuta come le tue zeccole? Ma sei molto meglio ed hai anche belle tette ed un bel culo ...
Ora anche quello vuoi porco?
ma per quella sera finimmo li.
La mattina dopo mia sorella era al lavoro io passai da casa, c'era mia madre verso mezzogiorno, era contenta ed era ironica, allora il torello ha trovto la sua vacca?
Ma mamma
ma dai, che qui si sente tutto, ed era vero
Ma mamma ti dispiace?
Ma sono felicissima, porcello, vi siete dati il miglior piacere possibile.
Si era seduta sul divano e le gonne si erano rialzate, ne vedevo lo slip ricamato, lei si avvide del mio sguardo e sorrise, che guardi?
mamma, me la fai vedere?
ma che porcello, che vuoi vedere?
Mi misi in ginocchio davanti a lei le allargai le cosce, scostai lo slip, mi si la testa e sporsi la lingua per metterla fra le sue grandi labbra, appena socchiuse, ne sentii il profumo, si er preparata, le strappai sospiri profondi, sembrava svenisse. E mi teneva per la testa quel gioco le piaceva tantissimo e voleva continuare.
Sussultò un paio di volte segno che aveva avuto un paio di orgasmi, mi fece alzare e così mi portai con il cazzo all'altezza della sua bocca, lo scopri, lo tocco sapientemente, e poi lo prese in bocca, dandomi un piacere imemnso , faceva con calma e voluttà
Ormai la volevo, ma le mi disse : ancora non è il momento ....
E mi fece sborrare parzialmente fra le sue labbra mentre altra sborra le andò sul seno.
Ora vatti a lavare calmati, che altrimenti ti svuotiamo io e tua sorella, mmi disse ridendo.
Il loro modo di fare mi aveva eccitavo ma non mi aveva saziato, non avevo sbarrato in figa, ero ancora teso, ma credo che mia madre lo sapesse, non voleva che mi stancassi e mi stufassi, aveva in serbo altre sorprese.
Uscci e tornai la sera, e le trovai nel salotto che parlavano fra loro, mi sorrisero felici, di che parlate di bello?
Cjhe ci hai reso felici entrambe, porcello, ma anche noi a te. Ora però devi riposarti, se no ti stanchi, poi ti faremo una sorpresa.
Mia sorella mi diede un bacio profondo, e andò a letto mia madre mi rpese la testa e me la mise fra le tette bellisisme che aveva, sospirò un po e poi mi mandò a letto.
Sapeva condurre il gioco mia madre e infatti nei giorni successivi diventai un toro fortissimo.
Era sabato mattina , mia sorella mi prtò il caffè a letto, si sentiva la sua voglia, dopo avermi baciato con passione, e dopo che le avevo baciato la figa, me lo pres ein bocca, ma si vedeva che lo scopo era sentirlo durissimo, voleva essere chiavata, rifarsi, e cominciò mettendosi sopra di me e cavalcando il cazzo.
facemmo una mezza chiavata, con la sua figona calda, poi lei si fermè e mi disse che non voleva che io sborrassi in aria, e che voleva provare la prima volta nel culo.
Si mise a cucchiaio io da dietro, puntai il buche tot dopo averlo lubrificato, piano piano , lei aveva poco dolore, entrai e cominciai un movimento molto eccitante e dopo pochi minuti le sborrai nel culo.
Che bello, mi hai fatto male un po, ma mi è piaciuto molto, lo faremo ancora , mi disse.
Eravamo contenti, mia madre che era uscita rientrando ci trovò ancora a letto insieme, e ci lasciò fare.
nel pomeriggio uscimmo pr varie faccende e io mi sentivo sempre più attirato da entrambe, che ormai, appena soli, prendevano pose languide, ed avevano l'abitudine id far vedere tette e cosce.
la domenica mia sorella partiva per un impegno pubblico, per cui rimanemmo io e mia madre.
Mia sorella disse a mia madre : come sono felice per te, voglio proprio che ti dia la stessa felicità che ha dato a me."
Quando mi alzai mia madre era ancora sul divano, praticamente con una vestaglia trasparente e reggiseno e slip.
Mamma , quanto sei bona
Ti piaccio, porcello?
bastò quello perché ci baciassimo estasiati.
ne assaporai tutto il corpo dal seno alle cosce alla figa e lei fece lo stesso con me, tenevamo il momento che ci saremmo uniti come una cosa preziosa.
Lei mi portò su di se, aprì le cosce, e fu come fosse la prima volta, non pensavo che la sua figa fosse così calda e fremente, scorrevo dentro si lei che era bagnata, ma ne sentivo perfettam
ente l'aderenza ed il piacere ch si scatenava in noi. Un miracolo
Ebbi una sborata lunghissima, fremente, mentre lei sospirava, forse era venuta prima di me, non so, sembrava rilassata e contenta.
Porcello, mi hai riempita.
rmasi nella figa col cazzo, senza pesarle, tenendomi sulle braccia, e ci accorgemmo che stavamo ripartendo. Senza uscire dalla figa, mi girai sulla schiena e la misi sopra, lei, esperta, cominciò un movimento di fianchi mentre le sue tette le avevo in faccia, e le tenevo i fianchi, per stringerla pe penetrare a fondo.
Un piacere immenso.
bbe più orgasmi successivi e si abbatté su di me, la tenni li, poi la girai delicatamente senza uscire, stavolta mi scatenai dentro di lei, a lungo, dandole tanto piacere, e sborrando ancora nella figona.
Era qualche anno che non facevo sessò, non mi ricordavo mai tanto piacere grazie, e mi baciò.
passammo il pomeriggio teneramente da soli, verso sera lei mi disse di andarle vicino, era in poltrona, me lo tirò fuori e iniziò un lungo pompino dolce io non mi accanivo, gustavo il piacere stimolandola alle tette,
Ormai stavo per sborrare e glielo dissi, ma lei mi disse di lasciar fare a lei, sentii l'onda del piacere che mi prendeva, sborrai nella sua bocca, fu un dolce regalo.
Non mi ero accorto io e nemmeno credo mia madre, che era rientrata mia sorella che ci osservava.
Mia madre sorrise, le si accostò e le porse la punta della lingua su cui c'era la mia sborra che mia sorella raccolse " che buona"
Scoppiammo ridere felici
Nei giorni successivo, con molta attenzione ripetemmo le cose più belle, per non stancarmi loro dilazionavano il piacere.
Vito che sembravo instancabile, si concessero molto piacere, tuttavia.
ma non era una cosa rapinata, c'era come un destino, un desiderio appagato.
Poi finì tutto, certo, tornai a una vita di coppia, ma non sapevo rinunciare a loor, nemmeno quando mia sorella si sposò,
Era sempre eccitante e bellissimo, un segreto da custodire per sempre.





scritto il
2025-10-05
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