Sono solo una bestia
di
AngelsDarks
genere
confessioni
Il mio modo di fare rozzo, misto tra infantile ed incosciente. Mi ha risaltato dinanzi agli occhi di lei, la mia nuova ed ultima preda.
Il fatto che un orso come me potesse essere anche simpatico e mostrare sentimenti, seppur minimi ed egoistici, ha risaltato in modo impressionante i miei lati buoni come se fossero preziosa raritá.
Mi chiamo Marzio, e questa é la mia storia:
"XxxxxxxxxxxxxxxxxxxxX"
Nella vita sin da piccolo ero affascinato dal modo di fare di mio padre, uno stronzo patriarca che tirava avanti la famiglia a modo suo.
Lui era il capo e comandate supremo, poiché era colui che portava il denaro a casa.
Mia madre costantemente cornificata, chinava il capo e faceva finta di nulla, mentre mio padre, era un grande uomo con la U maiuscola...
Si era scopato cosi tante donne tradendo ripetutamente la fiducia di mia madre, eppure non aveva alcun rimorso verso di lei. Con qualcuna rischiò pure che la cosa andasse troppo oltre divenendo di dominio pubblico, ma per fortuna, riuscì sempre a farla franca, anche grazie all'omertà di mia stessa madre, poiché lei, preferiva subire i suoi tradimenti facendo finta di niente piuttosto che sentirsi umiliata e compatita apertamente dagli altri.
Eravamo una famiglia numerosa tra maschi e femmine, ed io andai via di casa piuttosto giovane.
Dopo varie avventure e relazioni con donne di tutte le età, mi fermai e scelsi la donna della mia vita.
Il lavoro non mancava, ed i progetti erano tanti. Lei era bella, non bellissima, ma mi piaceva e volevo costruire un futuro con lei.
Avevamo un feeling diverso e particolare, inoltre ero sicuro che lei potesse essere una brava madre e moglie premurosa, capace di gestire in futuro una famiglia ed una casa da tirare avanti.
Ci sposammo, lei era vergine e la cosa mi fece piacere perché sapevo di aver fatto la scelta giusta e che nessuno aveva ancora mai saggiato il mio territorio e le mie proprietà.
Dopo sposati cambiò poco o nulla, io sempre in giro con il camion per trasporti regionali e nazionali, e lei a casa da sola a fare la brava massaia.
Le telefonavo spesso per assicurarmi che fosse tutto ok.
Per motivi lavorativi non potevo rientrare a casa tutte le notti, quindi mangiavo fuori in autogrill e mi scopavo qualche puttana del posto tirando sul prezzo e pretendendo dei servizi aggiuntivi.
Amavo mio moglie, ed Il mio non era tradimento perché era solo sfogo fisico. Ovviamente non le dicevo nulla nel caso la prendesse male, io l'amavo troppo e non volevo ferirla, ma gli impulsi fisici non possono essere messi a tacere.
Gli anni a venire divenimmo entrambi genitori, e con ben due gravidanze sulle spalle mia moglie non era più quella gran bellezza di un tempo, anzi... già da prima non era un granché...
Oramai Ingrassata e trascurata non mi attirava più. Rimaneva comunque una brava badante e teneva la casa più o meno ordinata.
Io ero sempre più spesso al bar con gli amici a cazzeggiare, oppure al lavoro, ma in entrambi i casi non mancavano mai altre donne sexy e sfrontatamente troie che mi ronzavano attorno.
Tutti i miei amici erano singol o divorziati e nella cerchia la fica girava più che bene....
Avevo modo di aiutare economicamente e soddisfare fisicamente anche delle signore divorziate del mio paese, però se su quello ci stavo più attento perché la gente non si fa mai i cazzi suoi e qualcosa stava giungendo all'orecchio della mia povera moglie.
Poi la brutta sorte mi volle mettere alla prova facendomi ammalare di una non rara malattia autoimmune.
Fui costretto a subire diverse operazioni chirurgiche di asportazione di organi senza i quali mi era comunque possibile rimanere in vita. (non potei più lavorare e percepivo una piccola pensione).
Seppur in vita, mi sentìvo morire dentro, poiche per per effetti collaterali rimasi impotente sessualmente.
Capiamoci, la voglia c'era, ma l'erezione trall'altro non soddisfacente durava giusto in media un paio di minuti. Potevo anche arrivare ad un orgasmo con eiaculazione, ma il tutto diventava estremamente ridicolo ed imbarazzante, oltre che frustrante mentalmente.
Continuavo a fare ancora il galletto simpaticone con le donne, ma non giungevo più mai al sodo, e prima di arrivare ad un rapporto completo, ad un certo punto dovevo trovare una scusa e tirarmi indietro.
Molte mie amanti dicevano che ero bravo con la lingua, ma la cosa non mi gratificava più granché. Quindi preferivo evitare.
Solo quel cesso di mia moglie poteva capirmi veramente, ed io ne facevo volentieri a meno.
I dottori dissero che con un intervento chirurgico ed un consulto psicologico avrei potuto ritrovare la mia virilità perduta.
Io comunque mi aiutavo tantissimo con le pilloline blu che se usate bene e nei tempi giusti, mi davano modo di avere un rapporto sessuale quasi completo.
Mia moglie invece era contraria alla mia operazione, lei mi preferiva così, e probabilmente quel mio stato la tranquillizzava..
Lei era felice così e mi amava per quello che ero, e cioè un uomo inutile!!!
Un impotente... !!!
La cosa urtava tantissimo il mio orgoglio da ex uomo cacciatore e dominatore.
Passarono giorni, mesi ed anni, nell'oblio più totale finché un giorno vidi uno spiraglio di luce.
La migliore amica di mia moglie, una bella donna, visibilmente attratta da me già dai primissimo giorni che i nostri sguardi si incrociarono.
Lei rideva sempre alle mie battute e mi guardava con occhi strani, come per dire che si sentiva bene quando eravamo vicini.
Mia moglie e questa sua amica uscivano spesso insieme, ed io ne approfittavo con una scusa o con un altra per andare da loro in modo da poterla vedee e chiaccherare come farebbe un buon amico.
Capivo che lei non stava benissimo con suo marito, e che probabilmente le preoccupazioni e le tensioni familiari avevano fatto bene il loro lavoro togliendo passione all'interno della coppia, così un giorno le chiesi il numero di telefono con una scusa.
Poi pian piano iniziai in modo molto soft ad inserire la mia tecnica di corteggiamento nei nostri incontri..
Nulla di particolare, capiamoci.
Era solo la solita tecnica standard che si usa con tutte le donne.
"Sei bellissima, simpaticissima, ecc".
La lusinga si fece sentire subito e lei iniziò ad innamorarsi di me.
Finalmente mi sentivo nuovamente bene, il mio orgoglio di uomo ne veniva gratificato ed il mio ego rinato.
Lei era talmente ingenua ed arrabbiata dentro di sé che la posizionai come vittima perfetta.
La beccai nel periodo giusto, il marito la dava per scontata e si ammazzava di lavoro, mentre lei aveva voglia di rinascita, rivalsa e spensieratezza.
Poi, forse... a dirla tutta, qualche volta mi venne pure il dubbio di volerle veramente bene....
Eh si la malattia... Probabilmente mi aveva un po' rammollito?
Negli anni successivi la nostra relazione clandestina si fece sempre più intrecciata.
Esistevamo solo noi due, mentre i nostri rispettivi partner erano solo un fastidio ed una peso.
La loro unica funzione doveva essere quella di mantenere il carico di adrenalina dato dal segreto del proibito.
Lei era una apparentemente difficile, ed io glielo facevo credere, quando in realtà era mia e pendeva dalla mia volontà.
Poi man mano, come se stesse prendendo autocoscienza di se, talvolta si permetteva di ignorami.
Quando lo faceva, bastava che mi mostrassi più distaccato e disinteressato per vederla tornare da me come una cagnolina ferita.
I nostri rapporti erano piuttosto platonici, sesso virtuale, qualche bacio, e qualche palpatina quando ci trovavamo nei posti più impensabili.
Infatti condividevamo tutto il giorno la posizione sullo smartphone, e qualora avessi dubbi sulla veridicità della sua posizione, lei doveva fornirmi le foto e le motivazioni del luogo cui si trovava.
Molte volte era online e non mi rispondeva, la cosa mi faceva imbestialire, ero gelosissimo di lei, e lei era gelosissima di me.
La sua capacità di mentire sfacciatamente a suo marito ed a mia moglie mi creavano ansia ed angoscia. Sicuramente si vedeva pure con qualcun altro, ed il sangue mi ribolliva nelle vene.
Eravamo andati troppo oltre con l'empatia, io volevo solo scopare, e con lei stavo sprecando tempo in strusciamenti e bacini.
Se continuavo così se la sarebbe scopata qualcun altro, era solo questione di tempo, accidenti !!!
Avevo il sangue agli occhi per la rabbia e la gelosia.
Presi appuntamento con un medico per fare quella importante operazione che mi avrebbe fatto ritornare un vero uomo virile ed insaziabile.
Ma forse, purtroppo non era destino... La mia malattia autoimmune dopo soli 10 anni ritornò più aggressiva di prima.
Quindi tra una flebo e l'altra passavo da un letto di ospedale ad un altro.
Lei, la mia dolce amante era sempre al mio fianco, qualche volta portava anche suo marito, oppure accompagnava mia moglie.
Con suo marito c'era sempre stata amicizia e quando la sera ci trovavamo tutti insieme, a cena o nei locali, io non ero nemmeno geloso di lui, poiché lo ritenevo tranquillo ed innocuo. Secondo me, anche lui non amava sua moglie perché non era mai geloso e non la chiamava mai amore.
Inoltre le lasciava tutte le libertà che lei desiderava e non la controllava di nascosto come farebbe un vero uomo innamorato.
A differenza di lui che era un gran cornuto e stupido, io a lei ci tenevo veramente, e glielo dimostravo pure.
Infatti le mandavo messaggi con baci e bacini e la chiamavo "amore" ... inoltre io.. ero mooolto geloso.
Inoltre quando lei si comportava bene e mi ubbidiva la ricompensavo facendole dei regalini di pochi euro, ma sicuramente molto graditi.
.............
Quando ero a letto in ospedale, mi sentivo come sempre con la mia dolce amante, sia telefonicamente che tramite messaggi.
Il nostro amore era grande ed avremmo superato anche questo brutto episodio!
..............
Almeno così credevo.....
ma...
Destino?
Punizione divina?
...................
Passano i giorni.....
Niente da fare, va sempre peggio.
Ormai, lo so......
i miei familiari mi stanno nascondendo la verità, ne sono convinto, ma voglio ancora sperare!
............
Perche mi hanno portato a casa?
............
Perché non mi curano più e mi danno solo antidolorifici???
............
Sto male....
Sto male....
Sto male......
Amore mio, dove sei?
Voglio il prete....
Voglio parlare con un prete.....
Presto...
Ora, subito..
Eccolo, voglio scaricarmi la coscienza...
Di tanto in tanto mi sento in colpa verso mia moglie..
Lei é quella che mi é stata più vicina di tutti e nemmeno me ne rendevo conto....
Mi dispiace,
Mi dispiace.....
Mi dispiace....
Mi dispiace per tutto..
Per tutti.
Anche per quel cornuto di suo marito, ignaro di quanto sia veramente cornuto e dell'immensità di bugie che gli abbiano raccontato per anni io e sua moglie, ed ora come un coglione sta piangendo per me.... Che coglione.... Mi verrebbe da ridere ma non posso.........
..............
Sono morto!!!
Vi vedo...
Siete tutti qui...
Vi amo tutti...
Mi dispiace ancora tanto....
Soprattutto per il dolore che ho causato a chi mi voleva bene....
Oh, no......
Cosa ho fatto?
Sul mio cellulare sono rimaste le chat segrete tra me e la mia amante!
Foto di sesso e chat compromettenti...
Io sono morto e non posso fare più nulla.... Sigh sigh.... Mi dispiace....
Spero che mia moglie non le scopra...
Ho fatto un guaio e sono morto troppo in fretta per rimediare...
Non si può più rimediare...
I cocci non torneranno un vaso.
Io l'amavo...
Io amavo tutti ...
Io vi amo.... Amici, familiari, pareti, e tutte le donne cui sono stato....
Addio...
Perdono...
Perdono...
Perdono...
Signore abbi pietà... Sono...
...................
Anzi.....
Ero SOLO un uomo.... debole!
........
Ero solo un uomo SOLO !!!!
Xxx**********xxX
Continuazione nella prossima storia ULTIMO DESIDERIO !!
Il fatto che un orso come me potesse essere anche simpatico e mostrare sentimenti, seppur minimi ed egoistici, ha risaltato in modo impressionante i miei lati buoni come se fossero preziosa raritá.
Mi chiamo Marzio, e questa é la mia storia:
"XxxxxxxxxxxxxxxxxxxxX"
Nella vita sin da piccolo ero affascinato dal modo di fare di mio padre, uno stronzo patriarca che tirava avanti la famiglia a modo suo.
Lui era il capo e comandate supremo, poiché era colui che portava il denaro a casa.
Mia madre costantemente cornificata, chinava il capo e faceva finta di nulla, mentre mio padre, era un grande uomo con la U maiuscola...
Si era scopato cosi tante donne tradendo ripetutamente la fiducia di mia madre, eppure non aveva alcun rimorso verso di lei. Con qualcuna rischiò pure che la cosa andasse troppo oltre divenendo di dominio pubblico, ma per fortuna, riuscì sempre a farla franca, anche grazie all'omertà di mia stessa madre, poiché lei, preferiva subire i suoi tradimenti facendo finta di niente piuttosto che sentirsi umiliata e compatita apertamente dagli altri.
Eravamo una famiglia numerosa tra maschi e femmine, ed io andai via di casa piuttosto giovane.
Dopo varie avventure e relazioni con donne di tutte le età, mi fermai e scelsi la donna della mia vita.
Il lavoro non mancava, ed i progetti erano tanti. Lei era bella, non bellissima, ma mi piaceva e volevo costruire un futuro con lei.
Avevamo un feeling diverso e particolare, inoltre ero sicuro che lei potesse essere una brava madre e moglie premurosa, capace di gestire in futuro una famiglia ed una casa da tirare avanti.
Ci sposammo, lei era vergine e la cosa mi fece piacere perché sapevo di aver fatto la scelta giusta e che nessuno aveva ancora mai saggiato il mio territorio e le mie proprietà.
Dopo sposati cambiò poco o nulla, io sempre in giro con il camion per trasporti regionali e nazionali, e lei a casa da sola a fare la brava massaia.
Le telefonavo spesso per assicurarmi che fosse tutto ok.
Per motivi lavorativi non potevo rientrare a casa tutte le notti, quindi mangiavo fuori in autogrill e mi scopavo qualche puttana del posto tirando sul prezzo e pretendendo dei servizi aggiuntivi.
Amavo mio moglie, ed Il mio non era tradimento perché era solo sfogo fisico. Ovviamente non le dicevo nulla nel caso la prendesse male, io l'amavo troppo e non volevo ferirla, ma gli impulsi fisici non possono essere messi a tacere.
Gli anni a venire divenimmo entrambi genitori, e con ben due gravidanze sulle spalle mia moglie non era più quella gran bellezza di un tempo, anzi... già da prima non era un granché...
Oramai Ingrassata e trascurata non mi attirava più. Rimaneva comunque una brava badante e teneva la casa più o meno ordinata.
Io ero sempre più spesso al bar con gli amici a cazzeggiare, oppure al lavoro, ma in entrambi i casi non mancavano mai altre donne sexy e sfrontatamente troie che mi ronzavano attorno.
Tutti i miei amici erano singol o divorziati e nella cerchia la fica girava più che bene....
Avevo modo di aiutare economicamente e soddisfare fisicamente anche delle signore divorziate del mio paese, però se su quello ci stavo più attento perché la gente non si fa mai i cazzi suoi e qualcosa stava giungendo all'orecchio della mia povera moglie.
Poi la brutta sorte mi volle mettere alla prova facendomi ammalare di una non rara malattia autoimmune.
Fui costretto a subire diverse operazioni chirurgiche di asportazione di organi senza i quali mi era comunque possibile rimanere in vita. (non potei più lavorare e percepivo una piccola pensione).
Seppur in vita, mi sentìvo morire dentro, poiche per per effetti collaterali rimasi impotente sessualmente.
Capiamoci, la voglia c'era, ma l'erezione trall'altro non soddisfacente durava giusto in media un paio di minuti. Potevo anche arrivare ad un orgasmo con eiaculazione, ma il tutto diventava estremamente ridicolo ed imbarazzante, oltre che frustrante mentalmente.
Continuavo a fare ancora il galletto simpaticone con le donne, ma non giungevo più mai al sodo, e prima di arrivare ad un rapporto completo, ad un certo punto dovevo trovare una scusa e tirarmi indietro.
Molte mie amanti dicevano che ero bravo con la lingua, ma la cosa non mi gratificava più granché. Quindi preferivo evitare.
Solo quel cesso di mia moglie poteva capirmi veramente, ed io ne facevo volentieri a meno.
I dottori dissero che con un intervento chirurgico ed un consulto psicologico avrei potuto ritrovare la mia virilità perduta.
Io comunque mi aiutavo tantissimo con le pilloline blu che se usate bene e nei tempi giusti, mi davano modo di avere un rapporto sessuale quasi completo.
Mia moglie invece era contraria alla mia operazione, lei mi preferiva così, e probabilmente quel mio stato la tranquillizzava..
Lei era felice così e mi amava per quello che ero, e cioè un uomo inutile!!!
Un impotente... !!!
La cosa urtava tantissimo il mio orgoglio da ex uomo cacciatore e dominatore.
Passarono giorni, mesi ed anni, nell'oblio più totale finché un giorno vidi uno spiraglio di luce.
La migliore amica di mia moglie, una bella donna, visibilmente attratta da me già dai primissimo giorni che i nostri sguardi si incrociarono.
Lei rideva sempre alle mie battute e mi guardava con occhi strani, come per dire che si sentiva bene quando eravamo vicini.
Mia moglie e questa sua amica uscivano spesso insieme, ed io ne approfittavo con una scusa o con un altra per andare da loro in modo da poterla vedee e chiaccherare come farebbe un buon amico.
Capivo che lei non stava benissimo con suo marito, e che probabilmente le preoccupazioni e le tensioni familiari avevano fatto bene il loro lavoro togliendo passione all'interno della coppia, così un giorno le chiesi il numero di telefono con una scusa.
Poi pian piano iniziai in modo molto soft ad inserire la mia tecnica di corteggiamento nei nostri incontri..
Nulla di particolare, capiamoci.
Era solo la solita tecnica standard che si usa con tutte le donne.
"Sei bellissima, simpaticissima, ecc".
La lusinga si fece sentire subito e lei iniziò ad innamorarsi di me.
Finalmente mi sentivo nuovamente bene, il mio orgoglio di uomo ne veniva gratificato ed il mio ego rinato.
Lei era talmente ingenua ed arrabbiata dentro di sé che la posizionai come vittima perfetta.
La beccai nel periodo giusto, il marito la dava per scontata e si ammazzava di lavoro, mentre lei aveva voglia di rinascita, rivalsa e spensieratezza.
Poi, forse... a dirla tutta, qualche volta mi venne pure il dubbio di volerle veramente bene....
Eh si la malattia... Probabilmente mi aveva un po' rammollito?
Negli anni successivi la nostra relazione clandestina si fece sempre più intrecciata.
Esistevamo solo noi due, mentre i nostri rispettivi partner erano solo un fastidio ed una peso.
La loro unica funzione doveva essere quella di mantenere il carico di adrenalina dato dal segreto del proibito.
Lei era una apparentemente difficile, ed io glielo facevo credere, quando in realtà era mia e pendeva dalla mia volontà.
Poi man mano, come se stesse prendendo autocoscienza di se, talvolta si permetteva di ignorami.
Quando lo faceva, bastava che mi mostrassi più distaccato e disinteressato per vederla tornare da me come una cagnolina ferita.
I nostri rapporti erano piuttosto platonici, sesso virtuale, qualche bacio, e qualche palpatina quando ci trovavamo nei posti più impensabili.
Infatti condividevamo tutto il giorno la posizione sullo smartphone, e qualora avessi dubbi sulla veridicità della sua posizione, lei doveva fornirmi le foto e le motivazioni del luogo cui si trovava.
Molte volte era online e non mi rispondeva, la cosa mi faceva imbestialire, ero gelosissimo di lei, e lei era gelosissima di me.
La sua capacità di mentire sfacciatamente a suo marito ed a mia moglie mi creavano ansia ed angoscia. Sicuramente si vedeva pure con qualcun altro, ed il sangue mi ribolliva nelle vene.
Eravamo andati troppo oltre con l'empatia, io volevo solo scopare, e con lei stavo sprecando tempo in strusciamenti e bacini.
Se continuavo così se la sarebbe scopata qualcun altro, era solo questione di tempo, accidenti !!!
Avevo il sangue agli occhi per la rabbia e la gelosia.
Presi appuntamento con un medico per fare quella importante operazione che mi avrebbe fatto ritornare un vero uomo virile ed insaziabile.
Ma forse, purtroppo non era destino... La mia malattia autoimmune dopo soli 10 anni ritornò più aggressiva di prima.
Quindi tra una flebo e l'altra passavo da un letto di ospedale ad un altro.
Lei, la mia dolce amante era sempre al mio fianco, qualche volta portava anche suo marito, oppure accompagnava mia moglie.
Con suo marito c'era sempre stata amicizia e quando la sera ci trovavamo tutti insieme, a cena o nei locali, io non ero nemmeno geloso di lui, poiché lo ritenevo tranquillo ed innocuo. Secondo me, anche lui non amava sua moglie perché non era mai geloso e non la chiamava mai amore.
Inoltre le lasciava tutte le libertà che lei desiderava e non la controllava di nascosto come farebbe un vero uomo innamorato.
A differenza di lui che era un gran cornuto e stupido, io a lei ci tenevo veramente, e glielo dimostravo pure.
Infatti le mandavo messaggi con baci e bacini e la chiamavo "amore" ... inoltre io.. ero mooolto geloso.
Inoltre quando lei si comportava bene e mi ubbidiva la ricompensavo facendole dei regalini di pochi euro, ma sicuramente molto graditi.
.............
Quando ero a letto in ospedale, mi sentivo come sempre con la mia dolce amante, sia telefonicamente che tramite messaggi.
Il nostro amore era grande ed avremmo superato anche questo brutto episodio!
..............
Almeno così credevo.....
ma...
Destino?
Punizione divina?
...................
Passano i giorni.....
Niente da fare, va sempre peggio.
Ormai, lo so......
i miei familiari mi stanno nascondendo la verità, ne sono convinto, ma voglio ancora sperare!
............
Perche mi hanno portato a casa?
............
Perché non mi curano più e mi danno solo antidolorifici???
............
Sto male....
Sto male....
Sto male......
Amore mio, dove sei?
Voglio il prete....
Voglio parlare con un prete.....
Presto...
Ora, subito..
Eccolo, voglio scaricarmi la coscienza...
Di tanto in tanto mi sento in colpa verso mia moglie..
Lei é quella che mi é stata più vicina di tutti e nemmeno me ne rendevo conto....
Mi dispiace,
Mi dispiace.....
Mi dispiace....
Mi dispiace per tutto..
Per tutti.
Anche per quel cornuto di suo marito, ignaro di quanto sia veramente cornuto e dell'immensità di bugie che gli abbiano raccontato per anni io e sua moglie, ed ora come un coglione sta piangendo per me.... Che coglione.... Mi verrebbe da ridere ma non posso.........
..............
Sono morto!!!
Vi vedo...
Siete tutti qui...
Vi amo tutti...
Mi dispiace ancora tanto....
Soprattutto per il dolore che ho causato a chi mi voleva bene....
Oh, no......
Cosa ho fatto?
Sul mio cellulare sono rimaste le chat segrete tra me e la mia amante!
Foto di sesso e chat compromettenti...
Io sono morto e non posso fare più nulla.... Sigh sigh.... Mi dispiace....
Spero che mia moglie non le scopra...
Ho fatto un guaio e sono morto troppo in fretta per rimediare...
Non si può più rimediare...
I cocci non torneranno un vaso.
Io l'amavo...
Io amavo tutti ...
Io vi amo.... Amici, familiari, pareti, e tutte le donne cui sono stato....
Addio...
Perdono...
Perdono...
Perdono...
Signore abbi pietà... Sono...
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Ero SOLO un uomo.... debole!
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