Voglia di cazzo e tanti Auguri
di
AngelsDarks
genere
confessioni
- Amore, questa sera cosa mangiamo?
- non saprei, non ho fatto in tempo per la spesa
- cazzo... quindi adesso??
- non saprei, mangiamo fuori?
- ma poi ci costa di più?
- ma no, dai.... Se andiamo in una qualche fast-food addirittura risparmiamo. Prediamo un burger e ci danno pure la bibita con pochi soldi!
"Gianna lo guarda furbetta e gli fa l'occhiolino" mentre Armando esclama:
- Gianna, amore mio.... Mi sa che oggi non hai voglia di cucinare. Ogni volta hai delle scuse nuove vero???
- Emmmm... Ha ha, si lo ammetto, mi hai scoperta...
- lo sai che poi dovrai farti perdonare vero???
- Certo tesoro mio... anzi lo faccio subito, prima mangio te e dopo un bel burger ripieno, slurp.... Vieni qui Armanduccio mio Amoooor!!
- Gianna si lega i capelli, si avvicina con passo lento ma deciso verso armando, lentamente ma decisa si inginocchia di fronte a lui, apre la cerniera dei pantaloni e gli tira fuori l'uccello già bello duro..
-Voglio farti sentire quanto ti desidero, Armanduccio mio, sussurra lei con voce bassa
Il burger può aspettare... non è il mio forte, è meglio il tuo cazzo... sia che rimandiamo la cena... ma iniziamo subito con il dessert....
Armando sorride eccitato, quel fare caldo di Gianna gli piace tanto.
- Se il dessert sei tu, allora il burger può aspettare...
Gianna inizia a leccare il cazzo che ha davanti.. caldo duro pieno di vene pulsanti..
Lo umidisce tutto con la lingua fino ad arrivare alle palle... che poi mette in bocca tutte e le succhia... poi torna nuovamente a strisciare la lingua su tutto il tronco e arriva alla cappella molto bagnata e prima di infilarlo direttamente in bocca gli dice -prima c'è una fame diversa da calmare... e lo inizia a succhiare tutto x bene.
L'attesa x la cena era diventata molto, molto più dolce e piena di desiderio...
Gianna se lo lasciò uscire dalla bocca e si fece passare la cappella sulle labbra, poi sollevò lo sguardo, con un sorriso malizioso sulle labbra. Le luci erano in penombra e rendevano la cosa ancora più intima ed eccitante .. Armando le accarezzò la testa dicendo
-Sai che con te oltre alla fame di cibo c'è la fame di desiderio..
E le spinse di nuovo il cazzo fino infondo la gola...
Poi Gianna si alzò lentamente, lungo tutto il suo petto..
- Lo so, amore. Ed è x questo che preferisco cominciare la serata così...a modo nostro...
I loro corpi si avvicinarono, in un abbraccio e una voglia di perdersi uno nell’altro... I baci si fecero sempre più lunghi, più profondi, e le mani cercavano la pelle come se fossero affamate anche loro...
Gianna era ormai attaccata a lui, le mani che cercavano la pelle calda sotto la maglietta, i corpi vicinissimi, il respiro che si faceva sempre più corto. Le labbra si erano ritrovate in un bacio profondo, affamato, mentre le dita di lui le stringevano i fianchi come se non volesse più lasciarla andare.
Ma tutto ad un tratto, un rumore: "Driin drinn!"
Il telefono di Armando vibra sul tavolo... un messaggio...
"BURGER KITCHEN - ULTIMA CHIAMATA!" Chiudiamo alle 23:00. Ultimi ordini entro le 22:45!
Gianna sbuffa piano, la fronte appoggiata al petto di lui.
- Ma dai… sempre sul più bello…
Armando guarda l’orologio -22:27...Se vogliamo mangiare qualcosa di decente, ci tocca uscire adesso... dice a malincuore, passandole una mano tra i capelli.
Gianna si stacca lentamente da lui, ancora con gli occhi pieni di desiderio.
- ok dai.. Andiamo..ma ricordati dove eravamo rimasti.
Si aggiusta i capelli raccogliendoli in uno chignon morbido...
Ti lascio con l’anteprima del dessert... ma il piatto principale, amore mio, lo serviamo appena rientriamo...
Armando si sistema i pantaloni, ancora visibilmente tirati...
- Ok, dai... andiamo a prendere sto panino maledetto... ma appena torniamo...
-...niente più distrazioni, lo prometto
Gianna di scatto gli dà un bacio veloce sulle labbra
Poi, sorride dicendo
- A menoche' tu non voglia essere servito direttamente sul tavolo del burger..
- Tentatrice.
- Sempre..
Uscirono di casa in fretta, tra sguardi e risate...
L’aria fresca della serata non raffreddava il fuoco che avevano acceso tra loro .. Anzi, lo tenevano vivo... in attesa di farlo esplodere dopo...
Arrivano a destinazione, l'ascensore é rotto, quindi due piani di scale non glieli leva nessuno.
Entrano.... la sala é molto grande.
Ci sono poche persone, perlopiù coppie sui 45 come loro due...
Appena arrivano, Gianna procede per gli ordini, mentre Armando dice di dover andare un attimo in bagno per un bisogno urgentissimo!!
Il cazzo durissimo, gli fa male... I testicoli stanno per esplodere, é un tormento assurdo!
L'interruzione del rapporto intimo con Gianna non ci voleva proprio..
L'intenzione sarebbe di mettere il cazzo sotto l'acqua gelida per calmare i bollori ed il dolore, quindi arrivato in bagno si abbassa i pantaloni tira fuori l'uccello e lo piazza sotto l'acqua gelida del rubinetto.
- Niente da fare, dovrei semplicemente sborrare, non c'è la faccio più!!
Armando inizia a segarsi sperando di risolvere il problema...
Nel frattempo chiama Gianna al telefono...
- Armandino, che fai? Io ho prenotato, ma ci saranno ritardi, almeno 30 minuti per essere serviti. Mi hanno assicurata che non ci cacceranno dal locale anche se si farà più tardi, ah ah ah!!!
-Tesoro, ho urgente bisogno di te, mi raggiungi nel bagno degli uomini?
-Ok mio amooorrr, hai dei pensierini piccanti? Ah ah ah!!
Improvvisamente salta la luce, e armado si ritrova con il cazzo scoperto nel buio più totale..
Nemmeno il tempo di reagire, si sente lo scatto di una serratura-maniglia...
Un cigolio di una porta...
Poi silenzio!!
Passi felpati, ed infine una carezza sul viso.. poi un calore avvolge la cappella umida ed una bocca inizia a scorrere avanti e idietro..
-Che meraviglia Gianna, stai giov-ando al mio benessere, sei proprio una Giov-anna .... Mpppfff ah ah ah!!
che fai? Non ridi?? mmmmmm.... Magnifica....
Ti sento diversa, anche tu eri ancora carica di desiderio vero?
-mmmmmmm......
-si mugola, mugola..... Aaaaah, che pompino celestiale... Ahhh, uuummmm...
- Mmmggghh mmmmgh...mmmmmghhh....mmmmmghhh....
- Aaahh, fantastico, sto per godere, siiiii!! Aaaahhhhh!!!
Caldi fiocchi di sborra schizzano violentemente... Lei inizia a leccare bene bene.... Armando al buio ha la testa rivolta verso il soffitto, quando improvvisamente torna la luce...
Il tempo di guardare verso il basso e di gianna nessuna traccia, la porta dell'ingresso si chiude e Armando a stento riesce a notare la sagoma di un fisico alto e snello con capelli lunghi lisci e biondi che sparisce in un attimo...
Si risistema senza capire cosa sia capitato, sciacqua il viso ed esce dalla toilette... Gianna lo aspetta pazientemente al tavolo giocherellando con i suoi capelli ricci castani e lo scruta interrogativa con i suoi enormi occhioni neri!!
- che fai? Non sono venuta da te perché qui sono arrivati gli ordini e poi é andata via la luce, sono rimasta a fare guardia...
Tu invece cosa volevi dirmi??
Armando la guarda, il cuore batte forte...
Gianna è tranquilla,
lui sembra strano.
- N-niente balbetta, cercando di tranquillizzarsi
- Volevo solo dirti che... beh, mancava poco che la fame mi facesse impazzire.
Gianna ride, ma lo guarda attentamente...
- Fame, eh? Mi sembra altro...
- Cosa intendi?
- Nulla amore, risponde lei, accarezzandogli la mano
- solo che hai la faccia di uno che ha visto un fantasma...
iniziano a mangiare...
Armando non riesce a staccare gli occhi da una figura seduta poco distante.. una donna bionda, sola, che sorseggia una bibita e sorride...
X un attimo, i loro sguardi si incrociano...e un brivido gli attraversa la schiena....
Gianna se ne accorge.
- La conosci? chiede con voce calma...ma diretta...
- No… o almeno credo....
- Strano...ti fissa come se ti conosce...
Silenzio. Solo il vociferare del locale...
Poi la donna bionda si alza, prende la borsa, e passa accanto al loro tavolo....
Lascia una scia del suo profumo..
Gianna la guarda fino all’uscita, poi torna a guardare Armando, con un sorriso.
- Allora, amore… che mi volevi dire prima?
Armando cercava di capire se ciò che ha vissuto era realtà o solo il frutto del desiderio che avevano interrotto....
- scusami, voglio capire... Ma tu perché non sei venuta in bagno?
- te l'ho detto, era arrivato l'ordine e poi é andata via la corrente!!
- quindi sei rimasta seduta qui tutto il tempo giusto??
- eh certo, te l'ho detto!! Ma perché?? Cos'hai???
- niente niente, ehm......
- Armando???? Ricordi il nostro patto?
- heemmm, si ricordo...
- ed in cosa consiste???
- il nostro patto dice che alla base del nostro rapporto, è impossibile mentire ad una domanda diretta qualunque esse sia!!
- bravo... Quindi adesso ti farò una domanda diretta, ok?
- hem.. hem... É difficile, non so, é imbarazzante, io.. Ecco!!!
- Ok... Ecco la domanda diretta.... " COSA É ACCADUTO IN QUEL BAGNO"?
- Uff, non so come.... Ma... Credo che qualcuno o qualcuna mi abbia ehm... Come dire, dunque, heemm..
- Ok, sei troppo agitato. Mangia il tuo burger, appena finisci l'ultimo boccone, mi racconti, ok?
Armando rimase in silenzio x qualche istante...poi finirono di mangiare...
Gianna lo guardava...
Sapeva che lui stava combattendo con sé stesso, che da una parte voleva parlare e dall’altra scappare lontano... Lo conosceva troppo bene.. C'era qualcosa sotto
- Allora? disse piano...
- hai finito il burger… ora tocca dirmi la verità...
Armando fece un respiro profondo e inizio a parlare...
- È successo qualcosa di strano, Gianna. Quando sono entrato in bagno, la luce si è spenta all’improvviso.. e… ho sentito una presenza... Una donna...e non eri tu!!
Mi ha toccato,Gianna ... mi ha…..si fermò, incapace di continuare...
Gianna lo continuava a guardare...
- quindi eri sicuro che fossi io, vero?
E lui
- Poi,quando la luce è tornata, tu non c’eri. E ho visto una figura… una donna bionda, che usciva dal bagno. Non ho capito se fosse reale o…se fosse solo una mia immaginazione...
Un silenzio tombale si fece tra loro... Si sentivano le voci del locale sembravano lontane..ma erano li .. come ovattate...
Gianna sorseggiò l’ultimo sorso di coca cola e poi disse con voce calma ma stuzzicante
- E tu, Armando, vuoi dirmi che una sconosciuta è entrata nel bagno degli uomini al buio e…ti ha toccato e fatto altro?
- Gianna, non so cosa sia successo davvero! Ti giuro che non so spiegarlo… io credevo fossi tu che mi faceva un bocchino..
Lei lo fissò e...
- Forse dovremmo chiederlo a lei allora....
- A chi?
Gianna fece segno con la testa verso la donna bionda che era dietro di loro..
Dopo poco si avvicinò al loro tavolo
- Scusate se disturbo..Credo di aver dimenticato un foulard nel bagno voi l avete x caso visto?
Gianna rimase in silenzio x qualche secondo...
Il sorriso della donna bionda era malizioso...nei suoi occhi c’era qualcosa di strano..che metteva a disagio...
Ad Armando il cuore gli batteva fortissimo..
Gianna, le rispose
- No, non abbiamo visto nulla… vero, amore?
Armando abbassò lo sguardo sul vassoio, le dita che si muovevano nervose sul bordo del bicchiere....
- N-no, nulla… mi dispiace…
La donna sorridendo disse..
- Peccato… ci tenevo molto... Era di seta, rosso...
Poi sorrise ancora, e si allontanò, lasciando dietro di sé quella scia di profumo intenso, dolce...
Silenzio. Solo il rumore delle posate e delle voci lontane...
non uscì nessuna parola...
guardò verso l’uscita..e la donna era sparita...
Gianna poi appoggiò la mano su quella di Armando
- Tesoro… ascoltami bene. Se quella donna ti ha toccato… o ti ha scelto… c’è un motivo...
Armando cercò di capire se lei fosse arrabbiata o se era solo curiosa, ma non riusciva a capirlo...
- Gianna, ti giuro… io credevo fossi tu. Era buio, sentivo solo…
-Lo so, tranquillo lo interruppe lei...
- era una che aveva le tue stesse voglie solo che se le ha prese senza chiedere..
Lui rimase immobile...
Gianna si alzò, lentamente, accarezzandogli la spalla..
- Vieni, amore. Torniamo a casa.
- E il dessert?
Disse lui, con un filo di voce....
- Oh, Armando ci sarà il dessert, tranquillo…
Gianna e Armando camminavano verso la macchina in silenzio.
Una volta saliti in macchina, Gianna guardò Armando
- Sai, amore… non è quello che è successo che mi fa male. È il fatto che non volevi dirmelo.
Lui la fissò, le mani sul volante tremavano..
- Avevo paura, Gianna. Paura che non mi credessi, paura di rovinare tutto...
- Lo so...ma la verità… anche quando fa male, è sempre meglio della paura... Xché le bugie non proteggono.. avvelenano il rapporto piano, piano senza che te ne accorgi..
Armando abbassò lo sguardo.
- Non volevo mentire. Solo…che non sapevo come spiegare qualcosa che nemmeno io capivo....
Gianna gli prese la mano.
-non importa se era reale o no, se quella donna esiste davvero o è solo un frutto della tua immaginazione...o qualcosa che ti manca tra noi...
L’importante è che tu non smetta mai di essere sincero con me. È l’unico modo x restare davvero uniti....
Lui la guardò, con un po' di sollievo e un po' di vergogna.
- Hai ragione... la verità fa male... ma la bugia ancora di più...
- E poi, Armando… se c’è una cosa che ho imparato, è che la verità, anche la più brutta... non distrugge mai due persone che si amano davvero. Invece le bugie sì....
Non servivano altre parole
Ora la macchina a moto e si avviarono verso casa
Guidano per circa 20 minuti, poi finalmente a casa, parcheggiano la macchina ed entrano... La luce é spenta... Gianna entra per prima al buio e percorre qualche passo...
Armando invece é rimasto indietro per verificare ancora un volta che la macchina sia chiusa, poi entra a casa, preme l'interruttore della luce che lo abbaglia...
- cazzo!!!
Chiude gli occhi per un secondo mentre una voce:
- prego signori, benvenuti... Volete procedere con i vostri ordini? Tra mezz'ora chiudiamo, grazie!!
Armando allibito, di fronte a lui la donna bionda del pompino vestita da cameriera..
- scusi dove siamo??
- benvenuti al burger kithen signori, prego accomodatevi e fate il vostro ordine..
- Grazie mille Signorina... Poi rivolgendosi a Gianna.... Amore, ho un déjà vu.
- cosa?
- mi sembrava di essere già stato qui oggi..
- ma no, che dici.. siamo arrivati adesso, ti sarai confuso con l'altro giorno, ah ah ah.
- Ok, quindi ci sediamo?
- Si amore, io però vado un attimo in bagno a truccarmi, ok??
- Hemm, si certo tesoro, vai pure.
Gianna entra in bagno ancora eccitata di casa, ma anche affamata di cibo.. va prima alla toilette a fare pipì, poi subito dopo a lavarsi le mani e rifarsi il trucco!!
Poi....
Un cigolio, la porta si apre e si richiude... Uno scatto della serratura.. un profumo pervade l'aria, alle sue spalle, Gianna intravede tramite lo specchio, uscire dalla penombra un affascinante donna bionda. Gianna si volta e la guarda negli occhi... La sconosciuta ha uno sguardo ipnotico che annulla ogni sua volontà..
La donna, le passa un foulard di seta rossa intorno al collo e la tira verso di sé, poi la bacia dolcemente.. Gianna si ritrova in una dimensione irreale, non riesce a distinguere realtà e fantasia, ma le sue mani si muovono autonomamente cercando il corpo di lei.
Allo stesso modo da e ricevere piacere.. entrambe non indossano le mutandine.. fanno l'amore li, in silenzio rotto da gemiti di piacere lunghi ed intensi, poi...
Gli specchi sui lavelli si appannano mentre le due donne si avvinghiano regalandosi piacere reciproco, così come solo due donne sanno cosa fare e dove toccare. La voglia di cazzo c'è ancora, ma ora quello che veramente la fa stare bene sono quelle carezze misteriose di una donna sconosciuta che sembra conoscerla meglio di chiunque altro!!!
Esplodono entrambe in un orgasmo lungo, intenso, avvolgente... Gianna chiude gli occhi godendo e assaporando quel piacere sublime che vorrebbe non finisse mai...
Quando li riapre, la Venere bionda era sparita...
La figa di Gianna è ancora calda e pulsante, mentre in bocca il sapore di lei...
Si abbassa la gonna, un leggera sistemata al trucco ed esce dalla toilette confusa come non mai....
Armando é li che aspetta, le lo vede da lontano, l'ordine é arrivato. Sta parlando con una donna....
É lei... la bionda sconosciuta... "aspetto un po' in modo che lei vada via" pensa Gianna...
Pochi minuti dopo Armando e nuovamente solo al tavolo e Gianna va a sedersi...
- Armando, ascolta...... devo dirti.....
- Dopo Amore, adesso mangiamo....
- Ok!!
I due finiscono il loro pasto, poi Armando chiede dolcemente:
- Cosa volevi dirmi amore?
- In bagno mi é accaduta una cosa assurda, non so nemmeno se é quanto sia vero, ma ho avuto una esperienza sessuale con una donna!
- Cosa? quando? In quei venti minuti che dovevi rifare il trucco?
- Si, mi dispiace.
- Non dispiacerti, raccontami tutto, e soprattutto dimmi cosa hai provato e cosa senti adesso...
Gianna gli racconta tutto per filo e per segno.
Poi Armando racconta a lei la sua esperienza di quella sera quando menzionava il deja-vu. Le racconta nuovamente ma che sicuramente lei non ricordava, che erano già stati li e che lui aveva beneficiato di un pompino da una signora bionda e sconosciuta, le raccontò ogni dettaglio.
Gianna chiese:
- é la stessa signora che parlavi prima al tavolo???
- credo proprio di sì!
- cosa vi siete detti ?
- in realtà ha parlato lei, ha detto solo questo, e cioè di finire quello che era iniziato stamattina poiché oggi é la nostra festa, oggi è il nostro venticinquesimo anniversario di matrimonio e lo avevamo dimenticato!!
Ci ha fatto gli auguri ed é sparita!!
Gianna e Armando si guardano teneramente negli occhi.
È evidente che sono innamorati come non mai l'uno dell'altra e le parole non bastano per esprimere il loro desiderio...
Gianna rompe il silenzio...
"Credo che dovremmo andare immediatamente a scopare in quel bagno, ho voglia di cazzo, del tuo cazzo, e voglio prenderlo seduta sull lavabo con la gonna sollevata e le gambe spalancate!!!
Armando rimase fermo, i loro sguardi si intrecciavano..
L’eco delle parole della bionda sembrava ancora vivo nell' aria....“Buon anniversariooo.”
Per un istante nessuno dei due parlò. Si sentiva solo il respiro...
Gianna fece scivolare le dita sulla tovaglia, fino a raggiungere la mano di lui.
- Sai, forse non importa capire cosa è reale e cosa no...Forse dovevamo solo ricordarci cosa ci unisce davvero....
Armando fece cenno di si..con un sorrisetto...e si diressero in bagno... Tutti e due molto eccitati dal momento e dalla situazione... Andarono nel bagno grande dove vi era pure un lavandino e una base con fasciatoio... Chiusa la porta i due presero fuoco... Iniziarono con un bacio appassionato... Mani che accarezzavano daxtutto ed ecco che scesero giù, lei bagnatissima lui durissimo...l avvicinò alla base e la sollevò x farla sedere con le gambe aperte.... Aprí la cerniera e mise fuori il suo cazzo...dapprima passo la punta sulla fica umida e poi lo penetrò di colpo all interno,scoparono con passione vogliosi, colpo dopo colpo arrivarono entrambi all' apice...non ce la facevano più lui con le palle cariche.. lei piegò la testa dietro ed ecco con gemiti e fiato sempre più veloce arriva un orgasmo che le vibrava tutto il corpo. Ora toccava a lui ancora qualche colpo...e mentre lei gli disse -vaaii amoree sfondamiii..
ecco schizzi di sborra calda che la inondavano..
Ora rilassati si ricomponevano x poi uscire dal locale..
Nel frattempo che si aggiustavano scappa lo sguardo sul lavandino.. c’era un piccolo oggetto che nessuno dei due aveva visto prima, un foulard di seta rossa, arrotolato con cura, come un dono dimenticato. Gianna lo prese,
e lo mise intorno al suo polso e uscirono in silenzio mano nella mano.
Dietro di loro, nel riflesso della vetrina del locale, x un attimo si intravede una figura di una donna bionda...li guardava e sorrideva, ed ecco dissolversi nell’aria...
A casa chiudono il foulard in una scatola, insieme ad una foto del loro anniversario.
E così, da quel momento il foulard rosso rappresentò x loro un unione più vero e sincero che mai ❤️
- non saprei, non ho fatto in tempo per la spesa
- cazzo... quindi adesso??
- non saprei, mangiamo fuori?
- ma poi ci costa di più?
- ma no, dai.... Se andiamo in una qualche fast-food addirittura risparmiamo. Prediamo un burger e ci danno pure la bibita con pochi soldi!
"Gianna lo guarda furbetta e gli fa l'occhiolino" mentre Armando esclama:
- Gianna, amore mio.... Mi sa che oggi non hai voglia di cucinare. Ogni volta hai delle scuse nuove vero???
- Emmmm... Ha ha, si lo ammetto, mi hai scoperta...
- lo sai che poi dovrai farti perdonare vero???
- Certo tesoro mio... anzi lo faccio subito, prima mangio te e dopo un bel burger ripieno, slurp.... Vieni qui Armanduccio mio Amoooor!!
- Gianna si lega i capelli, si avvicina con passo lento ma deciso verso armando, lentamente ma decisa si inginocchia di fronte a lui, apre la cerniera dei pantaloni e gli tira fuori l'uccello già bello duro..
-Voglio farti sentire quanto ti desidero, Armanduccio mio, sussurra lei con voce bassa
Il burger può aspettare... non è il mio forte, è meglio il tuo cazzo... sia che rimandiamo la cena... ma iniziamo subito con il dessert....
Armando sorride eccitato, quel fare caldo di Gianna gli piace tanto.
- Se il dessert sei tu, allora il burger può aspettare...
Gianna inizia a leccare il cazzo che ha davanti.. caldo duro pieno di vene pulsanti..
Lo umidisce tutto con la lingua fino ad arrivare alle palle... che poi mette in bocca tutte e le succhia... poi torna nuovamente a strisciare la lingua su tutto il tronco e arriva alla cappella molto bagnata e prima di infilarlo direttamente in bocca gli dice -prima c'è una fame diversa da calmare... e lo inizia a succhiare tutto x bene.
L'attesa x la cena era diventata molto, molto più dolce e piena di desiderio...
Gianna se lo lasciò uscire dalla bocca e si fece passare la cappella sulle labbra, poi sollevò lo sguardo, con un sorriso malizioso sulle labbra. Le luci erano in penombra e rendevano la cosa ancora più intima ed eccitante .. Armando le accarezzò la testa dicendo
-Sai che con te oltre alla fame di cibo c'è la fame di desiderio..
E le spinse di nuovo il cazzo fino infondo la gola...
Poi Gianna si alzò lentamente, lungo tutto il suo petto..
- Lo so, amore. Ed è x questo che preferisco cominciare la serata così...a modo nostro...
I loro corpi si avvicinarono, in un abbraccio e una voglia di perdersi uno nell’altro... I baci si fecero sempre più lunghi, più profondi, e le mani cercavano la pelle come se fossero affamate anche loro...
Gianna era ormai attaccata a lui, le mani che cercavano la pelle calda sotto la maglietta, i corpi vicinissimi, il respiro che si faceva sempre più corto. Le labbra si erano ritrovate in un bacio profondo, affamato, mentre le dita di lui le stringevano i fianchi come se non volesse più lasciarla andare.
Ma tutto ad un tratto, un rumore: "Driin drinn!"
Il telefono di Armando vibra sul tavolo... un messaggio...
"BURGER KITCHEN - ULTIMA CHIAMATA!" Chiudiamo alle 23:00. Ultimi ordini entro le 22:45!
Gianna sbuffa piano, la fronte appoggiata al petto di lui.
- Ma dai… sempre sul più bello…
Armando guarda l’orologio -22:27...Se vogliamo mangiare qualcosa di decente, ci tocca uscire adesso... dice a malincuore, passandole una mano tra i capelli.
Gianna si stacca lentamente da lui, ancora con gli occhi pieni di desiderio.
- ok dai.. Andiamo..ma ricordati dove eravamo rimasti.
Si aggiusta i capelli raccogliendoli in uno chignon morbido...
Ti lascio con l’anteprima del dessert... ma il piatto principale, amore mio, lo serviamo appena rientriamo...
Armando si sistema i pantaloni, ancora visibilmente tirati...
- Ok, dai... andiamo a prendere sto panino maledetto... ma appena torniamo...
-...niente più distrazioni, lo prometto
Gianna di scatto gli dà un bacio veloce sulle labbra
Poi, sorride dicendo
- A menoche' tu non voglia essere servito direttamente sul tavolo del burger..
- Tentatrice.
- Sempre..
Uscirono di casa in fretta, tra sguardi e risate...
L’aria fresca della serata non raffreddava il fuoco che avevano acceso tra loro .. Anzi, lo tenevano vivo... in attesa di farlo esplodere dopo...
Arrivano a destinazione, l'ascensore é rotto, quindi due piani di scale non glieli leva nessuno.
Entrano.... la sala é molto grande.
Ci sono poche persone, perlopiù coppie sui 45 come loro due...
Appena arrivano, Gianna procede per gli ordini, mentre Armando dice di dover andare un attimo in bagno per un bisogno urgentissimo!!
Il cazzo durissimo, gli fa male... I testicoli stanno per esplodere, é un tormento assurdo!
L'interruzione del rapporto intimo con Gianna non ci voleva proprio..
L'intenzione sarebbe di mettere il cazzo sotto l'acqua gelida per calmare i bollori ed il dolore, quindi arrivato in bagno si abbassa i pantaloni tira fuori l'uccello e lo piazza sotto l'acqua gelida del rubinetto.
- Niente da fare, dovrei semplicemente sborrare, non c'è la faccio più!!
Armando inizia a segarsi sperando di risolvere il problema...
Nel frattempo chiama Gianna al telefono...
- Armandino, che fai? Io ho prenotato, ma ci saranno ritardi, almeno 30 minuti per essere serviti. Mi hanno assicurata che non ci cacceranno dal locale anche se si farà più tardi, ah ah ah!!!
-Tesoro, ho urgente bisogno di te, mi raggiungi nel bagno degli uomini?
-Ok mio amooorrr, hai dei pensierini piccanti? Ah ah ah!!
Improvvisamente salta la luce, e armado si ritrova con il cazzo scoperto nel buio più totale..
Nemmeno il tempo di reagire, si sente lo scatto di una serratura-maniglia...
Un cigolio di una porta...
Poi silenzio!!
Passi felpati, ed infine una carezza sul viso.. poi un calore avvolge la cappella umida ed una bocca inizia a scorrere avanti e idietro..
-Che meraviglia Gianna, stai giov-ando al mio benessere, sei proprio una Giov-anna .... Mpppfff ah ah ah!!
che fai? Non ridi?? mmmmmm.... Magnifica....
Ti sento diversa, anche tu eri ancora carica di desiderio vero?
-mmmmmmm......
-si mugola, mugola..... Aaaaah, che pompino celestiale... Ahhh, uuummmm...
- Mmmggghh mmmmgh...mmmmmghhh....mmmmmghhh....
- Aaahh, fantastico, sto per godere, siiiii!! Aaaahhhhh!!!
Caldi fiocchi di sborra schizzano violentemente... Lei inizia a leccare bene bene.... Armando al buio ha la testa rivolta verso il soffitto, quando improvvisamente torna la luce...
Il tempo di guardare verso il basso e di gianna nessuna traccia, la porta dell'ingresso si chiude e Armando a stento riesce a notare la sagoma di un fisico alto e snello con capelli lunghi lisci e biondi che sparisce in un attimo...
Si risistema senza capire cosa sia capitato, sciacqua il viso ed esce dalla toilette... Gianna lo aspetta pazientemente al tavolo giocherellando con i suoi capelli ricci castani e lo scruta interrogativa con i suoi enormi occhioni neri!!
- che fai? Non sono venuta da te perché qui sono arrivati gli ordini e poi é andata via la luce, sono rimasta a fare guardia...
Tu invece cosa volevi dirmi??
Armando la guarda, il cuore batte forte...
Gianna è tranquilla,
lui sembra strano.
- N-niente balbetta, cercando di tranquillizzarsi
- Volevo solo dirti che... beh, mancava poco che la fame mi facesse impazzire.
Gianna ride, ma lo guarda attentamente...
- Fame, eh? Mi sembra altro...
- Cosa intendi?
- Nulla amore, risponde lei, accarezzandogli la mano
- solo che hai la faccia di uno che ha visto un fantasma...
iniziano a mangiare...
Armando non riesce a staccare gli occhi da una figura seduta poco distante.. una donna bionda, sola, che sorseggia una bibita e sorride...
X un attimo, i loro sguardi si incrociano...e un brivido gli attraversa la schiena....
Gianna se ne accorge.
- La conosci? chiede con voce calma...ma diretta...
- No… o almeno credo....
- Strano...ti fissa come se ti conosce...
Silenzio. Solo il vociferare del locale...
Poi la donna bionda si alza, prende la borsa, e passa accanto al loro tavolo....
Lascia una scia del suo profumo..
Gianna la guarda fino all’uscita, poi torna a guardare Armando, con un sorriso.
- Allora, amore… che mi volevi dire prima?
Armando cercava di capire se ciò che ha vissuto era realtà o solo il frutto del desiderio che avevano interrotto....
- scusami, voglio capire... Ma tu perché non sei venuta in bagno?
- te l'ho detto, era arrivato l'ordine e poi é andata via la corrente!!
- quindi sei rimasta seduta qui tutto il tempo giusto??
- eh certo, te l'ho detto!! Ma perché?? Cos'hai???
- niente niente, ehm......
- Armando???? Ricordi il nostro patto?
- heemmm, si ricordo...
- ed in cosa consiste???
- il nostro patto dice che alla base del nostro rapporto, è impossibile mentire ad una domanda diretta qualunque esse sia!!
- bravo... Quindi adesso ti farò una domanda diretta, ok?
- hem.. hem... É difficile, non so, é imbarazzante, io.. Ecco!!!
- Ok... Ecco la domanda diretta.... " COSA É ACCADUTO IN QUEL BAGNO"?
- Uff, non so come.... Ma... Credo che qualcuno o qualcuna mi abbia ehm... Come dire, dunque, heemm..
- Ok, sei troppo agitato. Mangia il tuo burger, appena finisci l'ultimo boccone, mi racconti, ok?
Armando rimase in silenzio x qualche istante...poi finirono di mangiare...
Gianna lo guardava...
Sapeva che lui stava combattendo con sé stesso, che da una parte voleva parlare e dall’altra scappare lontano... Lo conosceva troppo bene.. C'era qualcosa sotto
- Allora? disse piano...
- hai finito il burger… ora tocca dirmi la verità...
Armando fece un respiro profondo e inizio a parlare...
- È successo qualcosa di strano, Gianna. Quando sono entrato in bagno, la luce si è spenta all’improvviso.. e… ho sentito una presenza... Una donna...e non eri tu!!
Mi ha toccato,Gianna ... mi ha…..si fermò, incapace di continuare...
Gianna lo continuava a guardare...
- quindi eri sicuro che fossi io, vero?
E lui
- Poi,quando la luce è tornata, tu non c’eri. E ho visto una figura… una donna bionda, che usciva dal bagno. Non ho capito se fosse reale o…se fosse solo una mia immaginazione...
Un silenzio tombale si fece tra loro... Si sentivano le voci del locale sembravano lontane..ma erano li .. come ovattate...
Gianna sorseggiò l’ultimo sorso di coca cola e poi disse con voce calma ma stuzzicante
- E tu, Armando, vuoi dirmi che una sconosciuta è entrata nel bagno degli uomini al buio e…ti ha toccato e fatto altro?
- Gianna, non so cosa sia successo davvero! Ti giuro che non so spiegarlo… io credevo fossi tu che mi faceva un bocchino..
Lei lo fissò e...
- Forse dovremmo chiederlo a lei allora....
- A chi?
Gianna fece segno con la testa verso la donna bionda che era dietro di loro..
Dopo poco si avvicinò al loro tavolo
- Scusate se disturbo..Credo di aver dimenticato un foulard nel bagno voi l avete x caso visto?
Gianna rimase in silenzio x qualche secondo...
Il sorriso della donna bionda era malizioso...nei suoi occhi c’era qualcosa di strano..che metteva a disagio...
Ad Armando il cuore gli batteva fortissimo..
Gianna, le rispose
- No, non abbiamo visto nulla… vero, amore?
Armando abbassò lo sguardo sul vassoio, le dita che si muovevano nervose sul bordo del bicchiere....
- N-no, nulla… mi dispiace…
La donna sorridendo disse..
- Peccato… ci tenevo molto... Era di seta, rosso...
Poi sorrise ancora, e si allontanò, lasciando dietro di sé quella scia di profumo intenso, dolce...
Silenzio. Solo il rumore delle posate e delle voci lontane...
non uscì nessuna parola...
guardò verso l’uscita..e la donna era sparita...
Gianna poi appoggiò la mano su quella di Armando
- Tesoro… ascoltami bene. Se quella donna ti ha toccato… o ti ha scelto… c’è un motivo...
Armando cercò di capire se lei fosse arrabbiata o se era solo curiosa, ma non riusciva a capirlo...
- Gianna, ti giuro… io credevo fossi tu. Era buio, sentivo solo…
-Lo so, tranquillo lo interruppe lei...
- era una che aveva le tue stesse voglie solo che se le ha prese senza chiedere..
Lui rimase immobile...
Gianna si alzò, lentamente, accarezzandogli la spalla..
- Vieni, amore. Torniamo a casa.
- E il dessert?
Disse lui, con un filo di voce....
- Oh, Armando ci sarà il dessert, tranquillo…
Gianna e Armando camminavano verso la macchina in silenzio.
Una volta saliti in macchina, Gianna guardò Armando
- Sai, amore… non è quello che è successo che mi fa male. È il fatto che non volevi dirmelo.
Lui la fissò, le mani sul volante tremavano..
- Avevo paura, Gianna. Paura che non mi credessi, paura di rovinare tutto...
- Lo so...ma la verità… anche quando fa male, è sempre meglio della paura... Xché le bugie non proteggono.. avvelenano il rapporto piano, piano senza che te ne accorgi..
Armando abbassò lo sguardo.
- Non volevo mentire. Solo…che non sapevo come spiegare qualcosa che nemmeno io capivo....
Gianna gli prese la mano.
-non importa se era reale o no, se quella donna esiste davvero o è solo un frutto della tua immaginazione...o qualcosa che ti manca tra noi...
L’importante è che tu non smetta mai di essere sincero con me. È l’unico modo x restare davvero uniti....
Lui la guardò, con un po' di sollievo e un po' di vergogna.
- Hai ragione... la verità fa male... ma la bugia ancora di più...
- E poi, Armando… se c’è una cosa che ho imparato, è che la verità, anche la più brutta... non distrugge mai due persone che si amano davvero. Invece le bugie sì....
Non servivano altre parole
Ora la macchina a moto e si avviarono verso casa
Guidano per circa 20 minuti, poi finalmente a casa, parcheggiano la macchina ed entrano... La luce é spenta... Gianna entra per prima al buio e percorre qualche passo...
Armando invece é rimasto indietro per verificare ancora un volta che la macchina sia chiusa, poi entra a casa, preme l'interruttore della luce che lo abbaglia...
- cazzo!!!
Chiude gli occhi per un secondo mentre una voce:
- prego signori, benvenuti... Volete procedere con i vostri ordini? Tra mezz'ora chiudiamo, grazie!!
Armando allibito, di fronte a lui la donna bionda del pompino vestita da cameriera..
- scusi dove siamo??
- benvenuti al burger kithen signori, prego accomodatevi e fate il vostro ordine..
- Grazie mille Signorina... Poi rivolgendosi a Gianna.... Amore, ho un déjà vu.
- cosa?
- mi sembrava di essere già stato qui oggi..
- ma no, che dici.. siamo arrivati adesso, ti sarai confuso con l'altro giorno, ah ah ah.
- Ok, quindi ci sediamo?
- Si amore, io però vado un attimo in bagno a truccarmi, ok??
- Hemm, si certo tesoro, vai pure.
Gianna entra in bagno ancora eccitata di casa, ma anche affamata di cibo.. va prima alla toilette a fare pipì, poi subito dopo a lavarsi le mani e rifarsi il trucco!!
Poi....
Un cigolio, la porta si apre e si richiude... Uno scatto della serratura.. un profumo pervade l'aria, alle sue spalle, Gianna intravede tramite lo specchio, uscire dalla penombra un affascinante donna bionda. Gianna si volta e la guarda negli occhi... La sconosciuta ha uno sguardo ipnotico che annulla ogni sua volontà..
La donna, le passa un foulard di seta rossa intorno al collo e la tira verso di sé, poi la bacia dolcemente.. Gianna si ritrova in una dimensione irreale, non riesce a distinguere realtà e fantasia, ma le sue mani si muovono autonomamente cercando il corpo di lei.
Allo stesso modo da e ricevere piacere.. entrambe non indossano le mutandine.. fanno l'amore li, in silenzio rotto da gemiti di piacere lunghi ed intensi, poi...
Gli specchi sui lavelli si appannano mentre le due donne si avvinghiano regalandosi piacere reciproco, così come solo due donne sanno cosa fare e dove toccare. La voglia di cazzo c'è ancora, ma ora quello che veramente la fa stare bene sono quelle carezze misteriose di una donna sconosciuta che sembra conoscerla meglio di chiunque altro!!!
Esplodono entrambe in un orgasmo lungo, intenso, avvolgente... Gianna chiude gli occhi godendo e assaporando quel piacere sublime che vorrebbe non finisse mai...
Quando li riapre, la Venere bionda era sparita...
La figa di Gianna è ancora calda e pulsante, mentre in bocca il sapore di lei...
Si abbassa la gonna, un leggera sistemata al trucco ed esce dalla toilette confusa come non mai....
Armando é li che aspetta, le lo vede da lontano, l'ordine é arrivato. Sta parlando con una donna....
É lei... la bionda sconosciuta... "aspetto un po' in modo che lei vada via" pensa Gianna...
Pochi minuti dopo Armando e nuovamente solo al tavolo e Gianna va a sedersi...
- Armando, ascolta...... devo dirti.....
- Dopo Amore, adesso mangiamo....
- Ok!!
I due finiscono il loro pasto, poi Armando chiede dolcemente:
- Cosa volevi dirmi amore?
- In bagno mi é accaduta una cosa assurda, non so nemmeno se é quanto sia vero, ma ho avuto una esperienza sessuale con una donna!
- Cosa? quando? In quei venti minuti che dovevi rifare il trucco?
- Si, mi dispiace.
- Non dispiacerti, raccontami tutto, e soprattutto dimmi cosa hai provato e cosa senti adesso...
Gianna gli racconta tutto per filo e per segno.
Poi Armando racconta a lei la sua esperienza di quella sera quando menzionava il deja-vu. Le racconta nuovamente ma che sicuramente lei non ricordava, che erano già stati li e che lui aveva beneficiato di un pompino da una signora bionda e sconosciuta, le raccontò ogni dettaglio.
Gianna chiese:
- é la stessa signora che parlavi prima al tavolo???
- credo proprio di sì!
- cosa vi siete detti ?
- in realtà ha parlato lei, ha detto solo questo, e cioè di finire quello che era iniziato stamattina poiché oggi é la nostra festa, oggi è il nostro venticinquesimo anniversario di matrimonio e lo avevamo dimenticato!!
Ci ha fatto gli auguri ed é sparita!!
Gianna e Armando si guardano teneramente negli occhi.
È evidente che sono innamorati come non mai l'uno dell'altra e le parole non bastano per esprimere il loro desiderio...
Gianna rompe il silenzio...
"Credo che dovremmo andare immediatamente a scopare in quel bagno, ho voglia di cazzo, del tuo cazzo, e voglio prenderlo seduta sull lavabo con la gonna sollevata e le gambe spalancate!!!
Armando rimase fermo, i loro sguardi si intrecciavano..
L’eco delle parole della bionda sembrava ancora vivo nell' aria....“Buon anniversariooo.”
Per un istante nessuno dei due parlò. Si sentiva solo il respiro...
Gianna fece scivolare le dita sulla tovaglia, fino a raggiungere la mano di lui.
- Sai, forse non importa capire cosa è reale e cosa no...Forse dovevamo solo ricordarci cosa ci unisce davvero....
Armando fece cenno di si..con un sorrisetto...e si diressero in bagno... Tutti e due molto eccitati dal momento e dalla situazione... Andarono nel bagno grande dove vi era pure un lavandino e una base con fasciatoio... Chiusa la porta i due presero fuoco... Iniziarono con un bacio appassionato... Mani che accarezzavano daxtutto ed ecco che scesero giù, lei bagnatissima lui durissimo...l avvicinò alla base e la sollevò x farla sedere con le gambe aperte.... Aprí la cerniera e mise fuori il suo cazzo...dapprima passo la punta sulla fica umida e poi lo penetrò di colpo all interno,scoparono con passione vogliosi, colpo dopo colpo arrivarono entrambi all' apice...non ce la facevano più lui con le palle cariche.. lei piegò la testa dietro ed ecco con gemiti e fiato sempre più veloce arriva un orgasmo che le vibrava tutto il corpo. Ora toccava a lui ancora qualche colpo...e mentre lei gli disse -vaaii amoree sfondamiii..
ecco schizzi di sborra calda che la inondavano..
Ora rilassati si ricomponevano x poi uscire dal locale..
Nel frattempo che si aggiustavano scappa lo sguardo sul lavandino.. c’era un piccolo oggetto che nessuno dei due aveva visto prima, un foulard di seta rossa, arrotolato con cura, come un dono dimenticato. Gianna lo prese,
e lo mise intorno al suo polso e uscirono in silenzio mano nella mano.
Dietro di loro, nel riflesso della vetrina del locale, x un attimo si intravede una figura di una donna bionda...li guardava e sorrideva, ed ecco dissolversi nell’aria...
A casa chiudono il foulard in una scatola, insieme ad una foto del loro anniversario.
E così, da quel momento il foulard rosso rappresentò x loro un unione più vero e sincero che mai ❤️
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