Vi vedo
di
AngelsDarks
genere
sentimentali
Un profondo silenzio del reparto ,solo il bip bip regolare del monitor cardiaco, rompeva la pace che c' era in quella notte... Erano le 2:14 di notte...
Sandra, infermiera di 32 anni, era al suo turno notturno.. Alta, capelli biondi raccolti con una coda bassa.. occhi azzurri e un corpo dalle curve abbastanza generose coperte dalla divisa bianca... Nonostante la stanchezza, aveva ancora quell'energia che la rendeva unica..
Dall'altra parte del reparto, c'erano studi medici dove Luca, un medico anestesista, stava compilando delle cartelle cliniche...
Un uomo semplice, elegante, occhi scuri e voce calda..scuro di carnagione.
X la sua collega Sandra solo tanta stima e un rapporto professionale.
Ma quella notte qualcosa cambio'... quel rapporto bello sincero solo di lavoro si trasformò in una tensione strana...
Erano le 2.43 quando Sandra bussò piano piano alla sua porta...
Luca, alzò lo sguardo dalle cartelle, un po’ sorpreso..
- Avanti!! disse, un po' con la voce bassa, sicuramente x la stanchezza.
Sandra entrò
- Scusa se disturbo… posso?
- Certo, entra!!
lasciò la penna sul tavolo, e la guardava venire avanti verso di lui.
Sandra, chiuse la porta alle sue spalle..
Aveva uno sguardo un po' strano,non era preoccupazione, nemmeno urgenza x qualcosa... Era xò strana!!
- Volevo solo fare due passi, e prendere una boccata d’aria.
È una notte troppo silenziosa...
Lei lo guardava per qualche secondo in più del solito, poi si avvicinò ancora più alla scrivania.
- Hai bisogno di una pausa?
Lui si sporse all’indietro sulla sedia..
- Forse sì… Forse ci farebbe bene ad entrambi.
Un attimo di silenzio...
Dal corridoio, giungevano dei passi.. una paziente svegliata, che non riusciva a dormire... si era affacciata...era scalza..vestaglia leggera, aveva degli occhi grandi,scuri, assenti...era un po' trasandata capelli neri tutti crespi..viso pallido..un po' piccoletta di statura..e aveva un aria confusa...lei era Anna..
- Scusate se vi disturbo…ma non riuscivo a prendere sonno..
Oltre alla paziente confusa, uno sguardo un po' sfuggente e inquietante li fissava nell’ombra.
Era Marco, un paziente psichiatrico ricoverato nel reparto da qualche settimana. I suoi occhi azzurri chiari erano lucidi e strani, seguivano ogni loro movimento con un’attenzione da far paura... Era un tipo gracile..capelli un po' lunghi e disordinati... Volto magrolino e molto pallido.. Un pigiama di una taglia più della sua...
Marco non parlava, ma si notava un respiro un po' affannoso...era diciamo agitato...ma rimase immobile, appoggiato alla parete, all’ombra...quasi di fronte la porta di entrata.
Sandra lo notò appena, uno sguardo così veloce... era troppo concentrata su Luca e sulla strana tensione che si era caricata quella sera...nemmeno la signora venne calcolata più di tanto...e infatti se ne uscì dalla stanza senza dire una parola e andava avanti e indietro nel corridoio semi buio..
La tensione tra i due saliva...sembrava come se qualcosa li attirasse tra di loro... quando ad un tratto Luca si alza di scatto come dovesse prendere una cartelletta dall' armadietto...
Sandra si accorse che fosse solo una scusa x allentare un po' la cosa che si era creata tra i due...
Così lo saluto' e uscì dalla stanza sotto agli occhi attenti di Marco e Anna che la seguivano in tutti i movimenti che faceva...
uscì con passo lento... cercando di calmare quella sensazione che le pulsava dentro.... Si sentiva strana...non era solo attrazione ... Era come se quella notte, il silenzio, le ombre, gli sguardi...tra paura e stanchezza c era questa strana forte attrazione con tanta passione da dare e lo sentiva tutto da dentro....come volesse esplodere.
Nel corridoio, Anna si era seduta su una sedia di plastica, guardava nel vuoto...
come se volesse ricordare qualcosa.
Marco invece era ancora lì, appoggiato alla parete.. Non si muoveva, quasi nascosto nell’ombra. Ma ora... stava sorridendo guardando Anna...
Era una notte abbastanza strana...
Intanto, Luca nel suo ufficio rimase per qualche secondo immobile vicino all’armadietto, la mano ancora appoggiata alla maniglia metallica....ed era molto pensieroso... respirava lentamente e non riusciva a capire perché quella semplice conversazione con Sandra l’avesse sconvolto tanto.... Aveva una strana sensazione dentro...ma forse era solo stanchezza.
Poi,di colpo un forte rumore..
si girò di scatto... come se qualcuno avesse fatto scattare una serratura, o chiuso qualcosa con forza....
Aprì la porta del suo studio e si affacciò nel corridoio.
— Tutto bene?
Anna non rispose e Marco non c’era più...
Sandra stava sistemando alcune flebo nella stanza degli infermieri... Faceva le cose in automatico e la sua mente pensava..non riusciva a togliersi di dosso quella sensazione...
Tutto ad un tratto sentì un respiro,lento,vicino....
Ma quando si voltò non c'era nessuno.
Si affaccio' al corridoio ma la porta era socchiusa...
Lei xò l’aveva lasciata aperta completamente, ne era sicura...La pelle d’oca attraversava tutto il corpo...
— C'è qualcuno?!
disse..voleva fare la decisa ma la sua voce tremava....
Niente nessuno rispondeva solo silenzio....solo il solito bip bip di un monitor cardiaco in lontananza...
Poi… un rumore che proveniva da una delle stanze in fondo al corridoio... Era una stanza pazienti...
Luca a passo veloce andava in direzione del rumore... Sandra lo vide sbucare dall’angolo del coridoio e corse verso di lui....
— Hai sentito anche tu? chiese, con gli occhi spaventati
Lui fece cenno di si
Entrarono insieme nella stanza 7B, era la stanza di Marco...letto era vuoto,la finestra chiusa e le coperte sistemate...troppo sistemate...
Sandra fece un passo avanti...
— Non è possibile Luca… l’ho visto meno di dieci minuti fa...
Luca si avvicinò al tavolo e c’era un foglio...
Un disegno fatto a matita...un po' infantile ma inquietante.
C'erano disegnate due figure, un uomo e una donna, dentro una stanza… e due occhi enormi che li guardavano dalla finestra...
In basso, una scritta:
“VI VEDO.”
Uscirono dalla stanza con il foglio in mano...
Lo sguardo dei due era fisso sul disegno, ma la mente era altrove...
Il cuore batteva forte...
sia x la passione che x la paura era un misto di sensazioni...
Luca prese la mano di Sandra..
— Dobbiamo chiamare la sicurezza subito!!!
— No… non adesso Luca.
Si voltò verso di lei. Aveva gli occhi che le brillavano.. era il fuoco..era l adrenalina...tutto un miscuglio di cose che si erano accumulate a lungo.
Non poteva più restare chiuso dentro di loro..
Luca si avvicinò di nuovo.
Sandra provò a trattenersi… un secondo... due....tre
Poi basta si lasciò andare...
Il foglio scivolo' x terra
Luca la prese per i fianchi, la spinse delicatamente contro la parete fredda del corridoio in un punto dove le telecamere interne non li poteva beccare..
Le loro labbra si cercarono con fame...Le mani si muovevano..la sua divisa si aprì lentamente e le dita di lui scivolarono sotto il tessuto...pelle liscia calda...
Sandra andò con le mani sotto la camicia...sentiva anche lei il calore, la tensione dei muscoli, il battito del cuore...
Era come se il mondo attorno a loro non esistesse più...
Erano solo loro due.... Con la loro voglia..
Nel corridoio solo loro con i rumori della notte il bip lontano dei monitor, qualche respiro pesante dei pazienti...
Con questi si univano i loro respiri che si facevano sempre più intensi...
Corpi premuti tra loro , labbra che si cercavano, lingue che si baciavano con tanta passione...si mordevano.. le mani che esploravano i corpi
Non c’erano più freni...
La mano di lei nei boxer di Luca massaggiavano quel pezzo grosso di cazzo che voleva uscire... Era durissimo..si sentivano le vene e la cappella un po' umida... Anche lui aveva le mani dietro che accarezzavano le chiappe belle sode aveva il perizoma quindi tutto il culo era di fuori poi pian piano le mani scivolavano avanti sul pube bello liscio, poi scendeva sotto verso il clitoride duro...e piu giù fino a metterle un dito dentro...entrava cosi velocemente x com'era bagnata...poi due dita,poi tre...e faceva movimenti su e giù...
A lei piaceva tanto si sentiva..
Poi inizia a fare movimenti circolari tra fica e clitoride ed esplode in un orgasmo che schizza x quanto tempo aveva trattenuto
Ora lei tutta rilassata si abbassa facendo scendere pure i suoi pantaloni e mette fuori il travone dai boxer.
Lui già con il massaggio di lei non riusciva a mantenere più... a momenti si sborrava nei boxer... Quindi lei inizia prima a leccarlo dalla punta...e poi lo succhia tutto fino in gola..e lo scopa con la bocca... Lo sente pulsare,lo sente caldo... Sente che sta x scoppiare... ed eccooolooo... che parte uno schizzo e da lì altri schizzi fino a riempirle tutta la bocca...
Un orgasmo anche x lui trattenuto da tempo e tanto rilassante...
Dalla bocca la sborra cola sul cazzo ancora in erezione..
Mentre i due si son rilassati con gli orgasmi avvenuti da lontano… due occhi guardavano...
Marco era fermo nel suo angolo preferito, quello tra la scala antincendio e la parete, dove la luce d’emergenza non arrivava bene e dove nessuno lo poteva vedere...
Sempre un po' nascosto come suo solito fare tra le ombre....
Aveva assistito a quella scena con uno sguardo strano...era voglia? Era eccitamento?era rabbia?
Un misto tra passione trattenuta...paura...voglia di essere come loro...
Guardandolo giù stringeva nella mano il suo cazzo e lo masturbava...
Non l aveva mai fatto, ma vedendo i due gli era venuto duro e massaggiandoselo aveva scoperto di sentire piacere.
Aveva un viso che sembrava gli stesse piacendo...e adesso?
E proprio in quel momento…che si avvicinò Anna,anche lei eccitata...con la vestaglia aperta si sedette sugli scalini e allargo' le gambe si masturbava anche lei...Marco a sua volta si girò verso Anna che continuava a masturbarsi mettendo pure una bottiglietta dentro la sua fica
Nel corridoio di nuovo silenzio... I passi di Sandra e Luca che dopo ricomposti si erano allontanati...era come se la scena di prima fosse stata solo un sogno, o un’allucinazione da entrambi..vista la stanchezza dei lunghi turni notturni...
Si erano spostati nella stanza del controllo,dove c'erano monitor con la visione delle telecamere e guardavano soddisfatti gli altri due... erano ancora lì...che si masturbano eccitati guardandosi....
Un vento si sentii attraversare il corridoio e le scale...e fece arrivare il foglio con il disegno che era caduto a Luca..proprio di fronte ai due.. e tra eccitamento paura e tanta masturbazione ecco i due che scoppiano in un orgasmo entrambi nello stesso momento...lui che schizza guardandola e spruzza pure il foglio...lei che inclina la testa indietro e arriva il brivido del piacere allagando gli scalini...
Gli occhi grandi di Anna ancora eccitata sembravano ora svegli, come nessuno mai l aveva vista.. era come se finalmente si fosse svegliata da un lungo stato di stand by...
Marco dopo l orgasmo.. non tremava più... Aveva preso colore in faccia...
Marco guardando sempre Anna si ricompone e si china a raccogliere il foglio dal pavimento,tutto macchiato di sborra
Anna si alzò dalle scale si chiuse la vestaglia e si avvicinò lentamente a Marco , il cuore le batteva forte, ma non aveva più quella confusione da fare paura.
- è il momento di andare via disse lei
Marco fece cenno di si
Prima di uscire xò andarono in stanza... Doveva fare una cosa...quando era pronto si avvicinò al letto vuoto,e mise sul cuscino un nuovo foglio.
Aveva disegnato due figure che camminavano mano nella mano... Sotto un cielo stellato.
E sotto scritto
"Un Nuovo Inizio.”
Nel frattempo Luca e Sandra che avevano visto tutto dalle telecamere si erano commossi.... Non potevano dire nulla a nessuno... Erano due che cercavano una nuova storia..come quello successo a loro,un desiderio tenuto dentro troppo a lungo.
Con gli occhi puntati sulle telecamere guardavano Marco e Anna come si allontanavano insieme, mano nella mano..decisi e pronti a lasciare dietro di loro paure..fissazioni...e le loro ombre che li perseguitavano..
Senza nemmeno girarsi una volta, si avviarono verso l uscita
Dalla sala controllo, Luca e Sandra li osservavano...
Poi Luca si alzò di scatto, si avvicinò alla scrivania, e con un movimento abbastanza veloce staccò il cavo della telecamera che dava all entrata principale. Non ci penso' due volte era un gesto semplice, ma con un significato molto importante.. Libertá!!
Sandra lo guardò....e non fece nessuna domanda capii subito... Solo un sorrisetto complice..
Intanto dalla finestra la luce dell alba entrava nella stanza...erano le 05:53. Stavano x finire il loro turno...era l' ultimo di tante notti e da domani entravano ufficialmente in ferie... meritate ferie...stavolta insieme stavano già progettando un viaggetto!!!
Era un nuovo inizio pure x loro carico di passione...
Sandra, infermiera di 32 anni, era al suo turno notturno.. Alta, capelli biondi raccolti con una coda bassa.. occhi azzurri e un corpo dalle curve abbastanza generose coperte dalla divisa bianca... Nonostante la stanchezza, aveva ancora quell'energia che la rendeva unica..
Dall'altra parte del reparto, c'erano studi medici dove Luca, un medico anestesista, stava compilando delle cartelle cliniche...
Un uomo semplice, elegante, occhi scuri e voce calda..scuro di carnagione.
X la sua collega Sandra solo tanta stima e un rapporto professionale.
Ma quella notte qualcosa cambio'... quel rapporto bello sincero solo di lavoro si trasformò in una tensione strana...
Erano le 2.43 quando Sandra bussò piano piano alla sua porta...
Luca, alzò lo sguardo dalle cartelle, un po’ sorpreso..
- Avanti!! disse, un po' con la voce bassa, sicuramente x la stanchezza.
Sandra entrò
- Scusa se disturbo… posso?
- Certo, entra!!
lasciò la penna sul tavolo, e la guardava venire avanti verso di lui.
Sandra, chiuse la porta alle sue spalle..
Aveva uno sguardo un po' strano,non era preoccupazione, nemmeno urgenza x qualcosa... Era xò strana!!
- Volevo solo fare due passi, e prendere una boccata d’aria.
È una notte troppo silenziosa...
Lei lo guardava per qualche secondo in più del solito, poi si avvicinò ancora più alla scrivania.
- Hai bisogno di una pausa?
Lui si sporse all’indietro sulla sedia..
- Forse sì… Forse ci farebbe bene ad entrambi.
Un attimo di silenzio...
Dal corridoio, giungevano dei passi.. una paziente svegliata, che non riusciva a dormire... si era affacciata...era scalza..vestaglia leggera, aveva degli occhi grandi,scuri, assenti...era un po' trasandata capelli neri tutti crespi..viso pallido..un po' piccoletta di statura..e aveva un aria confusa...lei era Anna..
- Scusate se vi disturbo…ma non riuscivo a prendere sonno..
Oltre alla paziente confusa, uno sguardo un po' sfuggente e inquietante li fissava nell’ombra.
Era Marco, un paziente psichiatrico ricoverato nel reparto da qualche settimana. I suoi occhi azzurri chiari erano lucidi e strani, seguivano ogni loro movimento con un’attenzione da far paura... Era un tipo gracile..capelli un po' lunghi e disordinati... Volto magrolino e molto pallido.. Un pigiama di una taglia più della sua...
Marco non parlava, ma si notava un respiro un po' affannoso...era diciamo agitato...ma rimase immobile, appoggiato alla parete, all’ombra...quasi di fronte la porta di entrata.
Sandra lo notò appena, uno sguardo così veloce... era troppo concentrata su Luca e sulla strana tensione che si era caricata quella sera...nemmeno la signora venne calcolata più di tanto...e infatti se ne uscì dalla stanza senza dire una parola e andava avanti e indietro nel corridoio semi buio..
La tensione tra i due saliva...sembrava come se qualcosa li attirasse tra di loro... quando ad un tratto Luca si alza di scatto come dovesse prendere una cartelletta dall' armadietto...
Sandra si accorse che fosse solo una scusa x allentare un po' la cosa che si era creata tra i due...
Così lo saluto' e uscì dalla stanza sotto agli occhi attenti di Marco e Anna che la seguivano in tutti i movimenti che faceva...
uscì con passo lento... cercando di calmare quella sensazione che le pulsava dentro.... Si sentiva strana...non era solo attrazione ... Era come se quella notte, il silenzio, le ombre, gli sguardi...tra paura e stanchezza c era questa strana forte attrazione con tanta passione da dare e lo sentiva tutto da dentro....come volesse esplodere.
Nel corridoio, Anna si era seduta su una sedia di plastica, guardava nel vuoto...
come se volesse ricordare qualcosa.
Marco invece era ancora lì, appoggiato alla parete.. Non si muoveva, quasi nascosto nell’ombra. Ma ora... stava sorridendo guardando Anna...
Era una notte abbastanza strana...
Intanto, Luca nel suo ufficio rimase per qualche secondo immobile vicino all’armadietto, la mano ancora appoggiata alla maniglia metallica....ed era molto pensieroso... respirava lentamente e non riusciva a capire perché quella semplice conversazione con Sandra l’avesse sconvolto tanto.... Aveva una strana sensazione dentro...ma forse era solo stanchezza.
Poi,di colpo un forte rumore..
si girò di scatto... come se qualcuno avesse fatto scattare una serratura, o chiuso qualcosa con forza....
Aprì la porta del suo studio e si affacciò nel corridoio.
— Tutto bene?
Anna non rispose e Marco non c’era più...
Sandra stava sistemando alcune flebo nella stanza degli infermieri... Faceva le cose in automatico e la sua mente pensava..non riusciva a togliersi di dosso quella sensazione...
Tutto ad un tratto sentì un respiro,lento,vicino....
Ma quando si voltò non c'era nessuno.
Si affaccio' al corridoio ma la porta era socchiusa...
Lei xò l’aveva lasciata aperta completamente, ne era sicura...La pelle d’oca attraversava tutto il corpo...
— C'è qualcuno?!
disse..voleva fare la decisa ma la sua voce tremava....
Niente nessuno rispondeva solo silenzio....solo il solito bip bip di un monitor cardiaco in lontananza...
Poi… un rumore che proveniva da una delle stanze in fondo al corridoio... Era una stanza pazienti...
Luca a passo veloce andava in direzione del rumore... Sandra lo vide sbucare dall’angolo del coridoio e corse verso di lui....
— Hai sentito anche tu? chiese, con gli occhi spaventati
Lui fece cenno di si
Entrarono insieme nella stanza 7B, era la stanza di Marco...letto era vuoto,la finestra chiusa e le coperte sistemate...troppo sistemate...
Sandra fece un passo avanti...
— Non è possibile Luca… l’ho visto meno di dieci minuti fa...
Luca si avvicinò al tavolo e c’era un foglio...
Un disegno fatto a matita...un po' infantile ma inquietante.
C'erano disegnate due figure, un uomo e una donna, dentro una stanza… e due occhi enormi che li guardavano dalla finestra...
In basso, una scritta:
“VI VEDO.”
Uscirono dalla stanza con il foglio in mano...
Lo sguardo dei due era fisso sul disegno, ma la mente era altrove...
Il cuore batteva forte...
sia x la passione che x la paura era un misto di sensazioni...
Luca prese la mano di Sandra..
— Dobbiamo chiamare la sicurezza subito!!!
— No… non adesso Luca.
Si voltò verso di lei. Aveva gli occhi che le brillavano.. era il fuoco..era l adrenalina...tutto un miscuglio di cose che si erano accumulate a lungo.
Non poteva più restare chiuso dentro di loro..
Luca si avvicinò di nuovo.
Sandra provò a trattenersi… un secondo... due....tre
Poi basta si lasciò andare...
Il foglio scivolo' x terra
Luca la prese per i fianchi, la spinse delicatamente contro la parete fredda del corridoio in un punto dove le telecamere interne non li poteva beccare..
Le loro labbra si cercarono con fame...Le mani si muovevano..la sua divisa si aprì lentamente e le dita di lui scivolarono sotto il tessuto...pelle liscia calda...
Sandra andò con le mani sotto la camicia...sentiva anche lei il calore, la tensione dei muscoli, il battito del cuore...
Era come se il mondo attorno a loro non esistesse più...
Erano solo loro due.... Con la loro voglia..
Nel corridoio solo loro con i rumori della notte il bip lontano dei monitor, qualche respiro pesante dei pazienti...
Con questi si univano i loro respiri che si facevano sempre più intensi...
Corpi premuti tra loro , labbra che si cercavano, lingue che si baciavano con tanta passione...si mordevano.. le mani che esploravano i corpi
Non c’erano più freni...
La mano di lei nei boxer di Luca massaggiavano quel pezzo grosso di cazzo che voleva uscire... Era durissimo..si sentivano le vene e la cappella un po' umida... Anche lui aveva le mani dietro che accarezzavano le chiappe belle sode aveva il perizoma quindi tutto il culo era di fuori poi pian piano le mani scivolavano avanti sul pube bello liscio, poi scendeva sotto verso il clitoride duro...e piu giù fino a metterle un dito dentro...entrava cosi velocemente x com'era bagnata...poi due dita,poi tre...e faceva movimenti su e giù...
A lei piaceva tanto si sentiva..
Poi inizia a fare movimenti circolari tra fica e clitoride ed esplode in un orgasmo che schizza x quanto tempo aveva trattenuto
Ora lei tutta rilassata si abbassa facendo scendere pure i suoi pantaloni e mette fuori il travone dai boxer.
Lui già con il massaggio di lei non riusciva a mantenere più... a momenti si sborrava nei boxer... Quindi lei inizia prima a leccarlo dalla punta...e poi lo succhia tutto fino in gola..e lo scopa con la bocca... Lo sente pulsare,lo sente caldo... Sente che sta x scoppiare... ed eccooolooo... che parte uno schizzo e da lì altri schizzi fino a riempirle tutta la bocca...
Un orgasmo anche x lui trattenuto da tempo e tanto rilassante...
Dalla bocca la sborra cola sul cazzo ancora in erezione..
Mentre i due si son rilassati con gli orgasmi avvenuti da lontano… due occhi guardavano...
Marco era fermo nel suo angolo preferito, quello tra la scala antincendio e la parete, dove la luce d’emergenza non arrivava bene e dove nessuno lo poteva vedere...
Sempre un po' nascosto come suo solito fare tra le ombre....
Aveva assistito a quella scena con uno sguardo strano...era voglia? Era eccitamento?era rabbia?
Un misto tra passione trattenuta...paura...voglia di essere come loro...
Guardandolo giù stringeva nella mano il suo cazzo e lo masturbava...
Non l aveva mai fatto, ma vedendo i due gli era venuto duro e massaggiandoselo aveva scoperto di sentire piacere.
Aveva un viso che sembrava gli stesse piacendo...e adesso?
E proprio in quel momento…che si avvicinò Anna,anche lei eccitata...con la vestaglia aperta si sedette sugli scalini e allargo' le gambe si masturbava anche lei...Marco a sua volta si girò verso Anna che continuava a masturbarsi mettendo pure una bottiglietta dentro la sua fica
Nel corridoio di nuovo silenzio... I passi di Sandra e Luca che dopo ricomposti si erano allontanati...era come se la scena di prima fosse stata solo un sogno, o un’allucinazione da entrambi..vista la stanchezza dei lunghi turni notturni...
Si erano spostati nella stanza del controllo,dove c'erano monitor con la visione delle telecamere e guardavano soddisfatti gli altri due... erano ancora lì...che si masturbano eccitati guardandosi....
Un vento si sentii attraversare il corridoio e le scale...e fece arrivare il foglio con il disegno che era caduto a Luca..proprio di fronte ai due.. e tra eccitamento paura e tanta masturbazione ecco i due che scoppiano in un orgasmo entrambi nello stesso momento...lui che schizza guardandola e spruzza pure il foglio...lei che inclina la testa indietro e arriva il brivido del piacere allagando gli scalini...
Gli occhi grandi di Anna ancora eccitata sembravano ora svegli, come nessuno mai l aveva vista.. era come se finalmente si fosse svegliata da un lungo stato di stand by...
Marco dopo l orgasmo.. non tremava più... Aveva preso colore in faccia...
Marco guardando sempre Anna si ricompone e si china a raccogliere il foglio dal pavimento,tutto macchiato di sborra
Anna si alzò dalle scale si chiuse la vestaglia e si avvicinò lentamente a Marco , il cuore le batteva forte, ma non aveva più quella confusione da fare paura.
- è il momento di andare via disse lei
Marco fece cenno di si
Prima di uscire xò andarono in stanza... Doveva fare una cosa...quando era pronto si avvicinò al letto vuoto,e mise sul cuscino un nuovo foglio.
Aveva disegnato due figure che camminavano mano nella mano... Sotto un cielo stellato.
E sotto scritto
"Un Nuovo Inizio.”
Nel frattempo Luca e Sandra che avevano visto tutto dalle telecamere si erano commossi.... Non potevano dire nulla a nessuno... Erano due che cercavano una nuova storia..come quello successo a loro,un desiderio tenuto dentro troppo a lungo.
Con gli occhi puntati sulle telecamere guardavano Marco e Anna come si allontanavano insieme, mano nella mano..decisi e pronti a lasciare dietro di loro paure..fissazioni...e le loro ombre che li perseguitavano..
Senza nemmeno girarsi una volta, si avviarono verso l uscita
Dalla sala controllo, Luca e Sandra li osservavano...
Poi Luca si alzò di scatto, si avvicinò alla scrivania, e con un movimento abbastanza veloce staccò il cavo della telecamera che dava all entrata principale. Non ci penso' due volte era un gesto semplice, ma con un significato molto importante.. Libertá!!
Sandra lo guardò....e non fece nessuna domanda capii subito... Solo un sorrisetto complice..
Intanto dalla finestra la luce dell alba entrava nella stanza...erano le 05:53. Stavano x finire il loro turno...era l' ultimo di tante notti e da domani entravano ufficialmente in ferie... meritate ferie...stavolta insieme stavano già progettando un viaggetto!!!
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