Il negozio di caramelle 3
di
DPG
genere
incesti
Andai in hotel dove Shona mi accolse nuda.
Shona:"Non preoccuparti ho 18 anni e non sono più vergine, accomodati pure!"
Io uscì il cazzo e lei peese uno yogurt e lo versò sopra.
Shona:"A me piace prenderlo così!"
Shona leccò tutto lo yogurt dal mio cazzone ed iniziò a farmi un bel pompino, poi la presi a pecora e la scopai, groppandola come si deve.
Shona:"Si si si!"
Io:"Sborrooo!"
Uscì il cazzo glielo scaffai in bocca e sborrai, lei ingoiò tutto e mi ringraziò. Una sera si presentò al negozio Jasmine in bikini e mi disse:"So che hai realizzato il sogno di Shona di essere una ninfomane, ora realizza il mio, voglio essere una porostar!"
Così andammo sul retro e le scattai delle foto oscene e qui le spostai le mutandine ed iniziai a scattare foto alla fica.
Jasmine:"Cosa fai?"
Io:"Se vuoi diventare una pornostar devi un po' esagerare tipo farti leccare la fregna!"
Jasmine disse ok ed io le leccai la fregna, lei non si oppose anzi me la scaffava sempre più in bocca, io non resistetti uscì il cazzone enorme che avevo e glielo infilai in fica.
Jasmine:"Non sono vergine! ho 18 anni e tanta voglia anche io di cazzo!"
Fu così che la ingroppai a carro mentre le tastavo i capezzoli. Continuai così finché non le sborrai in faccia, infine le feci delle foto nuda piena di sborra in faccia.
Un giorno si presenta Elena, la madre di Shona in leggins neri che risaltano il culo e un top che da sotto si vedevano le tettone e mi invita alla festa della città del sabato successivo, io accetto e lei si alza la maglietta mi mostra le tettone nude, mi prende la testa me la mette in mezzo e dice:"Grazie, grazie grazie!"
Poi si stacca si aggiusta la maglia e va via. Il venerdì prima della festa si presenta al negozio Kora in bikini striminzito, che mi vuole parlare, io chiudo il locale e la porto sul retro....
Shona:"Non preoccuparti ho 18 anni e non sono più vergine, accomodati pure!"
Io uscì il cazzo e lei peese uno yogurt e lo versò sopra.
Shona:"A me piace prenderlo così!"
Shona leccò tutto lo yogurt dal mio cazzone ed iniziò a farmi un bel pompino, poi la presi a pecora e la scopai, groppandola come si deve.
Shona:"Si si si!"
Io:"Sborrooo!"
Uscì il cazzo glielo scaffai in bocca e sborrai, lei ingoiò tutto e mi ringraziò. Una sera si presentò al negozio Jasmine in bikini e mi disse:"So che hai realizzato il sogno di Shona di essere una ninfomane, ora realizza il mio, voglio essere una porostar!"
Così andammo sul retro e le scattai delle foto oscene e qui le spostai le mutandine ed iniziai a scattare foto alla fica.
Jasmine:"Cosa fai?"
Io:"Se vuoi diventare una pornostar devi un po' esagerare tipo farti leccare la fregna!"
Jasmine disse ok ed io le leccai la fregna, lei non si oppose anzi me la scaffava sempre più in bocca, io non resistetti uscì il cazzone enorme che avevo e glielo infilai in fica.
Jasmine:"Non sono vergine! ho 18 anni e tanta voglia anche io di cazzo!"
Fu così che la ingroppai a carro mentre le tastavo i capezzoli. Continuai così finché non le sborrai in faccia, infine le feci delle foto nuda piena di sborra in faccia.
Un giorno si presenta Elena, la madre di Shona in leggins neri che risaltano il culo e un top che da sotto si vedevano le tettone e mi invita alla festa della città del sabato successivo, io accetto e lei si alza la maglietta mi mostra le tettone nude, mi prende la testa me la mette in mezzo e dice:"Grazie, grazie grazie!"
Poi si stacca si aggiusta la maglia e va via. Il venerdì prima della festa si presenta al negozio Kora in bikini striminzito, che mi vuole parlare, io chiudo il locale e la porto sul retro....
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il negozio di caramelle 2
Commenti dei lettori al racconto erotico