La moglie scopata dal branco

di
genere
confessioni

Forse ho capito perché io ami molto vedere mia moglie chiavata e poterla condividere con altri. Ho avuto memoria di aver letto nella mia adolescenza questo racconto che vi riporto, letto su un volume di un’importante rivista americana, una rivista che effettua una selezione della narrativa mondiale.
Appena letto, ebbi compassione per l’uomo e mal giudicai la moglie, ma col passare dei giorni, quelle scene di sesso entrarono nella mia mente ed al ricordo mi eccitavano. Ed ogni volta che facevo sesso, mi ritornavano in mente. Fino a diventare, come dice oggi mia moglie, una patologia sessuale.
“Chiudo e vengo a cena” disse il benzinaio alla moglie, che l’aveva chiamato per la cena, dalla finestra della loro casa che si affacciava sul piazzale della stazione di servizio di cui erano titolari.
Mentre erano a tavola, arrivarono intorno alla pompa di servizio sette motociclisti borchiati che avevano bisogno di far benzina. Suonarono il campanello dell’abitazione. Chiesero al titolare che riaprisse per fare rifornimento. Dovevano fare un lungo viaggio e dopo la sua, non c’erano altre pompe. Lui tergiversava, non voleva riaprire data l’ora tarda, ma i motociclisti minacciarono di rompere i sigilli e servirsi da soli.
Scendere, raccomandando alla moglie di stare ben chiusa in casa e non farsi vedere. Quella era una zona deserta e a quell’ora c’erano pochissimi automobilisti di passaggio.
Uscì, aprì i sigilli della pompa e servì il primo.
Uno dei motociclisti si accorse di una donna che era dietro la tenda di casa e che li guardava. Lo comunicò.
“volevi tener nascosto quel gioiellino di donna?” disse il capo branco e invitò gli amici ad entrare in casa per vedere da vicino il bocconcino e magari assaggiarlo.
Il marito si frappose fra loro e la porta “Lasciate stare mia moglie, andate via.” ma loro lo presero di peso, lo portarono in casa e lo bloccarono su una sedia. “goditi lo spettacolo” gli disse il capo branco. La moglie cercava di battere in ritirata in camera da letto. Troppo tardi. La presero, la bloccarono sul tappeto del salotto. Il capo branco tira fuori il suo cazzo. Il marito grida di non toccare, di lasciarla stare. La moglie grida che non vuole. Ma lui imperterrito le spalanca le cosce e la penetra violentemente. Evidente che era eccitato. La moglie si dibatte, cerca di respingerlo, ma quel cazzo le penetra fino allo stomaco. È grande e grosso, ed è un piacere sentirlo dentro. Lui sborra violentemente. “Hai visto come ha goduto la tua mogliettina? Prego, Avanti un altro. Lei si torceva e non voleva un secondo cazzo. Il marito continuava a gridare e chiedeva, implorava di smettere.
Ma il branco aveva fame.
Il secondo, ancora con più violenza, la penetrò. Il Terzo non gli bastò la pucchiacca, volle anche il culo. Glielo sfondò e vi godette dentro. Gli altri quattro a turno si accontentarono, uno dopo l’altro, della vagina che a questo punto non solo grondava sperma, ma anche squirting e un fluido denso e biancastro, segno della eiaculazione e del piacere che la moglie stava provando. Entrò in un orgasmo prolungato dovuto alle contrazioni ritmiche dei muscoli pelvici. Le si erano gonfiate le labbra della vagina e l’utero desiderava ancora essere penetrato. I motociclisti finito il “servizio” si ricomposero e stavano per andar via. La moglie si alzò, andò verso il capo branco, lo baciò in bocca in modo appassionato, gli toccò la patta e gli chiese di penetrarla ancora.
Il gruppo accolse con una risata la richiesta della moglie. Non solo il capo branco rispose positivamente alla richiesta, ma anche gli altri sei furono disponibili a penetrarla di nuovo, questa volta quasi tutti facendole assaggiare il cazzo, prima nel culo, che lei si offriva volentieri e rispondeva ululando di piacere, e poi nella fradicia vagina.
Finita la “cerimonia” i sette si rivestirono, uscirono, finirono il rifornimento delle moto e partirono.
La mattina dopo, il marito fece la valigia alla moglie, e la caricò sul primo autobus di lunga percorrenza che passava dalla stazione di servizio e non la vide più.

Giudicate voi se questo racconto nella mia adolescenza ha potuto condizionare la mia psiche sessuale.
scritto il
2025-08-20
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