L'Impero - 1
di
XXX-Comics
genere
fantascienza
La navetta imperiale scivola silenziosa disegnando un'ampia spirale attorno all'enorme sfera di titanio luccicante che domina lo skyline della capitale.
L'immenso stadio sferico, l'Empire's Globe, è il simbolo dell'Impero.
Nel cielo terso del tramonto brillano altre decine di navette in avvicinamento e le quattro stazioni della subway ai piedi dello stadio continuano a vomitare fuori spettatori: il Globe è sold out, settecentomila spettatori paganti e altri due milioni che assisteranno allo spettacolo accampati sulla spianata ai piedi della sfera. L'Empire's Globe sembra una Luna addormentata ma tra poco s'accenderà anche all'esterno di immagini e musica.
Sulla corona all'equatore si apre uno sportello. L'elegante guscio imperiale, nero ed affusolato, s'allinea automaticamente e con la lentezza di chi ha il potere entra nella pancia dello stadio già gremito all'inverosimile. Nell'immensa cavità sciabolano raggi laser e si scompongono infiniti ologrammi in un caleidoscopio indescrivibile di luci. Indifferente a tutto ciò la navetta si posiziona immobile nel punto più alto appena sotto la volta. Un occhio che controlla tutti.
Ma non se ne curano, gli spettatori sono qui per divertirsi e cantano e ballano, e bevono e urlano. Non fanno caso all'inquietante guscio nero, sono abituati a sentirsi osservati, seguono invece i gusci delle loro beniamine, le EightSister, che galleggiano sfiorando gli spalti e vagano nell'immensa sfera vibrante come piccole bolle di sapone. Le otto navette sferiche hanno colori e livree diverse per ogni cantante e sugli scafi si rincorrono le pubblicità della SexAiP.
Il guscio azzurro è quello di Luna, la leader del gruppo.
Due ore ancora e inizierà il concerto.
Chiusa nella sua bolla Luna è sola con Kyle.
È in ansia. Vive in un sogno e ha paura di svegliarsi.
Lo bacia, vorrebbe essere altrove.
Ma almeno qui dentro si sente protetta. Il guscio è la loro tana, il loro rifugio, il loro nascondiglio. Sono sospesi altrove, non sono intrappolati nello stadio urlante. Le pareti che la proteggono si scaldano di colori bellissimi, immagini di tramonti e spiagge bianche. Si coccolano e il letto diventa azzurro luminoso, si modella automaticamente ai loro movimenti e li culla come le onde del mare, fresco come l'acqua.
Dura poco, Luna non può sfuggire al suo destino: scompaiono i paesaggi caraibici ed irrompono le istantanee del Globe là fuori e le clip dei vecchi concerti. Luna si vergogna rivedendosi ballare, le inquadrano continuamente le tettine alte e gli shorts attillatissimi. Non vuole che Kyle guardi.
Ha raggiunto una popolarità impensabile, ogni canale, rivista e sito l'ha dichiarata La Più Bella dell'Impero, o la Ragazza del Secolo, o la Fidanzata Ideale... Nei mille sondaggi è sempre la prima, i suoi occhi fanno innamorare, le ragazze vogliono essere come lei, gli uomini eleggono il suo culetto, le sue labbra, il suo ombelico.
Luna chiude gli occhi a Kyle, gli sussurra baci, sono qui, sono solo tua, dice. Vorrebbe fuggire con lui.
Luna vive prigioniera.
Si è sempre sentita diversa e 'accettata'.
È diversa, non ha certo i tratti fisici canonici dell'Impero propagandati da sempre su ogni immagine e pubblicità. Il suo viso, i capelli lucenti, il colore ambrato e il fisico delicato sono smaccatamente orientali.
Le hanno detto che è figlia di profughi dell'ultima guerra del Mar Giallo, quando L'Impero ha annientato il Blocco e si è poi 'strategicamente' ritirato da Corea e Filippine. È una guerra di cui è proibito parlare e Luna fin da piccola s'è sempre sentita in colpa perché i suoi occhi neri ricordavano a tutti quella tragedia da rimuovere. Senza madre è cresciuta in istituti grazie alla beneficenza del Governo e all'elemosina di ricchi ipocriti.
Ma due anni fa è cambiato tutto, Wizard3 ha fatto irruzione nella sua vita e l'ha selezionata tra centinaia di milioni di studentesse per far parte delle EightSisters.
Le EightSisters!!!
Il sogno d'ogni ragazza dell'Impero. Tutte le ragazze sperano e fantasticano, o hanno sperato e fantasticato, di far parte delle EighSisters, la band di bellissime e giovanissime cantanti che vengono ciclicamente rimpiazzate.
Luna era di quelle che non osavano nemmeno sognarlo.
Eppure l'hanno prelevata da scuola, non ha avuto nemmeno il tempo di salutare l'amica, e l'hanno chiusa nell'Istituto con altre millecinquecento candidate.
A Luna pesa ricordare quell'Istituto, vorrebbe poterlo rimuovere. Come la guerra del Mar Giallo.
Al pensiero dell'Istituto ha un raptus. S'aggrappa alla testa di Kyle. Gliela spinge sotto, fra le cosce. Kyle l'addenta a bocca aperta, succhia, lecca e ci spinge la lingua. Nel deliquio del piacere il ricordo dell'Istituto s'annebbia.
Luna ha bisogno di far l'amore.
Il letto della SexAiP s'inarca sotto la sua schiena e qualcosa di duro le preme contro l'ano. È un dildo che le risale vibrante nel retto mentre Kyle le succhia la figa. Luna impazzisce tarantolata, si dimena aggrappata braccia e gambe alla testa di Kyle. Lo soffoca.
Kyle si libera ridendo, ma la vista di Luna lo turba. È sdraiata, il letto la blocca per polsi e caviglie, delle ventose le elettrizzano i capezzoli e il dildo in culo spinge da gonfiarle il ventre. Il letto, attivato dall'ipotalamo di Luna, fa spuntare tra le gambe aperte spuntano dei tentacoli che le s'infilano e s'arrotolano in fica. Luna lo guarda disperata, gli occhi neri appannati dal piacere. Vuole ciucciargli il cazzo.
Un orgasmo tellurico la schianta.
Si riprende..
“Questa cabina è fantastica., proviamo il clone, vuoi?”
Kyle si rialza e va verso la cella amniotica.
Luna fissa le natiche del suo uomo nudo. Kyle ha venticinque anni e il fisico perfetto di un atleta di colore. È il suo fidanzato, gliel'ha assegnato Wizard3.
Kyle digita su uno schermo a parete e dietro al cristallo della cella prende forma il corpo di una ragazza.
“Non ti bastavo io?” Scherza.
“Tu non mi basti mai.” Le salta sopra e glielo affonda baciandola in viso.
Un bip e il cristallo della cella scorre di lato. Dalla cella amniotica esce il clone di Luna. Identica, bellissima e nuda.
Le pareti si trasformano in specchi e Luna non capisce più quale sia, se quella sotto Kyle o quella dietro lui, che bacia la schiena del suo magnifico atleta nero.
Invidia il suo clone, il letto la ribalta in alto e la fa cadere su di loro. Eccitata succhia cazzo e coglioni rubandoli al suo clone e si ritrova a baciare sé stessa.
Kyle vuole vederla lesbicare. Luna limona e intreccia le gambe con sé stessa.
Il clone ha le sue labbra, il suo odore e il suo sapore. I seni sono morbidi come i suoi, i capelli profumati, il pube caldo e umido, di diverso ha solo un led turchese al centro della fronte. Lesbica con sé stessa, le lingue si muovono insieme, le mani si cercano allo stesso modo, respiro e gemiti sono gli stessi. E poi insieme si offrono a Kyle.
Luna sorride incerta, carezza e bacia il corpo di Kyle mentre monta il clone. È bellissimo il suo uomo, un magnifico animale. E lo ama.
Ma Kyle la vuole veramente? O è obbligato ad amarla?
Ha una botta di tristezza.
Luna ha sempre Wizard3 in testa.
È stata prigioniera nell'Istituto per oltre un anno.
Studio e lavoro massacranti sedici ore al giorno sette giorni su sette: ginnastica dolorosa, continui corsi di ballo, recitazione e canto, decine di micro-interventi estetici, invidie e competitività, indottrinamento incessante, esami e punizioni esemplari... Mesi di tristezza infinita e di solitudine vuota, di fallimenti e di umiliazioni, sempre col desiderio di scomparire, anche voglia di morire, ma alla fine Wizard3 non solo l'ha promossa nella band, l'ha scelta addirittura come leader delle EightSisters, lei che non era certo la più brava e forse nemmeno la più bella dell'Istituto.
Quel giorno Luna si è sentita amata come in un sogno.
Da allora vive un sogno e tutto la spaventa. Ha paura di perdere anche Kyle, che Wizard3 decida che non è più il fidanzato giusto per lei.
Tra dieci giorni si sposeranno. Ha paura di svegliarsi.
Luna ha bisogno di non pensare, deve fidarsi ciecamente di Wizard3. Finora è stato benigno con lei, anche se non capisce il perché.
Alle altre ragazze sono toccati i soliti raccomandati, i figli di uomini di governo o di ricchi amministratori, anche quarantenni e più, il cui status sociale fa un balzo in alto se si sposano una delle EightSisters. Ma le sue amiche-nemiche sono diverse da lei, non si fanno domande e vogliono solo diventare ricche.
Kyle non è certo ricco, non è figlio di nessuno ed è di colore. In fondo è un altro emarginato come Luna. È stato però eroe di guerra, col suo starfighter ha abbattuto due interceptor del Blocco nel Quadrante Groenlandese, un record per un pilota giovane come lui. Ha ancora due anni di leva, eppure il Ministero della Pace ha rinunciato ad un ottimo pilota per trasferirlo alla scorta delle EightSisters.
È tutto così inspiegabile!
Kyle è abbandonato nudo sul materasso che è diventato una nuvola. È in trance erotica, si gode le due giovanissime Luna dai corpi flessuosi che se lo rubano tra loro. Ogni centimetro di pelle gli viene carezzato, palpato e leccato. Luna lo limona in bocca e nello stesso istante gli succhia il cazzo, la sua bocca è ovunque, gli mordicchia coglioni e capezzoli insieme.
Kyle non capisce più quale sia la vera Luna, la sta picconando in culo e lei è anche dietro lui che l'abbraccia e lo morde al collo.
Luna invidia Kyle, lei non si rilassa nemmeno mentre fanno sesso, l'inquietudine la rincorre.
Non può durare, lo sente.
Le cose non vanno come dovrebbero.
La band sembra fuori controllo e Luna ha paura.
Le EightSisters con lei sono arrivate in cima ad ogni classifica, il tour mondiale ha registrato numeri da capogiro, mai raggiunti da quando esistono, e Luna ha sempre fatto, detto e pensato quello che le suggeriva Wizard3, ma il pubblico si è affezionato troppo a lei. I fans e le fans la adorano in maniera sbagliata.
Come al termine dell'ultimo concerto, quando ha dedicato la sua più bella canzone al Padre Fondatore: l'immenso stadio ha riso e s'è messo ad urlare 'Luna, Luna'.
Stanno urlando anche adesso, chiusa nel loro guscio li sente acclamarla.
Daranno la colpa a lei, lo sente.
Luna osserva Kyle che coccola e consola sé stessa.
Non capisce cosa sta provando.
Prova sbigottimento? È lei in tutto per tutto, dalle lacrime che scendono dagli occhi innamorati a come le si gonfia il petto ansimando. Ha la pelle sudata, è morbida e Kyle se la sbaciucchia tutta. È rannicchiata in posizione fetale, con la mano sfiora il cazzo bagnato. Respira con la bocca, lo bacia e ringrazia.
Prova irritazione? Kyle crede sia lei.
Luna prova invidia?
Prova gelosia?
Il clone gli sta mordicchiando il collo e sussurra: “Ho voglia ancora, è grosso, fammi male, sono la tua cagn...”
Prova rabbia!
“Sta' zitto!!!”
L'afferra per i capelli e la trascina verso la cella. Il droide la segue docilmente, prima di rientrare la bacia in bocca.
Luna si lascia baciare. Le carezza il seno.
Si osservano negli occhi mentre il cristallo si chiude. Il led sulla fronte si spegne e Luna osserva con sgomento sé stessa deformarsi, sciogliersi e tornare liquido amniotico.
Kyle è stupito. “Volevi un droide maschile? A me va bene.”
È sprofondato nudo sul letto. Una nube di goccioline lo ristora. I bei muscoli sono lucidi sotto la pelle nera e il cazzo gli pulsa eretto. Nella Cabina da Coito della SexAiP possono scopare per giorni.
Luna glielo succhia senza desiderio e gli massaggia le palle. “Ti spiace se non lo facciamo per un po'?”
“Cos'hai? C'è il concerto.”
“Non voglio, non dobbiamo farlo solo perché ce lo dicono!”
Kyle ride, le monta sopra. “Ma io non lo faccio perché ce lo ordinano! Io ti amo, Luna.”
“No, aspetta.” Cerca di levarselo.
“Facciamo piano allora. Girati, non scopiamo, te lo tengo in culo, non mi muovo, dai che ti piace così!”
“No, basta... Ma non li senti! Io non ne posso più!”
Stanno in silenzio. Nel guscio arrivano le urla attutite dei fans.
Kyle le carezza la guancia asciugandola col pollice.
“Anche a me non va, cosa credi? Ma ci siamo dentro, tu sei famosa e queste sono le regole. Io non vorrei tutto questo, ma pur di non perderti mi sta bene tutto. E poi non ci vedono mica, fa' finta che non esistano.”
“Ma perché? Non ha senso!”
“Non farti paranoie, Luna. Sei la testimonial della SexAiP, tutto qui! Dobbiamo farlo, c'è il concerto, è sempre stato così, anche le altre ragazze stanno facendo sesso nei gusci... Ma nessuno ci vede, lo immaginano soltanto... e lo sai, dopo aver fatto l'amore date il massimo sul palco e ipnotizzate tutti. Wizard3 calcola ogni cosa.”
“Wizard3, sempre Wizard3! Ma chi è? Cos'è?”
Kyle si spaventa, la stringe chiudendole la bocca.
“Sei stressata, sei troppo stanca. Non pensarci, pensa soltanto che tra dieci giorni ci sposiamo e che tra tre mesi hai finito con le EightSisters.”
“Lo pensi davvero?”
“Certo che ci sposiamo! Perché? Hai dubbi?”
“No, non quello, girano strane voci su di me, sembra che mi vogliano tenere per altri due anni. Lo sai, ci sono state petizioni, anche manifestazioni e tafferugli, non vogliono che abbandoni il gruppo. E dicono che Wizard3 li voglia accontentare. Sarei la prima, non è mai successo.”
“E ti preoccupi? Vuol dire che hai successo come nessuna e che ti adorano alla follia.”
“Non è normale. Ho paura, Kyle, stammi vicino.”
Luna si calma, il respiro si fa regolare e profondo.
“Ti spiace Kyle se stiamo così fino al concerto?”
Kyle le carezza i capelli. “Dormi, piccola.”
Due punture di spillo li feriscono all'altezza delle vertebre lombari. Il letto si muove e s'irrigidisce in una panca che afferra Luna per polsi e la costringe a pecorina bloccandole le caviglie.
“Interrompi 6-7... Interrompi 7-7!” Luna cerca di fermare il letto ma la cabina non interrompe il ciclo. “Cos'ha?! Non si ferma, Kyle!!!”
Kyle è preda degli spasmi, una forcella d'acciaio lo serra alla nuca. Urla, un lungo ago gli fa iniezioni alla base del cazzo.
“Interrompi 8-7! Non funziona!” Luna strattona forte ma non può liberarsi per raggiungere il comando manuale. “Kyle? Parla, come stai?”
Kyle ha il viso sudato, respira con la bocca. “Meglio, il peggio è passato, ancora tre minuti.” Beve da una cannucce che pende dal soffitto.
Luna bestemmia e manda fanculo la SexAiP. Oltre a questa dannata cabina che non ubbidisce le hanno imposto anche l'intervento di coppia. Fissa il povero Kyle irrigidito dagli spasmi, il cazzo gli vibra pauroso mentre gli s'ingrossa lentamente. La SexAiP ha regalato loro un cazzo di quattordici pollici a comando.
“Interrompi 9-7, Procedura d'Emergenza!”
Ma è inutile. Luna è legata pancia in giù alla panca anatomica, delle piccole iniezioni la feriscono attorno allo sfintere. Urla tutti i comandi che si ricorda. Un irroratore le spruzza del vapore sul viso. Blocca il respiro, non vuole respirarlo. Non vuole. Si volta verso Kyle, non trema più, ma il cazzo osceno continua a crescere. Luna ha un moto di ribellione, strappa polsi e caviglie da farsi male, ma poi non può più resistere ed inspira il vapore. É una scossa che le scorre lungo la colonna vertebrale fstirdendola di piacere. Le si spegne il cervello, pensa solo al megacazzo di Kyle, le sembra d'avere nuvole di vapore in testa.
Strofina il pube contro la panca.
Ancora un minuto, Kyle non è ancora pronto.
Luna non può resistere così tanto, implora Kyle.
Le luci dell'immenso Globe si spengono attenuandosi.
Cala un silenzio irreale, l'intero stadio trattiene il fiato.
Solo il loro guscio rimane debolmente illuminato nell'improvviso buio notturno. Sembra una piccola Luna azzurra nella volta nera del cielo. Una bolla di sapone leggera come un sogno.
Nell'emisfero superiore si compone un enorme ologramma, una nuvola di ombre che ruota e si ribalta sui propri assi. Lo fa velocemente, a scatti, è un vedo e non vedo ma sono i loro corpi.
Il profilo esile di Luna è nitido, è ginocchioni con la schiena inarcata. Dura un nulla, s'intravvedono i capezzoli chiodati e lo splendido culetto con le natiche ben separate. Ha la bocca spalancata in un urlo muto, i capelli artigliati da Kyle, quattro botte da dieci centimetri e le sparisce nel culetto un cazzo epico.
È un boato.
L'immenso stadio sferico, l'Empire's Globe, è il simbolo dell'Impero.
Nel cielo terso del tramonto brillano altre decine di navette in avvicinamento e le quattro stazioni della subway ai piedi dello stadio continuano a vomitare fuori spettatori: il Globe è sold out, settecentomila spettatori paganti e altri due milioni che assisteranno allo spettacolo accampati sulla spianata ai piedi della sfera. L'Empire's Globe sembra una Luna addormentata ma tra poco s'accenderà anche all'esterno di immagini e musica.
Sulla corona all'equatore si apre uno sportello. L'elegante guscio imperiale, nero ed affusolato, s'allinea automaticamente e con la lentezza di chi ha il potere entra nella pancia dello stadio già gremito all'inverosimile. Nell'immensa cavità sciabolano raggi laser e si scompongono infiniti ologrammi in un caleidoscopio indescrivibile di luci. Indifferente a tutto ciò la navetta si posiziona immobile nel punto più alto appena sotto la volta. Un occhio che controlla tutti.
Ma non se ne curano, gli spettatori sono qui per divertirsi e cantano e ballano, e bevono e urlano. Non fanno caso all'inquietante guscio nero, sono abituati a sentirsi osservati, seguono invece i gusci delle loro beniamine, le EightSister, che galleggiano sfiorando gli spalti e vagano nell'immensa sfera vibrante come piccole bolle di sapone. Le otto navette sferiche hanno colori e livree diverse per ogni cantante e sugli scafi si rincorrono le pubblicità della SexAiP.
Il guscio azzurro è quello di Luna, la leader del gruppo.
Due ore ancora e inizierà il concerto.
Chiusa nella sua bolla Luna è sola con Kyle.
È in ansia. Vive in un sogno e ha paura di svegliarsi.
Lo bacia, vorrebbe essere altrove.
Ma almeno qui dentro si sente protetta. Il guscio è la loro tana, il loro rifugio, il loro nascondiglio. Sono sospesi altrove, non sono intrappolati nello stadio urlante. Le pareti che la proteggono si scaldano di colori bellissimi, immagini di tramonti e spiagge bianche. Si coccolano e il letto diventa azzurro luminoso, si modella automaticamente ai loro movimenti e li culla come le onde del mare, fresco come l'acqua.
Dura poco, Luna non può sfuggire al suo destino: scompaiono i paesaggi caraibici ed irrompono le istantanee del Globe là fuori e le clip dei vecchi concerti. Luna si vergogna rivedendosi ballare, le inquadrano continuamente le tettine alte e gli shorts attillatissimi. Non vuole che Kyle guardi.
Ha raggiunto una popolarità impensabile, ogni canale, rivista e sito l'ha dichiarata La Più Bella dell'Impero, o la Ragazza del Secolo, o la Fidanzata Ideale... Nei mille sondaggi è sempre la prima, i suoi occhi fanno innamorare, le ragazze vogliono essere come lei, gli uomini eleggono il suo culetto, le sue labbra, il suo ombelico.
Luna chiude gli occhi a Kyle, gli sussurra baci, sono qui, sono solo tua, dice. Vorrebbe fuggire con lui.
Luna vive prigioniera.
Si è sempre sentita diversa e 'accettata'.
È diversa, non ha certo i tratti fisici canonici dell'Impero propagandati da sempre su ogni immagine e pubblicità. Il suo viso, i capelli lucenti, il colore ambrato e il fisico delicato sono smaccatamente orientali.
Le hanno detto che è figlia di profughi dell'ultima guerra del Mar Giallo, quando L'Impero ha annientato il Blocco e si è poi 'strategicamente' ritirato da Corea e Filippine. È una guerra di cui è proibito parlare e Luna fin da piccola s'è sempre sentita in colpa perché i suoi occhi neri ricordavano a tutti quella tragedia da rimuovere. Senza madre è cresciuta in istituti grazie alla beneficenza del Governo e all'elemosina di ricchi ipocriti.
Ma due anni fa è cambiato tutto, Wizard3 ha fatto irruzione nella sua vita e l'ha selezionata tra centinaia di milioni di studentesse per far parte delle EightSisters.
Le EightSisters!!!
Il sogno d'ogni ragazza dell'Impero. Tutte le ragazze sperano e fantasticano, o hanno sperato e fantasticato, di far parte delle EighSisters, la band di bellissime e giovanissime cantanti che vengono ciclicamente rimpiazzate.
Luna era di quelle che non osavano nemmeno sognarlo.
Eppure l'hanno prelevata da scuola, non ha avuto nemmeno il tempo di salutare l'amica, e l'hanno chiusa nell'Istituto con altre millecinquecento candidate.
A Luna pesa ricordare quell'Istituto, vorrebbe poterlo rimuovere. Come la guerra del Mar Giallo.
Al pensiero dell'Istituto ha un raptus. S'aggrappa alla testa di Kyle. Gliela spinge sotto, fra le cosce. Kyle l'addenta a bocca aperta, succhia, lecca e ci spinge la lingua. Nel deliquio del piacere il ricordo dell'Istituto s'annebbia.
Luna ha bisogno di far l'amore.
Il letto della SexAiP s'inarca sotto la sua schiena e qualcosa di duro le preme contro l'ano. È un dildo che le risale vibrante nel retto mentre Kyle le succhia la figa. Luna impazzisce tarantolata, si dimena aggrappata braccia e gambe alla testa di Kyle. Lo soffoca.
Kyle si libera ridendo, ma la vista di Luna lo turba. È sdraiata, il letto la blocca per polsi e caviglie, delle ventose le elettrizzano i capezzoli e il dildo in culo spinge da gonfiarle il ventre. Il letto, attivato dall'ipotalamo di Luna, fa spuntare tra le gambe aperte spuntano dei tentacoli che le s'infilano e s'arrotolano in fica. Luna lo guarda disperata, gli occhi neri appannati dal piacere. Vuole ciucciargli il cazzo.
Un orgasmo tellurico la schianta.
Si riprende..
“Questa cabina è fantastica., proviamo il clone, vuoi?”
Kyle si rialza e va verso la cella amniotica.
Luna fissa le natiche del suo uomo nudo. Kyle ha venticinque anni e il fisico perfetto di un atleta di colore. È il suo fidanzato, gliel'ha assegnato Wizard3.
Kyle digita su uno schermo a parete e dietro al cristallo della cella prende forma il corpo di una ragazza.
“Non ti bastavo io?” Scherza.
“Tu non mi basti mai.” Le salta sopra e glielo affonda baciandola in viso.
Un bip e il cristallo della cella scorre di lato. Dalla cella amniotica esce il clone di Luna. Identica, bellissima e nuda.
Le pareti si trasformano in specchi e Luna non capisce più quale sia, se quella sotto Kyle o quella dietro lui, che bacia la schiena del suo magnifico atleta nero.
Invidia il suo clone, il letto la ribalta in alto e la fa cadere su di loro. Eccitata succhia cazzo e coglioni rubandoli al suo clone e si ritrova a baciare sé stessa.
Kyle vuole vederla lesbicare. Luna limona e intreccia le gambe con sé stessa.
Il clone ha le sue labbra, il suo odore e il suo sapore. I seni sono morbidi come i suoi, i capelli profumati, il pube caldo e umido, di diverso ha solo un led turchese al centro della fronte. Lesbica con sé stessa, le lingue si muovono insieme, le mani si cercano allo stesso modo, respiro e gemiti sono gli stessi. E poi insieme si offrono a Kyle.
Luna sorride incerta, carezza e bacia il corpo di Kyle mentre monta il clone. È bellissimo il suo uomo, un magnifico animale. E lo ama.
Ma Kyle la vuole veramente? O è obbligato ad amarla?
Ha una botta di tristezza.
Luna ha sempre Wizard3 in testa.
È stata prigioniera nell'Istituto per oltre un anno.
Studio e lavoro massacranti sedici ore al giorno sette giorni su sette: ginnastica dolorosa, continui corsi di ballo, recitazione e canto, decine di micro-interventi estetici, invidie e competitività, indottrinamento incessante, esami e punizioni esemplari... Mesi di tristezza infinita e di solitudine vuota, di fallimenti e di umiliazioni, sempre col desiderio di scomparire, anche voglia di morire, ma alla fine Wizard3 non solo l'ha promossa nella band, l'ha scelta addirittura come leader delle EightSisters, lei che non era certo la più brava e forse nemmeno la più bella dell'Istituto.
Quel giorno Luna si è sentita amata come in un sogno.
Da allora vive un sogno e tutto la spaventa. Ha paura di perdere anche Kyle, che Wizard3 decida che non è più il fidanzato giusto per lei.
Tra dieci giorni si sposeranno. Ha paura di svegliarsi.
Luna ha bisogno di non pensare, deve fidarsi ciecamente di Wizard3. Finora è stato benigno con lei, anche se non capisce il perché.
Alle altre ragazze sono toccati i soliti raccomandati, i figli di uomini di governo o di ricchi amministratori, anche quarantenni e più, il cui status sociale fa un balzo in alto se si sposano una delle EightSisters. Ma le sue amiche-nemiche sono diverse da lei, non si fanno domande e vogliono solo diventare ricche.
Kyle non è certo ricco, non è figlio di nessuno ed è di colore. In fondo è un altro emarginato come Luna. È stato però eroe di guerra, col suo starfighter ha abbattuto due interceptor del Blocco nel Quadrante Groenlandese, un record per un pilota giovane come lui. Ha ancora due anni di leva, eppure il Ministero della Pace ha rinunciato ad un ottimo pilota per trasferirlo alla scorta delle EightSisters.
È tutto così inspiegabile!
Kyle è abbandonato nudo sul materasso che è diventato una nuvola. È in trance erotica, si gode le due giovanissime Luna dai corpi flessuosi che se lo rubano tra loro. Ogni centimetro di pelle gli viene carezzato, palpato e leccato. Luna lo limona in bocca e nello stesso istante gli succhia il cazzo, la sua bocca è ovunque, gli mordicchia coglioni e capezzoli insieme.
Kyle non capisce più quale sia la vera Luna, la sta picconando in culo e lei è anche dietro lui che l'abbraccia e lo morde al collo.
Luna invidia Kyle, lei non si rilassa nemmeno mentre fanno sesso, l'inquietudine la rincorre.
Non può durare, lo sente.
Le cose non vanno come dovrebbero.
La band sembra fuori controllo e Luna ha paura.
Le EightSisters con lei sono arrivate in cima ad ogni classifica, il tour mondiale ha registrato numeri da capogiro, mai raggiunti da quando esistono, e Luna ha sempre fatto, detto e pensato quello che le suggeriva Wizard3, ma il pubblico si è affezionato troppo a lei. I fans e le fans la adorano in maniera sbagliata.
Come al termine dell'ultimo concerto, quando ha dedicato la sua più bella canzone al Padre Fondatore: l'immenso stadio ha riso e s'è messo ad urlare 'Luna, Luna'.
Stanno urlando anche adesso, chiusa nel loro guscio li sente acclamarla.
Daranno la colpa a lei, lo sente.
Luna osserva Kyle che coccola e consola sé stessa.
Non capisce cosa sta provando.
Prova sbigottimento? È lei in tutto per tutto, dalle lacrime che scendono dagli occhi innamorati a come le si gonfia il petto ansimando. Ha la pelle sudata, è morbida e Kyle se la sbaciucchia tutta. È rannicchiata in posizione fetale, con la mano sfiora il cazzo bagnato. Respira con la bocca, lo bacia e ringrazia.
Prova irritazione? Kyle crede sia lei.
Luna prova invidia?
Prova gelosia?
Il clone gli sta mordicchiando il collo e sussurra: “Ho voglia ancora, è grosso, fammi male, sono la tua cagn...”
Prova rabbia!
“Sta' zitto!!!”
L'afferra per i capelli e la trascina verso la cella. Il droide la segue docilmente, prima di rientrare la bacia in bocca.
Luna si lascia baciare. Le carezza il seno.
Si osservano negli occhi mentre il cristallo si chiude. Il led sulla fronte si spegne e Luna osserva con sgomento sé stessa deformarsi, sciogliersi e tornare liquido amniotico.
Kyle è stupito. “Volevi un droide maschile? A me va bene.”
È sprofondato nudo sul letto. Una nube di goccioline lo ristora. I bei muscoli sono lucidi sotto la pelle nera e il cazzo gli pulsa eretto. Nella Cabina da Coito della SexAiP possono scopare per giorni.
Luna glielo succhia senza desiderio e gli massaggia le palle. “Ti spiace se non lo facciamo per un po'?”
“Cos'hai? C'è il concerto.”
“Non voglio, non dobbiamo farlo solo perché ce lo dicono!”
Kyle ride, le monta sopra. “Ma io non lo faccio perché ce lo ordinano! Io ti amo, Luna.”
“No, aspetta.” Cerca di levarselo.
“Facciamo piano allora. Girati, non scopiamo, te lo tengo in culo, non mi muovo, dai che ti piace così!”
“No, basta... Ma non li senti! Io non ne posso più!”
Stanno in silenzio. Nel guscio arrivano le urla attutite dei fans.
Kyle le carezza la guancia asciugandola col pollice.
“Anche a me non va, cosa credi? Ma ci siamo dentro, tu sei famosa e queste sono le regole. Io non vorrei tutto questo, ma pur di non perderti mi sta bene tutto. E poi non ci vedono mica, fa' finta che non esistano.”
“Ma perché? Non ha senso!”
“Non farti paranoie, Luna. Sei la testimonial della SexAiP, tutto qui! Dobbiamo farlo, c'è il concerto, è sempre stato così, anche le altre ragazze stanno facendo sesso nei gusci... Ma nessuno ci vede, lo immaginano soltanto... e lo sai, dopo aver fatto l'amore date il massimo sul palco e ipnotizzate tutti. Wizard3 calcola ogni cosa.”
“Wizard3, sempre Wizard3! Ma chi è? Cos'è?”
Kyle si spaventa, la stringe chiudendole la bocca.
“Sei stressata, sei troppo stanca. Non pensarci, pensa soltanto che tra dieci giorni ci sposiamo e che tra tre mesi hai finito con le EightSisters.”
“Lo pensi davvero?”
“Certo che ci sposiamo! Perché? Hai dubbi?”
“No, non quello, girano strane voci su di me, sembra che mi vogliano tenere per altri due anni. Lo sai, ci sono state petizioni, anche manifestazioni e tafferugli, non vogliono che abbandoni il gruppo. E dicono che Wizard3 li voglia accontentare. Sarei la prima, non è mai successo.”
“E ti preoccupi? Vuol dire che hai successo come nessuna e che ti adorano alla follia.”
“Non è normale. Ho paura, Kyle, stammi vicino.”
Luna si calma, il respiro si fa regolare e profondo.
“Ti spiace Kyle se stiamo così fino al concerto?”
Kyle le carezza i capelli. “Dormi, piccola.”
Due punture di spillo li feriscono all'altezza delle vertebre lombari. Il letto si muove e s'irrigidisce in una panca che afferra Luna per polsi e la costringe a pecorina bloccandole le caviglie.
“Interrompi 6-7... Interrompi 7-7!” Luna cerca di fermare il letto ma la cabina non interrompe il ciclo. “Cos'ha?! Non si ferma, Kyle!!!”
Kyle è preda degli spasmi, una forcella d'acciaio lo serra alla nuca. Urla, un lungo ago gli fa iniezioni alla base del cazzo.
“Interrompi 8-7! Non funziona!” Luna strattona forte ma non può liberarsi per raggiungere il comando manuale. “Kyle? Parla, come stai?”
Kyle ha il viso sudato, respira con la bocca. “Meglio, il peggio è passato, ancora tre minuti.” Beve da una cannucce che pende dal soffitto.
Luna bestemmia e manda fanculo la SexAiP. Oltre a questa dannata cabina che non ubbidisce le hanno imposto anche l'intervento di coppia. Fissa il povero Kyle irrigidito dagli spasmi, il cazzo gli vibra pauroso mentre gli s'ingrossa lentamente. La SexAiP ha regalato loro un cazzo di quattordici pollici a comando.
“Interrompi 9-7, Procedura d'Emergenza!”
Ma è inutile. Luna è legata pancia in giù alla panca anatomica, delle piccole iniezioni la feriscono attorno allo sfintere. Urla tutti i comandi che si ricorda. Un irroratore le spruzza del vapore sul viso. Blocca il respiro, non vuole respirarlo. Non vuole. Si volta verso Kyle, non trema più, ma il cazzo osceno continua a crescere. Luna ha un moto di ribellione, strappa polsi e caviglie da farsi male, ma poi non può più resistere ed inspira il vapore. É una scossa che le scorre lungo la colonna vertebrale fstirdendola di piacere. Le si spegne il cervello, pensa solo al megacazzo di Kyle, le sembra d'avere nuvole di vapore in testa.
Strofina il pube contro la panca.
Ancora un minuto, Kyle non è ancora pronto.
Luna non può resistere così tanto, implora Kyle.
Le luci dell'immenso Globe si spengono attenuandosi.
Cala un silenzio irreale, l'intero stadio trattiene il fiato.
Solo il loro guscio rimane debolmente illuminato nell'improvviso buio notturno. Sembra una piccola Luna azzurra nella volta nera del cielo. Una bolla di sapone leggera come un sogno.
Nell'emisfero superiore si compone un enorme ologramma, una nuvola di ombre che ruota e si ribalta sui propri assi. Lo fa velocemente, a scatti, è un vedo e non vedo ma sono i loro corpi.
Il profilo esile di Luna è nitido, è ginocchioni con la schiena inarcata. Dura un nulla, s'intravvedono i capezzoli chiodati e lo splendido culetto con le natiche ben separate. Ha la bocca spalancata in un urlo muto, i capelli artigliati da Kyle, quattro botte da dieci centimetri e le sparisce nel culetto un cazzo epico.
È un boato.
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