In ospedale mia moglie si fa scopare dal medico.
di
augusto
genere
tradimenti
Ho dovuto subire un piccolo intervento chirurgico alla gola, nulla di particolare, un modesto ascesso tonsillare, si è risolto tutto in due giorni di degenza. Il mio otorino esercitava in un ospedale diverso dalla nostra città distante circa quaranta chilometri. Abbiamo lasciato il bambino a mia suocera, siamo andati io e mia moglie. Tutto secondo le previsioni, sono stato il primo ad essere operato, non potevo alimentarmi, per le prime
ore neanche bere. Il dolore non era fortissimo in condizioni normali, se deglutivo la sola saliva vedevo le stelle. L'otorino veniva spesso a vedermi a causa del pericolo di emorragie. Mia moglie che era venuta vestita come dovesse andare ad una sfilata, si è tolta tutto indossando una semplice vestaglia, di quelle senza bottoni, con una semplice cintura di stoffa per chiuderla. Era seduta vicino al mio lettino, avevamo una cameretta con due posti, l'altro era vuoto, mi teneva la mano, si è sollevata dalla sedia, ha posato la mano sulla figa, aveva tolto anche le mutandine. Non ero in condizioni di eccitarmi, l'anestesia leggera mi faceva vivere in un mondo tutto mio, ha slacciato la
cintura aprendo la vestaglia, era tutta nuda, in quel momento entra il medico la vede in
quelle condizioni, si scusa, stava per richiudere la porta, lei senza allacciarsi la cintura, è andata vicino alla porta prendendolo per mano facendolo entrare.
-Forse non è il caso pensare al sesso ora, aspettate domani- si è seduto dove era Laura, mi ha controllato -Ci vediamo fra poco- ed è uscito. I controlli sono continuati fino
alla sera, poi mi sono appisolato, non ricordo nulla. Durante la notte mi sono svegliato
Laura era nel lettino a fianco del mio, nella penombra vedevo qualcosa di strano, ho stropicciato bene gli occhi ed ho visto che nel lettino, sotto le lenzuola, c'era anche
il medico. Non era nuova ad iniziative del genere, ma in quelle condizioni non potevo
partecipare, mi sono rassegnato, ho chiuso gli occhi, mi sono addormentato di nuovo.
Mi sono svegliato la mattina, lei era ancora nel lettino, dormiva ma era sola. -Ho dormito tutta la notte, tu come ti senti?- Ho preferito non rispondere, nella tarda mattinata, è venuto il medico col certificato di dimissioni, mi ha salutato, ha salutato
anche Laura, siamo tornati a casa. Con la figa il trattamento è diverso anche in ospedale.
ore neanche bere. Il dolore non era fortissimo in condizioni normali, se deglutivo la sola saliva vedevo le stelle. L'otorino veniva spesso a vedermi a causa del pericolo di emorragie. Mia moglie che era venuta vestita come dovesse andare ad una sfilata, si è tolta tutto indossando una semplice vestaglia, di quelle senza bottoni, con una semplice cintura di stoffa per chiuderla. Era seduta vicino al mio lettino, avevamo una cameretta con due posti, l'altro era vuoto, mi teneva la mano, si è sollevata dalla sedia, ha posato la mano sulla figa, aveva tolto anche le mutandine. Non ero in condizioni di eccitarmi, l'anestesia leggera mi faceva vivere in un mondo tutto mio, ha slacciato la
cintura aprendo la vestaglia, era tutta nuda, in quel momento entra il medico la vede in
quelle condizioni, si scusa, stava per richiudere la porta, lei senza allacciarsi la cintura, è andata vicino alla porta prendendolo per mano facendolo entrare.
-Forse non è il caso pensare al sesso ora, aspettate domani- si è seduto dove era Laura, mi ha controllato -Ci vediamo fra poco- ed è uscito. I controlli sono continuati fino
alla sera, poi mi sono appisolato, non ricordo nulla. Durante la notte mi sono svegliato
Laura era nel lettino a fianco del mio, nella penombra vedevo qualcosa di strano, ho stropicciato bene gli occhi ed ho visto che nel lettino, sotto le lenzuola, c'era anche
il medico. Non era nuova ad iniziative del genere, ma in quelle condizioni non potevo
partecipare, mi sono rassegnato, ho chiuso gli occhi, mi sono addormentato di nuovo.
Mi sono svegliato la mattina, lei era ancora nel lettino, dormiva ma era sola. -Ho dormito tutta la notte, tu come ti senti?- Ho preferito non rispondere, nella tarda mattinata, è venuto il medico col certificato di dimissioni, mi ha salutato, ha salutato
anche Laura, siamo tornati a casa. Con la figa il trattamento è diverso anche in ospedale.
5
voti
voti
valutazione
4.4
4.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Si può vivere di ricordi?
Commenti dei lettori al racconto erotico