La rivincita

Scrivendo il precedente racconto mi sono tornati in mente alcune esperienze fatte nei centri massaggi. Questo è uno di quelli che mi sono rimasti più impressi.
Era la seconda volta che andavo in questo centro.
La prima volta mi aveva preso in consegna la stessa ragazza di cui parlerò dopo. Il massaggio non era male ma soprattutto era riuscita ad eccitarmi tanto che, al girare, mi aveva fatto concludere solo con le mani. In più poco dopo era entrata un altra ragazza che si era dedicata a farlo riprendere mentre lei mi baciava e si strusciava. Proseguendo così fino a farmi venire di nuovo.
Quindi in quella seconda visita ero intenzionato ad avere una specie di rivincita diciamo.
La fortuna vuole che vengo affidato proprio a lei. Entrato in stanza ci spogliamo e mi accompagna nella doccia.
La facciamo insieme.
Mi insapona davanti e poi si gira, appoggiando la schiena contro il mio petto e i glutei contro il mio membro. Si strofina facendomelo già diventare duro, prende le mie mani e le porta ai suoi seni. Le bacio il collo mentre le insapono il seno per bene. Prende una mia mano e se la fa scivolare giù lungo il corpo fino tra le gambe e la insapono anche lì. Poi si stacca, si volta e mi bacia.
Ci sciacquiamo, usciamo dalla doccia e ci asciughiamo rapidamente. Nel vederlo già eccitato mi sorride.
Mi porta fino al lettino. Ci baciamo ancora, i nostri corpi premono l’uno contro l’altro.
Si siede sul bordo del lettino e ci si stende lentamente sorridendomi.
Non so cosa si aspettasse da me, ma mi sembra sorpresa mentre mi chino e inizio a baciarle l’interno coscia.
Mi porto le sue gambe sulle spalle mentre e affondo il viso fin contro la sua intimità.
Inizio a leccargliela avidamente, lei porta una a mano sulla mia testa, sembra gradire.
Proseguo per un tempo indefinito, finche non tira giù le gambe dalle mie spalle e mi fa salire sul lettino.
Riprendiamo a baciarci e accarezzarci. Qui il tutto si fa un po’ confuso nei miei ricordi, ma ad un tratto ci ritroviamo in un 69 inverso, con me sopra.
La sento armeggiare con il mio membro, sia con la bocca che con le mani.
Io torno a dedicarmi alla sua intimità con la bocca, cerco di non abbassare il bacino per paura di spingerle troppo il membro in bocca e darle fastidio. Ma comunque riesco a dedicarmi a lei, dopo un po’ la sento lasciare il mio membro e riesco a mettermi un pò più comodo. Lei è un tipo silenzioso, riesco a capire che sta apprezzando solo da alcuni movimenti del corpo, ma non geme o ansima in modo teatrale come fanno le più.
Comunque proseguo finche lei non vuole cambiare posizione.
Mi fa sdraiare e mi sale sopra. Ci baciamo, poi recuperato un preservativo mi incappuccia e si fa penetrare.
Si muove su di me, le prendo i fianchi e ne accompagno i movimenti.
Sono eccitatissimo ma il mio membro non ne vuole sapere si venire.
Lei mi crolla addosso. Sembra veramente stanca.
Mi fa uscire da lei e vede che non sono ancora venuto, quindi tolto il gommino fa per mettersi di nuovo all’opera ma la fermo, la bacio e la faccio sdraiare contro di me. Le accarezzo i capelli e la schiena mentre continuo a baciarla.
Dopo poco entra la titolare, con la scusa di portare degli asciugamani puliti, ma credo per capire se avessimo finito visto che avevamo sforato con i tempi.
Vedendoci così abbracciati ridacchia dicendo che sembriamo due fidanzati, poi chiede come è andata. Al che la ragazza le dice che non ho concluso ma che lei è già venuta tre volte.
Io sorpreso chiedo conferma e lei annuisce e mi si abbandona contro, poi mette un finto broncio rimarcando che io invece non sono venuto.
Le sorrido e le dico che va bene così, le do un breve bacio e mi alzo, seguito da lei, mentre l'altra esce dalla stanza.
Ci rivestiamo, ci abbracciamo e baciamo brevemente prima di lasciare la stanza e mi accompagna all’uscita.