L'invito

di
genere
orge

Lei era li, sdraiata sul letto, con gli occhi coperti da una benda nera e il corpo nudo in bella vista.
Mi trovato in piedi da un lato del letto e nella stanza c’erano altri due uomini oltre a me, compreso il marito, ed eravamo nudi a nostra volta.
Il marito era seduto sul letto accanto a lei, le parlava all’orecchio mentre con una mano ne accarezzava il corpo.
Voltandosi verso di noi, fece segno all’altro di avvicinarsi.
Come avevamo concordato in precedenza, lui si avvicinò in silenzio e, arrivato vicino a lei, iniziò a toccarne il corpo con una mano.
Lei sussultò per la sorpresa, non sapendo che ci fosse qualcun altro nella stanza oltre al marito.
“C’e qualcun altro con noi?” lo chiese al marito e dal tono non sembra dispiaciuta, tutt’altro.
Quell’incontro lo aveva organizzato lui per farle un regalo, realizzando una fantasia che lei gli aveva confessato tempo prima.

Chi li conosceva sapeva, o almeno aveva sentito dire, che erano una coppia trasgressiva, a cui piaceva mostrarsi e praticare qualche gioco spinto. Non si facevano problemi a parlarne con chi conoscevano, ma sinceramente non mi ero mai immaginato qualcosa del genere, figuriamoci essere invitato a partecipare.
Non che la cosa mi dispiacesse, anzi mi ero eccitato appena mi aveva spiegato cosa stava organizzando e quando mi aveva chiesto di partecipare avevo accettato subito.

Lui mi fece cenno di avvicinarmi e mi portai accanto a lei, dall’altro lato rispetto a loro, e inizia ad accarezzarle il ventre e la sentii fremere. Da vicino ne ammirai il fisico e le curve. Era più giovane di noi, che eravamo più o meno coetanei, di quasi una decina di anni e il suo corpo ancora giovanile era molto eccitante.
Continuammo ad accarezzarla finche lui non ci fece cenno di usare anche l’altre mano. Mentre l’altro si dedicava ad entrambe le gambe, io iniziai a palparle un seno. Lei sussultò di nuovo.
“Ma sono in due?” la vidi sorridere mentre lo diceva e con le guance arrossate dall’eccitazione, la trovai veramente sensuale.
Lui si chinò su di lei e si baciarono con passione.
“Ti piace la sorpresa?” al suo si, si rivolse a noi
“Dai ragazzi datevi da fare” era stato concordato che potevamo darle piacere con bocca e mani a nostra discrezione. Per il resto potevamo solo assecondare sue eventuali richieste che, secondo il marito, non sarebbero tardate ad arrivare.
L’altro passò subito a baciarle le cosce, per poi portarsi tra le sue gambe, iniziando a leccargliela.
Lei gemette di apprezzamento.
Il marito continuava a baciarla con passione mentre le teneva stretto un seno nella mano. Io continuai ad accarezzarle il ventre e a palparle un seno. Mi chinai per baciarle il corpo, passai la lingua intorno all’ombelico, poi risalii verso il seno e inizia a stuzzicarne il capezzolo con la lingua per poi prenderlo tra le labbra e succhiarlo.
Ad un tratto sentii una mano di lei posarsi su una mia gamba, risalire fino a raggiungere il mio membro e iniziare a segarmi lentamente. Mi tirai su spostandomi un po’ per poterle rendere i movimenti più semplici, ma lei mi fece spostare finché non arrivai all’altezza del suo viso e, lasciata la bocca del marito, si voltò verso di me e lo prese in bocca iniziando a succhiarmelo.
Guardai lui che mi fece cenno che andava bene, quindi mi godetti le sensazioni che la sua bocca mi stava dando mentre le stuzzicavo il seno con la mano.
Dopo un po’ lei si staccò dal mio membro e si rivolse al marito.
“Caro vi voglio sentire dentro.. prendetemi dai.. scopatemi..”
La facemmo alzare e, dopo che loro si misero la protezione, il marito si sdraio sul letto.
Aiutammo lei, ancora bendata, a salirgli sopra e farsi penetrare in figa. L’altro si posizionò dietro e, dopo averla lubrificata, la penetrò nel secondo canale. Io mi misi davanti a lei e glielo rimisi in bocca. Ero l’unico senza protezione perché a lei piaceva così.
Il primo a cedere fui io, un po’ perché ero già stato stimolato prima, ma per lo più perché potevo vedere il viso di lei in estasi per il piacere e mi faceva impazzire dall’eccitazione. Le veni in bocca e la sentii ingoiare tutto.
Senza il mio membro in bocca, i suoi gemiti si fecero più forti e loro iniziarono a penetrarla con ancora più foga. Alla fine vennero tutti e tre quasi insieme. La coppia rimase per un po’ abbracciata nel letto a coccolarsi, mentre io e l’altro restavamo fermi e in silenzio seduti sul bordo del letto.
Lei però non è ancora soddisfatta.
Disse di essere ancora molto eccitata per la situazione e che voleva essere scopata ancora.
A sentirle dire quelle parole mi eccitai di nuovo e mentre mi incappucciavo, il marito la fece sdraiare sulla schiena.
Salito sul letto, le aprii le gambe e la penetrai con forza. Lei iniziò subito a geme.
Mentre mi muovevo in lei, la sentii dire quanto la faceva impazzire di eccitazione il non sapere chi fossi e mi incitò a scoparla con più forza, io feci del mio meglio per accontentarla. Sentirla godere in quel modo era fantastico. Continuai fino a venire, poi cedetti il posto all’altro che nel frattempo si era ripreso.
Lei sembra insaziabile. Fece venire anche gli altri due, ma finimmo per scoparla a turno un altra volta prima che si dicesse soddisfatta.
Ne fui felice perché mi sentivo fisicamente distrutto e non sarei riuscito a continuare.
Appena ripresi abbastanza, io e l’altro uscimmo dalla stanza, ci rivestimmo e andammo via come concordato. Non parlammo nemmeno quando fummo fuori dall’appartamento e ci limitammo a salutarci con un cenno, per poi dirigerci verso le nostre reciproche case ma ancora persi nel sogno cha avevamo appena vissuto.
scritto il
2025-07-29
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