Incontri a Venezia _ Parte tre
di
Capuccino Kid
genere
etero
Tocco il culo a Laura che col bicchiere in mano si è alzata e mi è venuta vicino e le rubo lo champagne e lo butto nel risotto di pesce e gliene verso uno nuovo ben ghiacciato dalla bottiglia che è nel secchiello e siamo a tre e con le dita che le sto infilando nella figa sento il laccetto che le esce che sta collegando le palline.
Sei propio troia lo sai? le sussurro all’orecchio sentendo anche una fragranza che mi accarezza le narici e i sensi tramite le dita che mi sono portato al naso.
MMhh ti piaccio allora ?
Le rimetto un dito nella figa fino a toccare le palline di metallo scaldate dalla figa e mi fa impazzire la cosa.
Come è andata col tassista allora ? Ti sei fatta guardare per farlo eccitare eh puttanella ?
Laura si struscia addosso e mi accarezza il cazzo bello duro da fuori i pantaloni.
Sì sì direi che è andata tanto bene mi piace fare la troia ma fammi sentire il tuo cazzo mentre ti racconto queste cose
Salendo in barca non potevo fare altro che fargli capire che ho le calze con questa gonna, altrimenti come facevo, la vedi che è un pò stretta. Poi mi sono seduta all’interno di traverso e ho fatto quello che ti piace, perchè lo so che sei un maiale e ti piace se lo faccio venire duro ai porci in giro per Venezia. Non ti dico queste palline come mi fanno stare, appena mi muovo ma anche quando sono ferma, sto impazzendo, senti bene dai.
MMhhh sei un lago troia, lo senti che cazzo duro mi stai facendo venire ?
Dai vai a rimettere un altro disco che finisco qui.
La vedo ancheggiare su quelle scarpe meravigliose e quelle calze che le fanno delle gambe da urlo; ho tanta voglia di scoparla e di divertirmi.
Mangiamo in un tavolino tra la sala e la terrazza e ogni tanto le chiedo di alzarsi per guardarle il culo, le gambe avvolte nelle calze di pizzo e le scarpe molto sexy, mentre si sporge dalla terrazza come le ordino di fare; poi mi sono alzato anch'io per appoggiarmi sul suo culo e accarezzando le cosce toccando il laccetti della guepiere.
Adoro proprio queste giovani troiette agghindate con la biancheria raffinata, adoro sia regalare quello che mi eccita di più veder loro addosso senza badare a spese, sia andare insieme in certi negozi dove so esserci dei privé dove queste puttanelle che accompagno si possono spogliare per provare subito quello che io desidero; vedo che impazziscono a vedere i prezzi dei capi e sapere che sarò io a pagare tutto e a me eccita un casino entrare nei camerini con loro e toccare la fica e mettere le mie dita a due, a tre, a quattro dentro i buchi che sento sempre bagnati mi piace anche infilare contemporaneamente due dita nel culo e due nella fica mentre stanno in piedi davanti agli specchi.
Adoro il pizzo di questa guepiere nera e le calze ben stese sulle gambe, godo sentirla ansimare mentre infilo le dita a toccare le palline e si prende la mia lingua dentro l’orecchio o dentro alla bocca fino in gola.
MI piace anche tantissimo andare personalmente a scegliere dei regali per fare delle delle sorprese a queste troie perchè poi loro si divertono a riceverli e a me eccita un casino sia mentre li scelgo che quando chiedo consigli alle commesse; queste troie che non vedono l'ora di vendermi le cose più care.
Quando vado a comprare delle calze penso a chi cazzo avrà inventato i collant visto che ci sono già le calze ottime per scopare e per far belle le gambe
Dopo cena ordino a Laura di sedersi sul divano per godermi la visione delle sue gambe nonostante la poca luce che c'è e le ordino di allargarle facendo alzare la gonna e di togliersi anche la camicetta di seta oltre alla giacchetta ma di tenersi la gonna risalita verso l’alto e di togliersi le palline che ha nella figa: poi di fare in fretta ad infilarsi il cazzo finto che ha portato. Obbedisce proprio come una cagnetta togliendosi le palline non senza qualche difficoltà perchè non sono proprio delle caramelline e neppure dei baci perugina mentre con l’altra mano si accarezza una tettina, le palline sono veramente belle lucide e non potrebbe essere altrimenti segno che ha tanta voglia di infilarsi il cazzo che si è portata o forse meglio, dentro di se pensa a non contrariarmi perché sa che queste serate e i nostri incontri portano sempre a qualche beneficio per lei.
Non ha il reggiseno come immaginavo ma aveva proprio voglia di stupirmi perché vedo che ha un bustino di tulle molto trasparente col pizzo sulle tette ma non ricordavo di averglielo regalato ma mi piace un casino vederla con una guepiere così sensuale.
Dai troia prendilo questo bel cazzo infilatelo dentro dai spingilo bene in fondo che ho voglia di vederti la fica aperta.
Le vado vicino sedendomi al suo fianco, mentre comincio ad accarezzarle la fica ungendola con una noce di gel dal dispenser usando due dita e poi proprio il cazzo che ha portato in borsetta e le prendo uno dei suoi piedi calzati con le Rockstud e accarezzo la pelle lucida e le piccole borchie sentendo la morbidezza al tocco e infilando le dita tra la pianta e la tomaia e comincio a leccare i laccetti che le cingono le caviglie, le calze ruvide di pizzo e i tacchi; siamo in due a manovrare insieme il cazzo che entra e che esce come un mantice dalla sua fighetta aperta; lei con le sue mani bellissime piene di anelli, i braccialetti d’oro e l’orologio e io con le mie dita forti.
Con una mano le mungo una tetta mentre con l’altra la scopo con il cazzone che teniamo assieme in mano.
La figa di Laura mi sembra più sfondata dall’ultima volta che glielo scopata, il cazzo che stiamo usando non è una misura massima ma sarà comunque ben oltre i 20 centimetri e entra ed esce senza problemi scorrendo tra i succhi che secerne questa figa ed il gel che le ho messo, tanto che aggiungo anche due dita attorno per allargare il diametro senza apparentemente problema e mi lascia fare.
Ma quanti cazzi hai continuato a prendere in questo periodo eh puttanella ? Sei molto eccitata o ce l’hai oramai sempre così aperta come una cavalla ? Saranno tre settimane che non ci vediamo, dai puoi dirmelo troia, quanto cazzo hai trombato ?
Mmhhh qualcuno Paolo ne ho preso qualcuno e lo so che ti piace sapermi sempre troia con altri maiali.
Ma non pensi possa essere stata una bella troietta a scoparmi con un bel cazzone di gomma legato in vita ? Lo sai che quando non sono cazzi veri sono cazzi finti; dovresti saperlo mio bel puttaniere.
Dimmi un nome dai puttana, sicuramente è stato qualche figlio di troia, dai dimmi chi ce l’aveva così grosso da ridurti la figa sfondata cosi da troia ?
Te l’ho spiegato che non è detto sia stato uno solo comunque se proprio vuoi saperlo, l’ultimo che mi sono chiavata la settimana scorsa è un amico di mia sorella, sapevo già che aveva una brega grossa perchè alcune sue amiche ma anche lei ne parlavano e ho voluto verificare di persona. L’ho conosciuto ad un aperitivo dove era con la sua ragazza una sera, una bella fighetta assieme a due amiche di mia sorella che me l’hanno presentato e ti assicuro mi scoperei tutte tanto volentieri, ma credo anche tu.
Puttana sei una puttana e hai una figa che gronda da matti; ti basta solo pensare a quella scopata vero, senti come ti scorre bene questo cazzo dentro la fica mentre ti immagini a scopare con delle troiette lesbiche, mmhm senti come ci balla dentro, non lo senti più vero ? Dillo troia se ti basta? Ne vuoi un altro dentro al culo ?
Mettiti intanto meglio con la schiena che voglio spingere più forte, sono tutto storto cazzo.
Ti piace farti leccare le scarpe e i piedi vero ? Sei una puttana, qui a gambe aperte a farti entrare questo cazzo che ti sei portata da casa come le zoccole. Hai delle calze e delle scarpe da troia che mi eccitano e tu poi lo sai quanto fai tirare il cazzo a tutti quando te le metti ?
Mmmmh certo che so che ti eccitano, lo ricordo bene cosa mi dicevi all'orecchio nel negozio mentre le provavo, tra un po' mi scopavi lì in negozio per quanto ti piacevano mentre me le vedevi addosso. Mmmmh continua dai fammi esplodere dai.
Scopami dai, scopami la figa e guardami le scarpette da troia.
Ho preso il cazzo finto come se fosse il manico di un martello e ho cominciato a rotearlo per allargarle la figa più che potevo aggiungendo anche due dita per aprirla come una galleria autostradale, non serviva aggiungere altro gel perchè bastava la saliva che le sputavo tra il cazzone finto ed il clitoride.
Sei propio troia lo sai? le sussurro all’orecchio sentendo anche una fragranza che mi accarezza le narici e i sensi tramite le dita che mi sono portato al naso.
MMhh ti piaccio allora ?
Le rimetto un dito nella figa fino a toccare le palline di metallo scaldate dalla figa e mi fa impazzire la cosa.
Come è andata col tassista allora ? Ti sei fatta guardare per farlo eccitare eh puttanella ?
Laura si struscia addosso e mi accarezza il cazzo bello duro da fuori i pantaloni.
Sì sì direi che è andata tanto bene mi piace fare la troia ma fammi sentire il tuo cazzo mentre ti racconto queste cose
Salendo in barca non potevo fare altro che fargli capire che ho le calze con questa gonna, altrimenti come facevo, la vedi che è un pò stretta. Poi mi sono seduta all’interno di traverso e ho fatto quello che ti piace, perchè lo so che sei un maiale e ti piace se lo faccio venire duro ai porci in giro per Venezia. Non ti dico queste palline come mi fanno stare, appena mi muovo ma anche quando sono ferma, sto impazzendo, senti bene dai.
MMhhh sei un lago troia, lo senti che cazzo duro mi stai facendo venire ?
Dai vai a rimettere un altro disco che finisco qui.
La vedo ancheggiare su quelle scarpe meravigliose e quelle calze che le fanno delle gambe da urlo; ho tanta voglia di scoparla e di divertirmi.
Mangiamo in un tavolino tra la sala e la terrazza e ogni tanto le chiedo di alzarsi per guardarle il culo, le gambe avvolte nelle calze di pizzo e le scarpe molto sexy, mentre si sporge dalla terrazza come le ordino di fare; poi mi sono alzato anch'io per appoggiarmi sul suo culo e accarezzando le cosce toccando il laccetti della guepiere.
Adoro proprio queste giovani troiette agghindate con la biancheria raffinata, adoro sia regalare quello che mi eccita di più veder loro addosso senza badare a spese, sia andare insieme in certi negozi dove so esserci dei privé dove queste puttanelle che accompagno si possono spogliare per provare subito quello che io desidero; vedo che impazziscono a vedere i prezzi dei capi e sapere che sarò io a pagare tutto e a me eccita un casino entrare nei camerini con loro e toccare la fica e mettere le mie dita a due, a tre, a quattro dentro i buchi che sento sempre bagnati mi piace anche infilare contemporaneamente due dita nel culo e due nella fica mentre stanno in piedi davanti agli specchi.
Adoro il pizzo di questa guepiere nera e le calze ben stese sulle gambe, godo sentirla ansimare mentre infilo le dita a toccare le palline e si prende la mia lingua dentro l’orecchio o dentro alla bocca fino in gola.
MI piace anche tantissimo andare personalmente a scegliere dei regali per fare delle delle sorprese a queste troie perchè poi loro si divertono a riceverli e a me eccita un casino sia mentre li scelgo che quando chiedo consigli alle commesse; queste troie che non vedono l'ora di vendermi le cose più care.
Quando vado a comprare delle calze penso a chi cazzo avrà inventato i collant visto che ci sono già le calze ottime per scopare e per far belle le gambe
Dopo cena ordino a Laura di sedersi sul divano per godermi la visione delle sue gambe nonostante la poca luce che c'è e le ordino di allargarle facendo alzare la gonna e di togliersi anche la camicetta di seta oltre alla giacchetta ma di tenersi la gonna risalita verso l’alto e di togliersi le palline che ha nella figa: poi di fare in fretta ad infilarsi il cazzo finto che ha portato. Obbedisce proprio come una cagnetta togliendosi le palline non senza qualche difficoltà perchè non sono proprio delle caramelline e neppure dei baci perugina mentre con l’altra mano si accarezza una tettina, le palline sono veramente belle lucide e non potrebbe essere altrimenti segno che ha tanta voglia di infilarsi il cazzo che si è portata o forse meglio, dentro di se pensa a non contrariarmi perché sa che queste serate e i nostri incontri portano sempre a qualche beneficio per lei.
Non ha il reggiseno come immaginavo ma aveva proprio voglia di stupirmi perché vedo che ha un bustino di tulle molto trasparente col pizzo sulle tette ma non ricordavo di averglielo regalato ma mi piace un casino vederla con una guepiere così sensuale.
Dai troia prendilo questo bel cazzo infilatelo dentro dai spingilo bene in fondo che ho voglia di vederti la fica aperta.
Le vado vicino sedendomi al suo fianco, mentre comincio ad accarezzarle la fica ungendola con una noce di gel dal dispenser usando due dita e poi proprio il cazzo che ha portato in borsetta e le prendo uno dei suoi piedi calzati con le Rockstud e accarezzo la pelle lucida e le piccole borchie sentendo la morbidezza al tocco e infilando le dita tra la pianta e la tomaia e comincio a leccare i laccetti che le cingono le caviglie, le calze ruvide di pizzo e i tacchi; siamo in due a manovrare insieme il cazzo che entra e che esce come un mantice dalla sua fighetta aperta; lei con le sue mani bellissime piene di anelli, i braccialetti d’oro e l’orologio e io con le mie dita forti.
Con una mano le mungo una tetta mentre con l’altra la scopo con il cazzone che teniamo assieme in mano.
La figa di Laura mi sembra più sfondata dall’ultima volta che glielo scopata, il cazzo che stiamo usando non è una misura massima ma sarà comunque ben oltre i 20 centimetri e entra ed esce senza problemi scorrendo tra i succhi che secerne questa figa ed il gel che le ho messo, tanto che aggiungo anche due dita attorno per allargare il diametro senza apparentemente problema e mi lascia fare.
Ma quanti cazzi hai continuato a prendere in questo periodo eh puttanella ? Sei molto eccitata o ce l’hai oramai sempre così aperta come una cavalla ? Saranno tre settimane che non ci vediamo, dai puoi dirmelo troia, quanto cazzo hai trombato ?
Mmhhh qualcuno Paolo ne ho preso qualcuno e lo so che ti piace sapermi sempre troia con altri maiali.
Ma non pensi possa essere stata una bella troietta a scoparmi con un bel cazzone di gomma legato in vita ? Lo sai che quando non sono cazzi veri sono cazzi finti; dovresti saperlo mio bel puttaniere.
Dimmi un nome dai puttana, sicuramente è stato qualche figlio di troia, dai dimmi chi ce l’aveva così grosso da ridurti la figa sfondata cosi da troia ?
Te l’ho spiegato che non è detto sia stato uno solo comunque se proprio vuoi saperlo, l’ultimo che mi sono chiavata la settimana scorsa è un amico di mia sorella, sapevo già che aveva una brega grossa perchè alcune sue amiche ma anche lei ne parlavano e ho voluto verificare di persona. L’ho conosciuto ad un aperitivo dove era con la sua ragazza una sera, una bella fighetta assieme a due amiche di mia sorella che me l’hanno presentato e ti assicuro mi scoperei tutte tanto volentieri, ma credo anche tu.
Puttana sei una puttana e hai una figa che gronda da matti; ti basta solo pensare a quella scopata vero, senti come ti scorre bene questo cazzo dentro la fica mentre ti immagini a scopare con delle troiette lesbiche, mmhm senti come ci balla dentro, non lo senti più vero ? Dillo troia se ti basta? Ne vuoi un altro dentro al culo ?
Mettiti intanto meglio con la schiena che voglio spingere più forte, sono tutto storto cazzo.
Ti piace farti leccare le scarpe e i piedi vero ? Sei una puttana, qui a gambe aperte a farti entrare questo cazzo che ti sei portata da casa come le zoccole. Hai delle calze e delle scarpe da troia che mi eccitano e tu poi lo sai quanto fai tirare il cazzo a tutti quando te le metti ?
Mmmmh certo che so che ti eccitano, lo ricordo bene cosa mi dicevi all'orecchio nel negozio mentre le provavo, tra un po' mi scopavi lì in negozio per quanto ti piacevano mentre me le vedevi addosso. Mmmmh continua dai fammi esplodere dai.
Scopami dai, scopami la figa e guardami le scarpette da troia.
Ho preso il cazzo finto come se fosse il manico di un martello e ho cominciato a rotearlo per allargarle la figa più che potevo aggiungendo anche due dita per aprirla come una galleria autostradale, non serviva aggiungere altro gel perchè bastava la saliva che le sputavo tra il cazzone finto ed il clitoride.
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