Incontri a Venezia _ Parte quattro
di
Capuccino Kid
genere
etero
Quando è successo dimmi ? Dov'è che ti ne sei fatta chiavare?
Sono andata in aula studio dove pensavo di trovarlo che si trova vicino all’ufficio di mio zio di cui ho le chiavi, facendo finta di cercare mia sorella; dopo un po’ che chiacchieravamo mi sono fatta offrire un caffè al piccolo bar di fianco e lui ha abboccato ed è uscito ma credo che già ci avesse fatto un pensiero perchè avevo visto che mi guardava e non solo in faccia mentre parlavamo.
Eri vestita da troia vero, puttana, ti eri preparata per andare da lui perchè avevi voglia di fargli tirare il cazzo e di non perdere tempo. Avevi voglia di sentirglielo duro e che ti entrasse bene dentro allargandoti la fica come ha fatto con le troie delle tue amiche; ma quanto puttana sei ? Senti quanto sei bella aperta adesso, mmmmh ma sei proprio una troia e questo cazzo proprio non basta, neppure se ci aggiungo tutte le dita, direi di prenderne uno molto più grosso vero Troia ?
Mi metto un dito in bocca lasciandolo molto insalivato e aggiungo altro gel preso dal dispensare sul tavolino per ungere ulteriormente il cazzone venato che si è portata e lo appoggio al suo buco del culo glabro come la fica e comincio a spingerlo dentro ascoltando i gemiti da troia a cui piace prendersi dei bei cazzi e mi siedo per terra davanti in mezzo alle sue gambe e mi metto una sua gamba calzata di pizzo sulla spalla destra.
Lascialo a me adesso questo cazzo che te lo butto su nel culo e tu mettiti le dita nella fica dai che ti entrano bene, spingile bene dentro, prendi un po’ di gel dai che vedrai che entrano tutte, come l’altra volta, sei proprio una troia rotta nel culo e nella figa; sei una puttana, dai mettiti dentro le dita dai, spingile bene dentro forte che ho voglia di vederti la fica aperta, spaccatela dai troia di merda.
Comincio a spingerle dentro il cazzo finto su per il culo che a poco a poco girandolo come se fosse un tappo da buttare dentro una bottiglia entra di colpo, tanto, duro come è, basta spingere contro il buco del culo con forza, poi comunque non temo nulla perchè fin quasi dall’inizio delle nostre chiavate ha sempre preso anche cose molto più grosse e più lunghe.
Tirandolo fuori con un bel rumore di risucchio scorgo delle tracce di merda che mi eccitano un casino e glielo ributto dentro e fuori con frenesia sporcandole l’anello di carne tesa attorno al cazzo finto e continuo a parlarle.
Dai dimmi cosa ti eri messa, dai troia, dimmi come ti eri vestita per fare impazzire quel ragazzo dal bel cazzone che avevi deciso di scopare.
Sei un maiale, ti piace vero se ti racconto come mi sono vestita, mentre mi scopi il culo, mmhhh, sììì scopami dai forte dai, sei proprio un porco, ti piace sapere che avevo una gonna a pieghette blu e una giacchina azzurra con i bordini blu e una maglietta di seta color panna ?
Ero abbastanza una troietta bon ton per te ?
Mi fa impazzire Laura che si descrive mentre un siluro le sta spaccando il culo, continuo a mandarlo avanti ed indietro per metterle difficoltà nel parlare mentre con l’altra mano le palpo con vigore una tetta e le succhio forte il capezzolo duro come un piccolo cazzetto; il cazzone sta diventando marrone l’aria puzza di brutto e avrei tanta voglia di ficcarglielo anche in bocca e tra i capelli.
Mhh sììì mi piaci puttanella e che scarpe avevi ? E che calze ? Dimmelo dai
Sei un maiale lo sai ? Dai scopami forte il culo dai maiale. continua MMMMHHHH
Mi ero messa dei collant a rete bianchi con i buchi larghi che ben conosci e le ballerine Varina di Ferragamo di vernice bordeaux, te le ricordi anche quelle vero? Ti ricordi che sega ti avevo fatto con quelle scarpe in macchina ? Come le avevi riempite di sborra alla fine ? Lui aveva proprio un bel cazzo e non aveva mai visto dal vivo una figa vestita come le troiette di pornhub e sai perchè lo so ?
Perchè me lo ha detto lui porco dio e chissà quante seghe si sarà fatto su di loro e gli è venuto un cazzo di acciaio mentre mi scopava da dietro in piedi; mi faceva urlare sai, mmmmh come mi faceva urlare, mi ha anche sbattuto la fronte sul muro. Non mi ha neppure abbassato i collant all’inizio, mi ha solo spostato il filetto del peri e trovato il buco giusto nella rete in corrispondenza della figa anche se aveva provato a rompermi i collant. Mmmmh adesso continua dai, scoparmi forte il culo dai, mmmmh spingilo bene dai, guarda le mie dita come mi allargano, ti piace vero sapere che prendo cazzi esagerati quando tu non vieni a Venezia a sbattermi.
Mi piace sìììì pensare a quanto troia sei anche in mia assenza, mi eccita un casino. Certo che me le ricordo quelle ballerine e la sega che mi avevi fatto in macchina sul Montello: era dopo cena e mi hai segato il cazzo con i piedi senza toglierti le scarpe seduta di traverso di fianco a me; avevi le calze scure perchè mi ricordo come ti menavi la figa da sola mentre andavi su e giu cercando di rimanere a piedi uniti attorno al mio cazzo. Ma ti ricordi anche la sera qui a casa in cui te ne ho tolta una e ti ho scopato la fica mettendotela dentro come se fosse un cazzo e te la facevo scivolare dentro e fuori fregandomene del male che ti facevo ?
Mi piace vedere la fica che ti si apre come se fosse una bocca mentre a te piace sentire che te la spacco e te la allargo, vero ? Ti ho fatto entrare anche il fiocco che hanno in punta, e poi te l'ho fatta leccare e pulire e te l'ho fatta tornare lucida e te l'ho rimessa al piede così hai potuto farmi di nuovo una sega con quelle scarpe fighissime e vedo che ti sono rimaste in testa se le hai rimesse per andarti a farti scopare da quel ragazzo.
Mhhhh certo maiale che lo ricordo, mi hai fatto sanguinare la figa anche quella volta, a volte sei pazzo lo sai ? Me le devi regalare anche nere di vernice in questi giorni che ti fermi. Dai promettimelo che poi mi fai quel che vuoi. Ma continua dai, muovilo veloce dai che mi fai impazzire, ho la figa che si sta aprendo la vedi ? Vedi come mi entrano tutte e quattro le dita ?
Laura straparlava tra i fumi del godimento che un cazzo finto nel culo e le sue dita in figa le stavano provocando; il mio cazzo stava scoppiando nei boxer e me lo tiro fuori senza calarmi i pantaloni.
Faccio girare Laura per scoparla più a fondo nel culo col suo cazzone finto e lo spingo a fondo col palmo della mia mano fino alla fine mentre si sgrilletta il clitoride come una ossessa.
Stai impazzendo vero ? Puttana urla dai, godi troia di merda godi dai. Lo senti bene dentro al culetto vero ? Ti sto sto rimestando tutta la merda che hai nel culo troia e quanto vorrei farti anche un clistere. E poi come ti ha scopata ? Solo appoggiata al muro o ti ha sbattuta anche sul tavolo ?
Mi ha scopata anche sul divano ma sempre da dietro, aveva veramente un uccello da neri dei film ma è venuto abbastanza presto sto stronzo senza neppure provare a buttarmelo nel culo.
Per forza troia !! Ma ti vedi quanto troia sei e come ti vesti ? Credi che la sua morosa si vesta da puttana come te che vai a trovarlo mentre studia con i collant bianchi a rete da rizzacazzi e si faccia montare come una vacca. Sei una troia Laura cazzo se sei troia, oggi te lo spacco questo culo merdoso lo sai vero ?
MMhhh piano dai Paolo fai piano che mi stai veramente rompendo il culo porco dio. Ma lo sai che mi è sembrata una grande zoccola anche lei a vederla anche se mia sorella mi aveva detto che la sapeva lesbica prima si mettesse con lui che più che troia pigliacazzi.
Dillo dai puttana che la vorresti qui a leccarti la figa mentre ti scopo il culo.
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