La retata

Sui giornali ormai era notizia il nuovo codice ATECO 96.99.92 era in funzione, le forze dell’ordine erano in cerca di prostitute, meretrici, mistress, escort, locali adibiti a quella funzione.
Che non avevano mai pagato le tasse ed ora dovevano per forza adeguarsi, fu una strage di multe, ed un affluenza maggiore verso i commercialisti e CAF per mettersi in regola.
Si stavano istituendo case chiuse con controlli sanitari obbligati, controlli a tappeto verso quel genere sadomaso perverso.
La gente orami si rinchiudeva in casa per far l’amore, altro che camporella, su giornali di provincia, repubblica, il corriere, per sino il sole 24 ore diceva: “Introiti maggiorati grazie l’aiuto delle autorità, la regolamentazione della prostituzione ha portato maggiore benessere ai conti dello Stato”.
Servizi pubblici migliori, agevolazioni fiscali con obbligo dello sconto in fattura, per fino escort con POS vedevi.
Alla fine non diverso dalla Svizzera, Olanda e altri paesi dove questo era già tutto normale.
Paghi per far sesso e lei guadagna i soldi per vivere con il suo corpo, mentre paga le tasse allo Stato per rifare strade, ponti, scuole, ospedali, università, caserme, ecc.
Ormai carabinieri sapevano chi faceva quel lavoro ed andavano a colpo sicuro.
L’odio si stava smorzando perché ognuno faceva la propria parte, il proprio mestiere.
I bigotti ormai tacevano, e la chiesa che passava brutti momenti essendo il Papa morto, stavano zitti, dovevano sistemare i loro problemi interni dopo secoli di sbagli.
La chiesa non si sarebbe più permessa di entrare in questioni dello Stato Italiano, addirittura dovette pagare allo Stato Italiano tutti quegli immobili presentisul suolo Italiano (i Patti Lateranensi).
Il sesso non era più un affare di chiesa o di mafia, era regolamentato e liberizzato.