Posare nudi
di
DiabolikEva
genere
orge
L’invito mi arrivò con una lettera a sorpresa, solo cose belle, delle donne facoltose, di etnie e nazionalità diverse, oggettivamente belle avevano creato un circolo di arte di nudo contemporaneo maschile. In poche parole l’uomo posava nudo mentre loro dipingevano il soggetto maschile.
Nel circolo era severamente vietato l’uso di telefoni, registratori e tecnologie annesse.
Mi venne a prendere una bella macchina, autista una donna, mi portò in una casa immensa e assai affascinante, misteriosa per certi versi.
Mi accolse la padrona di casa, era di uno splendore ed eleganza immensa, parlammo di tanti argomenti diversi e poi mi spiegò che per loro era fondamentale la riservatezza e che di solito le sedute d’arte erano composte da da un minimo di 4 ad un massimo di 12 donne. Tendenzialmente erano sempre in 4.
Poi mi chiese di preparami, quindi disse di spogliarmi, ero nudo senza alcun indumento davanti a lei, mi tocco le palle e poi le natiche e mi posiziono in punto.
Le ospiti erano arrivate erano in quattro, tutte eleganti, seducenti e oggettivamente belle, era silenziose e serie.
Si tolsero tutte le scarpe e le calze rimanendo con i piedi scoperti ed in bella vista.
Ero paonazzo in volto, ma le 4 donne erano concentrate sul disegno artistico.
Durante le pause dove io potevo andare in bagno o a bere le 4 donne facevano girare una bottiglia per terra e avevano fatto una sequenza.
La prima donna che era stata sorteggiata mi portò dentro in una stanza e mi disse:
Lei “Sono stata sorteggiata per prima, quindi ti dovrò spiegare il gioco. Dunque ora annuserai i miei piedi e a seguire quelle delle altre donne in base alla sequenza uscita, l’ultima donna sarà la quella che ti riporterà a casa, però abbiamo ancora mezz’ora di disegno e la pausa finale. Nella pausa finale le tre donne che non ti porteranno a casa ti faranno baciare i propri piedi una alla volta. Nel mentre tu devi stare senza pensieri perché ti toccheranno le palle e le natiche. Con ultima donna ci dovrai fare l’amore.”
E fu così che mi sentivo virile tra quelle donne altolocate che gli piaceva l’arte e uomo da toccare.
Quanti quadri, piedi da baciare e mani che ti toccano i genitali.
Nel circolo era severamente vietato l’uso di telefoni, registratori e tecnologie annesse.
Mi venne a prendere una bella macchina, autista una donna, mi portò in una casa immensa e assai affascinante, misteriosa per certi versi.
Mi accolse la padrona di casa, era di uno splendore ed eleganza immensa, parlammo di tanti argomenti diversi e poi mi spiegò che per loro era fondamentale la riservatezza e che di solito le sedute d’arte erano composte da da un minimo di 4 ad un massimo di 12 donne. Tendenzialmente erano sempre in 4.
Poi mi chiese di preparami, quindi disse di spogliarmi, ero nudo senza alcun indumento davanti a lei, mi tocco le palle e poi le natiche e mi posiziono in punto.
Le ospiti erano arrivate erano in quattro, tutte eleganti, seducenti e oggettivamente belle, era silenziose e serie.
Si tolsero tutte le scarpe e le calze rimanendo con i piedi scoperti ed in bella vista.
Ero paonazzo in volto, ma le 4 donne erano concentrate sul disegno artistico.
Durante le pause dove io potevo andare in bagno o a bere le 4 donne facevano girare una bottiglia per terra e avevano fatto una sequenza.
La prima donna che era stata sorteggiata mi portò dentro in una stanza e mi disse:
Lei “Sono stata sorteggiata per prima, quindi ti dovrò spiegare il gioco. Dunque ora annuserai i miei piedi e a seguire quelle delle altre donne in base alla sequenza uscita, l’ultima donna sarà la quella che ti riporterà a casa, però abbiamo ancora mezz’ora di disegno e la pausa finale. Nella pausa finale le tre donne che non ti porteranno a casa ti faranno baciare i propri piedi una alla volta. Nel mentre tu devi stare senza pensieri perché ti toccheranno le palle e le natiche. Con ultima donna ci dovrai fare l’amore.”
E fu così che mi sentivo virile tra quelle donne altolocate che gli piaceva l’arte e uomo da toccare.
Quanti quadri, piedi da baciare e mani che ti toccano i genitali.
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