Greta, io e un po’ di liquido urico

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genere
pissing


Greta, io e un po’ di liquido urico

((prima volta, credo, che mi cimento in questo genere di argomento. Non so se è ok, se ho toppato, se è venuta una schifezza, o altra.. Vorrei una vostra spassionata opinione ma vi pregherei di astenervi nello scrivere frasi offensive.. Potete scrivere su: Overnak555mail.com))

Il sole del mattino filtrava attraverso le persiane, gettando una calda luce sulla stanza. Marco giaceva a letto, il suo corpo ancora pesante di sonno, ma un crescente senso di anticipazione stava iniziando a farsi strada dentro di lui. Si allungò sul comodino, la sua mano tentennante per la piccola bottiglia che teneva nascosta lì. Il fresco vetro premetteva contro il palmo della sua mano mentre svitava il tappo, il familiare profumo di urina diluita ondeggiava fino alle sue narici. Respirò profondamente, gustando il momento prima di alzare la bottiglia alle labbra.
Proprio mentre stava per fare un sorso, un leggero colpo risuonò alla porta. Si bloccò, la bottiglia a metà verso la bocca, il cuore saltando un battito. Il colpo arrivò di nuovo, più insistente questa volta, seguito da una voce che gli fece venire i brividi lungo la schiena.
"Marco, sono io, Greta. Sei sveglio?"
Si mise rapidamente da seduto, passandosi una mano tra i capelli arruffati. "Sì, un attimo," rispose, la sua voce rauca dal sonno. Si alzò dal letto, sentendo un brivido di colpa mescolato all'eccitazione. Greta era sempre stata imprevedibile, e oggi non faceva eccezione.
Aprì la porta della camera da letto e la trovò lì, i suoi lunghi capelli scuri che le cadevano sulle spalle, i suoi occhi scintillanti di malizia. Indossava un vestito aderente che accentuava le sue curve, e non poteva fare a meno di notare come si adattasse ai suoi fianchi. Lei entrò senza aspettare un invito, chiudendo la porta dietro di sé con un leggero clic.
"Buongiorno," disse, la sua voce bassa e sensuale. Si avvicinò, le dita tracciando un percorso pigro sul suo petto. "Ho pensato che potremmo iniziare la giornata insieme."

Senza indugi, lei cominciò a spogliarlo e leccarlo sulla pelle:"Così buono," mormorò, la sua voce soffocata mentre continuava ad esplorare la sua pelle con la bocca. "Hai un sapore ancora migliore di quanto immaginassi."
Marco stringeva i pugni, il suo respiro si interrompeva nella gola. "Greta, per favore..." supplicò, la sua voce rotta dalla disperazione.
Lei lo guardò, i suoi occhi scuri di lussuria. "Per favore cosa, Marco?" scherzò, la sua mano scivolando sotto i suoi pantaloni da pigiama per accarezzarlo vigorosamente.
"Scopami," ansimò, il suo corpo arcuandosi dal letto in risposta al suo tocco. "Ho bisogno di te dentro di me."
Il sorriso di Greta si allargò, un lampo predatorio nei suoi occhi. "Come desideri," sussurrò, cambiando posizione per cavalcarlo. Prese la bottiglia, versando una generosa quantità di liquido sulle dita prima di guidarle verso la sua entrata.
Marco emise un respiro tremulo mentre lei lentamente si faceva penetrare, le sue dita viscide e penetranti. "Di più," supplicò, la sua voce tremante dalla disperazione.
"È questo quello che vuoi?" chiese, la sua voce intrisa di soddisfazione.
"Sì," ansimò, il suo corpo tremante di anticipazione. "Ora, Greta. Per favore, ora."
Con un movimento lento e deliberato, lei si impalò su di lui, godendo del suo cazzo mentre entrava.
"Ti sento così bene," sussurrò Greta, le sue labbra sfiorando il suo orecchio mentre cominciava a muoversi, i suoi fianchi roteando in perfetto ritmo. "Così stretto dentro a me."

Marco poteva solo gemere in risposta, la sua vista offuscata dal piacere. Ogni spinta dei suoi fianchi mandava ondate di calore attraverso il suo corpo, ognuna più intensa della precedente. Poteva sentire di avvicinarsi al limite, il suo orgasmo costruendosi come una tempesta dentro di lui.
"Greta, sto... sto per venire," avvertì, la sua voce tremante dall'urgenza.
Lei rispose accelerando il ritmo, i suoi movimenti taglienti e forti. "Non trattenerti, Marco," lo esortò, la sua voce densa di desiderio. "Lasciati andare per me."
Fu tutto ciò che ci volle. Con un grido finale e disperato, Marco si sciolse, il suo rilascio travolgendolo in un'ondata accecante di estasi. Greta lo seguì poco dopo
Rimasero lì in silenzio per un momento, entrambi riprendendo il respiro, il peso della loro passione condivisa appesantendo l'aria. Alla fine, Greta si sollevò da lui, crollando accanto a lui sul letto.
"È stato..." iniziò, la sua voce spegnendosi mentre cercava le parole giuste.
"Incredibile," Marco completò per lei, i suoi occhi fissi nei suoi. "Assolutamente incredibile."
Greta sorrise, le sue dita tracciando cerchi pigri sul suo petto. "Dovremmo farlo più spesso," mormorò, la sua voce colma di promesse.
Marco annuì, il suo cuore gonfiandosi di affetto. "Mi piacerebbe," concordò, la sua voce dolce e sincera.
Mentre giacevano lì nel dopo della loro passione, la bottiglia di urina dimenticata sul comodino, Marco non poteva fare a meno di provare un senso di speranza. Forse, solo forse, questa nuova intimità era l'inizio di qualcosa di veramente speciale.
“Ne vuoi un po’” di Marco rivolto a Greta
Lei sorrise e afferrò la bottiglietta, appoggiando le labbra al collo della bottiglie sorseggiando il prezioso liquido “Sai, anche io lo faccio, di tantoo in tanto. Solo mia non di altri”
“Ma ora stai bevendo la mia”
“Sì ma c’è una ragione” ne bevve di più lasciando che il liquido scendesse in gola e le trasmettesse il giusto calore che le serviva “La ragione è che mi sto innamorando di te”
E Marco ebbe un guizzo, con il suo sesso che si stava risvegliando. Lei che si bagnava le dita con l’urina della bottiglietta e che lubrificava meglio il cazzo di Marco. Bevve ancora un sorso e poi si chinò sulla punta scoperta del glande, cominciando s succhiare avidamente. Quando Marco venne una seconda volta, Greta ne ingoiò ogni singola goccia “Potrei trasferirmi qui da te” propose lei
“Anche subito” disse lui
“Mi farai bere il tuo nettare?”
“E tu il tuo?” chiese di rimando
Lei sorrise, si baciarono con la bocca che sapeva di urina e di sperma.
di
scritto il
2024-10-22
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