Diana, mamma ubbidiente. La meglio gioventù.

di
genere
dominazione

La serata “black” era andata bene, Giulia aveva postato foto e video della madre sulla chat di gruppo, e i commenti erano stati entusiasti, tipo:” brava la nostra troia, ti aspettiamo in negozio!” da Sabrina e le altre commesse, e “Diana sei una puttana perfetta, presto ci sarà una festa in tuo onore, inviterò i miei amici e tu ci farai divertire “ dalla Signora Mara, e così via...
Diana lesse tutti i commenti e aspetto’ gli appuntamenti successivi, e dopo 4 o 5 giorni di normale routine quotidiana Giulia le disse:” mamma puttana, oggi pomeriggio andiamo al centro commerciale, vestiti con micro gonna e camicetta trasparente, nessun intimo, tacchi da mignotta!!”
Diana:” mmmmh...ma sopra posso mettere un soprabito leggero? O no?”
Giulia:” soprabito si, tanto poi te lo toglierai subito, ma metti un plug nel buco del culo...anzi no, portamelo qua che te lo metto io!”
Diana portò il plug in acciaio e lo porse alla bellissima figlia, e si mise in posizione a 90 gradi per favorire l’inserimento, Giulia mise il plug in bocca alla schiava, le sputò in bocca e sul buco del culo, e spinse forte l’aggeggio in fondo all’ano di Diana, che fece solo:” aaaahooh ssiiii, cazzo ssiiiii!!” Le piaceva tutto, e godeva di tutto.
Diana si vestì come ordinato, le lunghe gambe nude e scoperte, tacco 12, gonna di pelle nera a filo fica, una camicetta bianca e trasparente sotto la quale si vedevano benissimo i capezzoli duri e sensibili.
In macchina Giulia guidava, e Diana prese la posizione che già sapeva, piedi sul cruscotto, gambe larghe, e iniziò un ditalino carezzandosi il clitoride e infilandosi le dita nella fregna, Giulia le diceva:”troia, sei una Troia, godi, vacca, sburra come la vacca che sei!!!”
Diana in effetti godeva come una bestia, toccarsi in macchina con la figlia Padrona che la guardava e la insultava era troppo eccitante per lei, e Giulia allora per farla godere ancora di più le prese un capezzolo e glielo strizzò forte, lo tirò e la fece urlare, e la fece godere ancora e ancora...
Erano arrivate nel parcheggio del centro commerciale, e Giulia disse:” resta in posizione, non ti muovere, cagna in calore!!” Diana non si mosse, era ancora scossa dall’orgasmo, ma capi’ che la figlia voleva fare un giro nel parcheggio in modo che la gente vedesse la puttana che aveva a fianco, e infatti molti la videro, e anche molto bene.
Finito il giro di esibizione, Diana era ancora più bagnata ed eccitata di prima, ormai le piaceva tutto, ed era sempre arrapata, Giulia scese nel parcheggio sotterraneo, e parcheggio’ in fondo, non lontano da un gruppo di motorini...

“Dai andiamo zoccola, e levati quel soprabito del cazzo, che tutti vedano che puttana sei, ora faremo così: tu vai avanti, e io ti seguo a distanza, ma tramite messaggi ti dico dove devi andare e cosa devi fare, ok? Farai TUTTO ciò che ti scriverò, chiaro, cessa??”
“Si Padrona, certo...tutto!” Rispose Diana, la mamma ubbidiente, che quando era in quello stato usava la parola Padrona per sottolineare la sua totale sottomissione.
Salirono al piano terra e iniziarono a distanza a girare per negozi e parti’ il primo ordine:” negozio di scarpe, entra e provane un po’, e fai la troia “
Diana rispose:”ok, vado subito, Padrona!”
Nel negozio c’erano due commesse, Diana chiese a una giovane sui 30 anni e iniziò a misurare scarpe alte, aperte, chiuse, e la commessa “ Signora che bei piedi che ha, sono perfetti, io ne vedo tantissimi qui, ma i suoi sono bellissimi!!”
Diana seduta sullo sgabello apri’ le gambe per far vedere la fica, la commessa le teneva un piede tra le mani e guardò sotto la mini...in quel momento arrivò il messaggio di Giulia:”:fatti la commessa!! Vai!” Giulia stava studiando la situazione dal negozio di fronte, non vista.
Diana:” sei gentile, grazie tesoro, davvero ti piacciono così tanto i miei piedi? Come ti chiami, dolcezza? Quanti anni hai?”
“Mi chiamo Laura, Signora, e ho 28 anni...e, si i suoi piedi sono meravigliosi, se potessi li bacerei, li leccherei tutti...subito!!”
Diana a cosce aperte, bagnata e vogliosa, rispose:” ma solo i piedi vuoi baciarmi, piccina mia? Hai visto qua sotto la gonna cosa c’è?!?”
La situazione era decisamente molto spinta e hot, la ragazza stava impazzendo per quella gran femmina arrapante e porca che le si offriva così, e disse:” vieni nel retro, facciamo presto, vieni!!” E alla collega che era più in là a fare nulla:” Maria io accompagno questa Signora in bagno un minuto, non si sente bene, torno subito!!”
Laura prese Diana per mano, e la portò nel retro del negozio, immediatamente si mise a terra a baciarle e leccarle i piedi, le scarpe, Diana poggio’ un piede su uno scatolone, e iniziò a toccarsi la fica, e allora Laura le mise la lingua nella fica per farla venire.
Diana si masturbava, Laura la leccava, le leccava piedi e fregna ...Diana si girò e le ordinò:”leccami il culo adesso, e fammi venire!!” Si sfilò il plug dall’ano, la ragazza non stava capendo più niente e si tuffò a leccare tra le chiappe della meravigliosa donna che le era capitata.
La leccata di culo, la masturbazione del clitoride, e sapere che Giulia fuori non vedeva nulla di tutto ciò fece godere e venire e sburrare Diana, il piacere fu rapido, fulmineo, era giusto pensare che Giulia avrebbe dovuto punire la schiava che aveva goduto “di nascosto “ dalla Padrona.

Diana era venuta godendo moltissimo, la ragazza era pazza di lei, tornarono nel negozio, e Diana compro’ due paia di scarpe da troia, così che la commessa aveva comunque fatto il suo lavoro sia in negozio che nel retro, e Laura le disse:”Signora, torni presto a trovarci, la aspettiamo” e guardava i piedi di Diana, si mordeva le labbra... Diana le diede la mano, e le lasciò il suo biglietto da visita:” questo è il mio numero, vieni tu a trovarmi in negozio quando hai tempo, prenderemo un buon caffè insieme!” E le fece l’occhiolino...

Giulia era fuori dal negozio ad aspettarla, e le disse:” te la sei fatta? E’ carina la ragazza, che avete fatto? Non mi hai fatto vedere ne’ scritto niente...lo sai quanto ti costerà tutto questo, vero troiaccia ??”
Diana si scusò:”scusa Padrona, perdonami, è stato tutto così veloce, lei voleva i miei piedi, era impazzita, io mi sono eccitata, e mi ha trascinata nel retro del negozio... e si, sono venuta mentre lei mi leccava il culo... e, cazzo, è stato fantastico, un lampo, un cortocircuito... e adesso puniscimi per quanto sono troia, dai !!! Lo sai che lo voglio...”

Tutti o quasi i movimenti delle due fighe erano stati seguiti da un gruppo di ragazzi che bighellonando nel centro commerciale avevano notato la gran troia seminuda che guardava le vetrine...Giulia disse a Diana:”ora siediti al tavolino di quel bar, e aspetta, vai mentre io decido come punirti ancora!”
Giulia lasciò la mamma ubbidiente al tavolino del bar, e fece un giro da sola, dopo 10 minuti tornò in zona e vide i ragazzini che a poca distanza guardavano Diana e commentavano fra loro:”oh avete visto che troiona la Signora?? Mamma mia che cosa le farei...glielo metterei nel culo!”
“Io la riempirei di sborra in bocca e in figa...”
Giulia ebbe l’intuizIone giusta, e si avvicinò ai 4 bambocci, tra i 16 e i 18 anni, e disse loro:” davvero volete farvi la Milf? Ve la sentite di scoparvela in 4? Io la conosco, è una Troia ninfomane, avete mai visto su Internet quelle a cui il cazzo non basta mai?? Ecco, lei è così! Ma per eccitarsi la dovete pagare...5 euri per sburrarle in faccia o sulle tette, 10 euri per venirle in bocca, e lei ingoia tutto! Beh, che ne dite? Vi va?”
Uno dei ragazzi:” 10 euri ciascuno per farle tutto quello che vogliamo, bocca fica e culo...noi con le nostre ragazzine facciamo tutto, ma questa è diversa, sembra speciale!”
Giulia:” ok per 10 euri ciascuno, e potete farle tutto..e vi dico una cosa speciale: se vi volete davvero divertire con lei, e vedere uno spettacolo unico, la dovete sculacciare, menare, e sputare, e se vi va le potete pisciare dove vi pare!! Allora.ve la fate nei bagni ? O nel parcheggio? I soldi potete darli direttamente a lei!! Bagni o parcheggio allora?”
E il “capetto” rispose “ nei bagni, ma quelli del parcheggio sotterraneo, fra 10 minuti!!!”

Giulia si sedette di fronte a Diana al tavolo del bar, e le disse:” hai visto quanta gente gironzola qua intorno per vederti la fica e le tette? Ti piace essere così puttana?”
In effetti un po’ di persone guardavano Diana con interesse, uomini, coppie, e Diana rispose:” si Padrona mia, lo sai che mi piace, sono e voglio essere una puttana e una schiava sottomessa, tu mi hai scoperta e creata, e tu sei la mia Padrona, dimmi cosa vuoi che faccia adesso!!”
e apri’ le gambe per mostrare la fica alla figlia e a coloro che passavano.
Giulia:” scendi nei bagni di sotto, troverai degli amici, anzi dei clienti, prendi i soldi, e fai assolutamente tutto ciò che vorranno, fino a che ne vorranno, ok? Vai ora, troia, quando si stancheranno mi chiami!”
Diana si alzò e si avviò verso le scale mobili, raggiunse i bagni, e salutò i suoi “clienti”, la porta si chiuse dietro di lei, e lei si spogliò completamente nuda, tenendo solo le scarpe tacco 12.
Diana:” cosa volete che faccia? Però prima i soldi ragazzi, sennò la Padrona mi ammazza...ok?”
I 4 le diedero 40 euri, e tirarono fuori i cazzi, la fecero mettere in ginocchio in mezzo a loro e lei iniziò a leccare e pompare il cazzo a tutti, e li guardava negli occhi, il primo le sputò in bocca e lei fece:” mmmmh oh ssiiiii, ancora!” e ingoiò, e così tutti e quattro le sputavano in bocca e sui seni, poi iniziarono a strizzare e torcerle i capezzoli, e Diana gemeva come una cagna “mmmmmhh oooohiahiahi, si ancora, cazzo, si...”
Il gioco andò avanti così per un po’, poi la girarono a 90 gradi su un wc e iniziarono a scoparla, mentre le mettevano un cazzo in bocca a turno, e la sculacciavano sulle chiappe.
Diana godeva di tutto ciò che le facevano, avere 4 cazzi tra fica e bocca ed essere sculacciata era fantastico, e iniziò a venire, e con lei i primi due ragazzi, che le riempirono la fregna, ma il terzo volle farle il culo, e Diana prese un bel bastone grosso nelle viscere, fino in fondo, e venne ancora una volta quando sentì la sborra calda riempirle il culo.
L’ultimo ragazzo preferì sborrarle in bocca, e Diana prese la crema e la ingoiò tutta, mentre si strizzava i capezzoli per godere ancora... Diana aveva goduto di brutto ancora e ancora, molte volte, quando arrivò inatteso il messaggio di Giulia:” non dimenticare di farti pisciare addosso e in bocca, anzi guarda, fatemi entrare che voglio vedert!!”
Diana disse a uno dei ragazzi:” per piacere tesoro apri la porta, la Padrona vuole entrare a vedere!”
Giulia entrò e si alzò la gonna, tolse gli slip, fece cenno a Diana di sedersi sul water, e disse a voce alta:” guardate che cesso, ora lo faccio io, poi lo fate tutti e quattro voi!” Iniziò a pisciare addosso alla mamma ubbidiente, in bocca e in faccia, e sui seni, sulla fica, terminò e si fece da parte, e i ragazzi fecero una super doccia con il piscio a Diana.
Diana ingoiò un po’, e fu molto felice ed appagata, Giulia le ordinò di restituire i soldi ai ragazzi, in ginocchio, e di ringraziare “tu sai come...”
Diana si mise in ginocchio, rese i soldi ai giovani, e disse loro di girarsi, e lecco’ il buco del culo a tutti e quattro, mentre Giulia le spingeva la testa affinché mettesse bene la lingua nei buchi dei ragazzi.
Diana lecco’ tutto, e il risultato fu che i 4 tornarono con i cazzi duri davanti alla sua faccia, e Diana apri’ la bocca e i 4 iniziarono a segarsi, e la porca ricevette 4 sburrate calde di seguito in bocca, ingoiò tutto e disse:”grazie ragazzi, siete stati fantastici, e grazie Padrona, grazie a tutti!”
Diana era ricoperta di sborra e di piscio, e sudata e sporca, era semplicemente bellissima, si dovette lavare alla meglio nel bagno sotterraneo di un centro commerciale, si ricopri’ e uscì con la figlia dai cessi andando verso la macchina, e in quel momento incontrarono Laura, la bella commessa del negozio di scarpe di poco prima, che le guardò ammirata, e andò loro incontro...

di
scritto il
2024-03-31
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