La signora Flora e i suoi maschi neri

di
genere
trans

Di personaggi strani durante le mie avventure ne ho conosciuti, come ad esempio la signora Flora, una donna anziana di sessant'anni ancora molto attiva sessualmente di cui vorrei parlarvi. La signora Flora, vedova e senza figli, la conobbi per caso in un piccolo discount dove mi recavo spesso per delle compere durante la settimana, e piu volte notai casualmente nel mio steso giorno di uscita, quella signora in carne, trascinarsi sempre delle borsone piene di roba da mangiare.

Sono sempre stata una persona altruista, e uno di quei giorni in cui la incrociai, vedendo la donna faticare per portarsi dietro quel carico senza nemmeno un'auto o uno scooter dove poterle caricare, mi feci avanti offrendomi di accompagnarla fino a casa con quelle borse. Da quel giorno tra me e la donna, nacque un'amicizia particolare. Questa donna, capelli lunghi neri raccolti a coda che raramente portava sciolti, un po larga di circonferenza, un viso truccato e pienotto, con due tette grosse, mi era subito sembrata simpatica, anche perche' notai che faceva dell'ironia su ogni situazione, pure sul suo aspetto fisico, cosa che trovai davvero intelligente, non si faceva menate perche' era "grassa", anzi, speva scherzarci su come poche.

La donna, viveva sola in una palazzina al quinto piano poco distante dal mio quartiere, e iniziammo a frequentarci. Lei mi trovava interessante, diceva che per essere un maschietto, ero una bella femminuccia, scherzando ovviamente sul mio aspetto androgino e dai miei connotati femminili. Una volta entrate piu in confidenza, svelai alla donna che frequentavo uomini di una certa eta', mi confidai apertamente sul mio percorso di esperienze, e le rivelai che avevo avuto gia' molti rapporti con uomini di una certa eta', ma sopratutto con maschi di colore.

Proprio i maschi neri sembravano essere un chiodo fisso per la donna, che tra l'altro scoprii era una vera maiala nel sesso, e vantava una collezione infinita di vibratori neri che teneva in ordine in un armadietto. Quando me li mostro', mi stupii non poco di quella donna e della sua passione smisurata per i negher come li chiamiamo a Milano. Aveva nascoste un sacco di riviste porno con neri di ogni tipo, dai mulatti ai piu scuri che scopavano, e nel farmeli vedere, la donna si eccitava a tal punto che piu di una volta dovetti aiutarla a soddisfare le sue insane voglie di cazzo.

Provai scoparla, anche se non era il massimo di bellezza e sensualita', cercai di soddisfarla meglio che potevo, per le amiche si fa questo e molto altro, scoprendo che gradiva piu il mio cazzo in culo che in figa. Ma le nostre attenzioni erano rivolte agli uomini di colore, e piu di un pomeriggio lo passai a casa sua ad infilargli in figa e in culo quei vibratori neri che io stesso provai insieme a lei. Un pomeriggio (ormai ero li praticamente tutti i santi giorni) la signora Flora, mi convinse ad essere sua complice nel trovare due negher che ci scopassero entrambe a dovere. Il punto era dove trovarli e disponibili a farlo.

La signora si ricordo' di due extracomunitari che ogni tanto l'aiutavano a portare la spesa, e guardacaso abitavano proprio li nel suo palazzo. Se si fosse riuscite a convincere quei due ragazzotti con un piano diabolico, sicuramente ne avremmo goduto entrambe. Di solito i due prendevano l'ascensore con lei il sabato pomeriggio verso le ore 14:00, era a quell'ora che li incrociava spesso mentre tornava a casa con le borse piene (la signora mangiava parecchio data la sua stazza). Decidemmo quindi, di provarci quel sabato stesso, me li sarei lavorati io che ero piu giovane e carina, e poi una volta attirati in casa, li avremmo saputi certamente convincere.

Procedemmo con il piano della donna. La signora come di abitudine, si fece trovare con le solite borse piene il sabato concordato all'ora stabilita, io ero in casa sua ad attenderla. Puntualmente dopo una mezz'oretta in cui mi ero ben preparata a casa della donna con il mio solito abbigliamento intimo, corpetto, perizoma, calze a rete autoreggenti, ben truccata zoccoli ai piedi, e una vestagliona rosa della donna che era piu larga che lunga, con i capelli sciolti, sentii armeggiare la porta di casa con le chiavi.

Ovviamente era lei con le borse e i due ragazzotti neri a seguito. Appena la porta di casa si spalanco' e vidi entrare i due neri, ne fui subito presa al primo sguardo. Il mio debole per i ragazzi neri non e un segreto, e vedere questi due esemplari di maschi lucidi con i capelli cortissimi in maglietta e pantaloncini,posare le borse della donna in cucina, il cazzo dentro al perizoma inizio' a indurirsi. A quel punto la donna gentilmente per trattenerli il piu possibile, offri' ai due un paio di birre fresche, che non rifiutarono.

Seduti in cucina mentre Flora versava nei bicchieri la birra appena stappata. Fu allora che mi presentai come la nipotina della donna. Con la sua vestagliona aperta addosso e solo l'intimo, li salutai porgendo ad entrambi la mia manina dalle unghie ben smaltate di rosso, mentre la donna si accomodava mettendosi un po piu in liberta', con la scusa del caldo e della faticata di trascinare le borse, si tolse gli abiti davanti ai due neri senza problemi, restando in intimo pure lei. I due negher forse avevano iniziato a capire le nostre intenzioni, e sorridendo parlottarono a voce bassa nella loro lingua che noi non capivamo.

Fui io a rompere il ghiaccio del tutto, sedendomi sulle ginocchia di uno dei due, buttandogli le braccia al collo, e baciandolo senza ritegno sulle labbra. Il nero ovviamente ricambio' con passione il mio bacio, mentre anche la signora Flora si diede da fare con l'altro, nonostante la mole della donna, non venne affatto rifiutata dal ragazzo che le la trascino' per un braccio a se' baciandole le grosse tette.

I due neri non persero tempo a farsi denudare da noi,che spettacolo vederli nudi con il loro cazzo duro e la pelle scura lucida dal sudore. Quello su cui mi ero seduta, mi fece inginocchiare, obbligandomi con fare poco gentile tenendomi per i lunghi capelli, a ingoiargli quel palo duro fino in gola, stesso trattamento ricevette la signora dall'amico, che infilo' il suo palo nero in gola alla donna senza tanti complimenti. Io e la donna con i loro cazzi in gola, ci scambiavamo occhiatine d'intesa, che complicita' avevo trovato con quella donna, a tratti mi ricordava mia madre, a parte l'aspetto corpulento, la signora Flora era una donna davvero unica, gentile, sempre allegra e con tanta voglia di scopare. Metteva gioia vedere con quanta passione cercava di succhiare quel cazzo nero e grosso che la stava soffocando. Ben presto i due africani, si fecero portare a modo loro in un posto piu comodo.

Ci trascinarono in ginocchio, senza toglierci i loro grossi cazzi di bocca in camera da letto della donna, il lettone matrimoniale a due piazze non era grande abbastanza per tutti e quattro, quindi decisi che avrei lasciato alla padrona di casa il letto con il suo negro, e io con l'altro ci saremmo appartati a terra sul tappeto, la stanza tutto sommato era abbastanza grande da potersi muovere liberamente. Uno dei due spinse Flora sul letto e le salto' addosso baciandola e stringendola, mentre anch'io finalmente libera dal cazzo in bocca, mi stavo dando da fare con il mio negher.

Mi ritrovai sdraiata a terra di schiena a gambe sollevate, mentre il nero mi infilava dentro al culo il suo bel cazzo facendomi urlare di piacere, anche la signora Flora urlava come una matta. Scopate tutte e due allo stesso modo dai due ragazzotti africani, che ci davano dentro davvero a spaccarci a me il culo, alla donna la figa. Fu una meraviglia, e ce ne fregammo dei vicini di casa, la signora Flora era all'ultimo piano, e solo sotto di noi aveva gente, il suo piano era isolato, e vi era solo il suo appartamento, nessuno sarebbe venuto a reclamare per le urla di piacere che lanciavamo entrambe.

Ad un certo punto i due si diedero il cambio, il nero della signora passo' a me, e quello mio passo' a lei. Ci misero tutte e due a terra, dato a terra c'era molto piu spazio che sul letto per muoversi, sdraiate una accanto all'altra, ci prendemmo la mano, mentre venivamo sfondate nuovamente dai due neri, godevamo a vicenda. Come strillava quella donna, io sospiravo e gemevo ma lei era un'urlo dietro l'altro, sembrava impazzita.

Credo urlasse anche un po dal dolore, avere certe sberle di cazzo dentro di se, non e sempre piacevole, anche se ci eravamo aperte varie volte con i suoi vibratori, un cazzo nero vero era ben diverso. I due negher ci fecero mettere in varie posizioni per aprirci il culo ad entrambe, infine ci misero una sopra l'altra, io sopra la signora, perche' se lei si metteva sopra di me, mi avrebbe spedita all'ospedale con il peso che aveva.

Flora distesa di schiena sul pavimento, io sopra di lei faccia a faccia, e i due negri a scoparci entrambe nel culo, ad ogni spinta data dai due neri, rispondevamo gemendo quasi all'unisono, era un'intesa perfetta la nostra. La donna non la smetteva di strillare, e alla fine, dovetti tapparle la bocca con la mia. La baciai infilandole la lingua in gola, ma ancora non la smetteva. Venivamo stantuffate dai due ragazzi nudi, io in culo da dietro, la donna in figa ormai aperta come una caverna. Quel pomeriggio di sabato facemmo davvero il pieno di cazzo nero, arrivammo stanche e doloranti alla meta, dove i due neri forse meno stanchi di noi, ma sudati da far paura, si svuotarono le palle dentro i nostri culi sfondati e aperti, prima di allagarci le facce con la loro calda sperma. Lavarono capelli e viso ad entrambe, mentre con le bocche spalancate cercavamo di prendere qualche spruzzo di quei litri di sbrorra bianca versati su di noi. Fu una delle piu belle scopate che ricordo, e anche la signora Flora non se la dimentichera' tanto facilmente. Finito il rapporto, stanche ma felici e ancora gocciolanti di sperma, ringraziammo i due ragazzi e li congedammo.

I due negher ci rassicurarono che sarebbero tornati il sabato dopo, portando anche altri loro amici, e il divertimento sarebbe aumentato. Io e la signora non vedevamo l'ora arrivasse il sabato sucessivo. Una volta che i due furono usciti, aiutai Flora a sollevarsi da terra, e andammo a ripulirci nel bagno, la donna era un fiume in piena, e non la finiva di ringraziarmi, era troppo simpatica. La signora Flora non la smetteva piu di fare progetti, aveva appena finito di scopare, e gia pensava alla prossima, era insaziabile davvero, in me aveva trovato un'ottima complice, Troia quanto lo era lei mi disse. Lusingata della nomina, accettai di trovarci spesso a passare insieme pomeriggi del genere.

Io e Flora siamo diventate complici di scopate uniche con molti ragazzi neri del quartiere, che la donna trovava per la strada, e che si portava a casa. Era tutta matta, ma era davvero unica. Alla sua eta' e con quel peso, ancora riusciva a divertirsi. Mi ha insegnato molto sul come nella vita, bisogna prendersi sempre in giro, e mai troppo seriamente. Con lei ho passato un estate davvero speciale, a scopare con tanti bei ragazzotti di colore. Una cosa di cui non mi pentiro' MAI. Ci sono emozioni e sensazioni che con le ragazze avute, non ho mai provato come con gli uomini. Certe cose bisogna provarle per capirle, raccontandole non si assapora il piacere che si puo provare, ne il benesere che ne ricavi. Non parlo solo di avere un cazzo infilato dentro, parlo proprio del coinvolgimento di testa e corpo che ho avuto con tutti questi uomini bianchi e neri con cui ho avuto dei rapporti. Non si trattava solo di sesso per me, ogni rapporto avuto e stata una storia bellissima, un momento fantastico da ricordare a vita. Non so se sono riuscita a rendere l'idea, ma spero almeno vi siate masturbati parecchio. Per corrispondenza chrisbabyface@libero.it
scritto il
2022-10-30
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