Casa nuova vecchia vita

di
genere
trans

Mi chiamo Chris, non Christian, ma proprio Chris. Forse chi legge da tempo questo portale avrà sicuramente letto qualche mio racconto, ne ho scritti parecchi, tutte esperienze reali vissute in post adolescenza. Sono un ragazzo, si può dire ragazzo a quasi 37 anni? Beh non li dimostro per niente. Sono nato androgino con un aspetto molto femminile, e quando dico femminile, intendo che sono una femmina mancata, mia mamma che oggi purtroppo non c'è più, aspettava una femminuccia, e invece son nato io, con un aspetto di una bellissima ragazza dai lunghissimi capelli biondi, ma con organi maschili. Non ho seno, ma ho un fisico magro ed efebico oltre ad avere un viso prettamente femminile in ogni punto.

Ma non ho scritto per descrivere come sono, del resto lo si può benissimo vedere dalla foto profilo che ho messo su Disqus. Scrivo invece per raccontarvi un'altra delle mie strane avventure. Sebbene abbia cambiato vita da quando è scomparsa mia madre, qualche situazione ancora me la concedo, soprattutto se sono quegli eventi che ti capitano quando meno te lo aspetti. Io in fatto di uomini, soprattutto se maturi e sopra i 50 sono un vero esperto. O forse dovrei parlare al femminile e dire esperta. Non mi sono mai paragonato ad una donna, nonostante ne abbia le sembianze, e venga scambiato regolarmente perfino dai miei medici curanti come transgender.

Ci tengo a precisare che non ho mai fatto nessun tipo di cura ormonale o operazione di genere. Il mio è uno status naturale datomi da madre natura. A volte la vita ti mette davanti a situazioni davvero imbarazzanti, io di cazzi ne ho presi di ogni forma e colore, ma avevo detto basta, dopo aver passato tutta l'adolescenza e oltre, a farmi aprire da uomini di ogni genere. Poi arrivi ad un punto in cui ti fermi. Così ho fatto. Ma la vita, ah ragazzi, la vita ha voluto ancora mettermi alla prova, e alla fine ho ceduto. La carne è debole, e se ci mettiamo pure il caldo, che ti fa fare cose che magari in altre occasioni non faresti mai....

La sto prendendo alla larga in effetti, perché non sono mai stata da una botta e via, e anche quando parlo, mi piace esprimere al meglio il mio discorso. Quindi chi si aspetta che racconti subito come l'ho preso dentro, e come mi hanno riempita, beh.. deve aspettare ancora un po' e leggere tutto il resto. Da poco ho cambiato casa, avevo un appartamento di mia proprietà che ho venduto. Io ho sempre lavorato a periodi, non avendo titoli di studio, ho fatto di tutto, e quando non mi andava bene, stavo a casa pure mesi interi. Purtroppo la città di Milano dove sono nato e cresciuto, e diventata carissima rispetto a quando ero piccolo, e non potendo più sostenere le spese di un appartamento in un condominio, seppur piccolo, ho dovuto arrendermi e vendere.

Mi sono trasferita in un'altra zona, sempre in Lombardia ma non più a Milano. Arrivata nella mia casetta di corte, dove vive oltre a me, una coppia di anziani e un'altra coppia di mezza età, ho subito trovato un clima completamente diverso da quello in cui ero abituato a vivere. Il posto e poco distante dal centro, ma è un po' isolato da attività quotidiana come strade sotto casa o mezzi che passano ad ogni ora, com'ero abituato nel vecchio appartamento di Milano.

Ho subito fatto conoscenza con i miei nuovi vicini di casa, soprattutto la coppia di mezza età, un uomo sui 65 anni che chiamerò Bruno, e sua moglie di qualche anno più giovane, che chiamerò Luisa. Bruno e un bell'uomo nonostante l'età, capelli brizzolati, carnagione olivastra tipica del sud Italia, ancora prestante fisicamente, mentre la moglie Luisa, sembra la tipica signora di campagna. Sembra assai più "vecchia" dei suoi anni. Nonostante l'apparenza da burbera, e una bella persona, gentile educata e pure molto aperta nel parlare. Ho subito trovato da spettegolare insieme a lei già dal secondo giorno, quando mi invitarono a restare per il pranzo. Dato ero nuovo e non mi ero ancora ambientato, i coniugi si sono subito offerti di aiutarmi.

La donna ha fatto molte domande sul mio aspetto fisico, e senza un minimo di contegno, ha voluto sapere il mio orientamento sessuale, cosa che non ho affatto avuto problemi a dire, rispondendo che essendo una femmina mancata, mi piacevano gli uomini maturi. Raccontai ai due senza problemi, qualcuna delle mie avventure. Avendo trovato della gente aperta sotto questo aspetto, mi ero a mia volta aperta nel raccontarmi a loro senza vergogna. Il marito mi fece subito capire di gradire ciò che stavo raccontando. Entrambi mi rivelarono di essere nudisti e di aver frequentato in passato, diverse spiagge italiane ed estere. Ora l'età avanzava, e avevano deciso di tenere questa passione esclusivamente per l'estate in terrazzo a casa loro, dato il posto era isolato e poco frequentato da eventuali passanti, avevano campo libero.

Per quanto riguarda i due anziani che completavano la mini palazzina in corte, dissero che non davano problemi. Erano marito e moglie entrambi ottantenni, erano autosufficienti, e non davano fastidio a nessuno. Fu il giorno seguente che iniziai ad approfondire la mia conoscenza con Bruno. Avevo delle cose da sistemare nella nuova casa, e chiesi all'uomo una mano, visto il caldo massacrante di questi periodi, preferivo fare di mattina tutte pratiche da sbrigare nella nuova casa. Vedere Bruno alle prese con mobili da spostare e fili da allacciare senza maglietta, e con solo i boxer addosso, devo ammettere mi feve un certo effetto. Mi ero incantata a guardarlo sudare, e quando l'uomo mi chiamò, ruppe l'incantesimo. "Che c'è, non ti piace il modo in cui lavoro, o non ti piaccio io" disse scherzosamente mettendomi in imbarazzo. Risposi con naturalezza che lui mi piaceva eccome, ero pure eccitata dissi nel vederlo lavorare e sudare. Avevo usato il femminile invece che il maschile in modo involontario e senza pensarci. L'uomo me lo fece notare subito, e mi chiese se d'ora in avanti, avrebbe dovuto pensare a Chris come donna, o come uomo. Non mi diede il tempo di rispondere, lui disse mi vedeva come una bellissima ragazza, e così preferiva rivolgersi a me, sempre che non mi avesse causato problemi.

Lo guardai con le braccia sui fianchi, cercando una risposta rapida, nel frattempo l'uomo si avvicinò e mi ritrovai abbracciata a lui, con le nostre bocche e le lingue che si cercavano in un bacio molto caldo. E non parlo solo della temperatura, ma proprio del bacio in se, che fu davvero mozzafiato. Mi staccai dalla sua bocca per prendere fiato e gli sorrisi contenta. Non baciavo un uomo da tempi lontani ormai, e quel bacio, risvegliò la vera femmina addormentata che c'era in me. Quella femmina che avevo messo in soffitta dal giorno in cui era venuta a mancare mia mamma. Lui dovette capire il mio turbamento temporaneo, nei miei occhi in quell'istante, credo fossero passate mille emozioni diverse in pochi secondi. "Se ho fatto qualcosa di sbagliato chiedo scusa" ha detto l'uomo, vedendo la mia espressione. Lo tranquillizzai subito, gli dissi che non baciavo più un uomo così da tempo, e che ero solo sconvolta dalle emozioni che mi avevano travolta in quel momento.

L'uomo capì al volo la situazione, mi portò ad inaugurare subito la camera da letto, si tolse i boxer restando completamente nudo davanti ai miei occhi, con il cazzo già bello duro e pure dotato. Lo seguii togliendomi la canotta e gli shorts in jeans, lui si mise sulla sponda del letto seduto, io mi accucciai davanti a lui, gli presi in mano il cazzo, era grosso scivoloso dal sudore e bello lungo. Non ricordavo più nemmeno quando fu l'ultima volta che ne presi in mano uno del genere. Mi scostai i lunghissimi capelli da un lato dietro l'orecchio, e me lo misi tutto in bocca. Le mie labbra assaporarono subito il sapore di piscio di quell'asta dura che iniziai a succhiare con avidità e passione. Chiusi gli occhi per assaporare meglio quel delizioso momento mentre facevo su e giù con la testa. Quanto mi era mancato il cazzo di un uomo, lo stavo riscoprendo soltanto adesso. Non c'è niente da fare, chi nasce tondo non potrà mai essere quadrato. Io nonostante tutto, sono nato maschio ma resta dentro di me, radicata la femmina che ero in natura.

Continuai a lavorarmi quel cazzo che feci sbrodolare dopo pochi minuti, sentii lo spruzzo caldo allagarmi la gola, e il latte riempirmi la bocca. Ingoiai prontamente senza neanche pensarci un istante. Mandai giù tutto quel liquido bianco e caldo e finalmente rialzai la testa per guardare l'uomo. Bruno sorridendo soddisfatto mi fece i complimenti, nemmeno la moglie aveva mai fatto una pompa così mi disse. Lusingata, mi pulii le labbra con la lingua, l'uomo mi prese e mi tirò su di lui abbracciandomi e baciandomi. È
E un uomo del sud, si vede, niente da togliere agli uomini del Nord Italia per carità, ma quelli del Sud sono tutt'altra cosa. Calienti, passionali, resistenti e anche un po' maiali. Mi prese senza ritegno, mi mise sopra di lui facendomi allargare le gambe, e senza troppi complimenti, mi fece impalare sul suo cazzo ancora bello duro. Il sudore attenuò l'entrata facendolo scivolare dentro fino alle palle. Mi scappò un sussulto abbastanza forte che temetti mi avrebbero sentito fuori, dato la porta di casa era aperta. Era una vita che le mie natiche non si aprivano più per far entrare un bel cazzo come il suo. Sospirai forte una, due, tre volte, mentre lui mi prese per i fianchi stretti, e mi fece saltellare su e giù dalle sue gambe tenendogli le braccia incrociate attorno al collo sudato. Sudavamo in due adesso. Il climatizzatore non lo avevamo ancora sistemato, e a quell'ora del mattino, già di crepava dal caldo. Dirvi come ho goduto mentre Bruno mi perforava lo stomaco con il suo cazzo, è superfluo. Quello ormai era diventato il mio uomo, lo volevo tutto per me, al diavolo la signora Luisa. Se avessi perso una buona vicina non mi fregava, pur di diventare l'amante di suo marito, avrei fatto qualunque cosa fosse stata necessaria. Questo pensavo tra me mentre saltellavo sudando e godendo sul cazzo dell'uomo. Mi sentivo già la sua nuova puttana.

La mia parte femminile era nuovamente uscita del tutto, e non volevo MAI più cacciarla via. D'ora in poi avrei vissuto da femmina, e quello sarebbe stato il mio nuovo inizio. Bruno mi aveva ricordato chi ero in realtà, e che non potevo più stare senza un uomo, avevo perso troppo tempo a fingere di essere chi non ero, nascondendo la mia vera natura. Era tempo di vivere da donna, e così sto ancora vivendo da quel giorno. Nel frattempo, la signora Luisa, che non aveva visto rientrare il marito, dato ormai si era fatta ora di pranzo, venne a cercarlo da me. La porta era ovviamente aperta, e la signora entrò senza problemi dirigendosi subito in camera da letto, da dove provenivano i gemiti di piacere mio e dell'uomo. Non ci stavamo certo trattenendo e soprattutto lui ci dava dentro a gemere ed esternare il suo piacere. Quando la donna entrò nella stanza forno, istintivamente mi fece voltare la testa nella sua direzione. Non l'avevo vista entrare, ma il mio istinto non sbaglia mai.

Non aveva fatto rumore e non aveva detto una sola parola, si era femata sull'uscio della camera da letto, e in religioso silenzio ci guardava con un sorriso a 32 denti. Nel vederla mi prese subito un senso di imbarazzo, ripensando alle parole che avevo pensato su di lei poco prima. Forse balbettai qualcosa, non ricordo, ero nel panico più totale. Anche il marito finalmente vide la donna sulla porta, ma al contrario di me, non sembrò affatto preoccupato. invito' la moglie ad avvicinarsi, mentre io cercavo di scendere dal cazzo del marito, che mi tratteneva a forza su di se. Fu lei a prendere la parola e dirmi testuali parole: "No.. No non fermarti per piacere, resta li dove sei..." Rimasi un'attimo disorientata e subito risposi: "Guarda non volevo.. Forse...." La donna si avvicinò ulteriormente e mi zittì con un dito sulle mie labbra bagnate di sudore. Mi scostò dal visetto i capelli appiccicati, e mi disse così: "Hai bisogno di una famiglia.. lascia che Bruno diventi il tuo uomo, io se vuoi sarò una specie di seconda mamma." Non sapevo che dire, ma le sorrisi e feci cenno di approvazione con la testa. La donna mi accarezzò il viso e mi tamponò il sudore con un asciugamano che aveva preso non so dove.

Nel frattempo il marito mi fece alzare dal suo cazzo, e con l'aiuto della moglie, mi fecero mettere sdraiata su un fianco, con l'uomo dietro e la moglie che mi teneva alzata una gamba sorridendomi e dicendo che ero bellissima, mentre il marito mi entrava nuovamente dentro spingendo con una tale forza che non ho idea dove la prendesse. Col caldo che faceva, io ero già mezza svenuta, ma lui sembrava fresco, come se avesse appena iniziato. Davvero eccezionale. Per avere 65 anni aveva una resistenza che nemmeno un ventenne avrebbe avuto in quel momento. Dopo una lunga serie di spinte avanti e indietro dell'uomo, mi sono lasciata andare del tutto, ho spruzzato come una fontana mentre venivo trapanata in culo da quel cazzo benedetto. Luisa o mamma Luisa, come ormai l'avevo chiamata, pensò a succhiarmelo mentre mi teneva alzata la coscia, e venni ancora nella bocca di mamma Luisa. Anche papà Bruno finalmente venne, mettendomi incinta e ingravidandomi a dovere di sperma caldo. Insomma gente, posso dire con ufficialità, di aver trovato una famiglia per me, la coppia mi ha adottata, e da allora e passato un mesetto. Al momento scopo regolarmente con il mio patrigno Bruno anche davanti a mamma Luisa, sempre felice e contenta di vedermi godere come la puttana che sono. Mi dice sempre che sono giovane e bella, troppo bella per fare una vita senza godere delle gioie dell'amore. Caspita se ha ragione. Mi sono privata degli uomini da troppo tempo, e adesso rimedierò. Papà Bruno mi vorrebbe presentare a degli amici suoi nudisti, nel frattempo faccio pratica con lui. Credo che sarà un estate davvero bollente e non solo per le alte temperature. La mia mail per pareri e consigli ma non per incontri. chrisbabyface@libero.it

scritto il
2025-06-21
6 3 6
visite
4
voti
valutazione
7.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La Terrazza del Piacere
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.