Il computer rotto. Inizio della storia con mia suocera.

Scritto da , il 2022-08-08, genere incesti

Uno dei problemi più sconvenienti è il computer che non funziona. Raramente si è in grado di intervenire, se si chiede l'intervento di un tecnico equivale a sputtanarsi. Altra soluzione rivolgersi ad un amico o parente. Peggio ancora, oltre che sputtanarsi ci si rovina la reputazione. Osvaldo mio suocero, il computer lo usava ed anche bene, però un giorno mi chiese un parere su alcune manovre che aveva inopinatamente fatto e non riusciva a resettarlo. Non che fossi un mago comunque volli provare. Avevamo appena finito di pranzare e mentre mia suocera faceva il caffè andai nel salottino e cercai di capire il problema. Dell'elenco delle cartelle una mi colpì. Mio suocero si chiama Osvaldo ed il nome della cartella era "valdoos". Aprii ed apparve mia suocera nuda. Subito la chiusi e come se nulla fosse successo il computer riprese a funzionare. Chiamai Osvaldo, verificò e funzionava tutto. Mi disse "Hai le mani d'oro appena tocchi qualcosa la trasformi. Dopo il caffè tornammo a casa ed informai Denise di quanto era successo. "Hai scoperto l'acqua calda" disse ironicamente. "Quindi tu sapevi"? "Non sapevo del particolare ma so a che razza appartiene mamma" "Comunque è un bella figa, le assomigli in tutto, nude siete uguali, la figa poi sembrava la tua" "Papà è pazzo di lei la subisce in tutto" "Come me forse"? Mi diede un bacio sulla bocca. Un giorno la chiamai dall'ufficio, mi rispose attaccando, al suo solito "E' successo qualcosa" "Non ti posso telefonare per salutarti" "Non girare con le parole, che cazzo vuoi"? Conoscendola non mi sorprese il linguaggio scurrile. "Ti sto chiamando dall'ufficio Denise non lo sa, l'altro giorno al computer ho visto la tua foto nuda, sei uguale a Denise, sei una super figa" "Ci stai provando"?
"Sto elogiando la tua bellezza" Quel mezzo frocio di tuo suocero prima mi scopava, anche se raramente, ora è morto totalmente, devo trovare una soluzione perché ogni giorno che passa aumenta la mia voglia di cazzo e prima o dopo vado con quello che capita" "A questo punto sei? Denise lo sa?" "Quella pensa solo ai cazzi suoi, anzi ora solo al cazzo tuo, dice che la fai morire quando la scopi e quella troia non fa altro che eccitarmi, lo fa apposta"
"Butta un sasso nello stagno, quando ti parla così proponile che se capita l'occasione mi ti scopi, vedi come reagisce" "Sei meglio di quanto pensassi"
Trascorse circa una settimana, mentre eravamo a letto la sera "Sai che quella troia di mia madre ti vuole scopare"? "Lo sai che io sono americano"? "Che cazzo dici, sei fuori"? Se mi dici che la tua mammina vuole scopare con me, cosa ti devo rispondere"? "Non sto scherzando, papà non la scopa più, povera donna ha ragione" "Se non la scopa più certo che ha ragione" "Non mi piacerebbe che andasse col primo che capita" "Sono totalmente d'accordo" "Saresti capace per questo sacrificio" "Mah certo che è un sacrificio.....Denise io della tua famiglia mi scoperei anche tuo padre, voi il sesso lo avete dipinto in faccia. Tua madre è identica a te, se la dovessi scopare mi sembrerebbe farlo con te, altro che sacrificio" "Fammi riflettere, non è affatto semplice far scopare la madre dal proprio marito" Due giorni dopo "La faccio venire venerdì pomeriggio, io lavoro fino alle 18, puoi prenderti un permesso sul lavoro"? "Per questo sacrificio,,,, si" "Stronzo maledetto" Il venerdì tornai a pranzo a casa, verso le quattordici, ora prevista arrivò lei. Non feci in tempo neanche a chiudere la porta, mi saltò addosso mordendomi la faccia. In un attimo eravamo sul letto nudi "Sei il diavolo in persona, ora basta parlare" Lei dava disposizioni. Prese il cazzo in bocca, lo leccava e lo ammirava "Se fai così fra poco piove sborra" "Non venire, ti uccido" mi venne sopra, la figa attrasse letteralmente il cazzo. "Non muoverti" Sentivo gli spasmi della figa sul glande, da li partì la serie degli orgasmi, la resistenza alla sborrata era al limite, venni copiosamente
"Sto morendo, la sborra mi è arrivata al cuore" "Non provare a cacciarlo" "Forse esce da solo, se si ammoscia" "Si ammoscia ? Abbiamo appena iniziato?"
Infatti non si ammosciò minimamente, lo tenne dentro, per poco non mi staccava la lingua. Io venni tre volte, lei non so ho perso il conto. Ero semidistrutto. "Sta per tornare Denise laviamoci e rivestiamoci" "Lavarmi la tua sborra1 proprio non ci penso, la tengo dentro" "Dai che torna Denise" Non ci fu verso. Denise rientrò venne in camera, ci trovò ancora nudi, col sorriso sulla bocca diede un bacio alla mamma. "Denise grazie per quello che hai fatto" Poi venne da me ed ancora un bacio "Grazie tesoro a nome di mamma" "Stanotte dormo con voi" Denise scoraggiata "E' tornata troia immediatamente".
Telefonò al marito, la notte dormì con noi. Mi misero in mezzo ma non scopammo, ci godemmo l'unità della famiglia. Quel pomeriggio ebbe inizio un'altra vita per mia suocera, riacquistò il sorriso ed il rapporto con me e Denise divenne splendido. Il povero Osvaldo smanettava sul computer.

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