La mia nuova vita ( seguito 10/?? )

Scritto da , il 2022-06-20, genere zoofilia

CAGNOLONE DA SOGNO

Ci avviammo verso la sala.
Thor al fianco della sua padrona procedeva fiero strusciandosi di tanto in tanto alla sua gamba.
Anna si volse verso di me:
"Prima cosa ti mostrerò come deve comportarsi una femmina umana alfa; anche se da quando è arrivato ho la farfalla in fiamme dalla voglia, non gliela darò tanto facilmente ... voi due mettetevi carponi cercando di sedurlo, al resto ci penso io!".
Fece eco Rita: "Troppo giusto!! ... è via da qualche giorno, una rinfrescatina sulle gerarchie non può fargli che bene! ... però non la prenderà bene!! ... vedrai che te la farà pagare!! ... dopo ti fotterà con più violenza del solito!! ".

"Infatti è quello che voglio!! ... desidero tanto che mi rompa la micetta!! ... mi mancava tanto!!".

Entrammo in sala: io e Rita ci mettemmo a pecorina sulla coperta, dondolando le chiappe invitanti,
Anna era rimasta in piede con lo sguardo rivolto verso di noi.
Thor si sollevò sui posteriori ed appoggiò le zampe sulle sue spalle, tirandola verso il basso.

Ebbi modo di ammirarlo in tutto il suo splendore, era longilineo, sembrava un enorme nuvola bianca, il suo fodero tozzo e grosso si stagliava sotto il suo ventre ricoperto da un vello bianchissimo; due adorabili enormi testicoli, ipnotizzandomi, dondolavano seguendo i suoi movimenti.
Mi ero innamorata all'instante di quel cane meraviglioso, lo desideravo con tutti i miei sensi!!.

"E' bello come il sole ... vero?!" mi domandò Rita che si era avvicinata a strizzarmi le tette.

"Sta giù!": disse Anna con un tono di voce normale.
Lui fece finta di non capire e per tutta risposta cominciò a leccargli il viso".
"Ti ho detto di stare giù!! ... cattivo!!": riprese Anna con un tono di voce duro, quasi urlando.

Thor si ritrasse moggio moggio.
Lei si mise a pecora muovendosi verso di noi e cominciò ad accarezzarci, con un tono di voce dolcissima tremendamente sensuale ci sussurrò: "Ora lo provoco sbattendogli la fica in faccia, credo che non ci metterà molto per riprovarci", introdusse la lingua fra le mie chiappe facendomi fremere di desiderio.

"Poveraccio!! ... Se potessi vederlo ha il capo chino, uno sguardo triste non sa proprio che fare|| ... sta fissando le chiappe di Bea ... ma non osa muoversi!": esclamò Rita.

Passarono un paio di minuti e appoggiò la zampa su una natica di Anna ... la sua interpretazione fu fenomenale! ... si girò inviperita gridando:
"Ti ho detto di stare giù!! ... sei cattivo!! ... basta!! ... a cuccia!!" gli intimò indicandogli con l'indice il pavimento.

Il poveretto si sdraiò ventre a terra moggio moggio e restò immobile.
Anna riprese il lavorio di lingua sulle mie intimità, provocando in me un dolce delirio che ben presto sfociò in un orgasmo.

Rita osservò sorridendo: "Potevi però essere un po meno dura! ... va a finire che così lo renderai impotente!!" non poté finire la frase Anna si era avvicinata limonandola lingua in bocca, lo scambio di effusioni aumentò di intensità, divennero sempre più intime e ardite e finirono con le lingue che rovistavano le patate l'una dell'altra, mugolando come gatte in calore.

Anna si avvicinò e mi chiese di accostarmi a lui per sedurlo, mi sembrò che all'improvviso fosse diventata una sadica perversa.

Feci ciò che mi chiedeva, lo affiancai sculettando e iniziai ad accarezzarlo, il contatto con i peli ruvidi del suo manto mi scatenò un desiderio indescrivibile, avrei dato tutto per sentirli coprire ed accarezzare il mio corpo.

Come un automa la mia mano si diresse sul suo fodero facendosi strada a fatica fra il suo ventre e la coperta, lo accarezzai, si sollevò un po facendomi un po di spazio e riuscii ad afferrarlo e stringerlo, lui mi lasciava fare senza muovere un muscolo mentre la mia vagina bagnandosi all'inverosimile ardeva sempre di più di desiderio, cominciai a palpeggiare i suoi testicoli stringendoli dolcemente erano grossi e sodi, la mia mente fantasticava, li sentivo già sbattere sul mio sedere durante il suo assalto.
Quei toccamenti intimi continuavano da alcuni minuti, quando all'improvviso si voltò verso di me leccandomi il viso.

Anna si era ripresa, si alzò in piedi e lo chiamò:
"Vieni da mamma!!" disse spostando in avanti il petto mostrando le tette in tutta il loro splendore, era un invito esplicito!.

Thor balzò in piedi sollevandosi sui posteriori e cominciò a leccare senza sosta quei seni meravigliosi soffermandosi sui capezzoli duri, le gambe di Anna cominciarono a vacillare, non era tanto per il peso del cane, ma per il forte desidero che stava crescendo impetuoso, reclamando che la potenza di quel meraviglioso animale si scaricasse dentro di lei.

Rita si era avvicinata: "Vedi come è infoiata!! ... il gioco è finito ... ora è solo una cagna che vuole essere scopata con ardore!! ... e tu cosa hai provato quando ti ha leccata!?".

"Mi sono sentita sconvolgere dentro, per un attimo mi sono illusa che stesse per prendermi!!".

"Quanto corri bambina mia!! ... prima ha l'obbligo come alfa di scopare la sua padrona!! alfa come lui ma di rango superiore poi viene il resto del mondo!!".

Anna si era messa a quattro zampe, la margherita che colava di libidine, Thor dietro a lei la fissava allupato, era una scena surreale da non credere sembrava che il tempo si fosse fermato, Anna continuava a stuzzicarlo dondolando le natiche muta senza proferire parola.
Aveva cominciato a masturbarsi lentamente, voleva che lui la vedesse e morisse di voglia, gli guardai il fodero mi sembrò leggermente più grosso una puntina rosa si intravedeva seminascosta dai peli ... poi con voce aspra e dura impartì l'ordine che come una schioppettata ruppe il silenzio che regnava nella sala.

"Fotti mamma!!".

Thor scattò come una molla e un istante dopo la punta del suo pene si trovò dentro la farfalla spalancata fradicia di desiderio.

"Rita si avvicino: "Vieni che cercherò di mitigare un po la tua delusione! ... certo ... non ho un pene enorme come quello di Thor ma sono convinta che il mio clitoride riuscirà a consolarti!! ... tanto ora non ci rimane che aspettare, quei due sono su un altro pianeta e vi rimarranno per un bel pò!!".
Aprimmo le cosce in modo che le nostre fichette si baciassero e ci amammo con una forbice che ci lasciò senza fiato.

Quando ci riprendemmo ci avvicinammo ad Anna, con gli occhi chiusi rantolava immersa nella sua libidine, Thor l'aveva legata, il suo nodo era sepolto nella patata, si era rannicchiata sotto di lui, quasi interamente coperta dal mantello del suo amante, per sua fortuna Thor aveva appoggiato le zampe anteriori, scaricando parte del suo peso a terra.
Rita lo stava accarezzando, sussurrandogli parole di apprezzamento; io mi ero completamente sdraiata per terra ed avevo avvicinato il viso a quello di Anna, la baciai teneramente, lei socchiuse gli occhi era intontita dai numerosi orgasmi, con un filo di voce:"Bea amore ... sono nel mondo dei sogni! ... sta svuotando in me un fiume di sperma ... è una cosa meravigliosa ... hai visto con quanto ardore violento mi ha stuprata??!! ... non finiva mai di martellarmi la micetta!!".

"Più che vederti ti abbiamo sentita miagolare come una gatta in calore, urlare di piacere durante i tanti orgasmi che ti ha procurato!! ... io e Rita abbiamo lesbicato per tutto il tempo eccitate dalle tua urla libidinose!!".

"Avete fatto bene bambine mie!! ... ma non dimenticarti del compito che ti aspetta!! ... voglio che mi inculi brutalmente!! ... devi rompermelo a sangue ... capito?!!"

Rita baciandola: "Mia padrona adorata ma sei sicura?! ... Thor ti ha trivellata con tanta violenza!! ... non lo avevo mai visto comportarsi così!! ... deve averti devasto l'utero!!".

"Si è stato brutale!! ... ma era esattamente quello che volevo!! ... e dopo voglio che il suo pisellone mi strazi anche il culo!! ... ora allontanatevi, si sta per girare ... e voglio godermi il movimento del suo pallone dentro di me!! ... continuate a giocare e non dimenticatevi di me quando sarà smontato!! ... vi amo bambine mie!! ... vi adoro!!".
E tornò ad immergersi nel sui pensieri, tesa come una corda, con tutti i sensi in allerta pronti a decifrare ogni piccolo movimento del pene dentro la vagina.

"Ahia!!!" ... gridò Anna, mentre Thor come se fosse stato imperniato su quel tizzone rosso che spariva nella fica della sua padrona si girava, precipitandola in un abisso di godimento senza fine!!.

Il momento di entrare in azione si stava avvicinando, stavo pensando a come soddisfare le voglia della mia regina al meglio, un idea mi balenò in mente e mi consultai con Rita.

"Poco fa Anna ha detto che ormai il pene di Thor entra nella sua prugna con facilità vuol dire che il suo culetto si è ormai abituato alle sue dimensioni ... che ne pensi se invece ad essere io a fotterla come se fosse un dildone, lasciassimo fare tutto a Thor?? ... mi limiterei ad impegnargli la punta nell'ano e poi lascerei che lui faccia il resto, siccome avrà il pallone tutto esposto non credo possa entrare, o pensi che dopo questa monta così appassionata non abbia la forza per il coito??".

Rita pensò per un attimo:
"Ma lo sai che hai ragione!!! ... è vero!!! ... il suppostone ormai entra senza sforzo!! ... la fatica maggiore consiste nello scoparla; malgrado Thor collabori, la sua mole rende problematici i movimenti ... per quanto riguardo il malloppo per entrare dovrebbe distruggergli le natiche!!! ... comunque faremmo sempre in tempo a tirarlo fuori afferrandolo con le mani ... certo che ce la farà!! ... la sua scopata sarà meno violenta di prima ma vedrai che l'energia per martellarla un po la troverà prima che gli si ammosci del tutto ... certo che si può fare!! ... almeno proviamoci!!".

"Dai avviciniamoci e diciamoglielo ... così sentiamo cosa ne pensa ... no??!!".

Rita rispose:
"Non gli diremo proprio un bel niente!! ... facciamogli una sorpresa!! ... ne sarà felice ... e mesi che aspetta di essere inculata come si deve!! ... piuttosto organizziamoci: dovremo essere le più veloci possibile ... tu ti preoccuperai di Thor, afferralo dietro al nodo, lui ti lascerà fare ormai sa che sta per cominciare il secondo round ... se ci riesci cerca di impedire che si pulisca il pisello a noi serve un suppostone ben imburrato!! ... io raccoglierò la maggiore quantità di sborra, dal fiume che sgorgherà dalla patata per infarcirgli lo sfintere ... dammi solo qualche secondo di tempo ... poi esortalo ad avvicinarsi e da due colpetti sulle natiche di Anna ... speriamo capisca che deve montarla ... infilagli la punta del pene nella prugna e lascialo andare ... se va male allora sarai tu ad incularla come eravamo d'accordo in tal caso mi raccomando allargala per bene, stuprala con violenza!! senza tanti complimenti!!!... e quello che lei desidera!!! ... dai avviciniamoci non manca molto che Thor si sleghi ... dobbiamo essere pronte!!".

Ci avvicinammo, i due amanti erano fusi in un solo corpo fremente; Rita cominciò ad accarezzare la schiena e i seni di Eva che continuava a lamentarsi ad occhi chiusi … io comincia a palpare i testicoli di Adamo che dondolavano lascivi ed eccitanti, avvicinai le mie labbra a succhiarli delicatamente, Thor non si mosse con le fauci spalancate respirava rumorosamente, dalla sua lingua colava un po di bava, non sentii nessun senso di repulsione ansi sarei andata a leccare quella lingua enorme, ma il piacere che quei testicoli fra le mie labbra mi stavano procurando era troppo forte.

Erano attaccati da una ventina di minuti quando Anna con voce rauca quasi impercettibile sussurro: "No amore! ... non così presto!! ... tienimelo ancora dentro!! ... è meraviglioso!! ... stai ancora ti prego!!!".

Fece Rita: "Attente!! ... sta per staccarsi!!".

Subito dopo uno schiocco umido, Thor si era liberato, lo afferrai saldamente per il cordone rosso fuoco attaccato alla testa di quel bambino che Anna aveva partorito e costrinsi il padre a voltarsi verso di lei, Rita aveva infilato la mano all'interno della farfalla dilatata della partoriente riempiendola di succo d'amore e roteando le dita infarcì per bene l'ano ripeté velocemente quel movimento alcune volte poi si fece da parte facendomi segno di avvicinarmi.

Tirai Thor per il pisello e mi seguì come un agnellino, sculacciai le natiche di Anna, lo vidi perplesso per un attimo poi appoggio le zampe sulla schiena della sua padrona mentre inserivo la punta del pene nell'ano.

"Che succede???!!" chiese Anna sorpresa.

La risposta se la diede da sola, Thor aveva cominciato a cavalcarla con impeto.
Rita gli rispose: "Il tuo amore ti sta inculando, martellandoti naturalmente, libero come l'aria!! ... se ti fa troppo male diccelo che lo stacchiamo!!".

Urlando di piacere Anna rispose "Voi non staccate proprio niente!! ... non vi rischiate!! ... è meraviglioso! ... ragazzo mio rompi il culo alla tua mamma!! ... spaccami!! ... più forte!! ... che bello!! ... che bello!! ... infilatemi anche il nodo!!!".

Rita gli rispose "Il nodo se vuole te lo ficca lui!! ... ma ti assicuro che è impossibile!! ... a meno che non sia in grado di scavare una galleria fra le tue natiche!!! ... quando ci siamo reso conto di questo abbiamo deciso che si poteva provare a farti fottere normalmente ... l'idea è stata di Bea e a quanto pare sta funzionando!!.

Anna non rispose in preda al delirio era in preda ad un orgasmo senza fine mugolando travolta dal piacere.

Il coito non durò molto, il cucciolone si stava riposando abbandonato sulla schiena della sua padrona; poco dopo il pene si sfilò era di dimensioni normali solo il nodo era ancora enorme, aveva bisogno di cure.

"A te l'onore!! ... è giunto il momento di fare un pompino all'oggetto dei tuoi desideri!!".

Poi si accorse che il pene era sporco di sangue: "Aspetta! ... se ti fa senso ci penso io ... sembra che in questo periodo i culi debbano essere rotti a sangue!!!!".

Non la sentii nemmeno, stavo leccando vorace quel nodo enorme travolta dalla libidine, era il primo contatto sessuale vero con quella maestosa nuvola bianca.

"Ti ha devastato la prugna, ti ha rotto il culo, stai sanguinando!!" gli sussurrò, Rita intrufolando la lingua nello sfintere di Anna succhiando e ingoiando avida il miele che continuava ad uscire.

"Thor come sta!!??".

"Sta bene!! ... ora è in bocca a Bea che si sta prendendo cura di lui !! ... non ti preoccupare!! ... rilassati e riposa!! ... appena finisci di colare di darò un occhiata ... ma sono sicura che non è niente di che è tutto a posto sta tranquilla!!.

Cinque minuti dopo sopraggiunse Bea, alcune piccole macchie ematiche erano visibili agli angoli della bocca:"Thor sta benissimo, si è calmato e ora è disteso a riposare beato come un angioletto" disse sommergendo di baci dolci e affettuosi il viso di Anna, "quel monellaccio ti ha fatto sanguinare!! ... come stai mia adorata regina??!!".

"Mi brucia un po ... ho il perineo indolenzito ma sono stracolma di felicità!! ... sapessi con che forza mi ha preso!! ... mi ha ficcato quel membro delizioso fino allo stomaco!!"-
Rita mi sussurrò: "vieni al mio posto vado un attimo in camera a prendere la crema lenitiva, torno subito".

Mi avvicinai al sedere di Anna aveva un buco enorme ... rosso come un peperone si vedeva benissimo lo sfintere che trasudava sangue e il perineo tumefatto.
Provai una stretta allo stomaco .

Rivolta ad Anna:"E' tutta colpa mia!! ... come ho potuto pensare di lasciare che ti prendesse naturalmente!!! ... avrei dovuto immaginare che quel bestione sentendosi libero ti avrebbe distrutto la prugna!! ... sono una cretina incapace!!! ... povero amore starai sopportando le pene dell'inferno per colpa mia !! ... potrai mai perdonarmi??!!".

Anna rispose con il sorriso sulle labbra:
"Ma che dici bambina?!! ... per po di sangue!! ... non puoi immaginare come è stato autentico e bello, mi ha ingroppato con una deliziosa violenza, proprio quello che sognavo da tanto tempo ... sono felice !! ... non puoi immaginare l'emozione che ho provato quando ho sentito quel mostro scavarmi dentro e sprofondare sempre più dentro di me non puoi immaginare cosa avrei dato se fosse riuscito a infilarmi quel nodo, che è diventato la mia ossessione!! ... piuttosto sei tu ad essere cattiva!! ... invece di leccare il mio sfintere per dargli un po di sollievo, in attesa che ritorni Rita, te ne stai li a lambiccarti il cervello preoccupandoti per cose che non esistono!!!!".

Che avrei dovuto fare?, mi abbassai introdussi la lingua in quella caverna rossa lambendo lieve quello sfintere ardente, che a giudicare dai sospiri gradì moltissimo.

Rientrò Rita aveva in mano una scatolina in acciaio, un pacchetto con guanti in lattice sterili e il vasetto d'unguento:"Ecco qua la cassetta del pronto soccorso per cagne!!"; indossò un paio di guanti, estrasse dalla scatola un tovagliolo bianco in cotone pulitissimo lo avvolse attorno all'indice e mi chiese di allargare le natiche di Anna, che si era messa a carponi, e dolcemente con un tocco lieve ma deciso comincio a tamponare lo sfintere tutt'intorno, comparvero delle macchiette di sangue, alcune emorroidi si erano lesionate, sostituendo spesso il tovagliolo, continuò a tamponare fino a che scomparve ogni traccia ematica.
Poi spalmò l'ano con un la crema e esclamò "Ora il tuo buchino è sistemato, spero che lo manterrai a riposo almeno per un paio di giorni!!".

Thor si era avvicinato ad Anna per leccarla, Rita finito di armeggiare attorno alla prugna aveva abbassato la testa ed aveva infilato due dita nella conchiglia della sua padrona con l'intenzione di farla rilassare con un ditalino, era posizionata a pecora con le intimità ben esposte, Thor si avvicinò da dietro un attimo dopo la sua lingua era già dentro le grandi labbra, spennellando ripetutamente la barnarda poi appoggiò la zampa sul fondo schiena tirando e si mise seduto dietro di lei in attesa.

Rita emise un gridolino di meraviglia, forse non si aspettava quelle avances o almeno non cosi presto.

"Si ragazzo mio!! ... sono pronta!! ... la tua Rita è qui tutta per te!!".

Corsi a raccattare il diaframma ... afferrai il fodero di quel maschiaccio menandoglielo energicamente e lo infilai sul pene che era fuoriuscito quasi istantaneamente, percepii la lingua del signorino leccarmi il viso e le tette che dondolavano davanti al suo muso poi si diresse deciso verso la cagna che lo aspettava fremente.

Rita cominciò a urlare lascivamente, il coito era iniziato.

Mi si strinse il cuore, lo confesso ci ero rimasto molto male, pensavo che dopo Anna sarebbe toccato a me, forse non gli piaccio pensai anche se le leccatine che mi aveva dato mi avevano fatto sperare il contrario in fondo era stato sempre gentile e mai rude.

Mi avvicinai ad Anna mi sistemai accanto a lei dovevo avere lo sguardo triste e pensieroso.

"Bambina che ti succede??! ... se è quello che penso ti stai sbagliando di grosso!! ... se pensi che al posto di Rita adesso avresti dovuta esserci tu e che non ti desideri stai prendendo una cantonata!! ... ora Thor è stanco, Rita la conosce bene e sa che per soddisfare quella cagna non ha bisogno di molte energie poi dopo si riposerà, ci vorrà un po di tempo prima che venga a cercare la nuova cagna che entrata in famiglia per ingravidarla; diciamo che non vuole fare una brutta figura proprio la prima volta, vuole essere in forma per quando dovrà sverginarla!!!".

"Pensi davvero che sia questo il motivo??!!"

"Ma certo!! ... leva dal viso quel brutto broncio e continua quello che stava facendo Rita! ... il culo mi fa un po male!! ... ma la farfalla desidera essere accarezzata!!.
quando Thor sarà sceso va a prenderti cura di lui e ricordai di insalivarlo bene ... mi raccomanda!! ... non lasciare che il suo pisellone d'oro si faccia male!!! ... e di a Rita di venire da me!! ... non ho ancora fatto la mia maschera quotidiana e la sua micetta sarà piena di elisir miracoloso!!!".
Le ultime parole gli si strozzarono in bocca trasformandosi in miagolii, le mie dita si stavano già trastullando con il suo clitoride.

Dopo una decina di minuti le urla eccitate di Rita si affievolirono, Thor era appoggiato sulla sua schiena immobile il pene ancora dentro la sua vagina,

mi avvicinai ad accarezzarla aprii gli occhi mi sta ancora lavando l'utero ma i suoi schizzi si stanno affievolendo, il pene sta cominciando a ritrarsi fra un po scivolerà fuori, tu ti prenderai cura di lui mi raccomando tanta saliva non dimenticartelo ... non fargli male!! ... vedrai non dovrai faticare molto il ragazzo è un po stanco è stata una monta tranquilla ... anzi una mezza monta ... visto che il nodone è rimasto fuori!! ... sono stata una stupida avrei dovuto considerare il fatto che fosse stanco, forse era la volta buona per tentare di divorare il nodo.

"Allora ci posso provare io quando verrà il mio turno!! ... sempre se verrà!! ... comincio ad avere qualche dubbio!!!".

"Tu sei pazza!! ... levatelo dalla testa!! ... ti strazierebbe i genitali!! ... sta certa che ti prenderà!! ... ma lo farà dopo essersi riposato ed aver ricaricato le batterie!! ... credi che ti abbia lasciata per ultima per caso!!?? ... con te è la prima volta e deve impregnarti con il suo seme bollente riempiendoti l'utero coi suoi spermatozoi!! ... deve dimostrarti tutta la potenza del suo sesso ... la tua bernarda assaggerà il suo pene in tutto il suo turgore, enormità e bellezza!! ... quindi rassegnata ad aspettare!! ... e quando ti reclamerà corri a prendere il diaframma!! ... se non vuoi che questo sia il tuo ultimo giorno di vita!! ... e con tutti i cazzi di cane che ci aspettano sarebbe un vero peccato non trovi??!!!.

E sospirando aggiunse: "Si sta ammosciando fra un po esce!! ... preparati a liberarlo dal diaframma e stai attenta!!".

"E tu ricordati di correre da Anna, ti sta aspettando per lavarsi la faccia con gli umori preziosi della tua conchiglia!!".


Tre minuti dopo, Thor mise le quattro zampe per terra ed estrasse il suo pene, diede un paio di lappate sulle piccole labbra di Rita.

La ragazza muovendosi a carponi si avvicinò ad Anna, giuntale vicino si sedette allargando le cosce ed espose i suoi genitali grondanti, offrendoli alla sua padrona.
La donna con gli occhi lucidi per la libidine e con un tono di voce roca tremendamente sensuale: “Come sei piena bambina mia!! ... vieni che la tua Anna ti pulisce tutto!!!” e infilando la testa fra le sue cosce iniziò a strofinare energicamente, imbrattandosi all’inverosimile il viso nella vulva grondante di umori, poi si distese accanto a lei con occhi chiusi e riposarono.


Thor si era steso su di un fianco con la pancia in alto, posizione che assumeva sempre quando una cagna stava per prendersi cura del suo gioiello; il suo pisellone era enorme!!, ardente come il fuoco, fradicio di umori ... se questo è moscio!!, pensai: chissà che dimensioni aveva quando riempiva la farfalla della cagna!!! ... cominciai a insalivarlo e leccarlo senza sosta per buon 5 minuti, poi il diaframma cadde per terra, dopo un po' anche il bulbo aveva perso il suo turgore e quel meraviglioso pene paonazzo rientrò placidamente nel suo fodero a riposare.
Com'era bello!!, mi attardai ad accarezzarlo più volte col palmo di una mano, lentamente, con un tocco lieve, stringendo con l'altra i suoi enormi testicoli; me ne sarei stata lì per delle ore a giocare con lui; si mosse ,stava per alzarsi, d'istinto infilai la mano nella vagina che colava come una fontana e la ripulii sul suo naso, si sollevò, mi leccò la mano, poi il viso con sempre più vigore, attardandosi senza fretta.
Poi, noncurante, come se non fosse successo niente, infilò la porta ed uscì in giardino.

(continua ...)

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