Il bordello familiare.

Scritto da , il 2022-05-23, genere orge

Dicevo sempre a mio padre: "Sei sicuro che questa è tua figlia"? Io diciotto anni lei diciannove, la stessa età che mamma e papà avevano quando si sono sposati e questo avvenne perché mamma era incinta di mia sorella, e subito dopo concepirono anche me. Erano innamoratissimi e se non hanno proseguito nel mettere al mondo altri figli era solo per le possibilità economiche che allora, come mi raccontano, non erano floride. Mamma era ed è bellissima, aveva un nugolo di spasimanti ed anche da sposata sfacciatamente alcuni ci provavano. Noi eravamo piccoli e forse non capivamo ma papà avrebbe dato la vita per lei. Anche adesso che mamma ha trentasette anni è una splendida figura che unita al suo modo di camminare e a come veste fa girare la testa agli uomini. Anche papà non era male tutt'altro , scuro di carnagione, fisico atletico, occhi profondi insomma una bella coppia. Ce da dire che papà, non che non avesse carattere, me le consentiva di fare tutto per amore. Questo comportamento evidentemente non era appropriato per gestire mamma col suo carattere sbarazzino e civettuolo. e quattro anni fa si è innamorata perdutamente di un altro uomo. Si assentava da casa nel tardo pomeriggio e rincasava dopo mezzanotte dicendo che stava con le amiche fino a quando papà la seguì e scopri l'inganno. Per amore verso di lei e verso i figli papà era disposto a sopportare i suoi tradimenti basta che restasse a casa. non ci fu nulla da fare lasciò soli noi tre. Il colpo fu durissimo per papà e per Simona mia sorella, per me un pò meno perché il comportamento di papà non lo approvavo, sembrava una femminuccia quando stava con mamma. Mia sorella col carattere identico a mamma se non peggio, riversò tutto il suo affetto su papà e ebbi la sensazione che in tutto e per tutto avesse preso il posto di mamma.
Mamma abitava vicino alla nostra casa e da quando conviveva con Achille vestiva come una puttana. Io e papà parlavamo con lei o al telefono o quando ci si incontrava, Simona non la voleva neanche vedere. Papà all'inizio ne ha sofferto ma l'amore che una figlia può avere verso un padre, la distolse dal pensiero di mamma. Alcuni atteggiamenti non mi sembravano proprio quelli che padre e figlia avrebbero dovuto avere, però pensavo di sbagliarmi. Una sera come rientrai verso le undici vidi Simona uscire dalla camera di papà seminuda e quando mi vide diventò viola. Ora i miei dubbi diventavano certezze. Con Simona i rapporti non erano bellissimi e sicuramente se l'avessi affrontata avremmo litigato di brutto. Esternai i miei dubbi a mamma e rispose lasciandomi di stucco "Ci può anche stare". Cosa voleva dire che approvava l'incesto o altro? Mi chiusi nel mio mondo e non cercai più neanche mamma. La sera a cena tirai fuori il discorso e furono chiare alcune cose. Mamma subito dopo la mia nascita confessò a papà che Simona l'aveva concepita con un altro ragazzo e che quindi Simona e papà potevano fare tutto e questa cosa neanche Simona la sapeva tanto che quando lo seppe corse in braccio a papà lo baciò forsennatamente sulla bocca e se non c'ero io si faceva anche scopare, tanta era l'euforia. Facendo sue conti valutammo tutto e restammo uniti io papà e Simona che si amavano profondamente. Trovai un lavoro e lasciai quella casa maledetta consentendo a loro di vivere la loro sessualità. Mamma lo immaginava che finisse così e fu anche contenta per papà. Ripresero anche i rapporti tra Simona e mamma le quali erano in continua competizione per strabiliare gli uomini. L'epilogo non previsto fu che Achille e mamma che stavano in affitto andarono a vivere con papà e Simona ricostituendo un bordello perché, seppi, scopavano tutti sullo stesso letto.
Mamma andava in giro vestita da puttana ma Simona la superava

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