El g’ha al Suv …

di
genere
etero

El g’ha al Suv

Dio bono,sempre in mezzo al cazzo,ovunque vada,il Suv in mezzo ai cojones. E sei al semaforo e al supermercato e al parcheggio. Sempre e solo Suv
El g’ha al Suv
…parcheggio libero a spina di pesce. Auto perfettamente parcheggiata. Sono in orario. Atrio,corridoio,ascensore. Una donna sta per pigiare il bottone di avvio. Entro in fretta "Mi scusi" lei mi squadra con aria da sufficiente. Piccola,capelli a caschetto,occhiali tondi. Mi ricorda un cartoon di qualche tempo fa,credo fosse gli Incredibili. Qui è la sua versione più alta. Classico tipo da Suv. Quarto piano. Lascio l'ascensore,percorro il corridoio fino ad una porta con targhetta in ottone 69. Sorrido,numero perfetto. Ho la chiave,entro. Appartamento sobrio dominato da una vetrata che domina un panorama fatto di edifici supermoderni e giardini verticali.
Lei non c'è ancora. Mi metto comodo,giacca appesa all'ingresso. Mi tolgo le scarpe e i calzini,via all'ingresso. Temperatura piacevole oggi. Indosso un golfino,una camicia color lavanda,pantaloni in stoffa scura. Mi tolgo il golfino e lo piego diligentemente su una sedie. Gin & tonic davanti alla vetrata con tre bottoni slacciati. Mi sento il protagonista di una serie tv stile Mad men o Power book.
Sono quasi alla fine del mio drink quando la porta si apre. Non mi volto subito. Bevo l'ultimo goccio. Una fragranza di cannella mi avvolge. Tintinnio di vetri,anche lei un gin tonic. Me ne porge un altro.
Lei,elegante donna in carriera,ora in una camicia senza maniche che le lascia scoperte spalle leggermente abbronzata e lacci rossi,incrociati come stringhe,che la tengono ferma sul davanti. Sotto si vede la nuda pelle e parte dei suoi seni sodi,perfetti,non esagerati.
Occhi neri e profondi,capelli lunghi fino alle spalle,biondo scuro. Anche lei a piedi scalzi.
Indossa dei pantaloni marroncini che le stringono il culo in maniera perfetta "Scusa il ritardo.
Il gommista mi ha rifatto le gomme x l'estate"
"Scuse accettate. Ma non è tanto che sono qui,nonostante il traffico" brindiamo,beviamo,ci baciamo. Comincio a slacciarle i lacci,voglio liberagliele subito. Non c'è fretta,ci baciamo,le mani che scivolano. Lei slaccia il bottone dei pantaloni e abbassa gli zip,mi tocca il pacco,sorride "Pronto all'uso" finisco di slacciare i laccetti,apro la camicia,le tette ora libere che sballonzano un po'. Forte desiderio di lei,i miei denti che mordicchiano i capezzoli. Lei che sta lì e mi accarezza il pacco. Diavolo,che voglia di scoparmela lì e subito "Saltiamo i convenevoli. Oggi ho meno tempo" dice lei. E via gli ultimi indumenti. La sollevo di peso baciandola,l'appoggio sul tavolo,lei che mi allaccia stretto con le gambe,io che cerco la via giusta. Entro di foga,do' il meglio di me. Oggi niente giornata sensuale con lenti preliminari e sesso armonioso. Oggi solo sesso martellante consumato sul bordo di un tavolo.
Troppo veloce,due ore. Ma domani ci riproviamo con più lentezza. Esco prima io,ci diamo dei margini,abbiamo una privacy da difendere.
La tipa dell'ascensore è sul corridoio,parla con uno oltre la porta di cui non vedo il volto. Scendo in fretta. Via,Margherita sarà sorpresa di vedermi. Chiavi in mano e ..taac,il malefico Suv parcheggiato ad una spanna e mezza dalla mia Panda. Emmaporcadiquellatroiaschifa.
Sono atletico abbastanza ma faccio una fatica del boia. Dopo un numero acrobatico alla Oler Togni, mi metto alla guida. "Brutto stronzo". Oltretutto,mi ha parcheggiato storto e faccio fatica ad uscire in retro. Tiro giù il finestrino e paleso la vendetta. Chiodo per ogni evenienza, retro..SKREEEEK! Fanculo. Vado via in sicurezza perché so che le telecamere sono tutte puntate sull’atrio e non sul parcheggio. Buon per me.
Ritorno a casa canticchiando la canzone “ El g’ha al Suv. Inquina? Fatti tuoi! Lo lucida la --- e lui la frusta poverina. Gliel’ha comprato il Papi… c’ha la fabrichètta, parcheggia sui binari… E poi lo sposta? Senza fretta. Ma va in doppia fila? ‘Zz se ne frega, c’ha la pila… (grana-soldi)
Ahahaha! Vendetta, tremenda vendetta.
Eccomi a casa, parcheggio in cortile. Bingo mi corre incontro scodinzolando. Grattino dietro le orecchie. Margherita sulla soglia della casa che mi guarda sorpresa “E la riunione?”
“Mancava un elemento, nulla di fatto” le sorrido, bacini baciotti. La guardo bene mentre sculetta in casa. Piccola, culo un po’ largo, tette non male ora strette in un maglione di lana rosa. Fa un caldo bestia e si veste con un gregge di pecore. Mi viene il prurito. Quel genere di prurito che, di solito, estinguo facendo sesso con Livana. Mi tolgo il golfino e lo lancio sulla poltrona. Mia moglie mi da’ le spalle. Io slaccio la zip, le se ne accorge dal rumore. Non fa in tempo a girarsi che le sono addosso “Marco..cosa?::” la prendo da dietro, le infilo le mani sotto il maglione, spremo quei pompelmi da record.
“Ho voglia di scoparti, cazzo” le urlo sfilandole il maglione
“Marco..”
Ho il cazzo in mano “Ti apro in due come una mela” sorrido alla dotta citazione
Lei si copre “Marco c’è—“
“Ti fotto qua, in cucina”
“..mia madre” dice Margherita
“Che c’entra tua madre ora?” basta il nome della suocera che mi si sgonfia tutto
“Dovresti dargli il bromuro. Con tuo padre funziona” dice una voce alle mie spalle facendomi trasalire
“Ah” fa Margherita
“MA che cazz!” mi giro con il cazzo in esposizione. Mia suocera appoggiata allo stipite della porta che si sta sorseggiando una gazzosa. Afferro uno scolapasta e me lo metto a scudo della mazza estesa ma, ormai, il danno è fatto “Da dove sbuchi tu?”
“Dal salotto. Tranquillo: i bambini sono fuori con il nonno a giocare”
“Ho cercato di dirtelo..” si giustifica Margherita riaggiustandosi
“Però, devo dire che ora so, il perché Margherita ti ha sposato” ride e si allontana
Vacca troia, che figura di merda. Mi giro a guardare Margherita, tutta rossa in viso che cerca di recuperare un po’ di dignità. Io che mi rivesto in fretta e vado a chiudermi nel cesso a frustrarmi mentalmente per quanto sono stato idiota. Sarebbe successo se fossi arrivato a casa nell’orario convenuto? Se Livana non avesse avuto quell’impegno imperogabile?
Ok, niente sesso per oggi..
Accendo il cellulare. Ecco i messaggi di Margherita “Ma cazzo” che mi avvisa della presenza dei suoi, a sorpresa. Pirla io che dovevo accendere il cell non appena venivo via da Livana.
Messaggio di Livana “Scusa Marco ma domani salta. Dovrò portare l’auto dal carrozziere domani. Nuova di pacca e, ci crederesti, qualche idiota mi ha fatto uno sfregione con un chiodo. Se lo ingoiasse quel fottuto. Nuova di concessionaria. Ma non è che hai visto qualcosa? L’avevo messa vicina alla tua?..”
Maporcadiquellatroiaputtana schifa

El g’ha al Suv …

di
scritto il
2022-04-12
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