Due km in alto e 25 cm nella figa
di
goldenoro69$
genere
trio
Quando si nutre la passione per l'esibizionismo è molto difficile distinguere i luoghi dove poterla esercitare. A volte non ci si rende conto degli inconvenienti a cui si può andare incontro, anche se si cerca sempre di non sconfinare nel cattivo gusto. Se nella coppia è uno solo dei due ad esserne portatore sano c'è sempre l'altro per correggere eventuali eccessi ma se sono coinvolti entrambi diventa più difficile rendersene conto. Nel mio caso non intervengo mai sulle decisioni di mia moglie e non l'ho fatto neanche quando andammo a trascorrere una vacanza di quindici giorni in un paesino di alta montagna per allenarci.
Trovammo un annuncio su Internet che ritenemmo molto conveniente ed invece dell'albergo optammo per un privato che affittava parte della sua abitazione.
Questo signore si mostrò veramente disponibile a rendere il nostro soggiorno indimenticabile e scoprimmo addirittura era un appassionato podista offrendoci la possibilità di allenarci insieme e che ci avrebbe fatto conoscere dei posti incantevoli. Capii dopo che era una disponibilità alquanto interessata proprio a causa dell'esibizionismo di lei. Era il periodo tra fine giugno ed inizio luglio e l'abbigliamento era abbastanza scarso per l'alta temperatura di quel periodo.
Il primo giorno lo dedicammo a sistemare le nostre cose ed a fare una passeggiata
nel centro del paese. La sera durante la cena, questo signore di nome Claudio, sedette nel nostro tavolo e ci propose per la mattina successiva un percorso, accettammo affidandoci a lui e mia moglie chiese se c'era molta gente perché invece di maglietta e pantaloncini potevamo indossare i costumi per abbronzarci. Rispose che era l'ideale ma per uscire dal paese era consigliabile la divisa da corsa.
Partimmo e dopo un paio di km ci mettemmo in costume ed anche Claudio ci imitò ma quando vide il bikini di mia moglie per poco non ci rimase secco. Intervenni recuperando la situazione spiegando a Claudio che per lei era un abbigliamento normale.
Da quel momento divenne Divenne il "cavalier servente" ed in certi tratti dove la strada era meno agevole l'aiutava anche abbracciandola, ed in più di una occasione notai che il suo cazzo tendeva ad uscire dal costume. Io portavo lo zaino con i rifornimenti e quindi avevo i movimenti limitati. Il posto era bellissimo ed a volte ci fermavamo per ammirare il panorama. Non incontrammo nessuno lungo la strada e lei fece la battuta sostenendo che avremmo potuto camminare anche nudi. Claudio ci informò che un pochino più avanti, sicuramente, a causa del percorso quasi impraticabile, era possibile camminare nudi. Mia moglie quasi esultò ed infatti dopo mezz'ora circa arrivammo nel sentiero isolato. Ci spogliammo e quando Claudio vide la figa non riuscì a nascondere l'erezione scusandosi ed il momento aumentò l'eccitazione di tutti. Comunque si cercava di proseguire ma il cazzo di Claudio, di dimensioni autorevoli, eccitava anche noi e decidemmo per una piccola sosta. In un momento di scarsa lucidità mia moglie disse: Ragazzi così non possiamo continuare io potrei farvi un pompino ma resterei a secco quindi uno mi scopa ed a l'altro lo succhio" Con lo sguardo mi fece capire che voleva in figa il cazzo di Claudio.
Non so quantificare l'intensità dell'urlo di mia moglie e quella dello stesso Claudio nell'attimo di penetrazione al punto che mi ritrovai con un morso sul cazzo da far male.
L'orgasmo fu trascinante e coinvolse tutti e tre nello stesso momento.
Fu il trio più bello della nostra vita anche perché avvenuto a 2000 metri di altitudine.
Dopo una breve sosta con reintegro energie ripartimmo nudi per la meta. Sarà per l'ambiente, sarà per la situazione, sarà per l'altitudine non c'era verso di placare la nostra eccitazione. Sono sensazioni che andrebbero provate nel corso della vita.
Arrivati su una piccola protuberanza di roccia scoprimmo uno spazio che utilizzammo per distenderci al sole rischiando di bruciarci ma le risorse di lei non finiscono mai perché aveva messo nello zaino l'olio abbronzante.
Volle che le spalmassimo l'olio in due io mi adeguai alla parte superiore mentre Claudio si diresse verso la parte inferiore. Questa operazione fu particolarmente laboriosa perché le sei mani toccavano tutto e tutti con l'olio che agevolava i movimenti e l'eccitazione che ci aveva offuscato il cervello e mentre loro due scopavano mi costrinsero a metterlo nel culo di lei, anche se in quelle condizioni avrei inculato chiunque.
Mai avevamo provato tanto e dopo l'orgasmo più violento del primo, decidemmo di rivestirci per non creare altre situazioni eccitanti.
Dopo essere arrivati alla fine del sentiero ed una piccola sosta tornammo indietro.
Da quella sera Claudio volle che cenassimo sempre con lui. La signora addetta alla
cucina ci preparò delle specialità che ci fecero provare l'ebrezza dell'arte culinaria di montagna. Dopo cena andammo a letto stanchi morti. Mia moglie disse a Claudio che poteva dormire con noi e lui rifiutò per non dare adito a chiacchiere.
Nei giorni seguenti le escursioni proseguirono scoprendo nuovi posti e sempre in compagnia di Claudio che ci guidava anche se lei più di una volta ci costrinse a tornare nel posto della prima escursione perché voleva camminare nuda.
Alla fine del soggiorno Claudio non volle essere pagato e ci invitò a tornare.
Trovammo un annuncio su Internet che ritenemmo molto conveniente ed invece dell'albergo optammo per un privato che affittava parte della sua abitazione.
Questo signore si mostrò veramente disponibile a rendere il nostro soggiorno indimenticabile e scoprimmo addirittura era un appassionato podista offrendoci la possibilità di allenarci insieme e che ci avrebbe fatto conoscere dei posti incantevoli. Capii dopo che era una disponibilità alquanto interessata proprio a causa dell'esibizionismo di lei. Era il periodo tra fine giugno ed inizio luglio e l'abbigliamento era abbastanza scarso per l'alta temperatura di quel periodo.
Il primo giorno lo dedicammo a sistemare le nostre cose ed a fare una passeggiata
nel centro del paese. La sera durante la cena, questo signore di nome Claudio, sedette nel nostro tavolo e ci propose per la mattina successiva un percorso, accettammo affidandoci a lui e mia moglie chiese se c'era molta gente perché invece di maglietta e pantaloncini potevamo indossare i costumi per abbronzarci. Rispose che era l'ideale ma per uscire dal paese era consigliabile la divisa da corsa.
Partimmo e dopo un paio di km ci mettemmo in costume ed anche Claudio ci imitò ma quando vide il bikini di mia moglie per poco non ci rimase secco. Intervenni recuperando la situazione spiegando a Claudio che per lei era un abbigliamento normale.
Da quel momento divenne Divenne il "cavalier servente" ed in certi tratti dove la strada era meno agevole l'aiutava anche abbracciandola, ed in più di una occasione notai che il suo cazzo tendeva ad uscire dal costume. Io portavo lo zaino con i rifornimenti e quindi avevo i movimenti limitati. Il posto era bellissimo ed a volte ci fermavamo per ammirare il panorama. Non incontrammo nessuno lungo la strada e lei fece la battuta sostenendo che avremmo potuto camminare anche nudi. Claudio ci informò che un pochino più avanti, sicuramente, a causa del percorso quasi impraticabile, era possibile camminare nudi. Mia moglie quasi esultò ed infatti dopo mezz'ora circa arrivammo nel sentiero isolato. Ci spogliammo e quando Claudio vide la figa non riuscì a nascondere l'erezione scusandosi ed il momento aumentò l'eccitazione di tutti. Comunque si cercava di proseguire ma il cazzo di Claudio, di dimensioni autorevoli, eccitava anche noi e decidemmo per una piccola sosta. In un momento di scarsa lucidità mia moglie disse: Ragazzi così non possiamo continuare io potrei farvi un pompino ma resterei a secco quindi uno mi scopa ed a l'altro lo succhio" Con lo sguardo mi fece capire che voleva in figa il cazzo di Claudio.
Non so quantificare l'intensità dell'urlo di mia moglie e quella dello stesso Claudio nell'attimo di penetrazione al punto che mi ritrovai con un morso sul cazzo da far male.
L'orgasmo fu trascinante e coinvolse tutti e tre nello stesso momento.
Fu il trio più bello della nostra vita anche perché avvenuto a 2000 metri di altitudine.
Dopo una breve sosta con reintegro energie ripartimmo nudi per la meta. Sarà per l'ambiente, sarà per la situazione, sarà per l'altitudine non c'era verso di placare la nostra eccitazione. Sono sensazioni che andrebbero provate nel corso della vita.
Arrivati su una piccola protuberanza di roccia scoprimmo uno spazio che utilizzammo per distenderci al sole rischiando di bruciarci ma le risorse di lei non finiscono mai perché aveva messo nello zaino l'olio abbronzante.
Volle che le spalmassimo l'olio in due io mi adeguai alla parte superiore mentre Claudio si diresse verso la parte inferiore. Questa operazione fu particolarmente laboriosa perché le sei mani toccavano tutto e tutti con l'olio che agevolava i movimenti e l'eccitazione che ci aveva offuscato il cervello e mentre loro due scopavano mi costrinsero a metterlo nel culo di lei, anche se in quelle condizioni avrei inculato chiunque.
Mai avevamo provato tanto e dopo l'orgasmo più violento del primo, decidemmo di rivestirci per non creare altre situazioni eccitanti.
Dopo essere arrivati alla fine del sentiero ed una piccola sosta tornammo indietro.
Da quella sera Claudio volle che cenassimo sempre con lui. La signora addetta alla
cucina ci preparò delle specialità che ci fecero provare l'ebrezza dell'arte culinaria di montagna. Dopo cena andammo a letto stanchi morti. Mia moglie disse a Claudio che poteva dormire con noi e lui rifiutò per non dare adito a chiacchiere.
Nei giorni seguenti le escursioni proseguirono scoprendo nuovi posti e sempre in compagnia di Claudio che ci guidava anche se lei più di una volta ci costrinse a tornare nel posto della prima escursione perché voleva camminare nuda.
Alla fine del soggiorno Claudio non volle essere pagato e ci invitò a tornare.
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