Due anni senza cazzo

Domenica pomeriggio subito dopo il pranzo eravamo davanti alla tv io e Daniela in attesa di uscire per una passeggiata salutare. Ci eravamo già vestiti con tuta e kway. Suonarono insistentemente alla porta come se stesse crollando l'edificio. Era Giulia che chiedeva aiuto infatti il suo bambino era rimasto incastrato col piedino tra i ferri del balcone. Era sola in casa perché il marito Evandro era al circolo per giocare a carte. Tornai sopra, presi un vecchio cric della macchina e risolsi il problema in due minuti. Giulia non sapeva cosa fare per ringraziarci. Tagliammo il discorso dicendo che avevamo fatto solo il nostro dovere. Con loro non avevamo un vero e proprio rapporto di amicizia ma soltanto ciao se li incontravamo. Da quel giorno l'atteggiamento di Giulia nei nostri confronti cambiò radicalmente. Negli incontri si fermava a parlare, spesso ci invitava a prendere il caffè. Non parlava mai del marito.
Un pomeriggio durante il caffè non riuscì più a trattenere il rospo che aveva dentro e piangendo ci rivelò della sua vita d'inferno con un uomo stupido e violento che la maltrattava continuamente svilendo la sua persona e tanto altro ancora. Ci fece veramente pena. Entrò in profonda confidenza con Daniela raccontandole segreti sui rapporti sessuali col marito. Evandro era mini dotato e impotente e lei aveva paura a tradirlo per la sua violenza che poteva avere conseguenze sul bambino. Situazione tragica e di difficile soluzione.
Ne parlammo la sera a letto con Daniela che mi concesse, qualora fossi stato di gradimento a Giulia di scoparla qualche volta in casa nostra per non destare sospetti.
Giulia era una bella ragazza però sopraffatta dalla situazione. Parlarono dell'argomento e Giulia non credeva a quanto diceva Daniela addirittura erano oltre due anni che non aveva rapporti, qualche volta aveva provato a masturbarsi ma non riusciva per la situazione che stava vivendo. Un sabato pomeriggio il marito era al solito circolo e lei col bambino vennero a casa nostra. Si era preparata bene, si era truccata era proprio gradevole e mentre Daniela teneva il bambino andammo in camera a scopare. Per non infastidirla volevo iniziare dai preliminari. Non fu possibile si avventò sul mio corpo togliendomi quel poco che avevo addosso, lei portava solo un camicia molto lunga senza intimo si mise subito il cazzo nella figa strettissima e venne in un attimo, poi senza interrompere continuò raggiungendo continui orgasmi. Mi leccava la faccia mi succhiava il petto con la figa non si fermava mai. Si affacciò Daniela e disse che il bambino dormiva sulla poltrona, si spogliò anche lei e proseguimmo fino a quando non si svegliò il bambino. Fu un pomeriggio di sesso violento su di me e su Daniela. Fu molto soddisfatta e disse" Oggi la vita mi è tornata a sorridere" Era grata soprattutto a Daniela. I rapporti durarono mesi. Poi una sera venne l'ambulanza sotto casa perché Evandro aveva massacrato di botte Giulia. Lui venne arrestato. Il bambino fu affidato alla sorella di Giulia. Dopo tre giorni fu dimessa, riprese il bambino e veramente iniziò una nuova vita riprendendo anche il lavoro. Si separò dall'uomo e subito dopo conobbe un ragazzo straordinario che l'adorava. Con Daniela si volevano bene come sorelle.