Avevo una padrona 14

Scritto da , il 2021-12-01, genere dominazione

dopo un tempo indefinito che erano uscite, sentii dei rumori per casa, qualcuno posare delle buste , aprire il frigo ed infine entrare in camera , accendere la luce e fare un gridolino di sorpresa
mi girai e contro mille soli che mi abbagliavano, direttamente dal lampadario , vidi Daniela!
:-Ciao che ci fai qui ?:- furono le nostre domande che si incrociavano
:- bua al pancino, Tù, invece?:- fu la mia risposta
la sua fu più articolata
una copia della chiave di casa l'aveva data Marilena a sua madre, prima di partire per il mare, loro avevano deciso di usarla per farci quella sera una cena a sorpresa a casa nostra, la mamma sarebbe arrivata tra un paio di ore!
Daniela si avvicinò
aveva il diploma di infermiera , quindi molto professionalmente mi tastò la pancia poi mi prese il polso e mi sentì i battiti
mi diede subito come cura d'emergenza mezzo bicchiere di vino, pieno di zucchero e con un cucchiaino di sale
questa bomba ebbe due effetti , mi sentii subito meglio , con più energie , ma il vino preso a stomaco vuoto , mi mise ancora di più in confusione
Daniela sorrise soddisfatta , poi fece la faccia sorpresa , mi afferrò il polso , da cui poco prima aveva preso i battiti cardiaci e desunto la pressione sanguigna e mi guardò con attenzione il bracciale , poi sorridendo mi guardò negli occhi :- un legamento d'amore!
Emme di Marilena , Marilena e... Elle? Elle di Loredana , brutto maiale!:- rise :- brutto maiale te e maialina la Loredana, con quella faccia da madonna vergine!!:- rise ancora
:- la Marilena va bene , ma la Loredana!, la Loredana non avrei mai creduto, ma che uccello hai? Ce lo hai di oro? fammelo vedere!:-
così dicendo era già salita in ginocchio sul letto
inginocchiandosi sul letto aveva messo i suoi seni direttamente tra i miei occhi e la mia bocca
aveva due grossi seni , grossi quasi quanto quelli di Loredana , ma erano morbidi come quelli della Marilena
era piccola di statura e cicciottella, di quelle donne destinate a diventare una palla di grasso appena passano i venticinque anni, e smettono di fare diete e ginnastica , ma in quella stagione della sua vita era morbida, morbida come il burro e appetibile come un babà
fammelo vedere , mi sussurrò di nuovo all'orecchio , intanto che mi ciucciava l'orecchio e mi baciava il collo io avevo la nausea e stavo per svenire
mi mise la mano nella patta , io provai a respingerla , giuro che ci provai , lei mi prese le mani con le sue , me le portò sopra la testa, se le passò sotto una mano sola e mi intimo, :-non muoverti maiale:-
accennando un succhione sul collo
io pensai che quello fosse un vizio di famiglia!
Mi abbassò l'elastico delle mutande, mettendo a nudo il mio pene completamente depilato, che non commentò
:-io non ho mai creduto ai legamenti d'amore , adesso proviamo, se ho ragione io vinco una scopata, se hanno ragione le cuginette, vinci un pompino!:-
io avevo la nausea e stavo per svenire, ma il mio pene cominciò a reagire alle sue stimolazioni, Daniela faceva delle cose assurde, inconcepibili, con il mio pene ben più che a mezz'asta riusciva ad inghiottirlo tutto ed arrivare a farmi sentire la lingua sullo scroto, salvo poi avere dei conati di vomito !
Usava la saliva ottenuta per spalmarmela sullo scroto , sul pene, e poi ricominciava con la mano libera mi carezzava lo scroto e oltre il perineo!
Avevo ancora la nausea, ma ero più che pronto a fare l'amore quando venne il terremoto!
Venne il terremoto e due belve scatenate si fiondarono in camera!
Daniela se la cavò con un paio di strattoni e con un ceffone, prima di riuscire ad infilare la porta e a chiudersela a chiave alle spalle
ebbe la prontezza di riflessi di chiudere la porta a chiave dal di fuori, con le sue chiavi, lasciate distrattamente sulla toppa, prima di lanciarsi per le scale salvandosi cosi da un linciaggio sicuro da parte di Marilena e Loredana!
io avevo la nausea e credo che svenni
fui svegliato dai schiaffi che mi dava Marilena e dai strepiti che faceva
Loredana.
Loredana ansimava terrea rannicchiata a terra, in preda al più violento attacco di asma che io le ho mai visto
mi sentii il mondo cadere addosso
vomitai
vomitavo, piangevo, chiedevo scusa, piangevo la mia innocenza, mi scoppiava la testa, strinsi gli occhi, credo di esser svenuto di nuovo
quando li riaprii

Marilena piangente ed implorante si era dimenticata di me e stava trattenendo la sorella che si strappava i capelli e tentava nel contempo di rompersi la testa contro lo stipite della porta

piano piano riuscì da acquietarla coccolandola come si fa con un bambino piccolo, anche io ricaddi in uno stato di semi incoscienza
Sentivo Loredana piangere terrorizzata che volesse uccidermi o evirarmi!
a me veniva da svenire, in quel momento se lei avesse deciso di tagliarmelo, avrei accettato, però domani, per favore, adesso voglio dormire, io avrei accettato pur di essere lasciato in pace!


Quando mi riebbi stavano parlottando tra di loro di loro e di me, sembravano decise a lasciarmi a Rimini e tornare a casa, da sole

poi io vomitai di nuovo e loro benché si mostrassero schifate da me mi rifocillarono con una tazza di tè, moltissimo zuccherata
appena fui in condizioni di intendere e di volere mi sottoposero ad un fuoco di fila di domande, finite le quali, fatto più chiaro il quadro passarono alle accuse
le avevo tradite
ero un essere spregevole
ero la dimostrazione gli uomini sono tutti maiali
:-cazzo ritto non crede in cristo:- sospirarono all'unisono
implorai il loro perdono, di tutte e due, non era il momento di fare distinguo!

Marilena, dopo aver dato due capate contro la porta di camera, per calmarsi, disse, sembrò riacquistare il controllo di se e mi disse con una calma innaturale e con voce piatta con Loredana che annuiva vigorosamente
:- tu non ti rendi conto di quanto ti volevamo bene, ci hai tradito ed offeso nel peggiore dei modi!
Sei un maiale, giusto? :-
Io ero completamente rintronato, stavo male, sapevo quanto Marilena fosse categorica, sul versante gelosia, e non trovavo nulla da dire e da fare, se non piangere e chiedere perdono, poi volevo essere lasciato in pace, mi scoppiava la testa e mi veniva da svenire!
:- si, si hai ragione Vi prego qualsiasi cosa, ma lasciatemi stare, sto male!
Perdon pietà :- piangevo
poi successe una cosa assurda, nel momento
:-ok mettiamo a verbale!:-
disse Marilena
Mi fecero inginocchiare davanti al letto, mi fornirono di carta e penna e Marilena mi dettò poche parole, in tono molto formale
:-io sottoscritto Mxx confesso che in data gg/mm/aaaa
ho tradito la fiducia della mia fidanzata Mzz facendomi fare sul nostro letto un pompino da una donna terza, che mi accingevo a scopare!:-SCRIVI MAIALE!:-mi urlò contro
:- nel frattempo ammetto anche di aver costretto la mia cognatina Lzz per ben due volte a farmi un pompino, ricattandola con la paura che se non mi avesse soddisfatto avrei lasciato la di lei sorella
firmato in fede Mxx:-
provai a protestare, ma mi costrinsero in un attimo ad ammettere che mi ero accorto subito dello scambio e mi dissero che Loredana si era prestata a fare le cosacce con me (dissero “le cosacce”!) per paura che le lasciassi sole, perché mi voleva troppo bene e non voleva perdermi, Loredana cadde di nuovo in un pianto dirotto
:-scrivi, firma e noi ti si perdona!:-
ero sempre più confuso, stavo male
scrissi e firmai
passai dall'inferno al paradiso in un attimo, fatta sparire la lettera, mi abbracciarono e coccolarono, tutte e due!
mi misero seduto sul letto, Loredana si inginocchiò, mi venne vicina vicina e cominciò a darmi tanti bacini sul viso, sul collo, sul petto, ripetendomi piangendo che mi amava tanto, da morire e che io avevo distrutto ogni fiducia in me! le sue tette erano magnifiche, quando Loredana mi prese una mano e me la mise sopra una delle due mi resi conto che erano dure come sassi! Marilena piangeva, sorrideva e piangeva e mi diceva di rendermi conto di quanto anche Loredana mi amasse, di quanto mi amavano tutte e due, di quanto ero stato cattivo con loro poi Loredana tirò fuori il mio membro dagli slip, al tocco della sua mano già il mio pene era a mezz'asta! lo prese in bocca e cominciò a suggere, nel contempo mi prese una mano, e se la mise sul capo trattenendola in loco con una delle sue, chiusi gli occhi, vidi un lampo, Marilena ci aveva fotografato con la polaroid!
Provai a protestare, Marilena si avvicinò e cominciò a baciarmi anche lei
ok fate quel che volete, pensai esausto
finirono il rullino, Loredana diminuì piano piano la tensione erotica e io persi piano piano l'erezione, senza neppur aver raggiunto l’orgasmo.
mi coricarono sul letto che già dormivo
la mattina, mi svegliai con la testa più sgombra, ma stavo male, sembrava avessi la febbre
mentre riemergevo dalle nebbie del sonno, mi tornavano alla memoria flash del pomeriggio precedente
più cose ricordavo, più mi rendevo conto del bel casino, in cui mi ero cacciato
Con Daniela?
Con Loredana?
Con Marilena?
Il problema grosso erano i loro genitori, i miei genitori , tutti quelli che mi conoscevano , ma più di tutti MARILENA e LOREDANA ASSIEME!
Ormai non c'erano più equivoci, si erano scoperte
mi amavano entrambe ed erano disposte a dividermi tra loro, ed io avevo rovinato tutto, per cosa poi?
Una stupida scopata con una stronza, sudicia, che si era scopata mezza Italia centrale!
Mi alzai barcollante dal letto, andai in bagno e poi andai in cucina.
Marilena e Loredana, entrambi con maglietta e mutandine erano a tavola che facevano colazione
a me non avevano apparecchiato
mi guardarono in silenzio come si guarda una cosa immonda che gira per casa
Loredana piangeva, in silenzio
io borbottai un :- scusatemi, perdonatemi, ma non ho fatto apposta, mi spiace moltissimo:-
Loredana si alzò da tavola, prese tazza e piatto e mi versò il tè
io lo bevvi, intanto che sbocconcellavo un dolcetto, ed un altro ancora, lo zucchero, mi dava energia, il tè caldo anche, stavo meglio, anche se mi sentivo stordito, stordito e confuso

Marilena si lanciò in una filippica infuocata, con Loredana che annuiva, annuiva e piangeva
:- gli uomini sono tutti maiali , basta che una gli dica dammelo e loro glielo danno!

Tu, brutto maiale ricapitoliamo:-

mi ridisse tutti i crimini che avevo commesso, poi quanto avessi fatto male a tutte e due
:-ok abbiamo deciso, questa decisione ci strappa il cuore, ma non possiamo fidarci di te quindi noi andiamo via, ti lasciamo qui e a mai più rivederci :-
solo allora mi accorsi che avevano le valige pronte, accatastate vicino alla porta di ingresso, la mia roba invece era in giro nell'appartamento
:-appena arriviamo a casa, diremo a tutti che mi hai tradito, non diremo quanto è grande la tua vergogna, ma solo per evitare che nostra zia muoia di crepacuore.:-
Mi misi a piangere giurando che non sarebbe mai più successo nulla, e che mi avevano detto che mi perdonavano, perché adesso volevano abbandonarmi così?
io stavo male, mi girava di nuovo la testa, vedevo doppio, ero anche appiedato!
Non avevo nessuno da chiamare per farmi venire a prendere e cavolo, realizzai al momento, ero anche senza soldi!

La mia disperazione raddoppiò e caddi in ginocchio, la testa mi scoppiava
Marilena mi venne vicino
:-baciami i piedi, stronzo :- la sentii sibilare tra i denti, (in seguito lei ha sempre negato di aver aperto bocca, ma ha ammesso che lo aveva pensato con tutto il cuore), io le afferrai una caviglia, come un naufrago afferra uno scoglio e le baciai il primo piede che mi venne a tiro

tempestai il suo piede di baci, poi cominciai anche a leccarlo, per asciugare le mie lacrime che lo stavano bagnando
:-ti prego:- le dissi ,
:-vi prego:- dissi loro
vidi Loredana che si teneva tappata la bocca con tutte due le mani, intanto che mi fissava con gli occhi sbarrati
:-io ti amo, lei ti ama , tu dici che ci ami, ma te lo ho sempre detto, non mi tradire, mai! ,cazzo ritto non crede in cristo!:- rispose Marilena, scoppiando a piangere
Io raddoppiai i miei giuramenti e i miei baci e linguate sul suo piede
:-cazzo ritto non crede in cristo ripeté pensosa Marilena , ma un sistema ci sarebbe!:-
Appena disse così mi esplose in mente una soluzione!
Sperai con tutto il cuore che non fosse venuta in mente anche a Marilena
sperai che Marilena non si ricordasse il libro che avevamo letto solo un mesetto prima
se lo ricordava, glielo lessi nello sguardo appena la guardai in faccia!
Era un libro sulla storia di un convento più che millenario, che mischiava la storia con la S maiuscola, con la vita quotidiana
i preti benché non possano sposarsi, non fanno il voto di castità, invece i frati, che in taluni casi possono anche essere sposati , fanno il voto di castità!
alcuni priori tagliavano la testa al toro, evitavano ogni problema di omosessualità o anche solo di autoerotismo facendo mettere un piercing al frenulo ed uno allo scroto dei confratelli , unendoli con una catenella!
:-Marilena , non penserai davvero... :-
implorai io, Loredana ci guardava senza capire
:-Se non vuoi , non importa , noi andiamo , certo è che se mio padre capisce cosa è successo davvero, non so cosa ti farà, dopo che hai costretto “la mia testa bacata”, disse imitando la sua voce a farti un pompino!
E chissà cosa penseranno i tuoi amici, se gli arriva alle orecchie quello che mi facevi nel tuo lettino, dopo che avevamo fatto l'amore!:- Mi disse questo intanto che mi sventolava sotto il naso una delle foto della sera prima in cui sembrava che io che tenessi la testa della Loredana bloccata sul mio sesso, intanto che lei faceva una faccia assolutamente schifata!
Loredana sempre con la bocca tappata, piangeva in silenzio e ci guardava
:-comunque qualche cinghiata la prende anche lei , di sicuro, stavolta va a finire in un manicomio, anche questo è sicuro e le sta bene, perché io glielo avevo detto che con te si confondeva male!:-
Fu il pensiero delle umiliazioni attraverso cui sarebbe passata Loredana a darmi la spinta decisiva, ho sempre voluto credere a questo, ma il flash di Marilena che raccontava in giro che io le lappavo il sesso, dopo averla riempita del mio seme, non fu una spinta piccola!

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