Menage a trois -9- la tintarella

Scritto da , il 2021-06-16, genere esibizionismo

Quando Lucrezia ha lanciato la proposta di un bagno di sole sulla terrazza prima di pranzo ho trovato fosse la scelta più saggia. La giornata è bellissima, il sole caldo, tanta la voglia di mettere su il primo colorito.

Io però voglio incominciare a pensare al pranzo, ti dico dunque di incominciare andare insieme a mio marito, insieme loro due sono come mettere la paglia vicino al fuoco, chissà come li avrei trovati. La prima volta che li ho lasciati soli Lucrezia era piegata sul carrello della cucina presa da dietro...

Mi metto subito al lavoro per raggiungerli prima possibile e opto per una comoda insalata di riso ideale per la stagione.

Una volta terminati i lavori di cucina indosso un bikini, oddio forse sarebbe meglio dire un mikrobikini, visto che Lucrezia è nuda credo di essere sin troppo vestita..

Quando arrivo in terrazza non rimango più sorpresa, eccitata sì, per quello che i miei amori sanno sempre regalarmi. Sei seduta nuda su di lui che ti strusci, mi avvicino e mi accorgo che mio marito indossa il costume. "Lucrezia, amore perchè non avete scopato?" "Oh Serena...io avrei voluto eccome, ma il "gran cazzo" non ha voluto". Ti prendo il viso fra le mie due mani, ti bacio prima piano, poi sempre più forte, il tuo corpo è ancora scosso dal tuo recente orgasmo. Ti guardo, sei bella, sei bella da morire, capisco che non posso, non voglio più vivere senza di te. Lui è comunque venuto e ringrazio me stessa per avergli fatto prendere la sera prima la pillolina dell'amore per aiutarlo nel suo surplus di lavoro di questo pazzo weekend...

Con un cenno, senza parlarci ci diamo il cambio, io decido di sedermi sul petto di mio marito dandogli la schiena, tu ti riavvicini, torni a mettermi la lingua in bocca, io ti accarezzo le tette, ti metto un'altra mano sulla figa che gronda umori in modo pazzesco, tu gemi e fai le fusa come una gatta.

Ti sussurro che voglio scoparlo, tu capisci all'istante il da farsi. Mi sposto un pò più indietro andandomi a sedere sul viso di mio marito. in questa posizione lui sposta il filo del mio "costume" e comincia a scoparmi figa e culo con la sua lingua. Tu abbassi il suo costume e rimani per un attimo in adorazione del "gran cazzo" poi lo ingoi per prepararlo per me. Incominci a pomparlo con rumori gutturali sempre più forti, poi a un tratto ti fermi a malincuore, senza staccarne il tuo sguardo lubrico, "Serena adesso è pronto"..

Io, che nel frattempo ho raggiunto un paio di orgasmi, mi stacco dal suo viso, mi posiziono con lo sfintere (oramai lubrificatissimo) sul suo cazzo e mi impalo lentamente.

Tu mi guardi con un sorriso sardonico, pieno di lussuria. Mentre il mio culo viene scopato ricevendo spinte sempre più forti, io non riesco a staccarti gli occhi di dosso, tu sei davanti a me, ti lecchi le labbra, ti accarezzi con una mano i seni e con l'altra ti masturbi. Poi non paga, ti avvicini, non sposti mai un attimo lo sguardo e mi infili due dita nella figa fattasi più stretta per l'enorme palo che tengo dentro. Ma ancora, con l'altra mano mi torturi i capezzoli, mi scopi assecondando il ritmo di lui, nell'accelerare e nel rallentare. Io oramai ho perso completamente la capacità di controllo sul mio corpo, quando insieme accelerate nella scopata vengo e mi sembra di svenire, mi scende anche qualche lacrima, di felicità, penso che noi tre dovremo stare insieme per sempre non per un fine settimana. Ma non c'è più tempo per pensare, alle mie spalle sento il ritmo incalzare, tu lo assecondi, e poi un urlo bestiale, capisco che stai venendo, mi sento riempire dal liquido bollente. Ancora inebetita sento "trattienilo, mettici una mano sotto", poi vedo che ti posizioni sotto di me, mi divarichi i glutei, il mio sfintere mi dici essere spaventosamente aperto, mi scarico nella tua bocca e per alcuni minuti mi lecchi restituendo un pò di sollievo alle mie creste anali. Quando mi sposto per baciarti e condividere il frutto trovo la tua bocca vuota, "scusami Serena, non sono riuscita a trattenermi..". Ti sorrido, ti accarezzo e ti bacio con una passione smisurata.

"Miei dolcissimi amori, facciamoci riscaldare da questo bellissimo sole di inizio estate, scenderemo per mangiare, il pasto è già pronto...."

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