La Professoressa un po porcellina 3.

di
genere
etero

Vado a scuola il giorno dopo e, appena vedo arrivare Celestina, le vado incontro e le parlo della Professoressa disponibile ad aiutarci entrambi nello studio della sua materia ma la cosa si deve sapere solo tra noi tre perchè per legge ...blà, blà ...ecc. . Lei accetta subito ed io le dico di essere incantato dalla bellezza dei suoi occhi, dalle sue forme prorompenti ed eccitantissime. Lei sorride e mi ringrazia ma confessa di essere timidissima e non trova le parole per esprimersi ma io mi faccio audace e le dò un bacio sulla guancia e, osservando la sua reazione, divenne rossa come un peperoncino maturo, provo a baciarla sulle labbra e spingo un poco la lingua nella sua bocca e lei cede imbarazzatissima ma io mi faccio ancora più audace e l'abbraccio stringendola ai fianchi e passando poi a sfiorarle i seni che accarezzo delicatamente. Poi, dovendo correre dentro la scuola per la campanella che avvisava l'inizio delle lezioni, andiamo in aula e ci sediamo allo stesso banco dove passiamo la mattinata tenendoci per mano. All'intervallo a metà mattina, le faccio presente che la Professoressa ... è un poco porcellina e lei, come prevedevo, arrossisce tremendamente e così le dico chiaramente che offre volentieri il suo aiuto sulla materia ma si aspetta in cambio di farci anche lezioni di sesso, cosa che io ho imparato da lei. Rimane un poco perplessa ma poi si riprende e dice che, prevedendo che tra me e lei ci sarà assai di più di casi baci, allora accetta l'intervento dell'insegnante in "sessuologia" Io rido e le stringo la mano con affetto e le poso la mano sulla coscia e scorro fino all'inguine. Lei balbetta, mi dice di fermarmi ma non mi toglie la mano da lì e mi guarda con un sorriso timido. Terminato l'intervallo riprendono le lezioni ed io e Celestina ci guardiamo ma vorrei dirle tante cose e non ci riesco. Alla fine delle lezioni, le dò l'indirizzo della Professoressa e, alle quindici, arrivando al suo portone con mio padre, la vedo attendermi per andare da lei insieme. Mio padre, vedendola, commenta che è molto carina ed io faccio l'indifferente proprio per evitare che lui intuisca della nostra relazione e gli dico che ho altre compagne più belle di lei ... ma per me, solo lei esiste ma non lo dico certo a lui se no, se non studio è perchè penso solo a Celestina e...in realtà, dice il vero! Saliamo insieme dalla Professoressa e quel giorno studiamo soltanto ma , al secondo giorno l'insegnante si fa piena di premure, di attenzioni, con Celestina. Noto che si siede accanto a lei e l'accarezza sul viso, l'abbraccia ogni volta che Celestina dimostra di avere imparato quanto lei ci spiega e poi si rivolge a me, dicendomi che ora Celestina merita anche un mio bacio ed io non ci metto più di due secondi a baciarla sulla guancia ma la Professoressa mi dice che devo essere più caloroso e un bacio sulla guancia si dà ad uno qualsiasi ma Celestina va baciata con passione, in bocca, dappertutto! Mi riavvicino e bacio Celestina come si deve ma poi l'insegnante reclama che sia compensato il suo lavoro ed io, facendo l'occhiolino a Celestina, bacio anche Angela. Per poi non prolungarci molto, ci troviamo in camera da letto dove Angela si spoglia ed aiuta Celestina a fare altrettanto. io faccio da solo e, quando Celestina vede il mio cazzo nel pieno della sua rigidezza, sgrana gli occhi e mi dice che è enorme e non vuole essere danneggiata da tale bestione. Angela le fa capire che la sua fighina si può dilatare accogliendo cazzi d'oltre misura, poi la prende in braccio, sdraiandola sul letto ed io mi sdraio in mezzo, tra loro due. Angela mi prende il cazzo e dice a Celestina di prenderlo in mano e tastarlo bene ma lei si vergogna ed io le prendo la mano e la poso sul glande. Dopo lunghi leccamenti alla sua fighina chiusa come un'ostrica, lecco io e lecca Angela, anche Celestina prova il piacere di sentire gli umori che scolano sulle proprie cosce. Io le lecco i seni ed Angela le ciuccia i lobi ed il collo. Celestina trema come una corda tesa ed io le spalanco le cosce spandendo i suoi umori sul mio glande e mi metto a spingere il cazzo dentro lei. Lei s'irrigidisce ma la bacio in bocca e sento che si rilassa un poco e allora le accosto il cazzo alla figa e spingo dentro lentamente, fino a sentire la resistenza dell'imene che però cede facendola gridare ma il dolorino dura poco e si tramuta subito in un intenso piacere che provoca una cascata di umori. La stringo alla vita e bacio in bocca, con Angela che le succhia gli umori che scendono sulle cosce, rosei dal sangue fuoriuscito. Dopo che il mio cazzo riprende vita, Ritorno a scoparmi Celestina che ora prova solo piacere e non più dolore e, questa volta grida di gioia, dicendomi che il mio cazzo la fa impazzire. Lì mi sento pieno di orgoglio ed inizio a scoparla con impeto, foga e tutto quello che ci vuole per fare perdere conoscenza dal piacere! Poi Angela reclama la sua parte e, osservando il suo bel culo, le spalmo sull'ano un chilo, per dire, di gel, per poi ungere anche il cazzo e la inculo. Durante la penetrazione, osservo Celestina che segue la scena e, vedendo che l'ano di Angela si dilata senza problemi, mi dice che dopo lo vuole fatto anche lei il culo ed io ci ghigno sopra eccitandomi ancora di più. Sborro godendo pazzamente e Celestina chiede ad Angela cosa ha provato e lei le confessa che il dolore iniziale anche lì si tramuta subito in piacere. Vista però l'ora, decidiamo tutt'e tre che il culo di Celestina si riprenderà domani.
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scritto il
2019-05-15
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