Un incontro che mai dimenticherò 4.

di
genere
etero

Tornato in casa mi siedo al computer e lavoro intensamente; solo una telefonata a mezzogiorno mi distacca dal lavoro e, sentendo la voce di Rita mi rincuoro. Dopo vari commenti sul nostro incontro, mi propone di conoscere la cucina di Debora gustandola a pranzo. Non me lo faccio ripetere e in un attimo sono rasato, profumato e tirato a lucido e, solo dopo un'ora di traffico romano, arrivo da lei all'una e mezza. Giunto al suo piano la trovo già alla porta ad attendermi e mi abbraccia baciandomi con passione poi entriamo in casa. Debora ci viene incontro e mi da due baci alle guance, facendomo l'occhietto. Ci portiamo in cucina dove Debora finisce di preparare il pranzo poi Rita mi fa accomodare in salotto perchè vuole completare la torta in lavorazione. Dò un'occhiata al TG delle tredici e trenta, poi arriva Debora che, sapendo sua zia impegnata, mi si sdraia di fianco e mi palpa il cazzo che subito si desta armatissimo; lo tira fuori dai pantaloni e mi propina un bocchino da farmi svenire quasi e le sborro in bocca una tale quantità che deve prendere molti tovagliolini di carta ed asciugare la sbrodolata fuori dalle sue labbra. Corre in bagno, nel frattempo arriva Rita che prende il posto di sua nipote e mi palpa il cazzo maliziosamente, osservando la mia espressione estasiata dal piacere. Risultato: mi fà anche lei un bocchino ed io sono un poco sfinito ma sorrido e fingo di sentirmi fresco come una rosa innaffiata. Proprio quando mi ero ricomposto allacciando la cinta dei pantaloni, arriva debora che annuncia il pranzo pronto ed ho tanto appetito. Rita propone di prendere prima un aperitivo ma dico a loro che faremo finta di averlo già preso e, in effetti, loro lo avevano già sorbito in gran quantità! Il pranzo scorre gustosamente ed il dolce di Rita completa tutto con gran gusto per tutti noi. Dopo il caffè Rita dice di dovere andare da un suo paziente e starà fuori per almeno due ore. Lei esce salutandoci, io rimango a tormentare il telecomando della TV e Debora va a lavare i piatti in cucina. Dopo mezz'ora me la vedo ritornare da me ma completamente nuda ed io divento paonazzo sul viso al vederla così gran figa. Si sdraia al mio fianco ed io la accarezzo sulle sue belle cosce, sulla fighina pelosissima per poi infilarle un dito in figa ed un altro in culo ma lì con grande sforzo perchè strettissimo. Mi spoglio ed anche lei mi segue; iniziamo a baciarci in bocca per poi scendere a formare un sessantanove e, dopo averci slinguato a lungo, la sdraio a pancia sopra ed inizio a scoparla facendola gemere per le mie dimensioni e sborriamo per ben tre ore, fino a sentirci sfiancati e bisognosi di riposare. Ci rivestiamo per non farci trovare nudi da Rita e, con l'aiuto del televisore...cadiamo in un profondo sonno.
di
scritto il
2019-11-25
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