Il ciccione 4

Scritto da , il 2019-05-01, genere dominazione

Era ormai una settimana che vivevo con Aldo e per Aldo, e non sentivo mia moglie, che sicuramente, sarà stata avvisata da Anna la mia segretaria, ma sentivo il desiderio di raccontarle tutto, e così, chiesi al mio padrone, se potevo assentarmi qualche ora, e farle visita, ottimo mi disse Aldo, meglio ancora, manderò Mrina a prendere tua moglie e ceneremo tutti insieme in hotel questa sera, il suo era un ordine, non un consiglio, e così, dovetti accettare.
Marina nel pomeriggio si recò da mia moglie, già precedentemente avvisata da Anna, e così, verso le sei, me la trovai in camera.
Io ero appena rientrata da un incontro di lavoro con Aldo, visto che Marina era impegnata in altro, e appena entrai la vidi, stupenda, mia moglie da giovane era bellissima, corpo da favola, peccato che la mia nauta era un'altra, e appena vi vide, esclamò, ma sei bellissima tesoro, si ero bella, indossavo un vestitino giallo, non lungo, sandali neri, e una parrucca capelli biondi lunghi, ben truccata, mi abbracciò, e poi le presentai Aldo, che appena la vide, rimase di stucco, le baciò la mano, e le disse, lei è la stupenda moglie della mia troia, bene, complimenti, non vedo l'ora di conoscerla bene signora, e si accomodò sul divano.
Io e mia moglie parlammo un attimo, le raccontai cosa fosse successo, dei miei continui rapporti sessuali con Aldo, e di come ne ero innamorata, poi andammo in camera e le mostrai lo stato del mio ano, accidenti disse, sei una caverna amore, deve essere ben atrezzato il tuo amico, e scorsi nei suoi occhi un interesse che già avevo notato in altre occasioni, la baciai, e poi ritornammo da Aldo, mi sedetti vicino, lui mi baciò, e così gli sussurrai all'orecchio, tesoro, mia moglie è pronta, la conosco, ci stà, mi infilò la mano sotto il vestito, e così in poco tempo era duro, ottimo troia, mettiti in piedi e segati veloce, mi alzai, ero impacciata, ma non osavo dire di nò, mi avrebbe fatto male, e così, lasciai cadere a terra il vestito, e iniziai a segarmi, veloce, voglio vederti venire, e facciamo vedere a tua moglie quanto sei troia.
E mentre io mi masturbavo, Aldo si sedette vicino a mia moglie, bella vero?, tuo marito è una bella troia cosa ne dici, e intanto le mise la mano sulla gamba, è si disse lei, è sempre stata una puttanella, ma tu ora l'hai resa una vera donna, le hai distrutto il culetto cattivone, dici, e tu invece, lei rispose, mio caro io di cazzi grossi ne ho sempre presi, avevo quattordici anni quando ho preso il primo sai.
Io stavo per venire, e lo dissi ad Aldo, vengo amore stò venendo, ottimo, tu moglie di una troia inginocchiati e bevi, mia moglie si mise davanti a mè, e mi disse, vieni amore ho sete, mi prese il cazzo in bocca e io venni come una scolaretta.
Ora era evidente che sarebbe successo di tutto, in effetti un'ora dopo, in camera mia, trovammo due vestiti da sera identici, neri, lunghi, scollati, e scape sandali rossi tacco dodici, era chiaro cosa sarebbe successo.
Indossammo i nostri vestiti, e ci preparammo, io avendo poco seno, mi misi delle protesi che mi aiutarono a riempire il vuoto, ma lai no, il suo seno, a stento rimaneva dentro, e così, ci presentammo da Aldo, ottimo disse, siete stupende, si avvicinò, ci sollevò il vestito, e vide che eravamo nude sotto, ottimo.
A cena, furono momenti imbarazzanti, e carichi di sensualità, più volte Aldo mandò mia moglie al agno, per vederla camminare tra i tavoli, e intravedere attraverso lo spacco la sua rosea figa, cosa che ammirarono anche gli altri commensali, e poi quando toccò a mè, il panorama era di un piccolo clito, che riconobbero tutti in un micro cazzetto.
Dopo cena, salimmo in camera, e Aldo in compagnia di Marina, si sedettero comodamente, e poi lui mi ci disse, ottimo, ora nude, tutte e due, eseguimmo, lei era divertita, io meno, ottimo ora vediamo se riesci a far tirare il cazzo a tuo marito, e così lei accettò la sfida, e devo dire che è veramente brava con la bocca, e così, un po' di fatiche dopo era dritto e duro, ottimo, ora chiavala frocio, e intanto Marina si era spogliata, e aldo era solo in camicia, mia moglie si stese sollevò le gambe e io infilai il mio cazzo in lei, Marina si sedette sul cazzone di Aldo e tenendo in mano il cellulare ci filmò.
Io forse perché era da tanto che non scopavo una donna, o forse mia moglie mi eccitava ancora un pochino, stà di fatto, che la montai per una decina di minuti, e lei venne più volte, e poi non resistetti, le venni dentro.
Marina, spense il cellulare, si concentrò sul cazzo di Aldo, e lo fece venire dentro, in un rantolo di goduria.
Ottimo disse Aldo sfilando il suo cazzo da Marina, che immediatamente rilasciò un fiume di sperma, ora invialo a tutti i contatti, era il mio cellulare, ero finito come maschio, ora tutti avrebbero saputo cosa fossi, e brava la troia, è stato il canto del cigno, ora sei Paola, la mia Paola, e si avvicinò, ora troia vai con Marina, chissà che tra due vacche non nasca nulla, e prese mia moglie per mano, vieni puttana, ora ci divertiremo, a proposito, saremo filmati tutto il tempo, poi invieremo alcuni spezzoni, sei d'accordo? annuii, ormai la mia vita era segnata.
A dopo.

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