Inatteso

Scritto da , il 2019-03-10, genere gay

Inatteso è stato l'ultimo mio incontro, devo dire che non sono in cerca di un cazzo a tutti i costi, il mio uomo mi soddisfa, ma non lascio mai andare un'occasione se capita.
Devo dire che pur essendo gay, e direi omosessuale fino al midollo, non lo do a vedere, non ho atteggiamenti strani, e non mi metto a fissare uomini particolarmente belli, anzi, molte donne mi fanno il filo.
Ma io sono passiva, e solo PASSIVA, il mio uomo, ben dotato, appena libero, mi chiama, e anche per solo una sveltina corro da lui, ormai mia moglie, essendo al corrente, non ci fa più caso.
quando invece, lui è libero, allora le cose cambiano, mi preparo con cura a casa, mi lavo, mi profumo, mi trucco, e indosso dal reggiseno alle scarpe, perfettamente come una vera donna, che deve recarsi all'appuntamento con il suo uomo.
Tanto, che mia moglie, spesso mi paragona a una sposa isterica, e una volta pronta, esco, e incurante dei vicini, da donna mi reco da lui.
C'è una prassi ben definita per poterlo incontrare, devo recarmi da lui a Milano, zona centro, parcheggiare in un parcheggio privato, dove mi conoscono e bene, e sanno che sono una trav, e da lì, camminare per circa ottocentro metri fino a casa sua.
Ora, nulla di strano a Milano direte, certo come no, intanto, devo camminare su tacchi da dieci o dodici centimetri, indossare reggicalze, calze, e sopra un vestitino on spacchi vertiginosi, che ad ogni passo, mostrano parti intime.
Il pene deve penzolare, e con difficoltà, lo nascondo, truccata pesantemente, da troia, e con dietro, il ragazzo del parcheggio, che deve confermare come sono a lui.
Spesso le persone mi guardano, o fanno commenti, qualcuno mi ferma e mi propone cose strane, e poi, diciamolo, si vede che sono un maschio, ma a lui piaccio così, e io godo nel mostrarmi per lui.
Una domenica di pochi mesi fa, mentre mi recavo da lui, entrata dal portone, incrocio un suo vicino, che spesso mi ha vista andare da lui, mi ha fermata, e con risolutezza mi ha abbordata.
Tesoro, quando finisci dal lui, passa atrovarmi, primo piano citofona Zani, e vedi di non fare la scema, o la prossima volta ti sputtano, frocio di merda, e zitta con lui, e se ne và.
Rimango stordita, ma salgo, una volta da lui, via il vestitino, e subito legata al palo, e come sempre , videocamera collegata con il web, e via alla sessione di torture, e violenze sessuali, alla quale ormai, sono abituata.
Dopo molte manipolazioni, finalmente, il mio amore mi scopa, anzi mi violenta, io sono una che si bagna subito, e a lui non piace, deve sentirmi urlare dal dolore quando mi scopa, così, ultimamente, prima di scoparmi, si arrotola per bene una calza di naylon, al cazzo, e poi mi scopa.
Immaginate lo sfregamento, pazzesco, ma io inizio a godere, più mi fa male più godo, mi ha mandata due volte al pronto soccorso, e l'ultima, per estrarmi un'arancia, io ero dolorante, travestita, truccata, sulla lettiga, sola, e gli infermieri che mi deridevano, e il medico, che mi ha estratto l'arancia, che mi diceva di stare attenta alla prossima volta, dottore gli ho risposto, il mio uomo è un pazzo, ma lo amo, e ha deciso di farmi fare da un cavallo, auguri mi ha risposto.
Alla fine, dolorante ma soddisfatta, mi ha cacciata di casa, vattene troia, arriva mia moglie, è giù che aspetta da un'ora, è sì, anche lei è una sua schiava, quando incontra mè, lei và a battere, in motel, lei è stupenda, giovane e bella, una vera donna, ma quando ci sono io lei deve prostituirsi, organizza in ogni dettaglio, e così ci incontriamo, ci diamo un bacio e ci cambiamo i ruoli.
Ma quel giorno ho citofonato al tipo del primo piano, mi ha aperto, e sono entrata, spogliati troia, eseguo, così il maiale ti domina, bene, toglilo e succhialo, eseguo, ma al momento che esce, mi paralizzo, è pazzesco, mi alzo prendo il vestito e fuggo, mi rivesto per le scale e vado via.
Passano dei giorni e il pensiero del suo enorme cazzo non mi abbandona, lo sogno di notte, e così, giovedì sera vado da lui, sono pazza non lo chiamo, non saprei come fare, parcheggio e mi incammino, indosso solo autoreggenti un vestitino mini, e tacchi dodici, apro, ho la chiave, e mi presento alla sua porta, mi tolgo il vestitino, e lo appoggio a terra, così citofono, sono pazza, e se non c'è e se peggo apre qualc'unaltro, ma vai ormai è fatta, attendo.
INTERMINABILI SECONDI DOPO LA CHIAVE GIRA, E APRE UNA RAGAZZINA, DI CIRCA VENT'ANNI, MI VEDE E SI METTE A RIDERE, URLA, PAPì UNA CHECCA PER IL TUO CAZZONE, ENTRA, VECCHIA CHECCA MI DICE, PRENDO IL VESTITO, E LEI, E NO, LO LASCI Lì, NUDA SEI NUDA NTRI, SE LO RITROVI LO RIMETI, ALTRIMENTI CAZZI TUOI, ENTRO.
uN ATTIMO DOPO, DALLA CUCINA ESCE LA MOGLIE, UNA DONNA, VECCHIA, SFATTA GRASSA, e tu che cazzo vuoi nuda, ma brutto frocio e si avvicina, e lui urla, va in cucina troia, è una mia mica, lei mi guarda, e ride, si amica, occhio quando lo prenderai ti pentirai, e giratasi, alza la gonna e m imostra il buco del culo, DEVASTATO, e se ne va', accomodati, entra, e mi ritrovo in sala, la figlia mi osserva e poi guarda la tele, io mi siedo e lui mi dice, ma chi cazzi ti ha detto di sederti troia.
Mi alzo, avvicinati, e toglimi i pantaloni, eseguo, e mi ritrovo il suo enorme e disgustoso cazzo, abnorme, un pugno chiuso di 30 centimetri, succhia, e succhio, fatico ma succhio e poi bevo, pazzesco un litro? ma chissà.
Poi si alza, Grazia dammi il gel, svelta, la figlia si alza corre, e torna col gel, spogliati troietta e aiuta stò frocio, si spoglia, cazzo è stupenda, e poi si gira, ha un cazzo meraviglioso tra le gambe, ma dai? sorride.
Lui si prepara, e poi mi mette a pecora, urla troia se vuoi, ma daquì esci solo sfondata, lo hai deciso tu.
E così, dopo il primo intenso colpo capisco cosa mi aspetta, mi dilato, mi rompo piango urlo, e lui mi sfonda, svengo, mi deflora, mi riprendo risvengo, perdo sangue, ma lui continua.
Rimango una settimana in quella casa, e tutti i giorni, lui mi prende più volte, sono distrutta, ma non cedo, e poi finalmente, lo prendo tranquillamente.
Ora, io la moglie e la figlia, lavoriamo, veniamo invitate ad eveti, dove non ci scopano, no ci infilano mano e braccia, e la moglie due in figa e due in culo, solo lui, il nostro amore può soddisfarci col cazzo.



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