Splendida giornata

Scritto da , il 2019-01-22, genere etero

Apro gli occhi, sommersa fino al naso dal piumone.
Tipica alba di metà gennaio, fredda e tersa.
Come la mia mente, mi sembra di aver sognato e invece stavolta è tutto vero.
Mi accarezzo il viso, fino a poche ore fa lo hai fatto tu, per poi farmi leccare e succhiare le tue dita.
Mi stringo i seni da sotto al pigiama, quelli che mi succhiavi tu stanotte tra i miei gemiti.
Mi sfioro i fianchi doloranti, me li hai stretti tutto il tempo, mentre mi scopavi a pecora sul tappeto del tuo salotto.
Le ginocchia pulsano ancora, rido tra me e me, quanto tempo sono stata inchinata e prostrata a succhiarti il cazzo?
Non credo di averne la minima idea.
Mi fissavi a occhi socchiusi, mentre mi dicevi:” Hai una dote innata per leccarmi il cazzo!”.
La mia lingua ingorda, ancora ricorda il turgore della tua cappella, il tuo cazzo teso sotto ai miei colpi calibrati.
Dio, non riuscivo a stancarmi, te lo avrei spompinato per ore, la tua estasi la miglior ricompensa.
“ Non farmi sborrare subito, ti prego”, la tua supplica a denti stretti, mentre un rigolo della mia saliva bagnava il tuo cazzo fino alla base.
Nella stanza solo il rumore dei miei risucchi.
“ Sai mi vergogno un po’ con questi suoni “, ti ho sussurrato.
“ È quello che mi eccita di più “, mi hai risposto, mentre mi tenevi i capelli, spingendomi il cazzo fino in gola.
Il sorriso soddisfatto non mi si cancella dal viso a pensare quando, dopo avermi succhiato la fica a dovere, ti ho leccato via tutti i miei umori dalla barba.
Mi hai scopata anche sul tuo divano beige in ecopelle, scivoloso a causa dei miei umori ormai inarrestabili.
“Abbiamo un bel problema idraulico” hai bisbigliato, mentre mi passavi una mano sulla mia fica grondante e pulsante, per farmela leccare.
“ senti che sapore di fica!” Mi hai detto.
“ si lo so, il mio sapore lo conosco” ho ribattuto con aria di sfida.
Di rimando hai accelerato i colpi, sempre più veloci da lasciarmi senza fiato.
Ci siamo trattenuti finché abbiamo potuto, fino a scoppiare intensamente nell’orgasmo, l’uno grazie all’altra.
Mi rigiro nel letto, penso a quanto hai negato abbracci e coccole dopo il sesso, per poi stringermi a te in un tempo che mi pareva interminabile.
Continuavi a mangiarmi la bocca con la tua, senza smettere di mordermi la lingua e labbra.
Mentre mi rivestivo, non riuscivi a smettere di accarezzarmi le cosce, le gambe e il culo.
Il tuo tocco affettuoso, non da infoiato, mi sono sentita bellissima riflessa nel tuo sguardo ceruleo.
Mi sono sentita veramente desiderata e sensuale, per la primissima volta nella mia vita.
Così ci siamo salutati, quasi svegliandoci da un sogno, per tornare alla realtà.

Mi alzo dal letto, inizio a prepararmi per un nuovo giorno, ma ho bisogno di fissare con una canzone l’avventura di stanotte.
“Ma che importa se è finita ?
Che cosa importa se era la mia vita
Ciò che conta è che sia stata
Una fantastica giornata, morbida !”

Si, caro F sei stato così, un aiuto meraviglioso, per un mio nuovo capitolo.
Non poteva che essere grazie a te questo inizio, anche se fine a sè stesso.
L’importante è che le nostre strade si siano incrociate, almeno una volta.








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