Il nuovo padrone seconda parte

Scritto da , il 2016-01-09, genere dominazione

Il nuovo padrone
Seconda parte

Lei si fa una doccia poi esce con l’accappatoio.
Luca mi guarda e mi dice di sedermi sulla sedia nell’angolo della stanza.
Le dice di andare sotto le lenzuola e spegne la luce.
Dopo pochi minuti bussano alla porta, lui apre. Dalla luce che entra dal corridoio vedo due sagome entrare
La stanza è illuminata pochissimo e faccio fatica ad abituare gli occhi.
Sento che i due si stanno spogliando, non dicono una parola.
Quando comincio a vedere qualcosa li vedo in piedi a fianco del letto.
Poi li vedo stendersi sotto le lenzuola.
I tre corpi sembrano uno solo.
Capisco che non stanno perdendo tempo. Sento lei che ansima e comincio fin da subito a sentire che se la stanno scopando.
Ora comincio a vedere meglio
I tre sono sotto le lenzuola e lei è tra i due.
Uno di loro è sotto e l’altro le è sopra.
Luca è in piedi vicino al letto, si masturba.
I due si alternano cambiando la loro posizione. Lei parla sottovoce e chiede loro si non fermarsi
La sua voce sembra stanca
I due la scopano e la insultano.
La rigirano tra loro come fosse una bambola di gomma e lei continua a ansimare e a parlare sottovoce
Poi sento uno di loro . ti mettiamo due cazzi nella figa puttanella
Adesso il respiro di lei si fa veloce….dopo qualche minuto la sento godere con un rantolo ma i due non si fermano.
Continuano a scoparla ancora per una decina di minuti poi sempre la stessa voce dice a lei che deve farli venire.
La montano senza nessun riguardo poi li sento venire, insieme.
Poi si rivestono, escono. Lei è immobile nel letto a pancia in giù, mi avvicino. Sento che dorme.
Le chiedo se va tutto bene e lei mi risponde con un filo di voce che va tutto benissimo. Sento l’odore del sesso che la circonda
Luca mi prende per un braccio.
Vai a dormire, lei resta a dormire con me. Devo ancora venire.
Mi avvicino alla porta e vedo che Luca è sopra di lei che già la sta scopando..lei emette respiri lenti.
Mentre chiudo lui mi dice che gli piace scopare una dona sfinita, non può più reagire e lui può usarla a suo piacimento.
Vedo a dormire. Nel letto mi masturbo e poi crollo.
Al mattino verso le 10 lei entra nella mia stanza.
Viene vicino a me e si stende.
Crolla in un sonno profondo e si risveglia verso le cinque del pomeriggio.
Mentre torniamo mi dice di essere stata usata da Luca.
Non l’ha solo scopata per un tempo che lei non sa definire ma le ha applicato morsetti al seno, alle labbra della figa.
Mi dice che l’ha inculata con un fallo pieno di sporgenze di gomma e alla fine l’ha costretta a bere la sua sborra fino all’ultima goccia.
Lui è partito, mi dice, per la stanza tutto ok.
Scendiamo e il proprietario dell’albergo ci accompagna in garage all’auto.
Vi aspettiamo ancora, ci dice, abbiamo clienti che apprezzano il servizio che diamo….noi ogni tanto mettiamo a loro disposizione una puttana per farli divertire.

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