Vi cedo la mia lei terza parte

la sera quando tornò dal cinema non mi disse nulla, solo... che si era divertita con i due uomini e che aveva dato spettacolo. mi disse che aveva dato il mio numero di cellulare al ragazzo e che mi avrebbe chiamato il giorno dopo.
il giorno dopo, all'ora di pranzo, lui mi chiamò.
ieri sera tua moglie al cinema a luci rosse ha dato il meglio di se. ce la siamo scopata io e il mio amico e poi abbiamo chiesto a chi era intorno se volevano sborrarle addosso e in parecchi si sono svuotati su di lei.
le ho chiesto se il prossimo finesettimana le va di venire da me. ho una casa in collina. mi ha detto di si, sarà la schiava mia e di un gruppo di porci fidati. se vuoi puoi accompagnarla e dormire nella stanza degli ospiti mentre ce la scopiamo.
il sabato sera andammo all'appuntamento in un bar fuori piacenza. lui era li ad aspettarci. bevemmo un caffè e poi lo seguimmo in auto
alle 22 arrivammo ad un gruppo di case.
entrammo e lui mi accompagnò in una stanza.
buona notte, se vuoi dare un'occhiata quel foro nella parete da sulla stanza accanto,è li che ce la scoperemo.
appena uscito spengo la luce e comincio a spiare. non vedo nulla
sento delle voci e qualcuno che sale le scale
dal buco nella parete vedo che la luce si accende, entrano lei, il ragazzo,un uomo di colore sulla cinquantina e un ragazzo giovanissimo, sui venti anni.
i tre la fanno spogliare e le fanno indossare una camiciona bianca che le arriva al culo
poi le legano le mani dietro la schiena.
poi la fanno coricare sulle gambe del ragazzo e cominciano a sculacciarla e a sditalinarla
dalla stanza sento i colpi sul culo
poi la mettono in piedi e cominciano a tirarle i capezzoli da sopra la camicia
lei si contorce
loro le fanno allargare le gambe e cominciano a darle schiaffi tra le cosce, sulla figa
se lei urla loro le prendono i capezzoli e li tirano verso l'alto costringendola a restare sulle punte dei piedi.
I tre non mostrano fretta.
Poi ecco che appare un vibratore
Lei in piedi a gambe aperte, il ragazzo la tiene per i capezzoli impedendole di muoversi e l’altro le infila il vibratore
Lei dimena i fianchi e cerca di soffocare la voce
Vedo l’uomo che le spinge il vibratore con decisione fino in fondo senza interruzione
La scopa con il vibratore fino a farla venire
Lei gode.
Il ragazzo sembra voglia staccarle i capezzoli.
Le viene tolto il vibratore e lei è costretta a succhiarlo e a pulirlo.
Poi la bendano
Le slegano le braccia, la spogliano nuda e le applicano mollette ai capezzoli
Il nero si abbassa i pantaloni e spunta un cazzo davvero enorme. Lo spinge in gola alla vacca
Gli altri due la tengono ferma
Lei ogni tanto si dimena, capisco che soffoca
Il nero le tiene la testa contro il cazzo
Quando le fa riprendere fiato lei spalanca la bocca
Un paio di volte lei ha attacchi di vomito.
Durante questo gioco a turno fli altri due la masturbano.
Dopo una ventina di minuti la prendono e la buttano sul letto.
Il ragazzo si cala i pantaloni, il suo uccello non è lunghissimo ma ha la circonferenza del cazzo di un asino
Senza preavviso, lei è bendata
Spinge il cazzo nella sua figa
La sento urlare e lui le sussurra qualcosa. Allora la sento urlare che vuole essere sfondata
Le arriva uno schiaffo sulle tette…devi urlare più forte, le dice il ragazzo
E leu urla che vuole essere sfondata
Il ragazzo comincia a scoparla con rabbia
Lei urla
Vedo un frustino
Il nero le frusta le tette e tira ogni tanto le mollette
Urla che sei la nostra vacca
Lei urla…sono la vostra vacca
I tre la girano di colpo
Adesso inculala…urla il bero
Il ragazzo si appoggia e spinge
Lei cera di muoversi ma i due la tengono ferma
Apri il culo, apri il culo…urla il ragazzo
Lo vedo spingere il cazzo nel culo di lei
Lei comincia a godere
Ti sborro nel culo troia!
Lo sento rantolare
Con colpi che sento dalla stanza le viene nel culo mentre lei gode!
Lui sborra a lungo
Quando esce lei rimane con il culo sollevato
Spingi, le urla il nero
Vedo un fiume di sborra uscire dal suo culo
I tre ridono forte
Poi il nero comincia a fristarla sul culo
Lei urla
I colpi sono violenti
La frusta per quasi cinque minuti
La sento piangere.
Quando l’uomo smette lei lo implora di continuare
Lui non si fa pregare
La frusta ancora poi le ordina di succhiargli il cazzo
Lei ormai obbedisce senza riserve
Il porco si fa leccare palle e culo
Lei lecca
Poi lui si stende e la fa sedere sul suo cazzo
Vedere il suo cazzo dritto fa impressione
Lei si siede e lo fa sparire tutto e come indemoniata comincia a salire e scendere
Monta come una troia
Si spinge il cazzo in fondo con violenza
L’amico le infila il cazzo in bocca mentre il nero si fa scopare
Poi i due le pisciano addosso mentre lei continua a sbattersi in fondo il cazzo del nero
Adesso nel culo! Le urla il nero
Lei si sfila e si risiede sul azzo che adesso sembra ancora più grande. E se lo infila nel culo. la guardo mentre si spinge con forza quel tronco nel culo e comincio a masturbarmi
il nero se la incula per un poco, poi la fanno stendere sul letto e ecco che da un cassetto spunta un fallo di gomma nero, grosso come il cazzo di un vero cavallo e in un attimo lo spingono nel suo culo. il fallo entra senza trovare resistenza
lo spingono in fondo e lei comincia a urlare di piacere...le sollevano il culo perchè io veda bene
il grosso fallo è dentro di lei
lei urla frasi oscene
le tengono il grosso cazzo dentro poi il padrone di casa si avvicina al foro e vi appoggia qualcosa
la sento urlare
sento i tre che la insultano
lei continua a urlare e la sento chiedere di aprirle il culo
resto ad ascoltarla urlare e godere per quasi un'ora poi , dopo aver sentito i tre godere, il silenzio
passano 10 minuti e la porta della mia camera si apre
lei viene spinta dentro
è completamente nuda e bendata
indossa solo le scarpe.
le mani legate dietro la schiena.
adesso seguici in auto, mi dice il padrone di casa.
scendiamo, la fanno salire dietro davanti
partiamo e poco dopo arriviamo all'argine del fiume po vicino a piacenza
ci sono auto e capisco che è un posto di guardoni.
la fanno scendere. poi cominciano a camminare nel buio
scendo e li seguo
si fermano avanti 500 metri e a turno cominciano a scoparla
la scopano da dietro, in piedi
le dicono di urlare...sono una troia
e lei lo urla ripetutamente mentre i tre si alternano
resto a una decina di metri
intanto alcuni uomini si avvicinano
i tre continuano imperterriti poi, all'improvviso, la lasciano sola.
intorno a lei si avvicinano prima due dei presenti poi gli altri, ne conto cinque
il primo ad avvicinarsi si togliei pantaloni e comincia a scoparsela da dietro
viene subito sulla sua schiena
poi a turno tocca agli altri
la scopano velocemente, le sborrano sulle gambe e sulla schena e poi spariscono
il nero la raggiunge mentre gli altri due mi fanno avvicinare
guarda come se la incula!
lovedo che si incula lei e dopo averla inculata le viene nel culo
fagli vedere la sborra
e lei si china e spinge, vedo la sborra uscire
la ritrascinano in auto. adesso vai ad aspettarci davanti a casa che la portiamo in giro e la facciamo scopare tutta la notte finchè non sviene la troia
li vedo allontanarsi
mi adormento
vengo svegliato da un'auto
sono loro
sono le sei del mattino
lei scende copera dalla giacca di uno di loro
ha la faccia stravolta
cammina a gambe larghe e barcollando
digli quanti ne hai presi
lei mi guarda.... non lo so....non lo so... ma voglio dormire
non è ancora finita...dice il nero.
tu fatti un giro e torna oggi pomeriggio,alle 5, mi dice
la portano in casa.
passo la giornata in auto. alle 5 torno
lei è in piedi fuori dalla porta
viene verso di me lentamente.
la guardo
la faccia è stravolta.
sale in auto.portami a casa.
guido in silenzio
ho creduto di non farcela, mi dice. ho goduto così tante volte che ogni volta credevo di svenire
...dopo un lungo silenzio....non pensavo si potesse essere così spalancate e di poter godere così intensamente.....
le chiedo- ma in quanti ti hanno scopata
non lo so...so solo che adesso mi sembra di avere ogni orifizio dilatato e spalancato...qualche istante dopo lei è caduta in un sonno profondo tanto che a casa ho duvuto sorreggerla fino al letto
le ho aperto le gambe
la figa spalancata! mi sono masturbato su di lei che dormiva. poi sono caduto in un sonno profondo