Antonio lo sporcaccione 9
di
Sveva_
genere
etero
Silvia ci vediamo la settimana prossima, quando mia moglie è a casa, tanto torna alle 20:00, perché domani vado a prenderla.
Va bene “dottore, anzi no, paziente!” Tocca a me fare la dottoressa.
Giunse il martedì mattina, Silvia, senza dover suonare il campanello, entrò in casa di Antonio e lui era già pronto col lettino e tutto l’armamentario per il clistere.
Senti bella, fammi un po’ di massaggini qui sotto, allargami bene, e guarda a2 litri di clistere! Ne hai da fare! Oggi se fai tutto bene ti do 300€
Eh papi ma non sono esperta come te, guidami. E Ohh spero che non mi caghi addosso.
Risata fragorosa di entrambi
La dottoressa infilò il camice e sotto lasciò solo le mutandine bianche. Il resto nudo, anche i piedi.
L’uomo disteso fu palpato delicatamente in tutte le sue parti per rilassarlo, ah ma che brava, sii.
Poi le mani di Silvia presero a giocare con le intimità di Antonio. Mettiti i guanti se vuoi. Silvia mise una mano sulla bocca del “paziente “ ed esclamò sshhh lasciami fare adesso.
Gli aprì le gambe, pelose e ancora sode e ravanando fra palle, si piegò a leccargli il cazzo.
Adesso mettiti sul fianco con sai te.
Infilò i guanti e con il lubrificante prese a girare intorno allo scuro ano. Caspita hai un bel bucone! Nel senso, cicciotto gommoso.
Eh eh saranno i clisteri cara la mia fanciulla, e aggiungo che era da tanto tempo che non provavo una simile libidine di essere penetrato da una giovane e bella donna.
Ah ma se per questo anche a me piace essere toccata da un uomo anziano sai…
Ah grazie dell’anziano.
Va beh ci siamo capiti, adesso fai il bravo.
Silvia entrò nel buco del sedere e trovò un grande vuoto così infilò dita e prese a divertirsi a perlustrare. Mhn ma che strano, come sei morbido mi fa eccitare, come mai?
Brava così ancora, adesso su fammi il clistere.
La ragazza prese la sonda rettale lubrificata e lentamente la inserì nel culo poi iniziò a far defluire l’acqua dalla sacca man mano che diminuiva, l’uomo gemeva di piacere e soddisfazione. Una volta terminato la sonda fu delicatamente estratta e posta nella vaschetta. Antonio piegò entrambe le gambe verso il busto.
Silvia, inserì il dito nell’ano per dare eccitazione più a sè stessa che all’uomo disteso davanti a lei.
Dammi quell’arnese nero lì quello di gomma. Era un plug, lo fece lubrificare e alzandosi se lo spinse dentro dietro. Aveva il cazzo duro e dritto come un pezzo di legno.
Fammi godere porcellina, ti piace riempirmi gli intestini vero?
Silvia partendo dalla cappella leccò gustosamente il cazzone bello turgido mentre Antonio, in piedi si spingeva il plug dentro in fondo.
Una sborrata magistrale fu la ciliegina sulla torta, il “paziente” arrivò ad urlare.
Brava stella, e le diede un bacio sulla fronte.
Adesso vado al bagno, ascolta anche se te l’ho spiegato e ri spiegato, ci facciamo due clisteri al mese, se stiamo bene.
Poi se vuoi fare porcate col papino sono sempre disponibile. Le supposte posso dartele tutti i giorni così come leccartela. E viceversa!
Ahmbè certo è una bella proposta caro.
Corro in bagno corro!!! Vengo a vederti.
Metti la mascherina
Silvia mise la mascherina e infilò dei guanti nuovi.
Antonio si sedette sul water un po’ rialzato in modo che la ragazza vedesse il prodotto del clistere.
Una volta terminato l’uomo si pulì con la carta igienica. Silvia, vuoi farmi il bidet?
Certo sono qui apposta.
Si misero seduti sul divano esausti.
Bevettero un po’ di tè freddo, poi Antonio mise la mano sulla figa della ragazza.
Orpo ma sei bromba!! Vieni qui che ti faccio godere, anzi vai siediti sul tavolo splalanca le gambe.
Due ditone nodose e curiose si insinuarono nel culo della ragazza e la lingua girò come una ruota assatanata sulla vagina e il clitoride. L’orgasmo scoppiò in due minuti! Due.
Felicissimi che anche il clistere ad Antonio fu un successo.
Silvia si vestì, e invece di prendere il solito regalino, lo lasciò lì e disse, il piacere non si compra e non si vende anche se per te era un ringraziamento. Sono io a ringraziarti perché sei speciale. Ciao Doc.
Domani supposta?
Dopo domani va bene?
Va bene “dottore, anzi no, paziente!” Tocca a me fare la dottoressa.
Giunse il martedì mattina, Silvia, senza dover suonare il campanello, entrò in casa di Antonio e lui era già pronto col lettino e tutto l’armamentario per il clistere.
Senti bella, fammi un po’ di massaggini qui sotto, allargami bene, e guarda a2 litri di clistere! Ne hai da fare! Oggi se fai tutto bene ti do 300€
Eh papi ma non sono esperta come te, guidami. E Ohh spero che non mi caghi addosso.
Risata fragorosa di entrambi
La dottoressa infilò il camice e sotto lasciò solo le mutandine bianche. Il resto nudo, anche i piedi.
L’uomo disteso fu palpato delicatamente in tutte le sue parti per rilassarlo, ah ma che brava, sii.
Poi le mani di Silvia presero a giocare con le intimità di Antonio. Mettiti i guanti se vuoi. Silvia mise una mano sulla bocca del “paziente “ ed esclamò sshhh lasciami fare adesso.
Gli aprì le gambe, pelose e ancora sode e ravanando fra palle, si piegò a leccargli il cazzo.
Adesso mettiti sul fianco con sai te.
Infilò i guanti e con il lubrificante prese a girare intorno allo scuro ano. Caspita hai un bel bucone! Nel senso, cicciotto gommoso.
Eh eh saranno i clisteri cara la mia fanciulla, e aggiungo che era da tanto tempo che non provavo una simile libidine di essere penetrato da una giovane e bella donna.
Ah ma se per questo anche a me piace essere toccata da un uomo anziano sai…
Ah grazie dell’anziano.
Va beh ci siamo capiti, adesso fai il bravo.
Silvia entrò nel buco del sedere e trovò un grande vuoto così infilò dita e prese a divertirsi a perlustrare. Mhn ma che strano, come sei morbido mi fa eccitare, come mai?
Brava così ancora, adesso su fammi il clistere.
La ragazza prese la sonda rettale lubrificata e lentamente la inserì nel culo poi iniziò a far defluire l’acqua dalla sacca man mano che diminuiva, l’uomo gemeva di piacere e soddisfazione. Una volta terminato la sonda fu delicatamente estratta e posta nella vaschetta. Antonio piegò entrambe le gambe verso il busto.
Silvia, inserì il dito nell’ano per dare eccitazione più a sè stessa che all’uomo disteso davanti a lei.
Dammi quell’arnese nero lì quello di gomma. Era un plug, lo fece lubrificare e alzandosi se lo spinse dentro dietro. Aveva il cazzo duro e dritto come un pezzo di legno.
Fammi godere porcellina, ti piace riempirmi gli intestini vero?
Silvia partendo dalla cappella leccò gustosamente il cazzone bello turgido mentre Antonio, in piedi si spingeva il plug dentro in fondo.
Una sborrata magistrale fu la ciliegina sulla torta, il “paziente” arrivò ad urlare.
Brava stella, e le diede un bacio sulla fronte.
Adesso vado al bagno, ascolta anche se te l’ho spiegato e ri spiegato, ci facciamo due clisteri al mese, se stiamo bene.
Poi se vuoi fare porcate col papino sono sempre disponibile. Le supposte posso dartele tutti i giorni così come leccartela. E viceversa!
Ahmbè certo è una bella proposta caro.
Corro in bagno corro!!! Vengo a vederti.
Metti la mascherina
Silvia mise la mascherina e infilò dei guanti nuovi.
Antonio si sedette sul water un po’ rialzato in modo che la ragazza vedesse il prodotto del clistere.
Una volta terminato l’uomo si pulì con la carta igienica. Silvia, vuoi farmi il bidet?
Certo sono qui apposta.
Si misero seduti sul divano esausti.
Bevettero un po’ di tè freddo, poi Antonio mise la mano sulla figa della ragazza.
Orpo ma sei bromba!! Vieni qui che ti faccio godere, anzi vai siediti sul tavolo splalanca le gambe.
Due ditone nodose e curiose si insinuarono nel culo della ragazza e la lingua girò come una ruota assatanata sulla vagina e il clitoride. L’orgasmo scoppiò in due minuti! Due.
Felicissimi che anche il clistere ad Antonio fu un successo.
Silvia si vestì, e invece di prendere il solito regalino, lo lasciò lì e disse, il piacere non si compra e non si vende anche se per te era un ringraziamento. Sono io a ringraziarti perché sei speciale. Ciao Doc.
Domani supposta?
Dopo domani va bene?
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