Antonio lo sporcaccione 3
di
Sveva_
genere
etero
L’uomo stantuffò voracemente fino a che raggiunse l’orgasmo. Francesca posso venirti dentro?
No Antonio, meglio fuori
Così tirò fuori il pene ed eiaculò sulle natiche.
Francesca non era ancora venuta così le propose di girarsi e sdraiarsi sul tavolo con il bacino sul bordo. Cic ciac con il culo umido di eiaculazione si posizionò sul tavolo.
Spalancò le gambe e una rumorosa scoreggina uscì dalla passera, tranquilla Francesca, è di buon segno.
L’anziano, con le dita nodose giocò con i due buchi e la lingua passava dal culo alla vagina, dalla vagina al culo.
Finalmente il tanto desiderato orgasmo fece esplodere scoregge, liquido lubrificante, un po’ di urina… Antonio stanco, e dolorante al collo si complimentò con la donna dandole della lussuriosa e godereccia.
Francesca si alzò, prese le sue cose, un bel po’ sporca, e sull’uscio gli disse, sì mi sono divertita ma non accadrà più. Spero che non dirai niente a nessuno e non voglio più i soldi. Non sono in vendita. Vengo stasera con la minestra.
Antonio, all’ora di cena, quando Francesca gli portò la minestra, tornò alla carica chiedendole se il giorno dopo lei fosse libera di farsi fare un clistere.
Sai a me piace farli, li faccio a mia moglie, ogni tanto e anche a me stesso,
e ogni tanto li ho fatti ad altre donne in cambio di soldi. Anche mettere le supposte, odorare il buchino.
Sai mica è una pratica semplice, ed è pericolosa se fatta esageratamente, o se una persona non è in salute, e comunque ho tutte le istruzioni del caso e strumentazione perfetta . Sto molto attento all’igiene e uso sempre i guanti.
Francesca gli fece notare che con lei non usò nessun guanto.
Scusami ma non era previsto, se andremo avanti userò i preservativi e i guanti. Promesso.
Francesca non prese bene per niente il discorso, lo trovò da maniaco, sporco, inutile. Quindi gli disse che non voleva più essere coinvolta in qualsivoglia desiderio.
Tornò a casa e….
No Antonio, meglio fuori
Così tirò fuori il pene ed eiaculò sulle natiche.
Francesca non era ancora venuta così le propose di girarsi e sdraiarsi sul tavolo con il bacino sul bordo. Cic ciac con il culo umido di eiaculazione si posizionò sul tavolo.
Spalancò le gambe e una rumorosa scoreggina uscì dalla passera, tranquilla Francesca, è di buon segno.
L’anziano, con le dita nodose giocò con i due buchi e la lingua passava dal culo alla vagina, dalla vagina al culo.
Finalmente il tanto desiderato orgasmo fece esplodere scoregge, liquido lubrificante, un po’ di urina… Antonio stanco, e dolorante al collo si complimentò con la donna dandole della lussuriosa e godereccia.
Francesca si alzò, prese le sue cose, un bel po’ sporca, e sull’uscio gli disse, sì mi sono divertita ma non accadrà più. Spero che non dirai niente a nessuno e non voglio più i soldi. Non sono in vendita. Vengo stasera con la minestra.
Antonio, all’ora di cena, quando Francesca gli portò la minestra, tornò alla carica chiedendole se il giorno dopo lei fosse libera di farsi fare un clistere.
Sai a me piace farli, li faccio a mia moglie, ogni tanto e anche a me stesso,
e ogni tanto li ho fatti ad altre donne in cambio di soldi. Anche mettere le supposte, odorare il buchino.
Sai mica è una pratica semplice, ed è pericolosa se fatta esageratamente, o se una persona non è in salute, e comunque ho tutte le istruzioni del caso e strumentazione perfetta . Sto molto attento all’igiene e uso sempre i guanti.
Francesca gli fece notare che con lei non usò nessun guanto.
Scusami ma non era previsto, se andremo avanti userò i preservativi e i guanti. Promesso.
Francesca non prese bene per niente il discorso, lo trovò da maniaco, sporco, inutile. Quindi gli disse che non voleva più essere coinvolta in qualsivoglia desiderio.
Tornò a casa e….
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