Antonio lo sporcaccione 7

di
genere
etero

Il giorno dopo, Silvia invece di andare in università suonò dal vicino. Antonio aveva il camice bianco da lavoro e aveva posizionato un lettino ortopedico per i massaggi in anticamera, una sedia, una lampada e altri accessori.
Eccomi! Oh bene brava, hai riflettuto su tutto? Si certo va bene tutto.
Questo è il lettino da lavoro come vedi.
Bello!
Denudata, la ragazza fu portata in bagno.
Seduta sul bidet pronta per un lavaggio, invece Antonio con un po’ di vaselina prese ad allenare il buco del culetto, Ah madooo Anto come sei bravo siiii, bella vogliosa ti piace? Toccati la vagina.
Silvia era bagnatissima e un po’ si toccava il seno è un po’ si faceva un ditalino. Mhn cara, non hai fatto la pupù oggi vero?
No perché? Sento in fondo le la punta nel retto. Non sai come mi eccita.
Tirò fuori il dito, prese più vaselina e infilò due dita piano. Ti fa male? No no anzi, sto per venire Antonio, voce modificata dal godimento, le dita dell’uomo giocavano nel retto della fanciulla. L’orgasmo giunse forte, sporco, unto e bagnato e urlato.
Mio Dio Antonio, sei magico!
Ma non vuoi scopare anche? Guarda che ta la do eh!
Se vuoi bimba,dopo vediamo.
Alzati e non pulirti, senti le dita? Il tuo odore di culo. Bahhhhh no dai che schifo.
Messa a pancia in giù sul lettino gambe un po’ aperte.
Antonio prese delle salviettine intime e pulì da vagina a sedere per un po’, si lavò le mani e mise dei guanti di plastica.
Non sai Silvia come mi eccita infilarti le dita nel culo con su i guanti.
Prese una supposta di glicerina e piano piano la inserì nel buco. La supposta una volta infilata venne spinta in fondo col dito. Il dito giunse al massimo della sua lunghezza.
Silvia si muoveva un po’, ahi ahi
Ferma, ora ne metto un’altra.
Non contento le tirò il culo un po’ esposto in alto e infilò un termometro.
Vediamo se sei ammalata. 37 gradi. Va bene perché il retto essendo una cavità è più caldo.
Mi scappa qualcosa Antonio fammi andare in bagno.
Antonio non ascoltò la paziente impaziente e prese a leccare l’odoroso culetto. Ti prego lasciami andare. Va bene vai.
Silvia si liberò l’intestino. Ora cosa devo fare?
Fatti un bidet, lavati bene.
Tornata in anticamera, trovò l’uomo nudo col cazzo pronto alla bevuta!!!
Silvia si mise in ginocchio e succhiò mordicchiando il glande.
Silvia prendi quei guanti. Metti su un po’ di vaselina. Antonio si voltò e appoggiato al lettino chiese se le andava infilargli il dito dietro.
Silvia non era molto per la quale, ma oramai era nei giochi. Infilò il dito coperto dal guanto e mungendo il cazzo dell’anziano lo portò a sborrare. Le piacque molto spingere il dito nel foro maschile, ravanò con foga quasi animalesca e lui mugugnava. Si eccitò caspita!!
Adesso cara, prendi altri guanti, ecco questo toglili mettiamoli nel cestino, e prendi una supposta e me la infili.
Silvia ubbidiente, bagnata ancora lì sotto, allargò le chiappone del dottor Antonio e dentro dentro gli infilò una bella supposta.
Prese la mano dell’uomo e se la mise sulla vagina, ho bisogno di cazzo!!!
Aspettiamo un po’ cara, poi andiamo di là e ti scopo.
di
scritto il
2025-12-16
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