Antonio lo sporcaccione 8
di
Sveva_
genere
etero
Antonio si alzò dal lettino, e indicò a Silvia la strada per la camera da letto, prese un asciugamano da doccia, lo stese e Silvia si sdraiò, pronta per essere penetrata.
Egli le mise le gambe aperte sulle spalle e sbam ( si sbam) sbam si chiavò la “paziente”, nel mentre sentiva la supposta lavorare dentro il retto.
Si si Anto spingi forte di più, lui la spostò sul fianco e …Uè ragaSSa mica sono un ventenne io, dopo un po’ sono stanco, dai che vieni, toccati davanti se riesci.
Così ripreso il movimento, Silvia raggiunse l’orgasmo, e pure lui schizzò alla grande.
Antonio lo sai che non ci siamo mai baciati?!?!
Io non bacio la mia paziente e dottoressa, solo mia moglie.
Ah beh si meglio così.
A proposito mia moglie torna domenica, ti va bene il primo clistere domani pomeriggio?
Non devi avere problemi, se hai dolori si rimanda.
Antonio, poi, corse in bagno e cacciando versi assurdi andò di corpo, e via di bidet. Silvia vuoi venire a vedermi? Silvia andò in bagno e seduta a bordo vasca ammirò curiosa il primo bidet di un maschio.
Arrivò il pomeriggio del giorno dopo.
Sotto i vestiti la “paziente “ aveva una canottiera bianca, mutandine bianche e calzettoni bianchi.m, come da richiesta del “dottore “. Il “dottore” nudo sotto e sopra il camice da lavoro bianco.
Tolte le mutande, la “paziente” fu adagiata sul fianco con la gamba piegata e il sedere un po’ allargato. Antonio annusò gli orifizi e compiaciuto del profumo naturale toccò un po’ tutta l’area. Brava sei pulita.
Mise i guanti, spalmò il lubrificante, e inserì il dito nel sedere anche per eccitare la ragazza, Silvia un po’ col respiro nervoso gemeva.
Vedi ci sono due litri di acqua tiepida pronta di invadere il tuo intestino. La sacca sembrava ridesse di Silvia eh eh vedrai che bello.
Antonio dopo avere lubrificato la cannula, la introdusse delicatamente nel retto somministrò il liquido lentamente.
Cara “paziente” trattieniti per alcuni minuti. Stai bene? Senti ti piace?
Uh madooo Anto si che bello ancora. No no anzi basta, devo andare in bagno.
Dimmi che sensazione hai?
Di roba calda che si muove dentro, che mi possiede e devo andare al gabinetto ti prego.
Antonio tolse la cannula e sfiorando delicatamente la panciotta inserì il dito indice nel culo. Aveva uno stato di eccitazione al culmine.
Sei un maiale assassino fammi andare a cagare!!!
Antonio non contento appoggiò la punta del cazzo sulle labbra della fanciulla la quale capì che per “salvarsi “ doveva ubbidire ( era felicemente consapevole delle regole decise)
Aprì le fauci e con foga succhiò leccò e fece schizzare lo sperma.
La ragazza con una mano dietro e una sulla pancia corse in bagno.
Antonio, col il camice aperto, il pene a penzoloni, la seguì e le ordinò di sedersi sulla vasca col culo che sporgeva in mezzo.
Silvia urlò vergognosa vai di là ti prego.
No voglio vedere se è sufficiente un clistere. Vai spingi, uscì acqua marrone poi la parte solida e ancora un po’ d’acqua.
Sono distrutta, svuotata dell’anima.
Vedrai che poi starai bene.
Dimmi ti è piaciuto? Altrimenti non voglio più saperne.
Si dai mi piace molto, non immaginavo sai?!?! E anche quando ti tocco io dietro, come ieri, mi ha eccitato. Però mi da fastidio vedere o sentire odore della roba marrone.
No Silvia, non sono coprofago, assolutamente, e vedi che tengo molto alla pulizia.
Non voglio infettare e nemmeno prendere infezioni.
Col doccino l’uomo pulì la ragazza e fece sparire la massa fecale nello scarico.
Vuoi fare una doccia?
Silvia, dopo una sommaria doccia, tornò di là
Ora riposati. Poi vai via, e stasera mi scrivi un messaggio e mi spieghi come stai.
Silvia prese il regalino lo salutò e andò.
Egli le mise le gambe aperte sulle spalle e sbam ( si sbam) sbam si chiavò la “paziente”, nel mentre sentiva la supposta lavorare dentro il retto.
Si si Anto spingi forte di più, lui la spostò sul fianco e …Uè ragaSSa mica sono un ventenne io, dopo un po’ sono stanco, dai che vieni, toccati davanti se riesci.
Così ripreso il movimento, Silvia raggiunse l’orgasmo, e pure lui schizzò alla grande.
Antonio lo sai che non ci siamo mai baciati?!?!
Io non bacio la mia paziente e dottoressa, solo mia moglie.
Ah beh si meglio così.
A proposito mia moglie torna domenica, ti va bene il primo clistere domani pomeriggio?
Non devi avere problemi, se hai dolori si rimanda.
Antonio, poi, corse in bagno e cacciando versi assurdi andò di corpo, e via di bidet. Silvia vuoi venire a vedermi? Silvia andò in bagno e seduta a bordo vasca ammirò curiosa il primo bidet di un maschio.
Arrivò il pomeriggio del giorno dopo.
Sotto i vestiti la “paziente “ aveva una canottiera bianca, mutandine bianche e calzettoni bianchi.m, come da richiesta del “dottore “. Il “dottore” nudo sotto e sopra il camice da lavoro bianco.
Tolte le mutande, la “paziente” fu adagiata sul fianco con la gamba piegata e il sedere un po’ allargato. Antonio annusò gli orifizi e compiaciuto del profumo naturale toccò un po’ tutta l’area. Brava sei pulita.
Mise i guanti, spalmò il lubrificante, e inserì il dito nel sedere anche per eccitare la ragazza, Silvia un po’ col respiro nervoso gemeva.
Vedi ci sono due litri di acqua tiepida pronta di invadere il tuo intestino. La sacca sembrava ridesse di Silvia eh eh vedrai che bello.
Antonio dopo avere lubrificato la cannula, la introdusse delicatamente nel retto somministrò il liquido lentamente.
Cara “paziente” trattieniti per alcuni minuti. Stai bene? Senti ti piace?
Uh madooo Anto si che bello ancora. No no anzi basta, devo andare in bagno.
Dimmi che sensazione hai?
Di roba calda che si muove dentro, che mi possiede e devo andare al gabinetto ti prego.
Antonio tolse la cannula e sfiorando delicatamente la panciotta inserì il dito indice nel culo. Aveva uno stato di eccitazione al culmine.
Sei un maiale assassino fammi andare a cagare!!!
Antonio non contento appoggiò la punta del cazzo sulle labbra della fanciulla la quale capì che per “salvarsi “ doveva ubbidire ( era felicemente consapevole delle regole decise)
Aprì le fauci e con foga succhiò leccò e fece schizzare lo sperma.
La ragazza con una mano dietro e una sulla pancia corse in bagno.
Antonio, col il camice aperto, il pene a penzoloni, la seguì e le ordinò di sedersi sulla vasca col culo che sporgeva in mezzo.
Silvia urlò vergognosa vai di là ti prego.
No voglio vedere se è sufficiente un clistere. Vai spingi, uscì acqua marrone poi la parte solida e ancora un po’ d’acqua.
Sono distrutta, svuotata dell’anima.
Vedrai che poi starai bene.
Dimmi ti è piaciuto? Altrimenti non voglio più saperne.
Si dai mi piace molto, non immaginavo sai?!?! E anche quando ti tocco io dietro, come ieri, mi ha eccitato. Però mi da fastidio vedere o sentire odore della roba marrone.
No Silvia, non sono coprofago, assolutamente, e vedi che tengo molto alla pulizia.
Non voglio infettare e nemmeno prendere infezioni.
Col doccino l’uomo pulì la ragazza e fece sparire la massa fecale nello scarico.
Vuoi fare una doccia?
Silvia, dopo una sommaria doccia, tornò di là
Ora riposati. Poi vai via, e stasera mi scrivi un messaggio e mi spieghi come stai.
Silvia prese il regalino lo salutò e andò.
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