Corna al campeggio.

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corna


Mi chiamo Alvaro, ho 32 anni, sono di media statura, occhi scuri, capelli brizzolati, fisico normale; da 10 anni, sono sposato con Katia, mia coetanea. Katia è una bella donna alta, bionda, con un bel seno che riempie benissimo una quarta misura ed un bel fisico, molto curato, specie dopo l'unica gravidanza, che ha avuto che lo ha reso più morbido, ma non grasso. Il suo bel culo incornicia delle cosce lunghe ed è qualcosa che attira molto lo sguardo dei maschi. Siamo sposati da 10 anni ed io sono un cornuto da 7. A mia moglie è sempre piaciuto il cazzo. Quando l'ho conosciuta era vergine e sono stato io il primo a iniziarla ai piaceri del sesso, ma, non essendo munito di una notevole dotazione, dopo il secondo anno di matrimonio, lei è rimasta incinta ed una volta che ha partorito, dopo un po' di tempo, ha cominciato a farmi capire che scopare con me non le bastava più. A quel punto avevo due scelte, divorziare oppure accettare le corna. Amo troppo Katia per rinunciare a lei e, inoltre ho scoperto che, all'inizio, quando avevo capito che mi stava cornificando, me ne sentivo eccitavo da morire, così, dopo averne parlato bene ed a lungo, siamo giunti ad un compromesso che soddisfa entrambi. Katia può divertirsi con chi vuole, soprattutto, quando vuole ed io ne devo esser partecipe o, comunque, almeno informato. Così è iniziata la nostra vita di coppia, con me cuckold. Ho vissuto molte esperienze con lei e l'ho vista godere con tanti cazzi, ma non mi era mai capitato di vederla con più maschi insieme, perché, generalmente, mia moglie si è sempre fatta sbattere dal toro che, abitualmente, se la scopa davanti a me. L'esperienza però più sconvolgente, l'ho vissuta questa scorsa primavera, quando, complice una vacanza forzata dovuta ad una ricorrenza, che ci ha regalato quattro giorni di ferie, io e mia moglie abbiamo deciso di raggiungere un campeggio sulle montagne, dove, in passato, eravamo stati davvero bene. Sotto questo profilo, Katia è una donna veramente fantastica, perché ama moltissimo il plein air, cioè la vita all'aria aperta, le escursioni, ed il campeggio, specie se fatto tra la natura incontaminata. Abbiamo scoperto questo posto casualmente, qualche anno fa. È un’ampia area di qualche centinaio di ettari situata, all'interno di un piccolo parco, dove è possibile fare campeggio libero, pescare e muoversi liberamente, sostando dove si vuole, naturalmente dopo essersi registrati presso la direzione del parco e rispettare tutte le norme in tema di rifiuti, fuochi e quant'altro. La cosa bella è che, all'interno di quest'area, ci scorre un torrente che corre verso valle ed arriva in un punto dove ha creato un meraviglioso laghetto e, dal laghetto poi parte una piccola cascata, che va a formare di nuovo il torrente fino a valle. Si può raggiungere questo posto solo a piedi, lasciando i veicoli nel parcheggio del parco e, per chi lo vuole, può noleggiare una guida con alcuni muli, che portano tutta l'attrezzatura fino al laghetto, poi, ognuno è libero di muoversi come vuole. A Katia questa cosa piace tantissimo e, così, siamo partiti giovedì mattina presto e siamo arrivati al parcheggio della direzione del parco verso mezzogiorno; una volta registrata la nostra presenza e lasciata l'auto, ci siamo incamminati, zaino in spalla per la nostra escursione, per raggiungere la zona del laghetto che distava circa un'ora di cammino. Considerando che la temperatura era già molto elevata, mia moglie era bellissima con il suo top bikini, pantaloncini attillati e scarponi, da trekking. Katia ha dedicato molto tempo, negli ultimi due anni, a rimettersi in forma ed a recuperare il peso che aveva "prima di partorire" ed il risultato era davvero bello. Eravamo consapevoli che, durante il fine settimana, avremmo incontrato tanta più gente, perché il posto merita veramente tanto, ma, nello stesso tempo, speravamo di poter passare dei momenti in assoluta solitudine, come piace molto, anche a noi. Abbiamo impiegato circa un'ora e mezza per raggiungere il laghetto, perché lungo il cammino ci siamo fermati più volte ad ammirare lo splendido panorama della valle, sotto di noi. Giunti vicino al laghetto, abbiamo deciso di fare una sosta prima di proseguire, perché avevamo intenzione di accamparci su di un piccolo spiazzo che si trova a monte del laghetto, dove il piccolo torrente, forma una serie di cascatelle e piccoli laghetti; il luogo è davvero spettacolare. Immediatamente Katia ha deciso di fare il bagno e, mentre si gustava il refrigerio, io ho tirato fuori la mia macchina fotografica reflex ed ho iniziato a scattare delle foto a lei e al paesaggio circostante. Dopo aver fatto una bella nuotata, mia moglie è uscita dall'acqua e mi ha affascinato, ancora una volta, la sua procacia, che ho immortalato in alcune fotografie; quando lei si è avvicinata a me, dopo avermi baciato in bocca, ha iniziato a spogliarmi e ci siamo sdraiati vicino all'acqua, completamente nudi e, in quell'occasione, mia moglie, che si era munita di diaframma nella vagina, subito dopo ha preso il mio membro in bocca ed ha iniziato a succhiarlo, facendomi subito diventare duro; una volta soddisfatta del risultato, mi son ritrovato sdraiato sul prato, con lei che mi è salita sopra ed ha iniziato a cavalcarmi. Era molto eccitata da tutta la situazione e mi ha scopato in maniera lenta e decisa, assaporando bene il mio membro dentro il suo corpo; dopo esser venuta due volte, abbiamo cambiato posizione ed io l'ho messa sotto di me per scoparla alla missionaria; quando ho visto che stava per raggiungere un nuovo orgasmo, ho aumentato un po' il ritmo e, così, siamo venuti insieme, nello stesso momento. È stato qualcosa di molto bello; dopo esserci baciati a lungo, siamo entrati insieme in acqua e dopo esserci dati una buona rinfrescata, siamo usciti ed ho scattato alcune foto di lei, completamente nuda, mentre usciva dall'acqua: sembrava il dipinto nella nascita di Venere e questa cosa mi è piaciuta moltissimo, poi, abbiamo indossato i nostri vestiti ancora bagnati, perché la temperatura ancora calda e gradevole, lo permetteva. Abbiamo iniziato a risalire il torrente, per raggiungere il punto dove volevamo accamparci. Quando siamo arrivati allo spiazzo erboso, vicino al torrente, siamo rimasti delusi nel vedere che il posto non era deserto come speravamo, perché c’era un gruppo di ragazzi. I quattro ragazzi ci hanno visti arrivare e subito si son messi a guardare Katia con attenzione. Dopo un breve saluto ci siamo presentati ed essi erano: Luca, Sergio, Michele e Gianni; ci siamo messi a parlare con loro ed abbiamo scoperto che quella era la loro ultima sera, perché avevano intenzione di partire la mattina dopo. Ci hanno detto che erano contenti della nostra presenza e che, se volevamo, avrebbero gradito cenare con noi, dal momento che avevano pescato diversi pesci ed avevano già il fuoco acceso nell’apposito spazio: stavano preparando per cuocerlo per cena. Erano arrivati con una guida ed i muli, quindi, avevano molte più provviste di noi. I ragazzi ci hanno detto che si trattava di una gita per Gianni, che si sarebbe sposato la settimana successiva e questo era il suo addio al celibato. Dei quattro, solo Michele era sposato e sia la futura moglie, che le fidanzate di Sergio e Luca, avevano accettato di farli partecipare a fare questa escursione, ben sapendo che, in mezzo alle montagne non avrebbero mai trovato nessun'altra donna, perché la futura moglie di Gianni era di carattere particolarmente gelosa. Ho visto il sorriso malizioso dipinto sul viso di mia moglie, mentre ascoltava le loro parole e, subito Katia si è offerta di preparare la cena per tutti. Giusto il tempo di arrostire i pesci e ci siamo messi tutti seduti intorno ad alcuni tronchi, messi proprio di proposito per esser usati come sedili ed abbiamo mangiato, ma, soprattutto, bevuto anche delle birre e, dopo cena, anche della grappa molto forte, che ha reso subito l'atmosfera più che allegra. Per tutta la durata della cena, i ragazzi hanno scherzato con mia moglie e, in più di una occasione, le hanno fatto intendere che era un peccato che non ci fossero altre donne per allietare l'ultima sera da scapolo di Gianni. Risate, scherzi battute a doppio senso, hanno scaldato per davvero l'atmosfera ed ho capito che mia moglie era proprio su di giri; mi sentivo un po' inquieto, perché non mi era mai capitato di trovarmi da solo con lei insieme a quattro ragazzi, che, più o meno, avevano la nostra stessa età. Ho visto mia moglie eccitata dal fatto che si trovava in mezzo a questi giovani che, comunque, la guardavano con cupidigia e, non so come, il discorso è finito sulle foto; Katia ha preso la mia macchina fotografica per mostrare un particolare punto della vallata, ma, subito dopo, aver mostrato quella foto, Michele ha fatto scorrere le altre immagini e subito è comparsa la foto di Katia completamente nuda. Era chiaro che alla vista di quella foto si erano eccitati e anche Katia sembrava particolarmente contenta delle attenzioni che le venivano profuse. Mi son alzato perché ho sentito impellente il bisogno di una minzione e, mentre mi allontanavo, Luca è venuto con me, dicendo che anche lui aveva la necessità di andar "in bagno". Quando son tornato, ho visto Katia che era abbracciata a Sergio, che la baciava, e Gianni la stava accarezzando tra le cosce, mentre Michele già aveva messo a nudo i suoi seni. Son rimasto alquanto sorpreso da quel che vedevo, ma mi son fermato un attimo a guardarli, immobile. Luca che era accanto a me, mi ha guardato e mi ha chiesto se ciò che vedevo fosse di mio gradimento.
«Tua moglie è una gran fica! Ti dispiace se... voglio dire: questa sera il nostro amico vuole un po' divertirsi prima di sposarsi. Spero che non ti dispiaccia se ci divertiamo un po'!»
Michele si è avvicinato a me e mi ha chiesto se ritenessi fosse un problema accettare il fatto che mia moglie avesse deciso di lasciarsi trastullare da loro.
«Amico, tua moglie è veramente fantastica! Gli abbiamo proposto di far divertire un po' il nostro amico e lei, scherzando, ha detto che lo avrebbe fatto divertire, a patto che noi provvedessimo a far divertire lei. Non so dove hai trovato una donna così, ma, ti assicuro, è semplicemente meravigliosa. Quella stronza di mia moglie, nemmeno se le sogna di fare cose di questo tipo. Lei è solo gelosa! E, siccome è la cugina della sposa di Gianni, sarebbe gelosa anche della sua futura moglie! Dai, divertiamoci un po', con tutta l'allegria possibile.»
Mi son avvicinato e Katia mi ha guardato dritto negli occhi; poi mi ha sorriso con tutta la disinvoltura che la contraddistingue.
«Amore, come vedi, questa sera ho deciso di divertirmi un po'; tu conosci qual è il nostro patto, quindi…. siediti e guarda!»
Ho visto proprio lo stupore negli occhi di tutti e quattro e poi Katia si è alzata in piedi ed ha iniziato a fare uno spogliarello; ha eliminato rapidamente i pochi indumenti che ancora aveva e, quando è arrivata alle mutandine, le ha lanciate al futuro sposo. Il ragazzo le ha annusate un po' e poi si è girato verso di me, e me le ha restituire simpaticamente.
«Queste sono tue: spero che un giorno mia moglie diventi almeno un po' puttana come questa tua!»
Katia si è messa a ridere e si è girata verso di me, sculettando un po'. Michele intanto aveva preparato uno dei sacchi a pelo completamente aperto, lo ha disteso proprio davanti a me; Katia si è avvicinata, li ha guardati tutti e quattro e si è sdraiata sul sacco a pelo, a cosce aperte.
«Ok, ragazzi: tirate fuori i vostri arnesi! Fatemi vedere come siete messi!»
In un attimo erano tutti e quattro nudi e son rimasto più che sorpreso nel vedere che erano decisamente tutti ben messi! Michele era sicuramente Il più dotato di tutti, sia in lunghezza che circonferenza. Anche Gianni ha sfoderato un bel cazzo con una buona circonferenza, mentre Luca, era sicuramente quello che lo aveva più sottile rispetto agli altri, ma comunque lungo; quello di Sergio era forse il più corto di tutti, ma comunque di ottimo spessore, munito di una bella cappella grossa. Katia li ha fatti avvicinare, si è inginocchiata in mezzo a loro ed ha preso a passarli in bocca, uno dopo l'altro, senza smettere di continuava a segarli con le mani. Dopo averli portati tutti e quattro ad esser ben duri e dritti, Katia si è sdraiata a cosce aperte sopra il sacco a pelo ed ha guardato subito verso Gianni.
«Gianni, vieni qui e scopami; dal momento che è la tua festa di addio al celibato, hai tu il diritto ad esser il primo a scoparmi come vuoi, dove e quanto vuoi!»
Gianni l’ha fatta metter a quattro zampe, poi si è posizionato dietro di lei e, con una spinta decisa glielo ha infilato tutto dentro, con un colpo solo. La teneva per i fianchi ed ha iniziato a scoparla con colpi velocissimi, portandola subito al godimento.
«Ahh… che bel cazzo! Sei arrivato subito in fondo! Bravo, scopami forte così! Dai, che godo! Vengo!»
Gli altri tre erano inginocchiati accanto a lei, in semicerchio, e Michele che era posizionato davanti alla sua bocca, le ha infilato l'uccello in gola.
«Brava, troia, succhialo un po' anche a me!»
Katia alternava quelle tre giovani mazze, una dopo l'altra, in bocca, allo scopo di tenerle sempre in tiro.
È venuta due volte, mentre Gianni la scopava con forza; poi, d'un tratto, ha cominciato ad urlare che stava per sborrare e che voleva riempire la sua gola.
«Cazzo, vengo! Ti voglio sborrare in bocca! Quella troia della mia futura moglie non mi permette che la schizzi lì!»
È uscito di colpo da lei e si è messo davanti alla bocca di mia moglie, che ha afferrato il suo membro ed ha preso a succhiarlo velocemente, facendolo sborrare ed urlare di piacere.
«Succhialo, ti prego! Ingoiala tutta! Che meraviglia, sborrarti in bocca! Che puttana meravigliosa che sei! Sto sborrando!»
Katia ha spremuto bene il suo membro ed ha ingoiato tutto il suo sperma, poi ha sollevato lo sguardo e si è fatta una bella risata con lui.
«La tua futura moglie non capisce niente! Hai una sborra dolcissima, che mi è piaciuta tantissimo! Se, e quando vuoi, potrai fare un altro giro, appena sarai pronto; coraggio, ragazzi, chi si fa avanti, adesso?»
Il più svelto, è stato Sergio che si è posizionato tra le sue gambe ed anche lui, con una spinta decisa, è entrato tutto dentro la fica di mia moglie, che ha sollevato le gambe ed ha preso ad assecondare i colpi che lui le dava, mentre la scopava con forza, alla missionaria. Anche con lui, Katia ha goduto due volte.
«Bravo, così scopami, forte anche tu! Cazzo, che bel toro che sei! Amore, guarda come mi fotte questo ragazzo?! Dai, che mi fai venire! Eccomi, vengo!»
Il suo corpo ha preso a fremere mentre Sergio ha iniziato a pomparla più forte, per infine venire dentro di lei.
«Che meraviglia! Che bella fica calda che hai! Cazzo, sto sborrando! Ora sborro!»
Ho visto il corpo di Sergio sussultare, mentre dava dei colpi terribili e, ad ogni colpo, di sicuro stava schizzando dentro la figa di mia moglie, perché vedevo le contrazioni dei suoi glutei. Appena uscito lui, il suo posto è stato preso da Luca, che l'ha scopata, a sua volta, nella stessa posizione; con lui, Katia è venuta una volta sola, perché, rapidamente, anche lui è venuto. Vedevo mia moglie chiavata in continuazione quasi si trovasse sotto una catena di montaggio e la cosa mi piaceva da morire. Quando Luca si è tolto, è stato il turno di Michele, che l'ha fatta di nuovo mettere a pecora e le ha infilato il suo grosso membro; si muoveva molto lentamente, mentre la scopava piano, poi, con le dita ha raccolto un po' di sbroda che colava e l'ha spalmata sul suo buco del culo; poi vi ha poggiato il suo membro e, lentamente, usando molta delicatezza, è riuscito ad infilarglielo tutto nel culo.
È fantastico penetrare questo culo meraviglioso; è anche ben stretto! Mi piace scopare una donna nel culo! Quella troia di mia moglie non me lo concede mai! Senti, come te lo spacco tutto?»
Ha scopato Katia a fondo nel culo, facendola godere due volte, poi, anche lui, forse troppo eccitato, ha preso a muoversi velocemente e le ha riversato dentro una copiosa dose di sborra.
«Katia, hai un culo che è una favola! Sborrarci dentro poi, è qualcosa di... unico, inimmaginabile!»
Anche lui ha insistito a dare colpi un po' più forti, spingendo per bene il suo arnese in fondo al culo di mia moglie. Mentre Michele la stava inculando, Gianni si era posizionato davanti alla bocca di Katia e si è fatto succhiare; il suo cazzo è tornato subito ben duro. Michele ha lasciato il posto a Gianni, che voleva di nuovo godere delle qualità di mia moglie.
«Katia, ti dispiace se io...? Cazzo mi fai tirare da morire: ho voglia di mettertelo anch'io nel culo. Katia, permetti che lo faccia anch'io? Anche a me succede che quella stronza della mia futura moglie mi neghi il suo culo. Tuo marito è fortunato a poter scopare il tuo, tutte le volte che vuole.»
Ho sorriso dentro di me, con un po' di ironia, perché, mentre lui si inculava mia moglie, dentro di me ho pensato che forse era stato più fortunato lui che io, questa sera, dal momento che, in tutta la mia vita con Katia, non mi ha concesso il culo se non una o due volte all'anno! Katia, si è posizionata bene, e Gianni ha infilato il suo membro dentro alla fica di mia moglie per lubrificarlo bene in quanto era ancora ben piena di tutta la sbroda che vi era stata riversata e allora poi ha cominciato anche lui a spingere il suo membro dentro il culo di mia moglie che ha subito cominciato ad apprezzare e a godere anche questa ennesima monta.
«Bravo spingilo bene tutto dentro! Così mi piace! Mi piace farmi aprire bene da un bel cazzo il culo e poi sentirlo bene che mi pompa!»
Gianni ha preso a pomparla anche lui con un buon ritmo e Katia è venuta un'altra volta e mentre veniva inculata da Gianni, continuava a succhiare il cazzo agli altri tre che ben presto erano di nuovo tutti pronti per un ennesimo giro. Poi si è girata verso di me, e anche loro mi hanno guardato.
«Amore avvicinati! Vieni qui insieme a loro!»
Mi sono avvicinato, e lei ha abbassato i miei pantaloncini e ha tirato fuori il mio cazzo sotto lo sguardo degli altri quattro che erano rimasti in silenzio con i loro cazzi in mano.
«Allora? Hai visto quanto tua moglie si è mostrata sufficientemente troia questa sera? Ti fa piacere vedermi sbattere da questi quattro maschioni? Lo sai che, quando sto con un altro toro, non voglio esser montata da te! Però ti voglio bene e, quindi, ti faccio almeno una sega, così vieni alla svelta anche tu!»
Mi ha masturbato rapidamente e, essendo eccitato da morire, ho resistito pochissimo; appena venuto, lei si è messa di nuovo distesa a cosce larghe.
«Amore, voglio far ancora sesso con questi ragazzi, ma prima voglio che tu, come ogni volta, vieni qui e mi dai una profonda leccata, per ripulirmi un po' da tutta questa crema, che mi sta colando giù, insinuandosi nei miei buchi aperti.»
Ho visto lo sguardo dei quattro ragazzi, che si sono scambiati in maniera davvero incredula. Mia moglie mi ha fatto sdraiare, poi si è rigirata e, praticamente, si è seduta con la fica sopra la mia bocca; io ho preso a leccare tutto ciò che colava giù dai suoi buchi ben aperti, mentre lei ha ripreso a succhiare i cazzi dei quattro ragazzi, portandoli di nuovo all'iniziale erezione. Dopo qualche minuto, lei si è messa di nuovo a loro disposizione e, per la prima volta, ho visto Katia godere con più maschi insieme, perché Michele si è sdraiato subito sotto e, una volta che lei gli è salita sopra e si è infilata il suo membro in fica, subito Gianni si è posizionato dietro e glielo ha infilato nel culo, facendola immediatamente impazzire di piacere.
«Così mi fai impazzire! Accidenti, da quanto tempo lo volevo?! Amore, guarda come mi sfondano in due! Non vi fermate, che godo!»
Non ha avuto modo di aggiungere altro, perché Luca gli aveva già infilato il cazzo in bocca, mentre Sergio continuava a farsi masturbare. Hanno preso a scoparla bene e si sono alternati nei i suoi buchi; li hanno riempiti ancora una volta tutti, sborrandole sia in bocca, che in figa e culo. Una volta che tutti avevano di nuovo goduto, mia moglie si è avvicinata al ruscello e si è data una lavata, poi ha salutato i ragazzi ed è venuta a dormire in tenda con me. Tra sonno e stanchezza, è subito crollata. Io ho impiegato un po' ad addormentarmi, ma, alla fine, mi son addormentato, perché mi sentivo più che soddisfatto. Quando mi son svegliato, mia moglie era già uscita dalla tenda e, quando ho messo la testa fuori, ho visto che era in ginocchio sul prato, con Gianni posizionato dietro di lei che la stava pompando con vigore. Proprio non so da quanto la stesse scopando, ma ho visto che Katia ha preso a godere ed anche lui le ha sborrato di nuovo dentro; subito si è tolto, lasciando il posto a Michele, che l'ha scopata velocemente anche lui. Luca, intanto che Michele chiavava mia moglie, le si era inginocchiato davanti e lei, senza scomporsi più di tanto, glielo ha preso in bocca e gli ha succhiato il cazzo; Luca le ha regalato una buona dose di crema, che lei ha ingoiato senza pensarci sui due volte. Anche Sergio si è fatto fare un bel pompino e, una volta che le avevano riempito la bocca e tutti andavano a far un tuffo nel torrente lì vicino, Katia si è avvicinata a me e mi ha baciato in bocca. Sono stato colto di sorpresa, ma poi ho preso a limonare con mia moglie, gustandoci la sbroda che deteneva ancora in bocca. Stavamo ancora limonando, quando son tornati i ragazzi, che hanno raccolto tutte le loro cose e ci hanno salutato calorosamente. Abbiamo passato gli altri due giorni tra escursioni e scopate al chiaro di luna. Poi, di domenica, siamo tornati e la nostra vita ha ripreso a scorrere come sempre. Due mesi dopo, Katia, una mattina ha avuto delle nausee e mi ha detto che le era saltato il ciclo mestruale, di conseguenza, quasi sicuramente era incinta!
«Deve esser successo la sera al campeggio? Sicuramente mi son dimenticata di rimettere il diaframma e.... con tutta la sbroda che ho accolto dentro di me, qualcuno di loro deve avermi ingravidato! Cosa vuoi che faccia? Non è tuo figlio, quindi, se decidi che devo abortire, lo farò ma…»
Non le ho dato nemmeno il tempo di aggiungere altro, perché le ho chiuso la bocca con un bacio.
«Sei stata bene quella sera? Hai goduto con loro? Io ero lì con te e mi son forse ricordato di chiederti se avevi inserito il diaframma? Io no! Non l'ho fatto! Questa creatura che porti in grembo non ha chiesto di venire al mondo, quindi, sarebbe ingiusto eliminarla. Vuol dire che, da oggi, avremo un figlio in più! Nostra figlia avrà un fratellino o una sorellina e, sia ben chiara una cosa: è figlio nostro! Frutto di un momento di intenso piacere che tu hai provato e che io ho accettato, condividendo e godendo con te!»
Katia mi ha abbracciato con le lacrime agli occhi ed ora la guardo mentre allatta una coppia di gemelli: un maschio ed una femmina; mi rendo conto che sono un cornuto vero, ma anche l'uomo più felice del mondo.


scritto il
2025-11-07
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