Vanessa's reflections 1

di
genere
dominazione

Devo avere qualcosa che non va nella mia mente.
I miei genitori mi hanno sempre trascurata presi come erano dalle loro carriere.
Da due anni ho una relazione con una donna, Tecla, che potrebbe essere mia madre, lei è entrata nella mia vita e l'ha sconquassata quando ne avevo appena compiuti 18, non posso fare a meno di lei, qualsiasi cosa mi chieda io le obbedisco, si tratti di prestazioni sessuali o di servirla in casa.
È una dipendenza totale, io non posso, e non voglio, vivere in autonomia, deve essere lei a decidere quando esco e con chi, come mi vesto, cosa mangio e, cosa fondamentale, se e quando faccio sesso e con chi.
Io le chiedo solo severità e di non avere nessuna pietà, devo togliere da me ogni segno di sciatteria, per essere sempre presentabile in ogni occasione, e di ribellione per formarmi un carattere succube ed essere desiderosa di ricevere comandi da lei o da chi per lei.
Pensare con la mia testa non mi appartiene, le poche volte che l'ho fatto ho 8combinato solo guai, solo Tecla riesce a dominarmi e a controllarmi con decisione, ha libero accesso al mio cellulare, devo riferire quotidianamente sulle telefonate che ricevo e che faccio,e controlla tutti i miei social a cui ha libero accesso.
Quando mi chiama in piena notte devo volare a casa sua ed esaudire ogni sua richiesta.
Vi racconto un aneddoto l'altra notte mi chiama alle due, corro a casa sua, “ ho rovesciato il contenuto di un contenitore di sapone in cucina, pulisci tutto perfettamente io vado a letto, quando hai finito puoi andare, vedrò domattina”, la pulizia richiese tre ore di duro lavoro, alle cinque vado a casa, non ho dormito nulla, e alle otto mi aspetta il mio lavoro.
Anche il.lavori non è esente da controlli e restrizioni, infatti lavoro nello studio di un'amica di Tecla, Farida che è stata delegata a gestirmi durante l'orario di lavoro, ma di questo ne parliamo un'altra volta, il mio stipendio viene versato direttamente a Tecla che mi fornisce ciò di cui necessito.
La mia gestione, sia da parte di Tecla sia di Farida, è molto faticosa in quanto sono molto restia ad imparare e il mio quoziente intellettivo è sotto la media, con queste premesse l'unico strumento educativo efficace risultano essere le punizioni corporali che non mi vengono assolutamente risparmiate anzi talvolta vengono usate anche a scopo preventivo..
Faccio un ultimo esempio, ieri sera Tecla ha deciso che devo imparare e servire a tavola come si deve, finora non l'ho mai fatto, quindi mi ha dato 15 colpi con la canna, come detto a scopo preventivo, poi mi ha fatto indossare un outfit da cameriera era cominciato a spiegarmi e a farmi provare i movimenti di servizio ma, come detto sono molto restia ad apprendere, dopo tre ore di sforzi i risultati non erano granché, Tecla era esausta,abbiamo concluso con altri 15 colpi e rimandato il tutto al giorno successivo.
Segue….
Per suggerimenti: Tanyadis@blu.it


scritto il
2025-10-24
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