Sheila e la sua Padrona.

Era tutto pronto, la tavola apparecchiata, la sua divisa perfetta e lei immobile vicino alla sedia: Sheila attendeva la sua Padrona.
Dall'altra stanza un grido:”Sheila”, la schiava accorse, come suo dovere, la Padrona, alta, bionda con lunghi capelli sulla quarantina, si stava masturbando:”leccami la figa, subito!”, Sheila si inginocchiò ed iniziò il lavoro con la lingua.
Il loro era un rapporto torbido, Sheila aveva conosciuto Sharon durante una vacanza in Grecia e subito se ne era innamorata.
Sharon era la Padrona e Sheila la schiava, la regole erano rigidissime e nessuna trasgressione era concessa, pena severe sanzioni.
“Si Madame” era la frase che la Padrona amava sentirsi rivolgere e” sei una cosa inutile” era quella che preferiva rivolgere a Sheila.
Inoltre adorava punirli con estrema severità spanking, caning e whipping erano le attività preferite dalla Padrona, in particolare, ogni sera, prima di concludere la giornata, quindici colpi di canna calavono sulle natiche di Sheila con l'obbligo di enumerarle dicendo:”uno, ne mancano quattordici, grazie Madame” e così via, ad ogni errore si ricomincia da capo.
Questa era la vita di Sheila, essere al servizio della oadrona 24h 365 giorni all'anno, e ne era felice, ma ne riparleremo.
Continua….