Sheila e la sua Padrona 2

Snap “quattordici, ne manca uno, grazie Madame”,snap “quindici, era l'ultimo, grazie Madame”, il rito serale dei quindici colpi a fine giornata era finito, Sheila si ricompose nell'uniforme “buonanotte Madame, per qualsiasi cosa sono a sua disposizione “, la Padrona replicò:” Aspetta Sheila domattina ho un incarico speciale per te, dopo che mi avrai servito la colazione ti recherai a casa di Jennifer, la mia amica, ti metterai a sua disposizione per 48 ore, come se fossi io,troverai un foglio con tutte le istruzioni in camera tua, svegliati alle 5 sarà necessario”
“Sarà fatto a disposizione Madame”.
Il mattino successivo tutto si svolse come previsto, Sharon controllò che l'outfit di Sheila fosse secondo le istruzioni: stivali alla coscia cintura alta in vita, guanti sopra il gomito e collare con la scritta “slut”, un soprabito stretto con una cintura completava il tutto un predicozzo due paia di ceffoni preventivi e la schiava partì.
Jennifer abitava dall'altra parte della città e a Sheila fu imposto di usare i mezzi pubblici.
Il viaggio fu disagevole, soprattutto per il fatto che, su un autobus molto affollato, qualcuno allungò le mani in mezzo alle sue coscie e la ragazza ne trasse piacere un peccato che al momento opportuno avrebbe dovuto confessare.
Giunta a destinazione suonò il campanello una voce di donna le disse di entrare e di attendere in piedi nell'atrio.
Dopo circa un'ora e mezza comparve Jennfer vestita di pelle e con un frustino in mano “Ciao Sheila, sai cosa devi fare, puoi chiamarmi Vostra Signoria o Padrona, sai anche che sono molto esigente”, “Buongiorno Padrona, devo mettermi a Sua disposizione per qualsiasi cosa per 48 ore, provvederà Vostra Signoria al mio rito serale” “ Brava sali al primo piano l'unica stanza aperta è la tua hai 5 minuti per visitarla e un foglio con ulteriori istruzioni poi scendi in salotto, mettiti in piedi di fronte al divano e rimani assolutamente mobile con le mani dietro la schiena finché non arrivo” “Come desidera Padrona”.
Sheila sentiva Jennifer parlare al telefono di questioni di lavoro per un'altra ora, poi la sentì dire di non disturbarla per i successivi due giorni.
In quel momento comparve nel salotto, la schiava si era vestita come richiesto nel foglio: reggicalze con calze nere, scarpe di vernice con tacco 12, crestina in testa e grembiulino da cameriera, “bene Sheila l'immobilità insegna la pazienza e tu per ora stai andando benissimo, ricordati che ogni errore sarà severamente punito da me, e riferito alla tua Padrona, ora vai in cucina portami un caffè e rimettiti in posizione”, “subito Padrona”.
Servì il caffè e si rimise in posizione Jennifer sorseggiò lentamente con Sheila sempre immobile di fronte a lei.
Al termine disse:”Sheila apri il secondo cassetto prendi la borsa che c'è dentro, poi prendi quella sedia e avvicinala al tavolino”, “Subito Padrona “.
“ Apri la borsa e metti suo contenuto sul tavolino”.
La schiava eseguì scoprendo con sorpresa che il contenuto erano strumenti punitivi, “ora sperimentare che effetto hanno su di te, ti farò delle domande, rispondi con sincerità, ora chiari in avanti e appoggiati alla sedia” “ come Vostra Signoria desidera”.
Jennifer cominciò a sculacciarla con le mani “cosa te ne pare?” “ fa male ma è sopportabile ci sono abituata Padrona “
La Padrona prese poi un cinghia e prese a colpirlo com forza “ora?” “È doloroso adatto per una punizione di medio livello, l'ultima serie venne impartita con la canna di bambù facendo contare alla ragazza 12 colpi “ uno, grazie Padrona, la prego continui pure Signora “
Al termine Jennifer le ordinò di recarsi in cucina per prepararle e servirle il pranzo, l'esperimento sarebbe con una sorpresa.
Continua...