La moglie non ce 3 ultimo
di
F.I
genere
bisex
Come promesso Rita alle 23 arrivo io ero sul divano indossavo i suoi slip neri brutti lerci ma erano i suoi è una maglietta bianca
Mi stavo toccando il mio cazzetto inutile quando la porta si apri e brava la mia puttanella me lo stavi taccando si Rita pensavo a te
Subito lei mi lanciò un’occhiata malefica e come mi immaginavi Rita ti immaginavo che tu mi inculassi e mi mungi sai da domani tutto questo finirà perché torna mia moglie e tu dovrai tornare a giocare con noi due ma stasera voglio essere solo tuo voglio essere la tua puttanella voglio essere umiliato punito voglio essere solo tuo
Rita mi disse allora ascoltami posso essere molto
Cattiva se voglio Rita voglio essere tuo mi prese per capelli e mi trascino nella stanza da letto mi spoglio me leggo i polsi al letto e mi disse aspetta qua
Torno con un abito in pelle nera indossava una maschera da gatta da questo vestito c’era un buco per far uscire le tette è un buco da dove usciva lo strapon di Rita
Mi porse un bicchiere dentro c’era la sua urina che io bevvi subito abbasso la cerniera della tuta e mi scorreggio in bocca poi mi fece girare a 4 zampe accese una candela profumata e man man che si scioglieva me la verso sulla schiena gridai per il dolore ma per risposta ebbi la sonora sculacciata
Si prese cura del mio buco posteriore tolse i peli e mi infilò una cannula sentivo che entrava acqua calda nel mio ne fece entrare parecchia poi mi slegò i polsi e mi disse andiamo in bagno mi face sedere al bordo della vasca
E mi piazzo lo strapon in bocca trattieni ma poi mi liberai il mio stomaco si svuoto mentre avevo il cazzo in bocca mi fece toccare le sue tette mi stavo arrapando lei mi disse non ti permettere di venire devi aspettare io annui
Dopo un po mi lavai e la raggiunsi sul letto dove venni legato al letto lei unse lo strapon nella crema e mi inculò
Dicendomi e questa la tua natura sei una verme sei un puttanella mentre mi inculava mungeva il mio cazzetto era delicata ma decisa
Lo strapon lo spingeva con forza posizionò un bicchiere sotto il mio cazzetto dove io venni dopo prese il bicchiere e svuoto il contenuto nel mio culo
Si avvicinò al mio orecchio e mi disse tu sei uomo solo sulla carta perché per il resto sei una puttanella rotta in culo come lo prendi tu in culo pochi sono bravi come te
Mi sciolse i polsi e mi disse adesso puoi dormire tranquillo io vado via ma anche se torna tua moglie saprò come incularti ne puoi stare tranquillo un culo com’è il tuo non lo lascio
Buona notte puttanella rotta in culo
Andò via ma ero felice era la mia vera natura
Mi stavo toccando il mio cazzetto inutile quando la porta si apri e brava la mia puttanella me lo stavi taccando si Rita pensavo a te
Subito lei mi lanciò un’occhiata malefica e come mi immaginavi Rita ti immaginavo che tu mi inculassi e mi mungi sai da domani tutto questo finirà perché torna mia moglie e tu dovrai tornare a giocare con noi due ma stasera voglio essere solo tuo voglio essere la tua puttanella voglio essere umiliato punito voglio essere solo tuo
Rita mi disse allora ascoltami posso essere molto
Cattiva se voglio Rita voglio essere tuo mi prese per capelli e mi trascino nella stanza da letto mi spoglio me leggo i polsi al letto e mi disse aspetta qua
Torno con un abito in pelle nera indossava una maschera da gatta da questo vestito c’era un buco per far uscire le tette è un buco da dove usciva lo strapon di Rita
Mi porse un bicchiere dentro c’era la sua urina che io bevvi subito abbasso la cerniera della tuta e mi scorreggio in bocca poi mi fece girare a 4 zampe accese una candela profumata e man man che si scioglieva me la verso sulla schiena gridai per il dolore ma per risposta ebbi la sonora sculacciata
Si prese cura del mio buco posteriore tolse i peli e mi infilò una cannula sentivo che entrava acqua calda nel mio ne fece entrare parecchia poi mi slegò i polsi e mi disse andiamo in bagno mi face sedere al bordo della vasca
E mi piazzo lo strapon in bocca trattieni ma poi mi liberai il mio stomaco si svuoto mentre avevo il cazzo in bocca mi fece toccare le sue tette mi stavo arrapando lei mi disse non ti permettere di venire devi aspettare io annui
Dopo un po mi lavai e la raggiunsi sul letto dove venni legato al letto lei unse lo strapon nella crema e mi inculò
Dicendomi e questa la tua natura sei una verme sei un puttanella mentre mi inculava mungeva il mio cazzetto era delicata ma decisa
Lo strapon lo spingeva con forza posizionò un bicchiere sotto il mio cazzetto dove io venni dopo prese il bicchiere e svuoto il contenuto nel mio culo
Si avvicinò al mio orecchio e mi disse tu sei uomo solo sulla carta perché per il resto sei una puttanella rotta in culo come lo prendi tu in culo pochi sono bravi come te
Mi sciolse i polsi e mi disse adesso puoi dormire tranquillo io vado via ma anche se torna tua moglie saprò come incularti ne puoi stare tranquillo un culo com’è il tuo non lo lascio
Buona notte puttanella rotta in culo
Andò via ma ero felice era la mia vera natura
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