Rimini è sempre Rimini 1

di
genere
bisex

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Appena la cameriera uscì dalla mia stanza avevo la bocca una fogna il mio palato era pieno di sperma e urina di quella donna, corsi sotto la doccia e mi lavai accuratamente mi lavai anche i denti cercavo un attimo di ritornare alla normalità
Uscì dalla doccia e mi distesi sul letto la mia attenzione venne attratto da un pacco che c’era sulla scrivania che prima non c’era

Apro il pacco e c’era un bigliettino che diceva cosa
CARA PUTTANELLA ALLA CENA ANDRAI VESTITO COSÌ
INDOSSERAI LO SLIP CHE TI HO REGALATO
METTERAI IL REGGISENO CHE STA NEL PACCO
METTERAI AUTOREGGENTI
Io obbedì misi anche dei calzini per non far vedere le calze andai alla cena il mio problema pensavo se qualcuno mi tocca la schiena potrebbe scoprire che indossavo il reggiseno ma per fortuna non accadde
La cena fu noiosa la mia testa era altrove non vedo l’ora che tutto finisse per andare in stanza
Finalmente alle 23 tutto finì e io presi una bottiglia d’acqua e corsi in stanza
Come apri la porta sul letto c’era lei la rossa era vestita con una vestaglia nera di lino
Appena entrai mi disse ben rientrato puttanella ti aspettavo
Il mio cazzetto si stava risvegliando mi ordinò di spogliarmi e di rimare in intimo e così feci
Mi disse ma guardati che putta a che sei
Si tolse la vestaglia ed apparve in tutto il suo splendore
Seno fasciato da uno splendido reggiseno nero in pizzo I suo capezzoli sembravano chiodi per come spingevano il suo cazzo voleva sfondare il suo tanga
Il suo profumo riempiva la stanza mi disse solo vieni qui e apri la bocca lo feci subito in un baleno mi ritrovai il suo cazzo in bocca nella mia bocca cresceva io leccavo e lei mi dava della puttana dopo 5 minuti mi tolse il cazzo dalla bocca mi fece girare mi tolse il perizoma unse il mio buco di crema per non farmi gridare mi tappo la bocca con il suo tanga mi sculaccio con cura e dopo mi inculo
Mi spacco in due spingeva spingeva tirandomi i capelli e dicendomi sei una puttana rotta in culo
All’improvviso il suo ritmo aumentò le mie natiche si strinsero intorno al suo cazzo lei appoggio il suo seno sulla mia schiene e mi riempi L intestino del suo sperma

Non la finiva più piano piano si sfilò dal mio culo e mi bacio la nuca il mio culo era in fiamme e colava tutto mi bacio la guancia e mi disse mi piaci
Io mi masturbai e anche il mio cazzetto fece il suo dovere
Mi portò nella doccia ci lavammo le chiesi di bere e lei inondò la mia bocca di pipì mi bacio si rivesti e andò via dicendomi domani ti porto io la colazione sono di turno qui a questo piano

Mi addormentai felice con il culo in fiamme ma puttanella appagata

Puttanella appagata
di
scritto il
2025-11-19
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