Vite passate
di
DiabolikEva
genere
voyeur
Lei era una guardona, beh era da biasimare, no dai, infondo andò dai suoi amanti quelli che aveva chiamato adone, quelli che gli avevano regalato doni senza chiedere nulla in cambio.
Conosceva la via di casa sua, lo aspettava, gli andò in contro appena lo vide arrivare.
Entrarono in casa lei si tolse le scarpe e collant, e si diresse in bagno per una doccia veloce, lui mise a posto le sue cose, lei usci dalla doccia e con un accappatoio apri la porta e vide lui mettere era chiamato a mettere a posto i collant dentro le scarpe.
Lei camminò verso di lui, l’acqua gocciolava dal suo corpo fin lì ancora bagnato, l’accompagno era aperto, lui arrivare dei piedi sul pavimento, alzo lo sguardo lentamente intravide il pelo di figa, e guardo il suo viso inebriato. Lui abbasso lo sguardo di colpo sui piedi, si ritrovò in ginocchio davanti a lei, ed istinto e senza nessun senso logico bacio entrambi i piedi. Lei si accovacciò e gli tolse la maglietta, guardò la su schiena gli diede una pacca sulla spalla e gli disse di andare a far la donna.
Lei lo seguì in bagno, vide mentre si spogliava, lui aveva il pene di fuori, entrò in doccia mentre lei era fuori, quando stava per finire lei entrò in doccia, gli prese le palle con una mano e gli disse: “Ora vai sul letto e masturbati per me, ti guarderò”.
Andò sul letto ancora un po’ bagnaticcio, lui era in pancia in su mentre si masturbava lei mi osservava.
Lui aveva il cazzo in tiro, lei gli disse girati, mise un piede sul letto e gli chiese di strusciarsi sulla sua gamba e piede.
Strusciava le palle e cazzo come lei voleva, mentre lei gli palpava il culo, accidentalmente lei mise un dito nell’ano, lui lo senti subito, lei tocco la prostata, lui non si trattene ed eiaculo abbondantemente. Lui puli lo sperma dalla gamba e piedi di lei.
Lei gli chiese di baciarla, un bacio lungo molto passionale, poi prese testa di lui e la mise tra le sue cosce, la vulva era lago di secrezione vaginale. Lui lecco la grandi labbra e il clitoride lei squartò sul suo volto.
Allontanò il suo volto con le mani e gli mise un piede in faccia. Lei: “Annusa i miei piedi, guardami la figa guardami e continua a masturbarti”
Lei appoggiò altro piede sul cappella, lei guardava quel l’uomo in balia del profumo delle sue estremità, e sui occhi che scrutavano le sue intimità (vulva pelosa), mentre altro piede toccava la sua cappella.
Lei era estasiata, colpita, orgogliosa che in quel momento, lui era in balia del suo corpo, lei venne dalla vulva così forte da fare uno schizzo enorme.
Lui si spaventò e si distese sul letto, lei sali sopra di lui gli mise una mano sul collo e lo bacio, poi prese il cazzo e lo introdusse nell’ano stretto.
Lei: “Sei dentro di me” e si accasciò su di lui.
[…] Lei era soddisfatta, e ci teneva a lui, lei lasciò che lui la toccasse.
Conosceva la via di casa sua, lo aspettava, gli andò in contro appena lo vide arrivare.
Entrarono in casa lei si tolse le scarpe e collant, e si diresse in bagno per una doccia veloce, lui mise a posto le sue cose, lei usci dalla doccia e con un accappatoio apri la porta e vide lui mettere era chiamato a mettere a posto i collant dentro le scarpe.
Lei camminò verso di lui, l’acqua gocciolava dal suo corpo fin lì ancora bagnato, l’accompagno era aperto, lui arrivare dei piedi sul pavimento, alzo lo sguardo lentamente intravide il pelo di figa, e guardo il suo viso inebriato. Lui abbasso lo sguardo di colpo sui piedi, si ritrovò in ginocchio davanti a lei, ed istinto e senza nessun senso logico bacio entrambi i piedi. Lei si accovacciò e gli tolse la maglietta, guardò la su schiena gli diede una pacca sulla spalla e gli disse di andare a far la donna.
Lei lo seguì in bagno, vide mentre si spogliava, lui aveva il pene di fuori, entrò in doccia mentre lei era fuori, quando stava per finire lei entrò in doccia, gli prese le palle con una mano e gli disse: “Ora vai sul letto e masturbati per me, ti guarderò”.
Andò sul letto ancora un po’ bagnaticcio, lui era in pancia in su mentre si masturbava lei mi osservava.
Lui aveva il cazzo in tiro, lei gli disse girati, mise un piede sul letto e gli chiese di strusciarsi sulla sua gamba e piede.
Strusciava le palle e cazzo come lei voleva, mentre lei gli palpava il culo, accidentalmente lei mise un dito nell’ano, lui lo senti subito, lei tocco la prostata, lui non si trattene ed eiaculo abbondantemente. Lui puli lo sperma dalla gamba e piedi di lei.
Lei gli chiese di baciarla, un bacio lungo molto passionale, poi prese testa di lui e la mise tra le sue cosce, la vulva era lago di secrezione vaginale. Lui lecco la grandi labbra e il clitoride lei squartò sul suo volto.
Allontanò il suo volto con le mani e gli mise un piede in faccia. Lei: “Annusa i miei piedi, guardami la figa guardami e continua a masturbarti”
Lei appoggiò altro piede sul cappella, lei guardava quel l’uomo in balia del profumo delle sue estremità, e sui occhi che scrutavano le sue intimità (vulva pelosa), mentre altro piede toccava la sua cappella.
Lei era estasiata, colpita, orgogliosa che in quel momento, lui era in balia del suo corpo, lei venne dalla vulva così forte da fare uno schizzo enorme.
Lui si spaventò e si distese sul letto, lei sali sopra di lui gli mise una mano sul collo e lo bacio, poi prese il cazzo e lo introdusse nell’ano stretto.
Lei: “Sei dentro di me” e si accasciò su di lui.
[…] Lei era soddisfatta, e ci teneva a lui, lei lasciò che lui la toccasse.
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