Pura voglia di donna

di
genere
saffico

Da sempre sono stata lesbica, gli uomini erano incuriositi da me, ahimè era più facile per me andare con una donna, c’era molto più sintonia, ero affiatata ogni volta che una mia amica mi veniva a trovare, loro erano sempre molto estasiate. Non raccontavamo in giro cosa facevamo a letto anche perché gli uomini andavano a meretrici, puttane, mistress, escort pagando col POS.
Noi donne ci trovavamo per parlare, in realtà erano loro a venire a casa mia, dormivano da me.
Parlavamo di lavoro, di sogni, di libri, di situazioni, unghie, smalti e capelli, scarpe e capitava spesso che le mani di amiche finivano sulle mie cosce.
La vulva sapeva di ricotta, gorgonzola, molte volte acida, inteso sapore di muschio e terra, ferroso per via del sangue, a volte di aceto (faceva vomitare o avere dei coiti) spesso sudata e umida sentivo il suo odore penetrarmi le narici 100 metri di distanza. Le mie amiche capivano che sentivo l’odore non nascondevano l’imbarazzo, anche se quando entravano in casa con o senza scarpe sentivi un profumo di porcini dai loro piedi.
Si, anch’io come donna ho baciato i piedi delle mie amiche di solito il police lo succhiavo, una convenzione anche tra amiche e colleghe, eppure leccavo il pelo di fica spesso da curare e sfoltire, non che avessero una foresta, più pelo c’era più bisognava leccare, meno pelo giusto una leccata e poi due dita.
Le indicazioni per l’orgasmo era perfette!
scritto il
2025-09-19
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