Nascita di Margie 2
di
Margie sissy
genere
trans
La trans Antonella mi disse: da oggi quando sarai con me tu sarai Margie.
Quelle parole continuavano a rimbombare nella mia testa, come un martello. Mi e sempre piaciuto fermarmi davanti alle vetrine di intimo e scarpe femminili, ma mai avrei pensato che potessi diventare una trav. Antonella mi stava per aprire un nuovo mondo, che non conoscevo,ma che mi eccitava da morire.
Un giorno deciso di andare a far compere di scarpe con tacchi calze autoreggenti e intimo. Presi il jip tempo tra gli sguardi delle commesse che mi fissavano,impiegati mezza giornata a fare acquisti e alla fine prei: 1 paio di scarpe da donna con tacco 13 cm nere autoreggenti a rete neri intimo e reggiseno neri. ed una parrucca castana.
Ero eccitatissimo nn vedevo l'ora di indossarli percui chiamai Antonella spiegando cosa avevo comprato e lei mi disse: brava Margie vediamoci per la prima lezione.
A quella.proposta il mio cuore sobbalzò, cosa stavo facendo? era cuo che volevo? o era solo per l'eccitazione che provavo?. Mi stavo facendo mille domande, ma senza rendermene conto risposi ad Antonella va bene verrò domani alla stessa ora dell'ultima volta.
Lei di risposta perfetto,mi disse anche fatti un bel clistere perché il tuo culo sarà mio per 3 ore.Di primo acchito nn capii, lo scoprirò il giorno dopo, comunque feci come richiesto seguendo le sue istruzioni.
Il giorno dopo mi presentainpuntualmente da lei, mi spogliò mi fece entrare in doccia mi lavò e mi asciugò. Poi mi aiuto a vestirmi ed ad indossare le scarpe coi tacchi, poi mi trucco e.l,mi mise la parrucca. Una volta finito mi diede uno specchio dicendomi ecco la nascita di Margie.
Il mio stupore era immenso nn mi riconoscevo, assomigliavonadnuna prostituta donna. La lezione iniziò, dapprima dovetti camminate con le nuove scarpe, ero impacciata nei movimenti,e Antonella rideva ,ma allo stesso tempo mi aiutava e mi dava degli schiaffi sulle mie natiche,provocandomi delle sensazioni che mai avevo provato.
Andammo avanti così,per 2 ore alla fine le chiesi tregua i miei piedi non erano abituati a quella camminata. Lei ridendo acconsentì, mi fece mettere a pecora sul lettone e disse stai ferma non devi muoverti. Non capivo, le sue intenzioni l, ma l'avrei scoperto ben presto.
In quella posizione mi mise il suo cazzo in bocca che lo presi come una automa e con le dita iniziò a assaggiarmi il mio culo, le sensazioni i che provavo erano intense,e ciò mi rendeva eccitatissimo.
Mentre mi occupavo del suo cazzo lei continuò a assaggiarmi il cul9 con 3 dita,poi mi mise del gel in culo. Si alzò andò dietro, nn capivo ben presto sentii un qualcosa puntare con movimento secco mi penetrò, il dolore era forte, ma ben presto divento eccitante. Mi stava scipando con un fallo dapprima dolcemente poi sempre più forte fino a farmi godere.
Era in estasi, nn immaginavo di poter provare sensazioni così. Continuo così per mezz'ora dopo di che introdusse il sui cazzo ed iniziò a sfondare il mio culo sempre.piu forte.
Non mi stava lasciando tregua finché uscì ed esplodse la sua sborra nella mia bocca che feci fatica ad ingoiare,tanto era la quantità.
Sorrideva mi baciò e mi disse:Margie sei stata brava e ti trasformeronella reoietta più vogliosa. Sei il mio giocattolo.
Ci lasciammo, con la promessa di rivederci al più presto. Quella giornata mi aveva regalata delle sensazioni, che non avevo mai provato eccitandomi come mai avrei creduto.
CONTINUA....
Quelle parole continuavano a rimbombare nella mia testa, come un martello. Mi e sempre piaciuto fermarmi davanti alle vetrine di intimo e scarpe femminili, ma mai avrei pensato che potessi diventare una trav. Antonella mi stava per aprire un nuovo mondo, che non conoscevo,ma che mi eccitava da morire.
Un giorno deciso di andare a far compere di scarpe con tacchi calze autoreggenti e intimo. Presi il jip tempo tra gli sguardi delle commesse che mi fissavano,impiegati mezza giornata a fare acquisti e alla fine prei: 1 paio di scarpe da donna con tacco 13 cm nere autoreggenti a rete neri intimo e reggiseno neri. ed una parrucca castana.
Ero eccitatissimo nn vedevo l'ora di indossarli percui chiamai Antonella spiegando cosa avevo comprato e lei mi disse: brava Margie vediamoci per la prima lezione.
A quella.proposta il mio cuore sobbalzò, cosa stavo facendo? era cuo che volevo? o era solo per l'eccitazione che provavo?. Mi stavo facendo mille domande, ma senza rendermene conto risposi ad Antonella va bene verrò domani alla stessa ora dell'ultima volta.
Lei di risposta perfetto,mi disse anche fatti un bel clistere perché il tuo culo sarà mio per 3 ore.Di primo acchito nn capii, lo scoprirò il giorno dopo, comunque feci come richiesto seguendo le sue istruzioni.
Il giorno dopo mi presentainpuntualmente da lei, mi spogliò mi fece entrare in doccia mi lavò e mi asciugò. Poi mi aiuto a vestirmi ed ad indossare le scarpe coi tacchi, poi mi trucco e.l,mi mise la parrucca. Una volta finito mi diede uno specchio dicendomi ecco la nascita di Margie.
Il mio stupore era immenso nn mi riconoscevo, assomigliavonadnuna prostituta donna. La lezione iniziò, dapprima dovetti camminate con le nuove scarpe, ero impacciata nei movimenti,e Antonella rideva ,ma allo stesso tempo mi aiutava e mi dava degli schiaffi sulle mie natiche,provocandomi delle sensazioni che mai avevo provato.
Andammo avanti così,per 2 ore alla fine le chiesi tregua i miei piedi non erano abituati a quella camminata. Lei ridendo acconsentì, mi fece mettere a pecora sul lettone e disse stai ferma non devi muoverti. Non capivo, le sue intenzioni l, ma l'avrei scoperto ben presto.
In quella posizione mi mise il suo cazzo in bocca che lo presi come una automa e con le dita iniziò a assaggiarmi il mio culo, le sensazioni i che provavo erano intense,e ciò mi rendeva eccitatissimo.
Mentre mi occupavo del suo cazzo lei continuò a assaggiarmi il cul9 con 3 dita,poi mi mise del gel in culo. Si alzò andò dietro, nn capivo ben presto sentii un qualcosa puntare con movimento secco mi penetrò, il dolore era forte, ma ben presto divento eccitante. Mi stava scipando con un fallo dapprima dolcemente poi sempre più forte fino a farmi godere.
Era in estasi, nn immaginavo di poter provare sensazioni così. Continuo così per mezz'ora dopo di che introdusse il sui cazzo ed iniziò a sfondare il mio culo sempre.piu forte.
Non mi stava lasciando tregua finché uscì ed esplodse la sua sborra nella mia bocca che feci fatica ad ingoiare,tanto era la quantità.
Sorrideva mi baciò e mi disse:Margie sei stata brava e ti trasformeronella reoietta più vogliosa. Sei il mio giocattolo.
Ci lasciammo, con la promessa di rivederci al più presto. Quella giornata mi aveva regalata delle sensazioni, che non avevo mai provato eccitandomi come mai avrei creduto.
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