Film horror con la zia dominatrice-Settima Parte

di
genere
dominazione

Quando andai letto dopo quel giorno sapevo già cosa mi aspettava e infatti come chiusi gli occhi ebbi la visione di mia zia con quella camicetta rossa e i pantaloncini mentre si bagnava con la canna dell' acqua come in una di quelle scene sexy;inevitabilmente dovetti andare a smanettare una seconda volta nel cuore della notte dopo averlo già fatto prima di andare a letto,ma la cosa non servi' a niente perché come tornai a letto riprese l' immagine di mia zia mentre si lavava.Dopo qualche giorno andai da lei per approfittare del tempo ancora buono e fare uno degli ultimi bagni,ma quando arrivò a casa e la salutai mi disse di non cambiarmi perché aveva riottenuto la patente della moto e ne avrebbe approfittato subito.Si fiondò in casa e io restai li fuori ad aspettare poiché volevo chiederle se potevo restare da lei solo fino a quando non sarebbe tornata.Quando uscì però mi venne un colpo:da buona motociclista indossò tutti vestiti di pura pelle nera,una giacca non tanto lunga,pantaloni tipo jeans a vita bassa,un bustino,lasciando ben scoperti pancia e fondoschiena e con il perizoma in vista,anfibi bassi e perfino guanti senza dita;inoltre, portò anche le classiche catene come accessorio dei pantaloni,occhiali da Sole in stile Top Gun e rossetto ben rosso.Dire che era sexy era del tutto riduttivo perché anche la definizione di sexy non era sufficiente per descriverla;io la facevo passare da cima a fondo anche perché come 18enne arrapato che aveva un debole per il sadomaso avevo la mania delle donne che indossano vestiti di pelle e lei,con quell' atteggiamento da maschiaccio in più,mi mandava in estasi e stavolta ero intenzionato a sognarla di proposito.Data la situazione,mi feci avanti,ma anziché dirle se potevo restare dissi che me ne sarei tornato a casa,ma lei disse "e perché cazzo devi già tornare a casa?",così risposi che non sapevo cosa avessi potuto fare e che quello era il suo momento per svagarsi,ma lei mi disse chiaro e tondo di andare con lei.Rimasi un po' spiazzato,ma quando andò in garage la seguii come un cagnolino fissandole quel magnifico sedere che sculettava reso anche più sexy dai lineamenti dei pantaloni.Tirò fuori quel bolide enorme da garage e ci montò sopra,fissandola anche in quello dal momento che trovavo sexy qualsiasi cosa che una donna del suo tipo faceva,la fece partire e diede gas per un po' mentre era ferma perché voleva sentire ancora il rombare di quel bolide;non voleva usare il casco poiché non le era mai piaciuto e soprattutto voleva sentire di nuovo il vento in faccia e i capelli svolazzare dopo tanto tempo.Alla fine mi disse di montare, ma ovviamente dovevo attaccarmi a lei e la cosa, per quanto mi stuzzicava,mi metteva in imbarazzo e senza sottolinearlo le chiesi se dovessi attaccarmi a lei così mi disse "e dove cazzo vuoi attaccarti, o ti appoggi a qualcosa lì dietro o ti aggrappi a me".Con assoluto imbarazzo le chiesi dove potessi appoggiarmi di preciso e senza darle troppo fastidio,se solo sui fianchi e sulla pelle esposta, abbracciato letteralmente a lei o in qualsiasi altro modo,ma un po' stizzita disse "fa come cazzo ti pare, non mi interessa di come cazzo ti aggrappi a me l' importante è che ti muovi. Alla fine salii e mi appoggiai semplicemente alla sua schiena così lei fece manovra e parti'.
scritto il
2025-07-06
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