Film horror con la zia dominatrice-Ottava Parte
di
SlaveLoveWomen
genere
dominazione
Quando partimmo uscì dal cancello e e prese una strada sterrata quasi isolata,le tipiche strade di campagna,che andava da un' arginella a delle strade polverose;le chiesi dove andassimo di preciso,ma lei rispose che non aveva una meta precisa,voleva semplicemente farsi un bel giro il più lungo possibile senza nessuno intorno ed era proprio per questo che prese quella strada; ovviamente,ci saremmo poi fermati da qualche parte a fare un pit-stop. Dopo pochissimi minuti ero, già in una fase estrema di eccitazione e agitazione per come ero combinato:i suoi lunghi capelli biondi mi svolazzavano in faccia,ma non mi davano per nulla fastidio,anzi pure quelli mi eccitavano,e soprattutto ero a pieno contatto con i suoi abiti di pelle:avevo le mani sui suoi fianchi e la faccia contro la sua schiena,sentivo e provavo un infinito piacere nel toccare quei vestiti,la sensazione di toccare qualcosa di lucido e liscio come quei particolari vestiti,il loro strano odore,il semplice guardarli, chissà perché ad alcuni piacciono così tanto,a me facevano proprio impazzire.Ogni tanto mettevo anche le mani sulle catenine e me le arrotolavo in mezzo alle dita, aumentando ulteriormente il piacere: non so spiegare il perché,ma anche quei gingilli,quando li portava una donna,mi inebriava a dismisura,forse perché sono più gli uomini a portarle e se lo fa una donna invece assume un' aria proprio mascolina, è più decisa,seria,esuberante,un maschiaccio insomma.Il mio amico era in assoluto accordo con me ed era talmente in tiro che avevo paura non solo che se ci fossimo fermati mi avrebbe visto,ma anche che ad esserle così a contatto finisse per sentirlo:che figura avrei fatto?Col fatto di continuare a spostare le mani,ad un certo punto le chiesi se non le dessi fastidio,ma con il suo solito modo di fare diretto e senza mezze misure mi disse che non le importava di dove mettessi le mani, potevo fare ciò che volevo.Girammo per tutto il pomeriggio senza sosta e senza meta,passando da un paesino all' altro senza nemmeno fermarci, finché non decise di farlo in una specie di area di sosta;non era un vero e proprio autogrill perché non era ampio e con tutte le strutture tipiche, c'era un bar,una stazione di rifornimento e tutto intorno un bel boschetto.Ci fermammo proprio all' ombra delle piante e quando scesi mi incaricò di prendere da bere;mentre attendeva gironzolava intorno alla moto con le mani in tasca,tenendo i pollici fuori,con un' aria da puro maschiaccio,come uno di quegli omoni che guidano a loro volta una moto e girano vestiti di pelle.Proprio per questo,non c'ero solo io ad esserne attratto, tutti gli uomini presenti non le toglievano gli occhi di dosso e sentivo i loro commenti del tipo "hai visto quella","mamma quella", "che figa che è quella".Quando eravamo sulla via del ritorno, mancavano diversi chilometri al tornare a casa e ad un certo punto prese ad andare più veloce di quando non avesse fatto per tutto il pomeriggio;i suoi capelli mi svolazzavano senza sosta in faccia e per come andava veloce mi aggrappai forte a lei,mettendo le mani sotto il suo seno coperto dal bustino di pelle e la faccia sulla giacca, annusando di nuovo quel profumo particolare.Era talmente eccitata nel guidare quella moto che ogni tanto si fermava solo per smanettare e dare gas.Finalmente tornammo a casa e si fermò in cortile dove teneva la piscina,ma quando scesi lei continuò di nuovo a girare il manubrio e dare gas per continuare a sentire quel rombo assordante dicendo "dai cazzo,dai così fammi sentire come fai,porco dio dai, è così che mi piace bimba dai". Sembrava una bambina col suo giocattolo preferito.Quando alla fine la spense ci rimase seduta sopra ancora un po' e si scusò per ciò che disse suoi miei genitori,in particolare su papà,riconoscendo di essere stata un' autentica stronza, ma io non ci diedi peso perché capii la sua situazione, così mi accarezzò e mi strinse le guance chiamandomi bravo bambino;tuttavia,ebbi come la sensazione non che non fosse sincera sullo scusarsi per aver mandato a fanculo i miei,quanto più per il fatto che sembrava ancora un po' fredda e distaccata verso di me.
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