A Parigi; in un peep show di Pigalle...A 30 anni!

di
genere
esibizionismo

A PARIGI! IN UN PEEP SHOW DI PIGALLE A 30 ANNI…


Una volta, trovandomi a Parigi per studi, mi ero talmente incuriosita della vita e delle acrobazie erotiche che molte “jeunes filles” praticavano nel noto quartiere di PIGALLE da recarmi da sola, un pomeriggio, tra quei locali, caricata a mille! Avevo letto di Bambi e del Carrousel , l’avevo anche vista in un film mentre si esibiva in un suo numero di strip tease - molto sexy ed elegante - ero stregata da quel mondo peccaminoso, un po’ folle per i miei gusti ma dannatamente eccitante, quasi irrinunciabile, almeno nei miei desideri di fanciulla, che doveva ancora sbocciare a quel livello di attrazione! Non era tempo di DVD, di cellulari, Internet….avevo letto di una certa Judith Belladonna, la quale proprio a Parigi di giorno studiava allaSorbonne e di notte si esibiva nuda a PIGALLE…ora era diventata una scrittrice di successo e vantava nelle sue pagine esperienze forti, tutte però coinvolgenti e gratificanti, soprattutto sul piano sessuale, con pochi fatti spiacevoli alle spalle! Ricordo di essermi finalmente convinta ad entrare in uno di quei locali che si affacciavano sulla via principale, vicino al notissimo Moulin Rouge, dopo molta esitazione…avevo paura di come sarei stata accolta, avrebbero di certo frainteso, mi dicevo, mi avrebbero preso per una di quelle…una vivace e sprovveduta puttanella straniera in cerca di emozioni forti o addirittura una “salope” di provincia, bisognosa di facili guadagni! Decisa a correre comunque dei rischi, varcai la porta e…mi trovai in una sala semi buia, con pochissime persone sedute al bancone del bar e pochi tavolini con uomini soli, di una certa età! Fui subito raggiunta da un tale che mi fece accomodare ad un tavolo a ridosso del palco e mi chiese se volevo qualcosa da bere, un drink! Mi sembrava di vivere in un sogno ad occhi aperti, ero eccitata, molto determinata a raggiungere il mio scopo,anche se non era chiaro neppure a me stessa quale fosse veramente! Pochi minuti dopo si avvicinò una ragazza, all’apparenza già provata da tante esperienze, forse non del tutto gradite! Con fare gentile mi chiese se volessi essere accompagnata da qualche uomo o ..donna del locale! Io, sorpresa dalla richiesta, che non mi aspettavo, replicai un po’ stizzita che non ero lì per quel motivo. ”Sono qui per curiosità, per scoprire come sono davvero questi posti, cosa si può fare e cosa no!” La giovane sorrise, quasi rassegnata nel trovarsi di fronte quella sciacquetta (un tempo si diceva così!), e prontamente mi avverti’ “Guarda, ti dico subito una cosa… se non è la prima volta, e’ comunque molto raro che una donna sola, per di più di giorno, si presenti in questo locale e poi per fare cosa?” La sua sincerità nel rispondermi convinse anche me ad aprirmi con fiducia “Senti, non so nemmeno io perché sono qui, o meglio, sono attratta in maniera feroce da questi locali dove ci si spoglia in libertà e ci si diverte eccitandosi a vicenda! A proposito, mi sono chiesta spesso cosa si provi a denudarsi sulla scena di fronte a tanti sconosciuti…tu, che mi sai dire, e’ proprio un’esperienza così eccitante, che possiamo fare tutte, con un po’ di coraggio e di incoscienza?” Non sottraendosi affatto alle mie domande, Corinne (aveva detto di chiamarsi così), a me aveva ricordato subito la bellissima Corinne Clery, la diva di “Histoire d’O” dalle tette trionfanti, celebrate ampiamente da una copertina del celebre settimanale Express, confesso’ che per lei non c’era alcuna differenza rispetto a quando sulla spiaggia si liberava del reggipetto per rimanere in topless e per il resto era un lavoro come tanti altri! E , aggiunse divertita, qui non mi chiedono neppure sempre di togliermi le mutande, figurati che mi è capitato spesso invece di levarmi il tanga al mare, dove si trovavano anche bambini e intere famiglie! Non mi curo, io, di certe cose, i pensieri maliziosi li lascio ad altri e altre!” Rimasi un po’ delusa e perplessa di fronte a queste parole ma, spingendomi oltre e con poca umiltà o sfacciataggine le esplosi in faccia un perentorio :”E se mi proponessi io di farlo qui adesso…di fronte a tutti voi? Sai, mi sono preparata per bene, ho indosso una lingerie molto sexy e mi sono truccata anche da zoccola, come vedi anche tu…occhi pesantemente segnati a matita nera spessa, rossetto liquido rosa shocking, mi sento pronta a stupirvi con le mie forme nude!” A quel punto Corinne mi chiese di aspettarla e si avviò, con tutta evidenza, a riferire a chi di dovere la mia “proposta indecente”! Non trascorse molto tempo cheun tizio, corpulento e dall’aria minacciosa, si profilo’ davanti a me e mi disse :”Senti bella, non so cosa cerchi tu qui da noi, le nostre ragazze sono tutte professioniste, non abbiamo tempo da perdere con quelle troiette come te, che poi magari si mettono a piangere quando si ritrovano nude e sono bersagliate da parole grosse e qualche palpatina…” Volevo replicare a quelle considerazioni così ultimative…avrei potuto dire che mi sentivo pronta.anche a subire qualche avances di troppo ma non me la sentii e, prima di allontanarmi, quasi per sfida, chiesi se mi poteva dare un consiglio per sfogare le mie voglie represse! Al che il tizio in questione si sciolse un poco e , sorridendo ammiccante, sparò fuori :”Forse tu sei più portata per il Peep Show! Lo conosci? sai di cosa si tratta?”. “Qui in giro, appena esci ne trovi almeno un paio, provaci, se trovi il coraggio, buona fortuna..sii, me lo disse proprio in italiano, sottolineando il suo augurio per la mia nuova carriera! Mi sentivo vuota, rifiutata, forse non ero così appetibile, sexy …eppure mi ero messa in tiro proprio per esibirmi al massimo delle mie possibilità…dove avevo sbagliato? Non paga della vicenda, ritenendo che non meritavo di essere trattata in quel modo, colpita nella mia vanità tutta femminile, abituata a far girare la testa e non solo quella a tutti gli uomini che mi interessavano e pure a qualche donna ben disposta, vagai per la strada, inseguita dagli occhi e credo anche da qualcos’altro che emergeva al di sotto.. di molti uomini che ridacchiavano soddisfatti al mio passaggio. D’improvviso mi ritrovai di fronte proprio ad uno di quei PEEP SHOW di cui mi avevano parlato poc’anzi…una esplicita pubblicità affissa all’esterno invitava ad entrare per vedere e …toccare con mano una splendida ragazza nuda in cabina riservata, sottolineando a chiare lettere..


SOLO PER VOI! Tentata dalla avventura, che si poteva rivelare tanto audace quanto unica, bussai ad una porticina e qualcuno si affacciò subito, sorpreso di trovarsi davanti una giovane donna straniera. “Buongiorno, monsieur…nel mio incerto francese, emozionata come una scolaretta, ebbi appena il tempo di dire “Posso entrare?” che un uomo di mezza età, piuttosto elegante per i parametri in voga nel settore, fece un cenno con la mano invitandomi nel locale. Intravidi sullo sfondo una ragazza seminuda che si stava rivestendo di tutta fretta, in mezzo a tanti altri “personaggi” di incerto mestiere, ma non mi preoccupai della cosa più di tanto…tra me e me mi dicevo “In fondo cosa ti aspettavi, non sei mica capitata in un monastero o un negozio di antiquariato! Sei in mezzo alla Suburra, goditela alla grande, se puoi, vesti i panni - pochi, per la verità! - di una Messalina di oggi e fagli scoppiare i ..coglioni a questi zoticoni!” Intanto l’uomo che mi aveva accolto nel suo locale, freddo,anonimo, poco pulito ,in poche parole sordido e maleodorante, come si conviene a questi luoghi del malaffare, mi chiede incuriosito: “Cosa posso fare per lei, signorina! Perché si trova qui? Ha per caso gusti particolari, vuole vedere o assaggiare qualcuna delle mie ragazze? Si può fare, qui tutto è possibile!” Naturalmente le sue risposte mi preoccupavano, avevo paura di affrontare un salto nel vuoto..e per di più senza paracadute di sorta! Accennai soltanto con un sorriso “No, no..niente di tutto questo! Mi piacerebbe assistere ed eventualmente anche provare ad esibirmi di persona in una delle sue cabine…” Perfetto,non c’è problema per me…una domanda sola:”Lo ha mai fatto prima? Si è mai denudata di fronte ad uno sconosciuto che dimostra pure concretamente di apprezzare il suo corpo senza ritegno abbandonandosi alla …” Lo bloccai, dicendo:”No,naturalmente no, sono qui proprio per provare certe sensazioni forti, mi sembra di poterle reggere abbastanza bene, in ogni caso!” . “Benissimo, allora, se lo vuole lei…le preparo l’ambiente mentre lei può accomodarsi in camerino.” Mi sentivo già una star, desideravo mettermi alla prova in una situazione simile da ormai troppo tempo, non vedevo l’ora di cominciare! Il camerino si rivelò un angusto ripostiglio pieno di vecchi armadi , di riviste pornografiche e di indumenti vari, molti femminili,numerose le mutandine sparse qua e là, anche sul pavimento! Cominciavo ad avere qualche dubbio sul fatto che avrei retto inquella cabina, nuda e con uomo che si masturbava davanti a me, pur protetta da un vetro invalicabile. Ancora pochi istanti e il simpatico patron mi chiamo’ e mi chiese se ero pronta. Al mio cenno d’assenso spalanco’ la porta della cabina e mi invito’ a fare il mio ingresso in quell’antro, che sapeva molto di equivoco. Non sapevo ancora ciò che mi aspettava..con stupore vidi davanti a me, al di là di un vetro spesso ma opaco, per sporcizia annessa, una coppia, uomo e donna, avvinghiati tra loro e molto eccitati che mi fecero una grande accoglienza…lei , toccandosi le tette e sfrugugliando la patta dell’amico! Sforzandomidi mantenere un certo aplomb, in un ambiente che certo non conosce il significato dii una tale parola, inizio a muovermi,accennando passi brevi e ritmati, sorrido al loro indirizzo e mi calo le spalline dell’abito, rivelando il mio reggipetto a balconcino. Vedo che i due “guardoni” (proprio così, erano tipi di quel genere!) gradiscono e decido di proseguire nel mio numero di strip tease, che avevo immaginato svolgersi in contesto ben diverso, ma ero lì, dovevo accontentarmi, farmene una ragione! Abbandonato il mio abito di scena, rimasta con reggipetto e mutandine di seta nera, mi accinsi a sganciare il reggipetto ed infine lo calai a terra…rimanevano gli slip, a mantenere una certa distanza tra me e quegli assatanati dietro ilvetro lurido. Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, nell’antica Roma dei lupanari o a Pompei, in un postribolo ancora più popolare, facendo del mio corpo merce a basso costo. Prima di levarmi anche quel poco che mi era rimasto indosso pure della mia dignità, mi rigirai svelta, riaprendo la porta e scappai di corsa, con il mio abito tra le braccia, fino a ritrovarmi mezza nuda per strada, dove finalmente mi ricomposi e ritornai ad essere la Patrizia che sono tutti i giorni dell’anno, antiquaria di professione e mignotta all’occorrenza col nome d’arte di Oksanabambi, a segnalare la mia ambiguità latente e il mio spudorato coraggio di espormi, anche nelle situazioni estreme! Un bacio a voi tutti, sperando di allietarvi e divertirvi, se non proprio eccitarvi con questi miei ricordi di gioventù! Vostra Patrizia
scritto il
2025-06-22
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